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Il progetto di citizen science SeaPaCS (acronimo di Participatory Citizen Science against Marine Pollution), sostenuto con fondi europei, si avvia alla conclusione dopo 6 mesi di attività nella città di Anzio. Tra i suoi obiettivi, l'iniziativa mira ad aumentare la consapevolezza sulle conseguenze dell’inquinamento marino da plastica sulla biodiversità locale e innescare un’azione locale trasformativa per comportamenti orientati alla sostenibilità nella città costiera laziale. Il progetto è stato coordinato dalle ricercatrici Chiara Certomà dell’Università di Torino e Luisa Galgani del GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research di Kiel (Germania) e dell'Università degli Studi di Siena con la collaborazione di Federico Fornaro e Alberto Romano della Lega Navale Italiana Sezione di Anzio, che ha garantito il supporto operativo e logistico.

I risultati di SeaPaCS saranno discussi nel corso di un “Aperitivo Scientifico” in programma il 25 novembre dalle 17:30 presso la sede della Sezione LNI di Anzio. Durante la serata, aperta a tutta la cittadinanza e ai cittadini volontari del progetto, saranno illustrate le attività portate avanti negli ultimi mesi con la collaborazione della cittadinanza, come “Pescando plastica” a bordo di un peschereccio, il laboratorio didattico "PreciousPlastic" e le uscite di campionamento della microplastica a bordo di una barca a vela per la successiva analisi chimiche e biologiche su di essa.

In tale occasione, il team di progetto presenterà anche le attività sul territorio legate all’efficientamento della raccolta della plastica in mare da parte dei pescatori, grazie alla fornitura di cassette da pesce riutilizzabili in luogo delle cassette in polistirolo. La serata sarà introdotta dalla proiezione del video finale girato durante le attività di SeaPaCS, grazie alla collaborazione dei videomaker Federico Fornaro e Giuseppe Lupinacci dell’agenzia RawNews, dal titolo “SeaPaCS_The Video. Participatory Citizen Science Against Marine Pollution”. Attraverso il linguaggio documentaristico viene raccontata la ricerca scientifica ma anche l’impegno della popolazione per monitorare e migliorare la salute del mare e con esso degli ecosistemi globali.

Nel corso del suo svolgimento, SeaPaCS ha coinvolto una varietà di gruppi di cittadini, dai pescatori ai subacquei, dagli studenti ai ricercatori e insegnanti e a professionisti della comunicazione in un processo partecipativo che ha combinato discipline sociali e biologiche per pianificare, co-creare conoscenza sull’ecosistema marino attraverso attività collaborative di analisi scientifica e documentazione visiva degli ecosistemi naturali emergenti sui detriti marini di plastica in mare.

Una serata che parla di mare questa che vedrà l’intervento di un ospite d’eccezione: il velista oceanico e pluripremiato Matteo Miceli, recordman di traversate in solitaria e di navigazione sostenibile attraverso la completa autosufficienza energetica (con pannelli solari, generatori eolici ed idroturbine in grado di alimentare tutti i servizi di bordo) di Eco40, da lui progettato per il giro del mondo da Roma a Roma nel 2014. Appena rientrato da una traversata atlantica, Miceli racconterà le sue ultime avventure.

Durante la serata sarà presentato, grazie alla collaborazione del Rotary Club Costa Neroniana, della Lega Navale Italiana di Anzio, dell’Università di Torino e dell’Università di Siena, il progetto follow-up di SeaPaCS, chiamato “L.A.D.I. & The Sea”, che vedrà la partecipazione dei ragazzi della scuola vela della LNI nel campionamento delle microplastiche utilizzando una speciale rete di campionamento autocostruita durante SeaPaCS, denominata appunto L.A.D.I. (Low-tech Aquatic Debris Instrument). Durante il progetto SeaPaCS si è, infatti, definito un protocollo di campionamento della plastica attraverso l’uso degli strumenti autocostruiti disponibile in open access.

 

CLICCA QUI per il diario delle attività di progetto realizzate

CLICCA QUI per l’open access con le Policy Suggestions di SeaPaCS per la raccolta della plastica in mare su Zenodo

CLICCA QUI per il video teaser di RawNews

 

Foto: Chiara Certomà e Giuseppe Lupinacci

Istituita nel 2014, l’8 luglio si celebra la Giornata internazionale del mar Mediterraneo, nata con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sullo stato di salute del nostro “mare in mezzo alle terre”, culla di alcune delle più antiche civiltà del mondo e scrigno di biodiversità, oggi gravemente minacciato dall’inquinamento. 

La Lega Navale Italiana è presente con le sue strutture lungo tutta la costa nazionale e rappresenta un presidio di sicurezza in mare e di salvaguardia dell’ambiente.

Nella missione istituzionale della Lega Navale Italiana, la protezione dell’ambiente marino, costiero e delle acque interne gode di un’attenzione particolare che, nel corso di oltre mezzo secolo, si è consolidata con periodiche attività di pulizia dei fondali e delle spiagge, con progetti di formazione ambientale nelle scuole e nelle strutture periferiche e con la partecipazione ad iniziative di monitoraggio in collaborazione con enti, associazioni e università.

La Lega Navale Italiana è da sempre impegnata nel consentire a tutti di poter vivere compiutamente il mare, sensibilizzando sull’accesso e il comfort per tutti nelle strutture nautiche, alla base del supporto dell’associazione all’iniziativa dei Timonieri Sbandati Giro d’Italia a vela “Navigare senza barriere” e con interventi di adeguamento nelle strutture della LNI grazie all’accordo siglato con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri per il superamento delle barriere in mare, a bordo e nelle infrastrutture. La Lega Navale, inoltre, è in Italia l’associazione che possiede il maggior numero di Hansa 303, derive estremamente stabili che consentono anche a persone con gravi disabilità e ad equipaggi misti di poter vivere pienamente il mare.

La LNI supporta l’iniziativa del disegnatore e marinaio Davide Besana in favore di Save The Children. “Sail the Children” mira a coinvolgere ragazzi e ragazze in difficoltà tutelati da Save the Children presso alcuni dei loro ‘Punti Luce’, spazi ad alta densità educativa che sorgono nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate delle città per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni. L'iniziativa, patrocinata e sostenuta a livello organizzativo dalla Lega Navale Italiana con le sue Sezioni, mira a potenziare l’autostima di questi giovani, il lavoro di gruppo, la fiducia nelle istituzioni e nella società civile tramite l’insegnamento dei rudimenti dell’arte della navigazione e del disegno, con workshop nelle sedi LNI e uscite in mare su Midva, la barca di Besana.

Un impegno a livello sociale e ambientale che verrà sempre più portato avanti nei prossimi anni anche con l’impiego della “flotta della legalità”, imbarcazioni sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate dall’autorità giudiziaria all’ente pubblico Lega Navale Italiana per lo svolgimento di attività di interesse collettivo.

Dopo quasi un mese di navigazione, la campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352) organizzata e coordinata da Triton Research, con il supporto operativo della Lega Navale Italiana, arriva alla sua tappa conclusiva alla scoperta delle meraviglie dei siti marini della Rete Natura 2000 della Campania e del Lazio: si parte il 23 giugno dall’Area marina protetta Regno di Nettuno per proseguire, il 26,  alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste vicine a Ostia, per concludersi il 28 giugno dalle ore 11, con un importante evento presso la sede della Lega Navale Italiana Sezione Lido di Ostia.

Tra immense praterie di Posidonia oceanica, foreste di Cymodocea nodosa, Gorgonie bianche e rosse si sviluppa lo straordinario mondo subacqueo che circonda per decine di chilometri quadrati le tre isole dell’AMP Regno di Nettuno, Ischia, Procida e Vivara. Qui è possibile immergersi in fondali marini di singolare bellezza per la natura vulcanica dell’isola che ha generato splendide grotte sottomarine con uno spettacolo di colori, tra aree di coralligeno, alghe rosse, madrepore, coralli e una distesa del raro “falso corallo nero” (Gerardia savalia), caratteristico di Ischia e presente lungo il costone della torre di S. Angelo. Ad animare questo meraviglioso giardino sommerso una grande ricchezza ittica: cernie dorate, pesci pappagallo, castagnole rosse e donzelle pavonine, ma anche totani, calamari, tutte le specie del pesce azzurro e dei piccoli tunnidi. Le acque del Regno sono anche frequentate da un gran numero di cetacei: il Canyon di Cuma ospita la più importante famiglia presente nel Mediterraneo di delfino comune (Delphinus delphis), nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

“Spyros”, una delle cinque imbarcazioni recuperate dall’attività criminosa e messe a disposizione di questo progetto dalla Lega Navale Italiana, proseguirà quindi alla scoperta del fascino incontaminato del Parco Nazionale del Circeo alla scoperta delle creature nel tratto di mare compreso tra Anzio e Terracina. Una zona umida che offre il rifugio ideale per molte specie di uccelli acquatici, come aironi guardabuoi, gru, pavoncelle, ma anche un’enorme varietà di pesci e la possibilità di incontrare esemplari della testuggine palustre (Emys orbicularis), ormai a rischio di estinzione in Italia. Due gli incontri partecipativi (il 23 a ischia e il 26 al Circeo) che accompagnano le ultime tappe della campagna velica.

Due appuntamenti organizzati da Lipu, uno dei partner del progetto, saranno inoltre dedicati a conoscere l’eccezionale biodiversità nel tratto di mare compreso tra la Zsc Secche di Tor Paterno e il litorale ostiense. Le secche di Tor Paterno sono un’area marina protetta che forma come un’isola sul fondo del mare, tra coralli rarissimi, come gli Alcionari, dove tantissime specie faunistiche hanno costruito la propria tana, come murene, gronchi, triglie e la pregiata rana pescatrice; mentre in superficie è facile avvistare i voli di rare specie di uccelli marini, come le sule e i labbi, e nel mare i cetacei, in particolare i delfini.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

 

  • IT6000010 Secche di Tor Paterno
  • IT6000009 Secche di Torre Flavia
  • IT6000008 Secche di Macchiatonda
  • IT6000007 Fondali antistanti S. Marinella
  • IT6030048 Litorale di Torre Astura
  • IT6000011Fondali tra Torre Astura e Capo Portiere
  • IT6040015 Parco Nazionale del Circeo
  • IT6000013 Fondali tra Capo Circeo e Terracina
  •  IT8010028 Foce Volturno - Variconi
  • IT6040019 Isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e S. Stefano
  • IT8030010 Fondali marini di Ischia, Procida e Vivara

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000. Il progetto ha Federparchi - Europarc Italia come capofila; partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai siti marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

 

Il 14 giugno, presso il campus della Free Mind Foundry di Acireale, è stato ospitato il primo evento di disseminazione di “MetaSea”. Il progetto nasce dalla cooperazione tra Digital Atom (capo commessa e leader nello sviluppo di modellizzazioni in 3D), Bax Energy, Lega Navale Italiana Sezione di Aci Trezza e Università di Catania Dipartimento di paleontologia marina.

“MetaSea” consiste nella riproduzione di un museo marino virtuale contenente interazioni ed informazioni sull’ecosistema marino, rendendo fruibili in 3D reperti archeologici di provenienza subacquea precedentemente digitalizzati. Grazie all’utilizzo di attrezzature altamente tecnologiche, sarà possibile fruire di contenuti immersivi in VR tramite visori di realtà virtuale.

La Lega Navale di Aci Trezza ha fornito il proprio supporto logistico nel progetto, in particolare per la parte relativa alle attività in mare come immersioni e rilievi fotogrammetrici. I fondali sono stati esplorati, con il supporto di sommozzatori professionisti della LNI, per reperire il materiale di input, video-foto-video a 360° in 8K, che ha permesso la ricostruzione in 3D del fondale e del relitto della Taikosan Maru. La fotogrammetria è stata la tecnologia utilizzata per produrre, dalle immagini statiche, i modelli 3D.

Le immersioni del fondale marino hanno riguardato l’area della Timpa tra Aci Trezza e Acireale. L’habitat marino è stato ricreato virtualmente tramite il materiale acquisito (foto e video). Il caso studio MetaSea sarà inserito all’interno di una ricerca scientifica sul tema “Next Generation Museum: Metaverse Journey into Culture” condotta dal Prof. Faraci e Prof.ssa Longo dell'Università di Catania.

Ogni partner è salito ieri sul palco condividendo le proprie intuizioni e fornendo il proprio contributo sul progetto. Presenti per l’occasione i professori Faraci e Sanfilippo dell'Università di Catania, il Delegato Regionale LNI della Sicilia Orientale e Presidente della Lega Navale di Aci Trezza Agatino Catania e la Project Manager di Digital Atom Federica Costanzo, oltre ai rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha finanziato il progetto.

La campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352), alla riscoperta dei siti marini della Rete Natura 2000, arriva con “Teta” in Sardegna, dal 14 al 20 giugno compiendo la sua penultima tappa. "Teta" è una delle cinque barche a vela sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate dall’autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana, che le ha messe a disposizione, con i propri equipaggi e basi nautiche, per supportare un’iniziativa di interesse collettivo. L’imbarcazione veleggerà lungo la costa nord-occidentale dell’isola, tra due aree protette, due oasi marine dai fondali ricchi di specie vegetali e animali di grande interesse: il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Parco Nazionale dell’Asinara.

Acque cristalline e immense praterie di Posidonia, che scendono fino a 30 metri di profondità, rappresentano l’habitat naturale per una grande ricchezza di molluschi e pesci, anche rari, come la Patella ferruginea, una specie fortemente minacciata dall’attività dell’uomo. E ancora, popolazioni di cernia bruna e corvine, orate, scorfani, colorati labridi, castagnole rosse e nere, murene e anche aragoste: sono gli abitanti dei mari in questo tratto della Sardegna, dalle coste frastagliate e tra le zone più belle e incontaminate. È possibile avvistare anche meravigliosi cavallucci marini, foreste di gorgonie rosse e gialle, spugne, stelle marine e per fortuna ancora qualche Pinna nobilis, il grande bivalve in via di estinzione e di interesse comunitario.

Questo tratto di mare si trova anche all’interno del Santuario dei Cetacei Pelagos, tra le cui onde è possibile ammirare la danza di delfini, capodogli, balenottere, ma anche incrociare esemplari di tartarughe marine e, magari, avere la fortuna di avvistare la rarissima foca monaca, il “boi marinu” in sardo.

La costa della Sardegna che si spinge da La Maddalena a L’Asinara, passando per Santa Teresa di Gallura, Capo Testa e Porto Torres, è interessata dall’importante flusso di uccelli migratori che si spostano tra l’Europa e l’Africa, con rari uccelli marini come la berta maggiore, il gabbiano corso, l’uccello delle tempeste e il marangone dal ciuffo che sono soliti qui dare spettacolo a stretto contatto con il mare, dalle cui risorse dipendono.

E sono proprio l’importanza e la bellezza dei siti marini della rete Natura 2000 del parco nazionale dell’Arcipelago La Maddalena a stimolare l’evento organizzato da Federparchi e Lipu, rispettivamente capofila  e partner del progetto, il 15 giugno a La Maddalena. A questo appuntamento ne seguirà un altro, sempre organizzato dalla Lipu, il 17 giugno tra Isola Mal di Ventre e Catalano, nello splendido golfo di Oristano, all’interno del sito Natura 2000 omonimo. A chiudere il ciclo di eventi, un ultimo incontro partecipativo organizzato da Federparchi, martedì 20 giugno, presso il Parco Nazionale dell’Asinara, a Porto Torres.

Dalla Sardegna la campagna velica, che è iniziata il 15 maggio e ha già toccato le coste liguri, siciliane e toscane, proseguirà poi il 23 giugno presso l’Area marina protetta Regno di Nettuno (Ischia) e a seguire (25-26 giugno), alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste più vicine a Ostia, dove il 25 e il 27 ci attendono due eventi in barca con la Lipu, partendo dal porto di Ostia per spostarsi nei pressi del sito Natura 2000 Secche di Tor Paterno. Mentre il 28 giugno si terrà l’evento conclusivo presso la sede della Lega Navale Italiana.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

 

  • ZSC e ZPS ITB010008 Arcipelago La Maddalena
  • ZSC e ZPS ITB013052 Da Capo Testa all’Isola Rossa
  • ZPS-ZSC ITB030080 Isola di Mal di Ventre e Catalano
  • ZSC ITB010007 Capo Testa
  • ZSC ITB012211 Isola Rossa - Costa Paradiso
  • ZSC ITB010006 Monte Russu
  • ZSC ITB010004 Foci del Coghinas
  • ZSC ITB010003 Stagno e ginepreto di Platamona
  • ZSC ITB013051 Dall'Isola dell'Asinara all'Argentiera
  • ZSC ITB010082 Isola dell'Asinara
  • ZPS ITB010001 Isola Asinara
  • ZSC ITB010043 Coste e Isolette a Nord Ovest della Sardegna
  • ZPS ITB013012 Stagno di Pilo, Casaraccio e Saline di Stintino
  • ZSC ITB010002 Stagno di Pilo e di Casaraccio

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000. Coordina il progetto Federparchi - Europarc Italia. Partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai siti marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

Il 7 e 8 giugno “Lady Marianna”, una delle imbarcazioni sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate alla Lega Navale Italiana per attività di interesse collettivo, ha fatto tappa a Portoferraio nell'ambito della campagna velica del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000. Presso la locale Capitaneria di Porto, che ha messo a disposizione un posto d'ormeggio e ospitato un evento in sede, si è tenuto un incontro sui temi della sensibilizzazione al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente marino e sugli obiettivi della campagna velica 2023 che la LNI supporta a livello operativo.

Lo skipper di “Lady Marianna” Antonio Cuscona e il suo equipaggio hanno fatto salire a bordo gli studenti dell’ISIS Foresi e dell’ITCG Cerboni, che hanno partecipato al progetto "Vela a scuola" in collaborazione con la Lega Navale Italiana di Portoferraio nel corso di questo anno scolastico, spiegando come questa imbarcazione sequestrata alla malavita e assegnata alla LNI sia risorta a "nuova vita" grazie all'impegno e allo spirito di servizio dei soci della Lega Navale Italiana di Riposto. Gli studenti, accolti dal comandante della Capitaneria di Porto di Portoferraio Santo Altavilla e dai suoi collaboratori, hanno partecipato ad una lezione speciale sulla sicurezza in mare e in navigazione. In seguito hanno preso la parola Raffaele ed Edoardo Grandi di Triton Research, uno dei soggetti partner del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000, per parlare dell'importanza di tutelare e valorizzare le risorse marine.

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000 ancora poco conosciuti al grande pubblico. Il progetto è coordinato da Federparchi - Europarc Italia. I partner sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad del Ministero dell'Ambiente per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica spagnolo. Inoltre, partecipano come co-finanziatori il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

La Lega Navale Italiana supporta a livello operativo la campagna velica del progetto, mettendo a disposizione cinque imbarcazioni sequestrate alla malavita e assegnate alla LNI, gli equipaggi e le basi nautiche e svolgendo attività di interesse scientifico in coordinamento con il proprio Centro Culturale Ambientale, comitato tecnico-scientifico della Presidenza Nazionale.

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