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Il "Premio Venezia per il Mare 2025" di Assonautica Venezia, Categoria Costruttori Maxi Yacht, è andato a Massimo Perotti (Executive Chairman di Sanlorenzo SpA).

La cerimonia si è svolta in occasione della tradizionale Cena di Gala dell'associazione in Arsenale nell'ambito del Salone Nautico di Venezia, alla presenza dei principali rappresentanti del sistema nautico italiano e delle autorità. Sul palco a consegnare il Premio, istituito nel 1991 e costituito da un leone di San Marco in vetro di Murano con polvere d'oro, il Presidente di Assonautica Marino Masiero, la Direttrice Elena Magro e Marina Elena Masiero.

«A Massimo Perotti dei Cantieri Sanlorenzo - ha spiegato Marino Masiero - per avere realizzato il primo maxi yacht al mondo dotato di un sistema di fuel cell a idrogeno. Una nave da diporto lunga 50 metri, dotata di un sistema modulare chiamato Reformer – Fuel Cell e sviluppato dalla stessa Sanlorenzo in collaborazione con Siemens Energy, che consente di generare l’energia elettrica necessaria ad alimentare i servizi di bordo quando i propulsori diesel sono spenti, azzerando le emissioni di CO2. Le celle vengono alimentate con idrogeno, che a sua volta viene generato direttamente a bordo tramite un processo che usa come materia prima il metanolo green. L’intero ciclo è interamente carbon neutral, poiché per creare il metanolo verde viene catturata CO2 dall’atmosfera, che poi viene nuovamente liberata quando il metanolo si trasforma in idrogeno per alimentare le fuel cell. La quantità di anidride carbonica emessa è quindi pari a quella precedentemente ‘prelevata’ dall’aria, cosa che rende il ciclo a zero. Alax, Il modello 50 Steel di Sanlorenzo visibile qui al Salone - ha concluso Masiero - cambierà il modo di costruire le barche e aprirà una nuova rotta per una nautica più sostenibile».

La motivazione: "A Massimo Perotti Assonautica Venezia consegna il premio Venezia per il Mare 2025 per aver saputo incarnare in pieno ed in solitario i valori di pionierismo imprenditoriale sul settore della cantieristica navale di Superyacht di lusso. Valori che costituiscono un encomiabile esempio di grande impegno di ricerca e di messa a regime di soluzioni tecnologiche fortemente innovative a favore della sostenibilità ambientale della transizione energetica e digitale applicate al settore. Valori che ci sentiamo di condividere con profonda stima, riconoscenza e autentica gioia."

Una navigazione nel futuro. E’ questa l’idea del nuovo sistema presentato da Furuno Italia: Envision AR Navigation System (Modello AR-100M) è l’innovativo sistema che costituisce uno strumento in grado di ridurre al minimo l’errore umano grazie alla realtà aumentata.

Tra le principali caratteristiche c’è quella di aiutare a comprendere intuitivamente la situazione circostante grazie alla sovrapposizione delle informazioni necessarie in un’unica schermata. Completamente diversa dalla realtà virtuale la Realtà Aumentata non crea infatti ambienti artificiali ma utilizza l’ambiente esistente e vi sovrappone ulteriori informazioni.

Nella pratica, l’immagine ripresa da una telecamera rivolta verso la prua della nave o dello yacht viene proiettata su un display sul quale sono sovrapposte tutte le informazioni che vengono dai vari apparati di bordo e quindi dai dati forniti dal GPS, a quelli dell’AIS, del radar e del ECDIS, il sistema di navigazione elettronico in tempo reale. In questo modo, anche in condizioni di ridotta visibilità o con condizioni meteo difficili, si ha sempre la navigazione e l’ambiente circostante sotto controllo.

L'Italia, anche nel 2021, è leader mondiale nel mercato dei superyacht (sopra i 24 metri). Con 407 yacht in costruzione su un totale globale di 821, infatti, l'industria italiana porta a casa il maggior numero di ordini registrato dal 2009, aggiudicandosi quasi metà (49,6%) degli ordini mondiali: una crescita di 9 unità (0,3%) rispetto al 2020. Uno stacco notevole rispetto ai secondi e terzi in classifica, Turchia e Paesi Bassi, fermi rispettivamente a 76 e 74 ordini.

A sottolineare il dato del Global order book è la terza edizione, appena pubblicata, di Monitor, rapporto statistico realizzato dall'Ufficio studi di Confindustria Nautica con la collaborazione di Fondazione Edison e Assilea e il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Nel complesso l'industria nautica italiana, secondo l'indagine condotta dall'Ufficio studi di Confindustria nautica, chiuderà il 2020 con un fatturato globale in linea con il 2019, attorno a 4,8 miliardi di euro.

Un nuovo prototipo (dimostrativo) di modernissima control room per navi cargo e crociere. Questo è il progetto svelato a Cipro che verrà utilizzato per controllare da terra h24 le imbarcazioni: dai consumi, fino alla scelta delle rotte.

La control room, realizzata basandosi sul software InfoSHIP della IB, permetterà di monitorare in maniera continuativa alcuni parametri vitali delle navi. Un esempio: da questa postazione, in caso di meteo avverso, si potrà decidere di cambiare rotta per far risparmiare carburante alla nave.

Giampiero Soncini, CEO di IB, ha spiegato all’ANSA: "La control room riceve dati direttamente dai sistemi analogici o digitali installati sulle navi, per poi analizzarli, elaborarli e visualizzarli in diagrammi chiari e personalizzabili, garantendo il più alto livello di tempestività al processo decisionale".

Il Salone Nautico di Venezia sta selezionando una serie di progetti di barche che abbiano caratteristiche elevate e sostenibili nell’ambito di un bando internazionale volto a coinvolgere progettisti, designer e studenti. L’appuntamento è in programma dal 29 maggio al 6 giugno prossimi e metterà a disposizione un arsenale per esporre i progetti in questione, senza distinzione tra le tipologie di materiale ed il design, sia in forma singola che associata.

Due le categorie presenti: yacht a vela e motore appartenenti a classi fino a 24 metri; mezzi di trasporto di persone e/o mezzi per acque interne.

Si potranno presentare progetti che non siano di data superiore agli ultimi cinque anni, di conseguenza non oltre il 2016: ogni iniziativa dovrà però avere a che fare con gli interni, la componentistica di dettaglio, la struttura oppure ancora il sistema propulsivo. Non esistono nemmeno limiti riguardo alla pubblicazione delle opere in riviste settoriali o altri concorsi dello stesso tipo.

Il 2021 del Gruppo Grimaldi si apre con l'arrivo di tre navi ultramoderne. La Eco Barcelona è già stata consegnata: le altre due, la Grande Texas e la Eco Livorno, entreranno a far parte della flotta entro la fine di questo mese. Tanto le due gemelle Eco, destinate al trasporto di merci rotabili nel Mediterraneo, quanto la Grande Texas, sesta delle sette unità pure car & truck carrier commissionate al cantiere cinese Yangfan di Zhoushan, contribuiranno a rendere la flotta più giovane e ecosostenibile.

La Eco Barcelona, che batte bandiera italiana, è la seconda delle 12 unità ibride della nuova classe Grimaldi Green 5th Generation (GG5G) commissionate al cantiere cinese Jinling di Nanjing: le navi GG5G non sono solo le più grandi unità ro-ro al mondo per il trasporto marittimo di corto raggio, ma anche le più ecofriendly.

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