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La leggendaria Route du Rhum è giunta quest'anno alla dodicesima edizione, regalando una grande soddisfazione alla vela italiana con il secondo posto tra i Class 40 di Ambrogio Beccaria (Yacht Club italiano). Quello di Beccaria è il miglior risultato di sempre alla Route du Rhum in una classe monotipo per un velista italiano.

Regata d'altura transatlantica in solitario tra le più prestigiose al mondo, la Route du Rhum si tiene dal 1978 ogni quattro anni nel mese di novembre e collega il porto francese di Saint-Malo (Bretagna) a Pointe-à-Pitre (Guadalupa) nelle Antille francesi. La competizione è aperta a multiscafi e monoscafi divisi in diverse classi veliche (Ultim 32/33, Ocean Fifty, Imoca, Class 40, Rhum).

Quest'anno il francese Charles Caudrelier sul trimarano Maxi Edmond de Rothschild ha vinto nella classifica assoluta e firmato il nuovo record della Classe Ultim in 6 giorni, 19 ore, 47 minuti e 25 secondi.

Quattro gli italiani in regata nella Route du Rhum 2022. Ambrogio Beccaria ha attraversato l’Atlantico in solitaria con il suo Class 40 "Alla Grande-Pirelli" in 14 giorni, 7 ore 23 minuti. Alla prima partecipazione alla regata, Alberto Bona su IBSA (Class 40) ha concluso in ottava posizione, dopo 15 giorni, 6 ore e 19 minuti e 50 secondi, mentre Andrea Fornaro con Influence si accinge a concludere al 21° posto. Tra gli Imoca, Giancarlo Pedote su Prysmian Group ha tagliato il traguardo in 16ª posizione, dopo 13 giorni, 16 ore, 32 minuti e 50 secondi.

Il secondo posto di Beccaria, oltre agli aspetti sportivi, ha un impatto positivo anche per l'ambiente. Il velista ha deciso infatti di sposare in qualità di ambassador di One Ocean Foundation l'iniziativa "More Miles Less Plastic" per sensibilizzare e dare un contributo concreto al problema della plastica negli oceani. Per ogni miglio percorso durante la Route du Rhum, verrà raccolto 1 kg di plastica dalle coste. La plastica raccolta sarà riciclata e reintrodotta nella catena del valore e le popolazioni costiere coinvolte riceveranno una retribuzione. One Ocean Foundation è stata recentemente partner del progetto M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) sviluppato dal Centro Velico di Caprera con l'obiettivo di analizzare e divulgare lo stato di salute del Mar Tirreno. L'iniziativa ha beneficiato del patrocinio e del supporto logistico della Lega Navale Italiana.

 

FOTO: Orsini/Beccaria

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