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Vorrei iniziare il nostro primo incontro del 2023 soffermandomi sull’importanza di essere un uomo o una donna della Lega Navale Italiana e di fare quindi parte della grande famiglia di coloro i quali amano il mare e le acque interne in tutte le loro declinazioni e che intendono servire il Paese o meglio i cittadini italiani avvicinandoli al mare, mettendo il mare al centro degli interessi storici, culturali, economici, sociali e sportivi della nostra nazione. Una missione che la Lega Navale Italiana porta avanti da oltre 125 anni, superando guerre e conflitti, crisi economiche, pandemie, calamità naturali in forza dei valori che da sempre chi è realmente socio della nostra associazione ha nel proprio DNA oppure ha imparato a conoscere e condividere tramandandoli ai soci più giovani con la parola e con l'esempio.

Negli anni della digitalizzazione più avanzata e dei social network che condizionano le nostre vite e le nostre relazioni sociali, potrebbe sembrare non attuale e forse antistorico parlare di esempio, di insegnamento verbale, di tramandare le proprie tradizioni e conoscenze seduti intorno ad un tavolo o nel pozzetto di una barca a vela, ma sono fermamente convinto che una cosa non escluda l'altra. I valori che costituiscono il riferimento della mia vita li ho appresi in famiglia, a scuola, a bordo delle navi e dei comandi dove ho trascorso la mia vita in Marina Militare, nelle Sezioni e Delegazioni della LNI, dai miei genitori, dai miei comandanti e colleghi, dai nostri soci. Sono stato e sono una spugna sempre pronto a cogliere, interiorizzare e valorizzare i buoni esempi e insegnamenti, proposte e idee quando mi convinco della loro bontà.

Ma tornando ai nostri valori comuni come l’accoglienza, la lealtà, la solidarietà, il senso di appartenenza, che non possono che essere ben conosciuti e concretamente condivisi dai nostri soci, si coniugano nel nostro caso con l’amore per il mare in tutti i suoi aspetti culturali, sportivi, sociali e con l’esigenza di proteggerlo. Valori che sono presenti nello Statuto della LNI e nel Regolamento allo Statuto ma io direi negli stessi fondamenti della Lega Navale Italiana. Valori che sono stati efficacemente raccolti da un gruppo di Presidenti e soci, inizialmente lombardi e poi di altre Sezioni e Delegazioni di tutta Italia, in un gruppo di lavoro che, a partire dall’Assemblea Generale di Salerno, ha saputo collaborare con fattivo spirito di condivisione e di confronto al servizio dell’Associazione tutta.

La Carta dei valori è stata magistralmente illustrata a livello grafico dal socio disegnatore, scrittore e velista Davide Besana e sarà presentata per la prima volta al pubblico il 15 marzo a Milano in un evento rivolto ai media e ai supporter privati, insieme al ricco calendario di attività della Lega Navale italiana per il 2023. La Carta sarà parte essenziale di una Campagna dei valori che la Presidenza Nazionale lancerà prossimamente e che avrà uno dei suoi momenti apicali a Palermo il prossimo 23 maggio in occasione della Giornata della legalità. Essi sono il fondamento della nostra Associazione e l’ispirazione dei tanti progetti di diffusione della cultura e delle tradizioni del mare, di sport, di nautica solidale per avvicinare tutti al mare, di protezione del nostro elemento, di formazione nautica che le nostre sezioni ed i nostri soci portano avanti con passione, determinazione e voglia di fare qualcosa di concreto per il mare e per la collettività. Molti ma non tutti purtroppo.

Sono convinto che coloro i quali si associano per tornaconto personale o per usufruire di qualche presunto benefit ignorano o non condividono quei valori. E sempre per la mancanza di quei valori sono ancora presenti in alcune Sezioni lotte e contrasti interni per gelosie, invidie o voglia di visibilità, esattamente all’opposto della nostra essenza. Ma i risultati che stiamo o meglio che state ottenendo ci devono spronare a continuare nell’assolvimento della nostra missione di servizio per il nostro amato mare e per la collettività. Andiamo avanti convinti, gli altri ci seguiranno.

Buon anno a tutti noi. Il 2022 è iniziato con la quarta ondata Covid e con il manifestarsi di nuove varianti ma al contempo la difesa rappresentata dai vaccini, dalle cure e dalle procedure di contenimento del virus stanno limitando gli effetti più negativi dal punto di vista sanitario: per i prossimi mesi dovremo continuare a convivere con il virus mediando la condotta di attività quotidiane con le attenzioni a limitare il contagio. Credo sia questo l’orizzonte dei prossimi mesi e forse dei prossimi anni. Il 2022 in LNI si preannuncia come un anno cruciale anche per altre sfide, oltre alla convivenza con il Covid.

Partendo dai buoni risultati ottenuti nel 2021 in termini di crescita decisa del numero di Soci, circa 5000 in più rispetto al 2020 e con una inversione di tendenza rispetto alla sistematica diminuzione degli ultimi 5 anni e di una maggiore visibilità e credibilità a livello istituzionale, sociale e sportivo è necessario ora realizzare una revisione della nostra organizzazione a livello centrale e periferico per assolvere ancora meglio missione e compiti della Lega Navale Italiana ovvero cultura del mare, avviamento allo sport per tutti, nautica solidale, inclusiva, protezione dell’ambiente marino. Quanto precede anche per poterci confrontare alla pari con organizzazioni pubbliche e private ben strutturate ed affrontare al meglio i problemi di comune interesse che da tempo ci assillano come il rinnovo delle concessioni demaniali, le agevolazioni fiscali e ASD, il riconoscimento dei CIN, la revisione del diporto e della formazione.

Parlando di novità, il 2022 inizia con alcuni avvicendamenti tra i diretti collaboratori della Presidenza Nazionale che rientrano in una naturale rotazione degli incarichi, necessaria in tutte le organizzazioni per evitare il rischio di regni personali e per portare idee nuove. Nella redazione della nostra rivista il dott. Cosentino sostituisce l’amm. Bembo che l’ha diretta con capacità e passione per oltre 10 anni e che ringrazio per il suo lavoro. Il nuovo Direttore viene da un pregresso di grande spessore professionale quale giornalista pubblicista che ha guidato a lungo il Notiziario della Marina Militare e sono convinto darà il suo apporto fondamentale per far progredire ulteriormente in qualità e diffusione la rivista della LNI. Come ho affermato in diverse occasioni considero il nostro periodico un importante “asset” di informazione e divulgazione della cultura del mare e dei nostri valori che per essere sempre interessante ed efficace ha bisogno del supporto di Presidenti e Soci quali articolisti ed al tempo lettori e diffusori/sponsor. Ricordo, fra l’altro, che la disponibilità cartacea a casa o in ufficio è possibile per tutti i Soci o interessati con un minimo contributo di 5 euro per sovvenzionare parte delle sole spese di spedizione. Nella squadra dei Delegati Regionali, fondamentali per la vita della LNI ed il cui ruolo assume sempre maggiore valenza per l’opera di raccordo, coordinamento e controllo delle attività e dei progetti delle strutture periferiche, hanno fatto il loro ingresso l’amm. Roberto Camerini per la Liguria, che fa da poco area territoriale a sé e la dott.ssa Francesca Zei per la Campania-Basilicata, che avvicenda il gen. Gagliardo. Si tratta di due soci capaci, seri ed appassionati della LNI, che godono della mia fiducia e che già si stanno muovendo bene sul territorio. A tutti benvenuti a bordo! Antonio Gagliardo continuerà a supportarmi con concretezza, saggezza ed esperienza, rimanendo una figura di riferimento della Associazione che ringrazio con stima e affetto per quello che ha fatto e continuerà a fare.

Uniti, convinti, concreti dobbiamo ora consolidare i buoni risultati ottenuti nel 2021, organizzare meglio PN e strutture periferiche, concentrarci sul valore aggiunto dello spirito di servizio che caratterizza la missione della LNI e riprenderci ruolo e considerazione che la nostra Associazione storicamente ha sempre avuto. Una bella sfida ma alla nostra portata.

Un anno molto difficile per tutti si sta concludendo, un anno che ha visto combinare gli effetti negativi sulla nostra vita e, in particolare, sull’economia del mondo, della pandemia da Covid-19, quelli della guerra russo-ucraina combattuta alle soglie dei confini europei e di una inflazione a due cifre che corre come non succedeva da anni. Un anno caratterizzato da una profonda incertezza dovuta ad una sorta di crisi permanente, una “permacrisi”, come è stata recentemente battezzata, che ha però nel contempo evidenziato una voglia di non arrendersi di molti italiani e, tra di loro, sicuramente di molti di noi della Lega Navale Italiana.

Come accennato nello scorso punto nave, il 2022 ci ha visto, come LNI, confrontarci con una serie di problematiche dovute alla carenza di personale nei nostri uffici della PN, al rinnovo delle concessioni demaniali anche in conseguenza dell’implementazione della Direttiva Bolkestein, del recentissimo aumento dei canoni minimi a 3377,50 euro l’anno invece dei decisamente inferiori canoni ricognitori previsti dal codice della navigazione applicati per le Sezioni della LNI solo nel 2021, del riconoscimento dei nostri CIN anche per la certificazione dell’attività pratica. Le Istituzioni ed il nuovo Governo non possono ignorare il ruolo della LNI e non riconoscere le giuste rivendicazioni che la nostra Associazione porta avanti non solo per storiche tradizioni ma per disposti di legge. In tal senso mi adopererò negli incontri politici che sto programmando nelle prossime settimane con i Ministri competenti, ma è necessario che tutti i nostri Soci si attivino con le proprie conoscenze ed i propri contatti. Intanto, se vogliamo dare forza ai nostri valori e alle nostre idee, è necessario continuare ad operare quotidianamente per l’assolvimento della nostra missione di diffondere la cultura e l’importanza del mare per il nostro Paese, di avvicinare agli sport nautici giovani e meno giovani con passione e professionalità, di vivere il mare senza barriere sociali, fisiche, mentali e di proteggerlo da ogni forma di inquinamento con una concreta azione di istruzione delle giovani generazioni, di monitorizzazione del suo stato con università e istituti di ricerca, con la pulizia diretta di arenili, specchi acquei e fondali. Progetti concreti negli sport nautici, nel sociale, nelle tradizioni marittime, nell’ambiente per dare tangibili testimonianze di cosa sia necessario fare per mettere il mare al centro e per sollecitare interventi legislativi dedicati.

Pertanto già nei primi giorni del 2023 intendo proseguire nella risoluzione delle principali problematiche precedentemente descritte e nei progetti avviati con successo nel 2021 e 2022 come il secondo Convegno Nazionale della LNI in primavera a Roma presso il Comando della Squadra Navale, un “Open Day” delle Strutture Periferiche articolato su un venerdì istituzionale ed un weekend aperto al pubblico orientativamente a fine aprile, la preparazione del calendario 2023 con foto dei Soci, il supporto concreto alle attività meritorie delle Strutture Periferiche con finanziamenti dedicati, borse di studio per giovani atleti e barche assegnate in comodato d’uso per Sezioni e Delegazioni che si distinguono nell’attività sportiva per tutti con particolare riferimento alle Hansa 303, ampliando le collaborazioni con chi si occupa di mare. Sono in corso contatti con il Comando Generale della Guardia Costiera, l’Università Parthenope di Napoli, l’Università di Palermo, Onlus come Marevivo e Triton. È in fase di finalizzazione per marzo 2023 una giornata per ricercare “supporter” a livello nazionale e tecnico per finanziare progetti specifici in particolare nei settori dello sport, della nautica solidale, dell’ambiente e della cultura del mare e utilizzare così i fondi del tesseramento prioritariamente per il funzionamento della LNI. Nel corso di un evento dedicato, verranno premiati con l’istituenda ancora d’argento al merito LNI i giovani atleti che si sono distinti nel 2022. Si tratta di azioni puntuali, ma ritengo significative, tese a stimolare attività sportive meritorie e di esempio per i tanti ragazzi che si avvicinano agli sport nautici e che vedono nei nostri giovani campioni dei “nuovi eroi” da imitare.

Anche per favorire il sostegno di supporter privati e pubblici sarà fondamentale una mirata opera di informazione e promozione sulle testate generaliste nazionali e in quelle del settore nautico, con alcune delle quali sono state siglate collaborazioni da sviluppare nel 2023. Significativa nel 2022 è stata la crescita dei canali social media della PN, con il superamento dei 10mila follower e la diffusione di contenuti multimediali originali sulle principali iniziative della LNI. Dovrà essere ulteriormente potenziata l’azione di informazione e di comunicazione interna, con aggiornamenti periodici dalla PN alle SS.PP. e tramite l’implementazione di strumenti di comunicazione innovativi che consentano di ridurre la distanza con le Sezioni e Delegazioni e di raccogliere più agevolmente le istanze provenienti dalla base.

Indirizzerò pertanto le azioni correttive sui punti di debolezza individuati e potenzierò i punti di forza allo scopo di realizzare un circolo virtuoso fra attività meritorie e di servizio portate avanti sinergicamente dalla LNI e conseguente maggior credibilità nei confronti delle istituzioni, dei media, dell’opinione pubblica con cui lavorare per superare le problematiche in atto ed incrementare ulteriormente la nostra visibilità ed il numero di Soci, cresciuto nel 2022 a 53821.

 

Buon 2023 e buon lavoro a tutti quanti noi

L’anno 2021 volge al termine, anno di svolta e di ripartenza per la nostra Associazione, caratterizzato da molti aspetti positivi ma anche da una serie di problematiche che abbiamo approfondito in dettaglio nel corso dell’AGS-Assemblea Generale Soci del 22 e 23 ottobre svoltasi in presenza a Torino. E voglio partire con alcune considerazioni proprio sul nostro Congresso perché di un confronto concreto e positivo si è trattato, con la partecipazione di 112 Presidenti o loro delegati. Storica e suggestiva la Scuola di Applicazione dell’EI, che ci ha ospitato in una due giorni che si è aperta con una bella e sentita cerimonia con la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni centrali e locali, che hanno testimoniato l’attenzione e la considerazione nei confronti della LNI; è proseguita con le argute considerazioni sul mare del prof. Mirabella e con una cena sociale con una nutrita partecipazione di Presidenti e accompagnatori. Il secondo giorno ha visto la discussione e l’approvazione pressoché all’unanimità della mia relazione programmatica 2021-2023 che, confermando le linee di indirizzo triennali dello scorso anno, focalizza le priorità della Presidenza Nazionale e delle Strutture periferiche sulle attività di servizio che caratterizzano la LNI, ovvero la cultura del mare, l’avviamento allo sport per tutti, la nautica solidale e l’inclusività, la protezione dell’ambiente marino. È stato anche approvato il bilancio di previsione 2022 presentato dal Direttore Generale: la PN ha ora tutti gli strumenti per guidare la nostra Associazione nel prossimo anno, tenendo in debita considerazione le preoccupazioni, le proposte e le conferme che sono emerse nella discussione sugli argomenti portati in Assemblea da molti Presidenti sui temi di comune interesse come il rinnovo delle concessioni demaniali, le agevolazioni fiscali e ASD, il riconoscimento dei CIN, la formazione. Su tali argomenti, da tempo all’attenzione della Presidenza, è emersa chiara la necessità di un maggiore confronto interno ed esterno con le Autorità/Istituzioni preposte, che la PN non mancherà di sollecitare anche in virtù dell’accresciuta considerazione e visibilità del nostro Ente.

 Come Presidente Nazionale mi ha fatto molto piacere la piena condivisione da parte di tutta l’AGS dell’indirizzo che sto dando, assieme al vertice della nostra Associazione – i miei collaboratori della PN, il CDN-Consiglio Direttivo Nazionale, i Collegi di controllo, i DD.RR.-Delegati Regionali – al mio triennio di Presidenza: il clima di unità che è emerso, con qualche precisazione, nella discussione dei problemi che stiamo affrontando mi è di sprone e indirizzo. Sono stato molto colpito dalla fiducia e dal supporto che l’Assemblea mi ha riservato.

Ma settembre e ottobre hanno anche visto la LNI protagonista di significativi eventi di portata nazionale e internazionale, i cui risultati devono rendere orgogliosi tutti noi. Mi riferisco a quanto realizzato in concreto per la diffusione della cultura del mare, ovvero l’organizzazione, per la prima volta dopo tanti anni, di un Convegno nazionale su due giorni focalizzato sul “Mare al Centro”, strutturato su tre sessioni relative all’importanza geo-strategica ed economica del mare, alla protezione ambientale e allo sport-nautica solidale. Il Convegno è stato un successo di partecipazione di relatori istituzionali, di esperti delle diverse aree ma anche di nostri Soci, con contenuti di assoluto interesse, ripresi anche dalla stampa nazionale. È emersa forte e chiara l’esigenza di una cabina di regia politica per tutte le attività che si svolgono sul mare e l’individuazione di un piano strategico condiviso per il mare.

Significativa per le numerose iniziative nei settori dell’avvicinamento dei giovani allo sport, del mare per tutti e dell’ambiente è stata la partecipazione della LNI al Salone nautico di Genova con uno stand istituzionale e uno operativo-dimostrativo dedicato ai giovani, con simulatori di vela e canottaggio, entrambi molto frequentati, e alla Barcolana di Trieste, con tante iniziative in particolare per ragazzi con disabilità: nonostante le condizioni meteorologiche severe, ottimi sono stati i risultati sportivi dei nostri equipaggi e quelli di solidarietà conseguiti.

Di portata mondiale per il livello agonistico della manifestazione e soprattutto per il numero degli atleti partecipanti è stato il campionato mondiale di Hansa 303, che la LNI di Palermo ha voluto, organizzato e condotto dal 2 al 9 ottobre con il supporto della PN, della FIV, del CIP e di Autorità-Istituzioni locali. Oltre 170 atleti con disabilità, anche gravi, provenienti da 25 nazioni e dai 5 i continenti, hanno gareggiato e vissuto insieme in un clima di grande amicizia, coccolati dal Presidente Tisci e dalla sua squadra di meravigliosi volontari. Si è trattato di un momento di inclusione vera e di un biglietto da visita strepitoso per la LNI e per il nostro Paese.

Altro aspetto positivo che desidero evidenziare è costituito dall’inversione di tendenza nel numero di Soci, che dopo quattro anni di decrescita è tornato ad aumentare, superando la soglia dei 50 000 associati.

Affrontare uniti problemi e difficoltà e ridare alla Lega Navale Italiana il ruolo e la considerazione che aveva anni fa a livello istituzioni, cluster marittimo, media e opinione pubblica con robuste relazioni e una buona comunicazione, ma soprattutto con i fatti, costituiscono i fondamenti della attività nel 2022 della LNI, Ente pubblico e al tempo stesso Associazione di cui sono e dobbiamo essere fieri.

Auguri di cuore di buon Natale e di uno splendido 2022 per tutti noi e le nostre famiglie.

Rieccoci dopo una estate intensa di attività che hanno riguardato tutta la Lega Navale. Nei primi mesi autunnali si sono svolti due eventi diversi ma entrambi significativi: il primo trofeo FICK-LNI il 15 ottobre, organizzato dopo oltre dieci anni al Centro Sportivo Remiero della Marina Militare a Sabaudia con la collaborazione organizzativa della FICK e con il nostro Centro Nautico Nazionale, cui hanno partecipato 44 giovani canoisti provenienti da 6 Sezioni LNI affiliate alla FICK e l’Assemblea Generale dei Soci che si è tenuta dal 27 al 29 ottobre a Salerno. Con l’AGS e in particolare con la presentazione delle linee programmatiche ho tracciato un consuntivo delle attività svolte negli ultimi due anni elencando i tanti risultati conseguiti ma anche le problematiche che affliggono la LNI ed i lineamenti delle future attività. L’Assemblea ha approvato all’unanimità le linee di indirizzo programmatico 2021-2023 che invito a leggere sul nostro sito.

Nel 2021 e 2022 ho focalizzato la mia funzione di guida e indirizzo dell’Associazione nel consolidamento dei principi fondanti la LNI come fu istituita 125 anni fa, ovvero la diffusione della cultura del mare, la pratica degli sport nautici per tutti, la formazione nautica e la protezione ambientale marina, proiettandoli nel terzo millennio con una duplice azione: interna, a livello sia di PN/CDN sia nei confronti delle Strutture Periferiche ed esterna, ingaggiando istituzioni, opinione pubblica, media, cluster marittimo, università e scuola.

Per avvicinare le nuove generazioni si è confermata fondamentale l’attività dei Centri Nautici Nazionali di Ferrara, Sabaudia e Taranto, ancora oggetto di un’opera di rinnovo e manutenzione di infrastrutture e mezzi nautici. Il prossimo anno si aggiungerà il Centro Nautico della Sezione di Belluno sul Lago di Santa Croce. A pieno ritmo hanno parimenti lavorato le Basi Nautiche delle Sezioni e Delegazioni lungo tutto il territorio nazionale “reclutando” migliaia di giovanissimi ai programmi dei corsi estivi. Anche nel 2022 numerosi sono stati i successi sportivi dei nostri atleti, anche con disabilità, nelle competizioni nazionali e internazionali, molte delle quali organizzate dalle strutture LNI. Sempre per stimolare lo spirito di squadra sono state erogate 12 borse di supporto all’attività agonistica.

Lo spirito di squadra e di fratellanza marittima che ha ispirato i nostri Padri Fondatori va ulteriormente stimolato dopo 125 anni: in tal senso vanno le iniziative tese a uno scambio di conoscenze e la messa a sistema di attività comuni tra le diverse Strutture, in particolare quelle contigue, così come la segnalazione dell’effettiva disponibilità di posti barca in transito per ospitare Soci di altre Sezioni e Delegazioni. Alcuni positivi riscontri segnalati da alcuni Soci indicano una maggiore attenzione da parte dei responsabili delle nostre Basi Nautiche ma è necessario, a tutti i livelli, continuare a vigilare affinché l’accoglienza e il far sentire a casa un nostro Socio, a prescindere da dove sia iscritto, rientri negli standard di ogni struttura.

Il 2022 si è contraddistinto per il coinvolgimento dei Ministeri di riferimento, delle Federazioni e di altri stakeholder, nonché delle Autorità locali ribadendo sempre l'importanza dell'opera della LNI per il Paese e per il territorio. Sono stati rivitalizzati il Centro Culturale per l’Ambiente e il Centro Culturale per la Formazione rispettivamente con professori universitari di fama ed esperienza provenienti da Atenei con cui sono in corso collaborazioni e con esperti nella formazione nautica che stanno già lavorando per realizzare un programma di attività di livello nelle rispettive aree di competenza nel 2023.

Al momento si contano nella Lega Navale 210 Sezioni e 49 Delegazioni. La situazione continua ad essere caratterizzata da un’ampia varietà di attitudine con la coesistenza di strutture che spiccano per iniziativa e concretezza e alcune, sempre meno, che necessitano di stimoli della PN e dei DR per perseguire concretamente le finalità di servizio dell’Associazione. Dare e non ricevere sintetizza l’essere un uomo o una donna della LNI. Un significativo segnale di inversione di tendenza nell’attenzione alle attività della LNI è rappresentato dalla crescita dei Soci dopo anni di sensibile diminuzione: si è passati dai 46960 Soci del 2020 ai 51348 del 2021, agli oltre 53000 ad ottobre 2022.

Permangono sicuramente criticità in materia di concessioni demaniali, formazione, carenza del personale della Presidenza Nazionale. Si è registrato, in particolare, un difficile confronto con alcune controparti che non sempre riconoscono le agevolazioni che alla LNI spettano in termini di canone ricognitorio; si tornerà alla carica con il nuovo Governo. Sul piano della formazione è stata completata la riqualificazione degli Istruttori LNI che finalmente operano nelle nostre strutture ed è stata progettata la struttura della formazione territoriale e l’avvio di nuovi corsi nel 2023 ai Centri di Istruzione Nautica, la cui specificità e professionalità viene messa in discussione in termini concorrenziali dalla controparte privata e a volte ostacolata dalle istituzioni competenti, in particolare con l’imposizione di effettuare le 5 ore minime di pratica presso scuole nautiche. È stato ottenuto un tavolo di confronto per risolvere la problematica con un’azione congiunta con FIV che dovrebbe portare ad una variante correttiva con il nuovo Governo ed è stato avviato un confronto costruttivo con CONFARCA e UNASCA per ottenere condizioni vantaggiose nel transitorio. Il personale della Presidenza Nazionale risulta assolutamente deficitario in termini numerici di organico e di specializzazione a fronte delle nuove sfide e del confronto costante con istituzioni, enti pubblici e privati. La linea di azione già condivisa con il CDN è quella di stabilizzare la posizione della Segreteria Generale ed assumere due funzionari del settore amministrativo e legale.

La situazione finanziaria si conferma anche per il 2021 sana dal punto di vista del bilancio e ciò consente di poter guardare al futuro con adeguata tranquillità, anche per poter supportare le Sezioni e Delegazioni in difficoltà.

Nel prossimo punto nave illustrerò i tanti progetti che metteremo in campo nel 2023 con le nostre strutture periferiche e con i nostri soci, anima e cuore della LNI , al servizio del nostro Paese e al fianco dei più deboli.

 

Buon lavoro a tutti quanti noi.

Ci stiamo lasciando alle spalle un’estate caratterizzata da molte luci ed alcune ombre. Le attività delle Sezioni e delle Delegazioni sono infatti riprese in maniera decisa anche se le attività sociali e di aggregazione sono in parte condizionate dalla persistenza del virus e dal rispetto della normativa anti-covid. Si sono conclusi con un grande successo di numero di frequentatori e di gradimento i corsi di vela, canoa e canottaggio presso i nostri tre Centri Nautici Nazionali con quasi mille giovanissimi soci dagli 8 ai 16 anni che si sono avvicinati al mare, alla natura e agli sport nautici, assistiti dai nostri bravi istruttori. Numerosi e qualificati sono stati i progetti di formazione, di nautica solidale e di sostegno alle persone con disabilità e con disagi sociali così come le attività di protezione dell’ambiente attraverso lo studio dell’inquinamento e la raccolta di rifiuti realizzati dalle nostre strutture periferiche. Nelle pagine che seguono un aggiornato punto di situazione sui progetti di ricerca ambientale condivisi con Università e ISPRA e di nautica solidale.

Una fine estate intensa e di quasi normalità ma durante la quale dobbiamo continuare a confrontarci con il COVID e con le sue varianti, consapevoli che, rispetto allo scorso autunno, abbiamo armi più potenti e maggiori informazioni per poterlo controllare e conviverci. E a settembre e ottobre si svolgeranno numerosi e importanti eventi di levatura nazionale e internazionale. Mi riferisco, come già anticipato nello scorso “punto nave”, al primo Convegno Nazionale che la LNI organizza, dopo tanti anni, sul tema “il Mare al Centro”, che si svolgerà il 22 e 23 settembre a Roma in piena aderenza alla missione della Lega Navale Italiana. Numerose le adesioni di personaggi di spicco delle istituzioni, dello sport, del cluster marittimo, dell’ambiente, della solidarietà che si confronteranno sull’importanza del mare in tutti i suoi aspetti; mi aspetto un interessante punto di situazione sulle diverse declinazioni del mare nei suoi aspetti strategici, economici, sportivi, solidali, ecc. e soprattutto delle idee e delle proposte innovative per mettere in concreto il mare al centro dell’interesse politico, istituzionale, mediatico, economico. Il mare che, come ho già detto in diverse occasioni, non ha in Italia la priorità e l’importanza che dovrebbe avere in un Paese a vocazione marittima come il nostro. Ecco lo scopo del Convegno Nazionale, che potrà essere seguito in streaming (seguiranno le modalità di iscrizione) a fronte dei pochi posti disponibili in presenza per i protocolli Covid.

Saremo presenti dal 16 al 21 settembre con stand adeguati al Salone della Nautica di Genova, dove i nostri istruttori e simpatizzanti illustreranno cosa è e cosa fa la LNI, anche con conferenze e demo per informare sui principi ispiratori della nostra associazione e per reclutare Soci e sostenitori, in particolare giovani. A ottobre la LNI sarà alla Barcolana con la regata degli armatori LNI, la solidarietà a bordo e a terra, la regata classica domenica 10 ottobre. Due importanti eventi nautici in cui la nostra associazione sarà protagonista attiva.

Sempre a ottobre sono in programma due eventi molto significativi e molto diversi tra di loro. Dal 2 al 9 ottobre il campionato del mondo Hansa 303 organizzato dalla Sezione di Palermo con la partecipazione di centinaia di equipaggi provenienti da cinque continenti e poi L’AGS-Assemblea Generale Soci il 22 e 23 ottobre a Torino. Un evento sportivo di livello mondiale che rappresenta il biglietto da visita delle capacità organizzative della Lega Navale nel mondo ma soprattutto testimonia la nostra missione di far vivere il mare a tutti, con vero spirito di servizio e smisurato amore per il mare, per lo sport, per la natura, per i più deboli. La Sezione di Palermo ci lavora da un anno e la PN farà la sua parte per supportare l’organizzazione a livello centrale. Una tradizionale scadenza annuale è l’AGS, essenziale per condividere obiettivi, programmi, problemi, ambizioni: la storica location di Palazzo dell’Arsenale a Torino ci ospiterà e sarà l’occasione di una conoscenza diretta, di un confronto con i rappresentanti delle strutture periferiche (spero molto numerosi) ma anche di una bella rimpatriata per fare squadra. La coesione e lo spirito di fratellanza sono elementi caratterizzanti una associazione “pubblica” come la Lega Navale Italiana, che vede nello spirito di servizio per il mare la ragione della sua esistenza. Sarà possibile seguire anche i lavori dell’AGS in diretta streaming. Numerose quindi nei prossimi giorni le occasioni che la ripartenza post COVID ci sta dando e che dobbiamo gestire al meglio per rinnovare la nostra Associazione partendo dalle nostre radici, dai nostri valori, dai tanti risultati raggiunti per proiettarla nel terzo millennio.