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Come preannunciato, l’assemblea dell’Associazione dei Porti Italiani ha eletto all’unanimità, per acclamazione Rodolfo Giampieri quale successore di Daniele Rossi alla guida di Assoporti.

Già Presidente dell’Autorità Portuale di Ancona e poi dell’AdSP del Mar Adriatico Centrale, Giampieri prenderà in mano le redini dell’Associazione in un momento di grande intensità del lavoro associativo, sia per l’emergenza sanitaria che per le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A margine dell’Assemblea, Rossi ha dichiarato, “Abbiamo deciso all’unanimità di designare il collega Giampieri quale Presidente dell’Associazione. Si è così confermato ancora una volta come l’Associazione nei momenti cruciali sa fare sintesi ed esprimersi unitariamente condividendo una visione comune. Ringrazio i colleghi e la struttura dell’Associazione per questi anni intensi. A Giampieri va il mio augurio di buon lavoro e buon vento.”

Dal canto suo, il neoeletto Presidente di Assoporti ha sottolineato come sia “un onore essere stato eletto per questo incarico prestigioso e importante. Ringrazio tutti i colleghi presidenti delle Autorità di Sistema Portuali oltre a Daniele Rossi, che ha ben guidato Assoporti in questi ultimi due anni e al quale vanno i ringraziamenti di tutti noi. Una scelta di campo quella di indicare un Presidente che si occupi a tempo pieno dell’Associazione, una realtà che rappresenta uno snodo importante dell’economia e della portualità nazionale e internazionale. Assicuro fin d’ora il massimo impegno per il raggiungimento di questi obiettivi puntando sul supporto dei presidenti Adsp e della struttura di Assoporti”.

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa Assoporti

Al convegno organizzato da Assarmatori con Conftrasporto e Confcommercio- Imprese per l'Italia su "Lavoro marittimo e investimenti nello scenario post Covid: shipping un motore per la ripresa e per il lavoro" il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha detto: «Rispetto alla versione preparata dal governo precedente, stiamo lavorando con il ministero della Transizione ecologica, per rafforzare una serie di misure sul tema dei porti, oltre al fatto che sono già previsti interventi per la connessione tra porti e sistemi infrastrutturali di trasporto, soprattutto nel Mezzogiorno».


Il ministro dà una prima risposta agli armatori che chiedono più considerazione per un settore che vale il 2,1% del Pil, come sottolinea il rapporto di Nomisma sulla shipping industry, presentato stamattina al convegno.
"La modifica del regime di aiuto al settore, imposta dalla Commissione Ue - ha sottolineato il presidente di Assiterminal Stefano Messina - deve consentire non solo la necessaria estensione dei benefici previsti dalla legge italiana sul Registro internazionale alle navi che battono bandiere europee, ma anche un'equa, corretta e proporzionata distribuzione delle risorse, oggi troppo concentrate sul sostegno di aree ed attività meno strategiche".


Sembra certo come il Recovery fund rappresenti un'opportunità per agevolare gli investimenti degli armatori italiani per la transizione energetica e la sostenibilità ambientale delle flotte.

 

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