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Servizio di Michele Valente pubblicato sul numero di luglio-agosto 2023 della rivista Lega Navale.

 

“A noi che siamo gente di pianura. Navigatori esperti di città. Il mare ci fa sempre un po' paura. Per quell'idea di troppa libertà”. L’introduzione del brano musicale “Gente di mare”, successo senza tempo del 1987 interpretato da Raf e Umberto Tozzi, sintetizza con efficacia lo scopo primario dell’Open Day della Lega Navale Italiana. Dal 21 al 23 aprile scorsi, le Sezioni e Delegazioni della LNI hanno organizzato la seconda edizione dell’iniziativa, promossa dalla Presidenza Nazionale all’insegna del motto “Vieni a conoscerci, unisciti a noi”, con un calendario di attività più ampio rispetto alla prima edizione del 2022. Un fine settimana di primavera che ha visto l’apertura delle sedi e delle basi nautiche della LNI presenti su tutto il territorio italiano. L’Open Day mira ad avvicinare alle acque interne e al mare – maestro di vita e ambiente che livella le differenze – coloro che abitualmente non frequentano questi contesti, presentando al pubblico le attività sociali delle strutture periferiche della Lega Navale Italiana. L’ambizione e il senso profondo di queste giornate di apertura al pubblico sono quelli di far provare a tutti, a prescindere da disabilità o condizioni di svantaggio sociale o economico, quell’impagabile senso di libertà di poter vivere compiutamente il contatto con l’acqua e di avvicinare alle attività associative un numero sempre maggiore di “navigatori di città e di pianura”.  

L’iniziativa realizza appieno l'obiettivo statutario fondamentale della Lega Navale Italiana, ente pubblico associativo senza finalità di lucro che da 126 anni si occupa «di diffondere nella popolazione, quella giovanile particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l’amore per il mare e l’impegno per la tutela dell’ambiente marino e delle acque interne» (Articolo 1, Statuto della Lega Navale Italiana). L’edizione 2023 è stata incentrata principalmente sulla diffusione della Carta dei valori della Lega Navale Italiana – mostrata per la prima volta al pubblico, alle istituzioni e ai supporter privati lo scorso 15 marzo a Milano – e sulla presentazione delle attività nelle quattro aree che caratterizzano la missione istituzionale della LNI: diffusione della cultura e delle tradizioni marinaresche, avviamento agli sport acquatici e formazione nautica, protezione dell’ambiente e nautica solidale. L’idea di promuovere delle giornate di apertura al pubblico è emersa nel periodo più critico della pandemia. La prima edizione è stata organizzata tra la fine di aprile e l’inizio di maggio dello scorso anno ed è stata l’occasione per tornare ad incontrarsi e farsi conoscere dalla cittadinanza e dalle istituzioni, dopo un lungo periodo di sospensione o, comunque, di forte ridimensionamento delle attività sociali. Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, ammiraglio Donato Marzano, spiega che «l’Open Day nasce con lo scopo di essere sempre più presenti sul territorio e coinvolgere una serie di soggetti, tra cui le istituzioni locali, la scuola, il mondo delle associazioni e l’opinione pubblica. L’obiettivo primario è di far conoscere ad un numero sempre maggiore di persone cos’è la Lega Navale Italiana e quali sono i nostri valori, ma soprattutto mostrare alla cittadinanza come l’associazione assolve ai suoi compiti statutari e si mette al servizio delle persone e delle istituzioni ogni giorno, con trasparenza e concretezza, realizzando una serie di attività che avvicinano ogni anno al mare e alle acque interne migliaia di persone in tutto il Paese». 

Ripercorriamo con le testimonianze dei presidenti di Sezione della Lega Navale Italiana i momenti principali dell’Open Day di quest’anno. Come è noto a chi va per mare, un equipaggio preparato e coeso è fondamentale per condurre a buon termine la navigazione e l’abilità di un capitano si misura con la capacità di coordinare al meglio i propri marinai. «Ci siamo goduti la fase zero nell’organizzazione di questa iniziativa – spiega Fabrizio Marotta, presidente della Sezione di Salerno – ossia il coinvolgimento dei soci che sono stati un elemento fondamentale per la buona riuscita della manifestazione, concepita come un momento in cui la Lega Navale facesse da finestra sulle proprie attività nei confronti dell’intera cittadinanza. Abbiamo coinvolto circa cento soci nella collaborazione, stabilendo insieme come declinare le giornate di Open Day sulle singole attività nell’ambito dello sport, con le dimostrazioni di vela, canoa, canottaggio ma anche di escursionismo, dell’ambiente, in collaborazione con Marevivo e la Guardia Costiera e di cultura del mare, con la presentazione della Carta dei valori alla presenza del disegnatore Davide Besana. La manifestazione si è dislocata su un territorio ampio, che partiva dalla nostra sede al Porto Masuccio Salernitano fino al lungomare, dove il Comune di Salerno ci ha consentito di mettere degli stand informativi che ci hanno permesso di avvicinare i passanti e di invitarli a recarsi nei punti focali in cui venivano svolte le attività». Il confronto tra il direttivo della Sezione e i soci in merito all’organizzazione dell’Open Day 2023 ha fatto emergere un’accoglienza positiva dell’iniziativa da parte degli associati che, con lo spirito di servizio che contraddistingue il socio della LNI, hanno risposto positivamente alla chiamata dei presidenti e dato il proprio contributo alla realizzazione delle attività. Il coordinamento è avvenuto tramite strumenti di comunicazione ormai di uso comune nella vita quotidiana, come spiega Gianluca Arameo, presidente della Sezione di Savona: «I soci hanno recepito molto bene l’iniziativa e la buona presenza di pubblico ha ripagato degli sforzi fatti. Il merito è stato anche di un’innovazione nel sistema di comunicazione tramite l’utilizzo di Whatsapp e dell’area personale sul sito che ha richiamato l’attenzione sull’iniziativa e, in particolare, sui diversi aspetti di cui i soci dovevano occuparsi per l’Open Day».

Alla luce dell’esperienza maturata nella prima edizione, quest’anno il lavoro di preparazione e di promozione dell’iniziativa tra le Sezioni e Delegazioni è stato articolato in modo più strutturato e l’Open Day è diventato per molti l’occasione per potenziare l’attività ordinaria di comunicazione e promozione, come racconta Carla Casero, presidente della Sezione di Arona, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore: «Insieme alla responsabile comunicazione Gabriella Zafferri, abbiamo impostato l’iniziativa in modo più strutturato, dalla comunicazione alla posizione dei gazebo, migliorando molto negli aspetti promozionali, con la realizzazione di locandine e volantini, la pubblicità dell’evento sui social media e sul sito e il passaparola tra i cittadini, che si è rivelato molto efficace. Questo tipo di organizzazione ci ha consentito di affrontare senza difficoltà anche eventuali imprevisti. Se come associazione vogliamo mostrare agli altri le nostre attività in favore dei giovani, delle persone con disabilità, l’amore per l’acqua, dobbiamo necessariamente strutturarci per far percepire e conoscere all’esterno quello che facciamo e trasmettere il piacere che abbiamo nel farlo. Questo è possibile solo grazie ad una pianificazione e una strutturazione più dettagliata delle attività di comunicazione e promozione. Prima magari era più ‘di pancia’, ora è fatto in modo più ragionato». 

L’Open Day rappresenta l’occasione ideale per presentare al pubblico il calendario delle attività della Sezione e Delegazione per l’anno in corso. Le strutture periferiche della LNI dotate di una base nautica hanno puntato molto sulla possibilità di offrire ai visitatori una dimostrazione pratica delle attività sportive, grazie al supporto del personale tecnico e alla disponibilità di mezzi e attrezzature. «Questa occasione ci ha consentito di presentare la Sezione in pompa magna – afferma Carola De Fazio, presidente della Sezione di Ostia – mettendo in campo tutti i mezzi natanti di cui la nostra struttura dispone, dunque non solo le derive piccole come gli Optimist o le tavole a vela, ma anche le derive più grandi, avvicinando così anche le persone adulte. La presenza di pubblico è stata superiore rispetto all’edizione dello scorso anno e di solito una manifestazione del genere tende a coinvolgere nelle attività più i bambini che gli adulti. Quest’anno, invece, sono venuti a trovarci molti adulti che hanno provato, ad esempio, i catamarani o le derive Caravel. Inoltre, nell’edizione 2023, oltre allo Stand Up Paddle (SUP), abbiamo inserito anche il surf da onda. Un’altra novità è stata la possibilità di provare il wing foil, oltre alla canoa. Grazie ad una migliore comunicazione dell’evento, a condizioni meteo favorevoli e alla corretta scelta del periodo, abbiamo avuto ritorni positivi non solo in termini di partecipazione all’Open Day, ma anche di iscrizioni ai corsi sportivi estivi». 

L’Open Day è anche un’opportunità per consentire a tutti di avvicinarsi e di vivere il mare e i laghi, con particolare riferimento all’accesso e al sostegno della fruizione di questi ambienti, degli spazi e dei mezzi della LNI da parte delle persone in condizioni socio-economiche meno agiate o con disabilità. L’inclusione sociale è una costante priorità dell’associazione e si declina in numerose iniziative di nautica solidale svolte nel corso dell’anno e presentate in occasione dell’Open Day. Così spiega Giuseppe Tisci, presidente della Sezione di Palermo, che porta avanti da tempo attività con le Hansa 303, derive stabili che consentono a tutti di poter veleggiare: «I soci si sono messi a completa disposizione per l’organizzazione delle attività e hanno mostrato ai visitatori con disabilità come risolvere alcune difficoltà che riguardano l’ingresso in barca e l’uscita in mare. Sono stati momenti di grande festa e i risultati si stanno vedendo a distanza di qualche tempo. Alcuni visitatori che hanno partecipato all’Open Day si sono iscritti. Tra questi, un giovane ragazzo, che ha avuto un incidente, ha iniziato da poco a frequentare le attività e da settembre farà parte a pieno titolo del nostro equipaggio». 

Accanto alle molte attività dimostrative in acqua, c’è la promozione della cultura e delle tradizioni marinaresche in sedi sociali della Lega Navale Italiana dalle caratteristiche peculiari, come quella della Sezione di Matera-Magna Grecia, un contenitore culturale dell’elemento acqua immerso nel Sasso Barisano, con spazi in gran parte scavati in grotta, tra fossili e antiche cisterne. «L’Open Day si è inserito perfettamente in un’attività che era già in corso – ricorda Marco Pagano, vicepresidente della Sezione di Matera-Magna Grecia – ovvero la mostra dell’artista Ester Maria Negretti dal titolo “Nel segno dell'acqua – rotte in libertà”. Abbiamo allestito la sede con altre installazioni, come la ‘valigia dei ricordi’, e con un angolo riservato alle attività laboratoriali. È stato mostrato ai visitatori un video sul rapporto tra il territorio materano e l’acqua e abbiamo dato la possibilità ai visitatori di dedicarsi alla costruzione di un modellino di Optimist in cartone e di un quadretto dei nodi. Abbiamo proposto anche il laboratorio di costruzione della ‘cupa cupa’, uno strumento che suona sfregando una canna grazie alla vibrazione di una tela riempita d’acqua. Il riscontro è stato positivo, circa trecento persone hanno visitato la sede nei giorni dell’Open Day. Molti turisti che sono passati a visitare la sede sono rimasti stupiti del fatto di trovare una sede della Lega Navale dove non c’è il mare. È stata l’occasione per spiegare che lo scopo statutario fondamentale della Lega Navale Italiana è la diffusione della cultura del mare, che è ancora più importante diffondere in quei luoghi in cui il mare non c’è per promuovere una maggiore consapevolezza nella fruizione di questa risorsa». L’iniziativa ha contribuito anche a far scoprire dei luoghi naturali unici, spesso poco conosciuti dagli abitanti del territorio, e a stabilire nuove sinergie, come spiega Enrico Beltramelli, presidente della Sezione di Pavia: «Il giorno dell’Open Day sono venuti a trovarci nella nostra base nautica al Lago dell’Airone Cinerino di Mezzana Rabattone (in provincia di Pavia, ndr) i rappresentanti della locale sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), con cui abbiamo preso degli accordi per fare delle uscite in barca a vela con alcuni loro associati. Abbiamo avuto nel complesso un riscontro positivo e qualche nuovo tesserato. Molti visitatori hanno trovato piacevole il fatto di trovare una base della Lega Navale e di poter uscire in uno specchio d’acqua per fare attività velica in una zona in cui non c’è nulla di simile e che risulta davvero particolare rispetto al territorio circostante della Pianura Padana». 

Le giornate di Open Day hanno consentito di rafforzare la collaborazione con una serie di soggetti centrali nella vita istituzionale della Lega Navale Italiana, dalla scuola alle autorità locali, dalle associazioni al corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Il presidente della Sezione di Brindisi, Salvatore Zarcone, afferma: «In queste giornate abbiamo coinvolto le scolaresche nelle dimostrazioni di vela e canottaggio, oltre alla Guardia Costiera che ci è sempre molto vicina e ci supporta. Abbiamo prestato particolare attenzione alla sensibilizzazione sulla tutela del mare, in particolare verso i giovani. Inoltre, con la recente installazione di un sollevatore per imbarcare e sbarcare persone con disabilità, abbiamo mostrato ai visitatori che è possibile praticare uno sport in modo accessibile e stiamo lavorando per offrire questa possibilità ad un numero sempre più ampio di persone. La presenza di una rampa per accedere alla sede e del bagno per disabili sono altri due elementi che rendono la nostra Sezione accessibile a tutti, come riconosciuto anche dai Timonieri Sbandati Marco Rossato e Igor Macera che recentemente sono venuti a trovarci». «Con le scuole c’è un rapporto consolidato da tempo che si è manifestato anche in occasione dell’Open Day – sottolinea il presidente della Sezione di Palermo, Giuseppe Tisci – e gli istituti scolastici sanno che possono trovare nella Sezione un interlocutore credibile per fare attività con i ragazzi. Il Comune di Palermo ci coinvolge in ogni attività ed è per noi segno di vicinanza e di serietà nei rapporti, con la partecipazione in questa occasione dell’Assessore alle politiche sociali e allo sport. Queste presenze istituzionali danno il senso di essere coinvolti in qualcosa di più grande dell’Open Day, in un progetto di cittadinanza attiva in cui tutti devono fare il proprio dovere». 

I presidenti riportano con soddisfazione le impressioni positive raccolte dai visitatori dell’Open Day. «Le persone che sono venute a trovarci non pensavano che così vicino a loro ci fosse una realtà in cui si possono fare tante attività in maniera accessibile», nota Giuseppe Tisci (LNI Palermo). «La partecipazione dei visitatori è stata sorprendente», riferisce Fabrizio Marotta (LNI Salerno), aggiungendo: «Il riscontro più bello che abbiamo ricevuto è stato la gratitudine verso la Lega Navale che ha messo a disposizione delle strutture e dei mezzi per far conoscere degli sport che sono ancora poco frequentati dal grande pubblico e contribuire così a sfatare quella credenza secondo cui gli sport del mare sono costosi. Alla Lega Navale non è così». 

La rotta è tracciata e l’equipaggio della Lega Navale Italiana, da tre anni sempre più numeroso, è pronto a mollare nuovamente gli ormeggi per l’edizione 2024. A vele spiegate, portando sempre “nel cuore questo grande fratello blu”.

 

Lo scorso 20 settembre, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva all’unanimità la proposta di legge costituzionale che inserisce la tutela dello sport in Costituzione, nell'anno in cui si celebra il 75° della Carta fondamentale. 
 
«La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme», questo il testo del comma inserito nella nuova formulazione dell’articolo 33 della Costituzione. 
 
La Lega Navale Italiana plaude a questo importante traguardo. Da 126 anni, l'associazione è impegnata nella promozione della pratica e dei valori degli sport acquatici in mare e nelle acque interne, con particolare attenzione ai giovani e alle persone con disabilità e in condizione di disagio socio-economico. Negli anni, la LNI ha avviato alle discipline sportive della vela, della canoa e del canottaggio migliaia di giovani nelle 80 basi nautiche distribuite lungo tutto il territorio italiano e nei Centri Nautici Nazionali di Ferrara-Lido delle Nazioni, Sabaudia-Lago di Paola, Taranto e Belluno-Lago di Santa Croce. 
 

La Lega Navale Italiana Sezione di Brindisi partecipa alla XIX edizione dello SNIM Salone Nautico di Puglia a Marina di Brindisi con uno stand informativo che resterà aperto al pubblico fino al 15 ottobre. Nella giornata di ieri, è stato presentato allo SNIM il catamarano “Maui”, risultato finale del progetto nato dalla collaborazione tra la LNI di Brindisi e l’IIISS “Ferraris DeMarco Valzani” Polo Tecnico Professionale Messapia. Guidati dall’esperto Augusto Ciullo, storico socio della Sezione LNI di Brindisi, gli studenti hanno potuto costruire l’imbarcazione sulla base del progetto originale di James Wharram, ingegnere inglese scomparso nel 2021, considerato un pioniere della navigazione oceanica a bordo di multiscafi. La dirigente scolastica Rita Ortenzia De Vito ha così potuto varare l’imbarcazione concludendo un percorso formativo, interrotto anche dalla pandemia, che ben si lega con la vocazione marinaresca della città di Brindisi. 

L’imbarcazione, lunga 6,5 metri, è stata costruita nei laboratori nautici del Polo Messapia e perfezionata all’esterno, grazie alla Lega Navale di Brindisi e al Marina di Brindisi, tramite la sottoscrizione dei “Patti di Comunità”. L’idea progettuale è ispirata alle linee guida del D. Lgs. 61/2017 relativo alla riforma dell’istruzione professionale, che hanno rilanciato la realizzazione di “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, rafforzate dall’offerta formativa nei Percorsi di Cittadinanza Trasversale e l’Orientamento prevista dalla L. 107/2015 e dai “Patti di Comunità”, nell’ottica di una autonomia solidaristica, con esplicito riferimento ai principi costituzionali di solidarietà (articolo 2) e sussidiarietà orizzontale (articolo 118). 

Erano presenti al varo dell’imbarcazione il Presidente dello SNIM Salone Nautico di Puglia Giuseppe Meo, la Consigliera del Presidente della Formazione e dell’Occupazione del Sistema Puglia Anna Camilleri, la Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Brindisi Angela Tiziana Di Noia, il Presidente della Lega Navale Italiana Sezione di Brindisi Salvatore Zarcone, l’Amministratore delegato del Marina di Brindisi Dario Montanaro e il Presidente del Distretto Nautico di Brindisi Giuseppe Danese.  Ospite d’eccezione Ines Montefusco, istruttrice di vela, campionessa mondiale di Match race femminile e ideatrice del “Messapia Vela Lab”, laboratorio di veleria e tappezzeria nautica presso il Polo Messapia.

La senatrice Stefania Pucciarelli ha visitato lo stand della Lega Navale Italiana al Salone Nautico di Genova, accolta dal Presidente Nazionale Donato Marzano, dal Delegato Regionale per la Liguria Roberto Camerini e dal personale della Presidenza Nazionale.

La senatrice è da tempo vicina all’associazione e sostiene le attività portate avanti dalla Lega Navale.

La visita allo stand si è conclusa con la consegna della tessera della Lega Navale Italiana, da parte del Presidente Marzano.

La Lega Navale Italiana Sezione di Trieste ha presentato ai rappresentanti delle istituzioni e ai giornalisti un’iniziativa per il recupero e la valorizzazione della Diga Vecchia. La Lega Navale triestina, infatti, ha in concessione la storica diga foranea, prospiciente il Molo Audace, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale fino al 2026.

Sono intervenuti all’incontro in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, l’Assessore alla difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, per il Comune di Trieste, l’assessore alle Politiche Sociali e Welfare Massimo Tognolli e per l’Autorità di Sistema Portuale, il Segretario Generale Vittorio Torbianelli. Erano presenti anche i rappresentanti della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, del Consorzio per la valorizzazione del Porto Vecchio “URSUS”, della Guardia Costiera Ausiliaria e dell’Assonautica di Trieste.

L’incontro, presieduto dal Presidente della Sezione LNI di Trieste Fabrizio Bonazza, con la partecipazione del Direttore Generale della Lega Navale Italiana, contrammiraglio Marco Predieri, è stato teso ad avviare un’interlocuzione con i principali stakeholder interessati alla messa in sicurezza e a rendere pienamente fruibile la Diga Vecchia alla cittadinanza. L’obiettivo della Lega Navale Italiana Sezione di Trieste, attraverso un percorso per fasi e con il sostegno dei soggetti interessati, è quello di recuperare e valorizzare l’opera per lo svolgimento in sicurezza delle attività sportive e solidali, con particolare attenzione alla sostenibilità dal punto di vista energetico.

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