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Un mare azzurro e arancione ha colorato il litorale romano nella settimana di Pasqua: quello delle vele dei 274 windsurfisti under 19 che si sono sfidati nelle acque di Ostia nei Campionati europei di windsurf classe Techno 293 e 293 Plus.

A distanza di 24 anni dai Mondiali di windsurf – era il 2001 – Ostia è tornata ad ospitare con la Sezione lidense della Lega Navale Italiana una manifestazione sportiva internazionale, organizzata dalla LNI in collaborazione con la International Techno 293 Class Association, la Federazione Italiana Vela e la Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana e con il patrocinio e il supporto del Ministro per lo Sport e i Giovani.

Gli Europei hanno regalato importanti risultati sportivi agli atleti italiani in gara. 

Nella classe Techno 293 under 13, si è registrato l’exploit di Chiara Marras (atleta della Lega Navale di Ostia), campionessa europea femminile, che ha chiuso al secondo posto assoluto. Al primo posto Antal Körtvélyesi (Ungheria) e al terzo Tuna Tekin (Turchia). Quarto assoluto e terzo maschile per Niccolò Mancusi (Windsurfing Club Cagliari).

Nell’under 15 maschile, il primo e il secondo posto sono andati ai greci Evangelos Kyriazakos e Orestis Nikolaos Palamidis, mentre lo spagnolo Joshua Castro Jurek si è piazzato terzo. In quarta posizione Francesco Cao (Windsurfing Club Cagliari). La windsurfista spagnola Olivia Sanchez Moral, campionessa del mondo in carica, ha guadagnato nelle acque romane anche il titolo europeo nell’under 15 femminile, succeduta dalla greca Iliana Panagi e dall’italiana Marta Clemente (Circolo Velico Sferracavallo). L’atleta della Lega Navale di Ostia, Irene Bernardo Silici, ha chiuso in quinta posizione.

Nell’under 17 maschile podio tutto greco: primo Pavlos Kallitsis, secondo Spiros Monastiriotis e terzo Georgios Kanellopoulos. Nell’under 17 femminile, il primato va nuovamente alla Spagna con Martina Bárbara Tor. Al secondo posto Susanna Pernici (Circolo Surf Torbole) e al terzo l’atleta ungherese Dalma Gádorfalvi.

La delegazione greca torna da Ostia con un bottino ricco: un altro primo e terzo posto, questa volta nella classe Techno 293 Plus under 19 maschile, con Panagiotis Ioannou e Anastasios Kyriazakos. Sul secondo gradino più alto del podio Kristian Porcu (Club Nautico Arzachena). Nell’Open Plus maschile, terzo posto per Marco Guida di Ronza della Lega Navale di Ostia.

La cagliaritana Teresa Medde si laurea campionessa europea nel Techno 293 Plus under 19 femminile, confermando il primato del 2024, mentre Giulia Vitali (Lega Navale di Civitavecchia) ottiene il terzo posto preceduta dalla spagnola Alejandra Lopez-Amado.

Tra i numerosi mezzi nautici impiegati per supportare in sicurezza lo svolgimento delle regate, anche le barche d’altura Eros e Spyros, due delle 25 imbarcazioni operative nella campagna “Mare di Legalità”. Si tratta di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata che venivano utilizzate in passato nel traffico di migranti e di droga. Lo Stato le ha affidate alla Lega Navale Italiana che, con le proprie risorse economiche e con il contributo dei soci volontari, le ha riportate sulla “rotta della legalità” e messe al servizio di attività di pubblico interesse legate al mare. Eros e Spyros sono state intitolate, rispettivamente, a Piersanti Mattarella e Carlo Alberto Dalla Chiesa e, come le altre barche della “flotta della legalità”, testimoniano con i propri equipaggi, nelle diverse iniziative e nelle scuole, le storie e i valori della legalità nel ricordo delle vittime della mafia e del terrorismo.

«Questi Europei sono stati la positiva conferma della capacità della Lega Navale Italiana, in questo caso della Sezione di Ostia, di organizzare un evento sportivo complesso in coordinamento con le istituzioni locali, le associazioni di classe e le federazioni sportive», afferma il Presidente della Lega Navale Italiana, Donato Marzano. «È stata una bella settimana di sport, ma soprattutto di integrazione tra giovani di diverse culture e nazionalità. Abbiamo vissuto, insieme agli atleti e alle loro famiglie, non solo momenti di sport di alto livello, ma occasioni di confronto, di solidarietà, di amicizia e di crescita personale reciproca. Lo sport - come sosteneva Papa Francesco - “ha il fantastico potere di unire le persone, al di là dalle loro abilità fisiche, economiche o sociali. È uno strumento di inclusione che rompe le barriere e celebra la diversità”. Credo sia questo, al di là dei risultati ottenuti dalle nostre ragazze e ragazzi sui campi di regata, l’insegnamento più importante che dobbiamo trasmettere ai giovani e su cui la Lega Navale Italiana è impegnata ogni giorno», conclude il Presidente Marzano.

 

 

FOTO: Robert Hajduk/Lega Navale Italiana

La Lega Navale Italiana ha celebrato con un evento culturale nella storica sede della LNI al Lido di Ostia, fondata nel 1938, la nave scuola della Marina Militare “Amerigo Vespucci” e la storia di due suoi iconici comandanti, Agostino Straulino e Francesco Bottoni.

Dopo la prima tappa a Napoli lo scorso dicembre, la Lega Navale ha inaugurato a Ostia la mostra itinerante "Agostino Straulino. Marinaio, ufficiale, sportivo", che racconta con pannelli informativi e materiali d’archivio esclusivi la vita e le imprese dell’ammiraglio “padrone del vento”, figura epica della marineria sotto il profilo di ufficiale di Marina, campione olimpico di vela e uomo legato al mare fin dall’infanzia. L’esposizione è promossa dalla LNI in collaborazione con il Cantiere della Memoria e resterà aperta pubblico nei locali della Lega Navale di Ostia (Lungomare Duilio, 36) fino al 16 febbraio. La mostra verrà successivamente ospitata dalla Lega Navale di Pomezia presso la Sala Gatti di Torvaianica dal 17 al 24 febbraio ed incrocerà a fine febbraio la rotta del Vespucci a Trieste, con l’approdo del veliero nel capoluogo friulano al termine del Giro del Mondo 2023-2025.

Nel corso dell’evento di Ostia il Vespucci è stato protagonista di un racconto corale animato dalla giornalista e scrittrice Angela Iantosca, in cui si sono susseguite le testimonianze e gli aneddoti “di bordo” raccontati dal Presidente della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano, da Corrado Ricci, giornalista, curatore della mostra su Straulino e fondatore del Cantiere della Memoria, dal capitano di vascello, Angelo Patruno, già comandante del Vespucci nel 2016-17, dal giornalista sportivo Giulio Guazzini e dalla scrittrice Sybil von der Schulenburg, autrice del libro “Come vento tra le vele”. Il romanzo, presentato per l’occasione insieme alla mostra su Straulino, racconta la storia d’amore tra Lorenza Mel e Francesco Bottoni, comandante del Vespucci nel 2003-04, prematuramente scomparso nel 2019. Lei un'affermata avvocata veneziana, lui al tempo il vicecomandante della nave simbolo della Marina Militare. Si incontrano per la prima volta sul Vespucci e da quel momento non si lasciano più, in un'appassionante storia di vita tra “venti favorevoli e tempeste improvvise” ricostruita dall'autrice che ha conosciuto entrambi i protagonisti.

“Una bella giornata di cultura del mare che ha messo il Vespucci al centro del racconto”, afferma il Presidente della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano. “Ho vissuto il Vespucci in tre diversi momenti della mia carriera da ufficiale di Marina: da Allievo, da Comandante alla classe e da Comandante in capo della Squadra Navale. Una nave scuola per l’addestramento degli ufficiali, ma anche un'ambasciatrice della marineria e delle eccellenze italiane, che abbiamo voluto ricordare in questo evento insieme alla figura epica di Agostino Straulino, ufficiale di Marina eroe della Seconda Guerra Mondiale, eccellente velista e grande uomo di mare, e ad una storia d’amore che ha sullo sfondo la nave scuola della Marina. Abbiamo spiegato le attività e gli scopi della missione istituzionale della Lega Navale Italiana, che mira ad avvicinare soprattutto i bambini e i ragazzi alla cultura, alle tradizioni marittime e agli sport nautici, raccontando le storie e i personaggi di spicco del mondo del mare. Figure che, come tanti sportivi oggi, sono portatrici di valori positivi ed esempi che devono ispirare le giovani generazioni”, conclude il Presidente della LNI, che ha promosso e realizzato questa iniziativa in collaborazione con la Marina Militare, il Cantiere della Memoria e la casa editrice Sperling & Kupfer.

È stata inaugurata a Napoli, città cara all’ammiraglio Straulino, la mostra itinerante “Agostino Straulino. Marinaio, ufficiale, sportivo”, ospitata fino al 19 gennaio 2025 nella sala intitolata al suo prodiere e amico, Carlo Rolandi, presso l’Accademia dell’Alto Mare, sede che ospita l'archivio storico della Lega Navale Italiana.

L’esposizione itinerante, promossa dalla Lega Navale Italiana nell’ambito delle attività di promozione della cultura del mare e delle tradizioni marittime e curata dal Cantiere della Memoria, è stata realizzata in occasione della ricorrenza dei 20 anni dalla morte (14 dicembre 2004 a Roma) e dei 110 anni dalla nascita (10 ottobre 1914 a Lussinpiccolo) di Straulino. La biografia e le imprese militari e sportive del “padrone del vento” sono ripercorse nei pannelli della mostra, impreziositi dal materiale d'archivio video-fotografico e dalle opere del nostromo della Sezione velica della Marina Militare della Spezia, Adriano Gandino, che ha realizzato dei ritratti di Straulino su pezzi di vela dismessi dal Vespucci.

Ufficiale di Marina, già al comando dell’amata nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci tra il 1964 e il ‘65, velista di caratura internazionale, vincitore di due medaglie olimpiche nella classe Star – oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952, in coppia con il prodiere Nicolò Rode – e soprattutto uomo di mare che ha incarnato i valori più nobili della marineria, la mostra mira a far conoscere al pubblico ed in particolare ai più giovani la figura epica di Straulino.

Dopo gli interventi di saluto del Vicepresidente della Lega Navale Italiana, Luciano Magnanelli e del Comandante Logistico della Marina Militare, l’Ammiraglio di Squadra Salvatore Vitiello, che ha rievocato la celebre uscita a vela del Vespucci dal canale navigabile di Taranto, sono intervenuti in occasione dell’inaugurazione il curatore della mostra Corrado Ricci, giornalista e fondatore del “Cantiere della Memoria” (progetto permanente dell'associazione La Nave di Carta per la valorizzazione del patrimonio marittimo materiale e immateriale), Giulio Guazzini, giornalista, socio benemerito della LNI, per anni voce della vela per la Rai e Carlo Romeo, giornalista, direttore della rivista “Lega Navale” e consigliere scientifico per la comunicazione della Marina Militare, che hanno tratteggiato la personalità di Straulino in un dibattito incentrato sui luoghi e sulle donne e gli uomini di mare a lui più vicini. In collegamento con Napoli, hanno portato la loro testimonianza il Presidente dell'Associazione Italiana Vele d’Epoca, Gigi Rolandi, figlio di Carlo, che ha parlato del rapporto di Straulino con la sua famiglia e Adriana Giurissa, in rappresentanza della Comunità degli italiani di Lussinpiccolo che ha celebrato l’ammiraglio nella sua città natale, intervenuta insieme al Capitano di Corvetta Giuseppe Valente, comandante del “Corsaro II” – primo comandante della nave scuola della Marina Militare nel 1961 fu proprio Straulino  – e al nostromo Patrizio Cupido. L’evento si è chiuso con una testimonianza esclusiva raccolta da Giulio Guazzini, quella al comandante Giancarlo Basile che era a bordo del Vespucci il 14 maggio 1965, giorno in cui Straulino uscì a vele spiegate dal porto di Taranto attraverso il canale navigabile entrando nella storia della marineria.

Al termine della tappa partenopea, la mostra resterà aperta dal 1° al 24 febbraio prossimi a Roma nella storica sede della Lega Navale Italiana Sezione di Ostia.

Rinascita, libertà e valori. La capacità di ricominciare a progettare dopo avere ricevuto la diagnosi di una malattia e quella di vivere il mare e la vela come ambiente riabilitativo a bordo di imbarcazioni sottratte al malaffare e impiegate oggi in attività di pubblico interesse. Sono i temi centrali del libro “La Vela magica” scritto da Giusy Scandurra e Agatino Catania con le illustrazioni di Seby Genovese, che sarà presentato sabato 14 dicembre alle 10.30 da JoyHub Event Factory, in via Scuto Costarelli, 26 a Catania.

Il volume è il risultato di un progetto che rivede insieme al lavoro la professoressa Giusy Scandurra, direttore UOC Oncologia Medica, Ospedale Cannizzaro, ricercatrice presso l’Università Kore di Enna ed esperta nel trattamento di tumori ginecologici e mammari e il contrammiraglio (aus) Agatino Catania, presidente della Lega Navale Italiana Sezione Aci Trezza e Delegato della Lega Navale Italiana per la Sicilia Orientale. Insieme, o meglio, “a quattro mani” hanno unito mondi solo ipoteticamente distanti come quello della Lega Navale Italiana e dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Cannizzaro che affianca l’attività di Alleanza Contro il Tumore Ovarico (ACTO) Sicilia, riuscendo a intrecciare parole ed emozioni capaci di far ritrovare se stessi e riconnettersi con gli affetti più cari: di “spiegare le vele” come viene descritto ne “La Vela magica”.

La “Vela magica” è la storia di Gioia, Samyra e della loro mamma. Delle vele bianche che guardavano all’orizzonte e che diventano sempre più lontane. Ma anche quando soffia il vento forte della tempesta basta “orientare le vele” e continuare a navigare stretti, tutti insieme come un vero equipaggio. Gioia, Samyra e la mamma diventano marinai di un equipaggio, su splendide barche a vela, che con l’aiuto della Lega Navale Italiana raggiungono un porto sicuro in cui essere di nuovo “libere” di guardare l’orizzonte.

“Le gioiose protagoniste del libro - racconta Giusy Scandurra - vivono guardando il mare, ma arriva una brusca interruzione nella loro vita: la malattia. Una delle problematiche quando una malattia oncologica compare nella vita di un individuo e quindi di una famiglia è quella di non poter vedere il futuro, di non poter guardare l’orizzonte. Grazie a questi progetti e alla possibilità di andare fisicamente per mare insieme agli uomini e alle donne della Lega Navale, riusciamo in qualche modo a riappropriarci della capacità di tornare a progettare”.

“Incrementare e costruire attraverso lo spirito di equipaggio dei legami sempre più forti – aggiunge Agatino Catania – per chi vive momenti di difficoltà è estremamente importante. Rappresenta il valore aggiunto che insieme alle terapie mediche consente di affrontare la malattia con una prospettiva diversa. Con le nostre imbarcazioni, che provengono da un passato fatto di illegalità e che lo Stato ha affidato alla Lega Navale Italiana, oggi portiamo avanti una nuova missione e desideriamo offrire alle pazienti la possibilità di potere vedere di nuovo l’orizzonte e ricaricarsi di un’energia che consentirà loro di vincere i momenti di difficoltà”.

Questa intensa esperienza con ACTO, per la Lega Navale, è solo l’ultima di una lunga serie di attività sulla vela e la salute promosse dalla Sezione di Aci Trezza e dalle strutture della LNI della Sicilia Orientale. Con il progetto LEGAmi, infatti, è stato possibile giocare ai nodi con i figli delle pazienti per enfatizzare il valore dei “legami” tra mamma, figlio e famiglia. In “Trezza in Vela”, una regata competitiva, le pazienti sono state parte attiva nel preparare striscioni con i colori di ACTO che sono stati posti a riva in ciascuna imbarcazione e con essi sensibilizzare la società al tema della prevenzione.

“La prevenzione dei tumori ginecologici, dunque, non è solo un problema di donne e del parlarne tra donne. Anzi – come sottolinea la presidente di ACTO Sicilia, Annamaria Motta – la malattia oncologica si ripercuote sull’intera famiglia e la diffusione dell’informazione riguarda tutti. In questo senso, l’attività che ACTO Sicilia porta avanti è volta ad avviare collaborazioni con settori solo apparentemente lontani, ed invece nascono iniziative magiche come questa con la Lega Navale”.

Dopo il rinvio dell’evento per domenica 2 giugno, il forte scirocco ha impedito la realizzazione della 3ª edizione della “Regata delle Rondini”, riprogrammata per domenica 9 giugno.

Dopo il benvenuto da parte del gruppo organizzatore, composto dalla Dr.ssa Paola Bellardini (Presidente del Comitato di Latina dell’ANDOS) e dal Dr. Franco Bordò (Presidente del Circeo Yacth Vela Club), è stato studiato e prontamente attivato un lato B per fronteggiare le avverse condizioni metereologiche. I presenti, infatti, hanno potuto partecipare ad una scuola di vela a bordo

Le socie ANDOS sono state accolte a bordo delle barche ormeggiate nel porto di San Felice Circeo, dove gli armatori hanno offerto un corso di base sulla vela, spiegando nomenclature principali, andature in base al vento, attività di un equipaggio in crociera ed in regata, oltre a storie ed aneddoti legati al mare, il tutto accompagnato da simpatici aperitivi.

La soddisfazione delle socie ANDOS è stata palese e grazie a questa inaspettata iniziativa molte di loro hanno manifestato interesse nell’avviarsi a corsi di vela per sè stesse e per i loro familiari.

Il clou della giornata è stato quando una coppia di simpaticissimi velisti austriaci, giunti la sera prima nel porto del Circeo, ha raccontato ai presenti la loro incredibile avventura su una piccola barca a vela di soli sette metri, partita dall’Austria e giunta nel tirreno attraversando prima i fiumi di mezza Europa e poi i mari della Turchia e della Grecia. Una incredibile coincidenza era il colore delle maglie che vestivano: l’arancio, lo stesso colore rappresentativo dell’ANDOS e dei guidoni che sventolavano tra i pontili del porto.

L’evento si è concluso con un momento conviviale nel piazzale del porto, dove tutti i presenti hanno potuto degustare cibi sani del nostro territorio, sapientemente preparati da un gruppo di volontari appartenenti alla famiglia Celebrin di B.go Vodice, una piccola comunità pontina che non ha mancato di sponsorizzare l’evento con cibo e bevande.

La 4ª edizione della “Regata delle Rondini” è prevista nel mese di maggio 2025, sperando che il tempio sia più clemente.

È in programma domenica 9 giugno la 3ª edizione della “Regata delle Rondini”, organizzata dal Comitato ANDOS di Latina OdV, in collaborazione con il Circeo Yacht Vela Club e con la Cooperativa Circeo Primo, con partenza dal porto di San Felice Circeo.

Inizialmente in programma per lo scorso 2 giugno, ma rinviata a causa delle avverse condizioni meteo, la regata porterà di nuovo in mare le donne associate ANDOS sulle barche a vela messe a disposizione dagli armatori locali.

La veleggiata sportiva prevede di raggiungere una boa a poche miglia dalla linea di partenza ed il rientro in porto. Alle ospiti imbarcate non verranno ovviamente chiesti compiti tecnico/velistici, ma verrà altresì offerta la possibilità di passare qualche ora di serenità a bordo di una barca a vela, comprendendo in modo semplice e diretto come una imbarcazione a vela si muove con il vento e come può raggiungere qualsiasi meta, a prescindere dalla direzione del vento.

Tutte le imbarcazioni saranno fornite di un drappo di colore arancio rappresentativo dell’Associazione, che sventolerà come segno di partecipazione e solidarietà.

Nell’area portuale, inoltre, sarà presente un gazebo dell’ANDOS con le volontarie che accoglieranno il pubblico che desideri essere informato sia sulle attività dell’Associazione, che sui programmi di screening regionali.

A fine regata avrà luogo un momento conviviale.

 

L’ANDOS è presente in Italia con 52 Comitati e a Latina è attiva dal 2010. La mission dell’Associazione è prendersi cura delle donne operate di tumore della mammella attraverso varie attività: sostegno psicologico, linfodrenaggio del braccio coinvolto, percorso nutrizionale e attività motoria di gruppo, attività occupazionale di gruppo, fornitura gratuita delle parrucche, attività culturali e ricreative.
L'ANDOS si impegna, inoltre, ad informare la popolazione per aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria e l'adesione ai programmi di screening oncologici regionali oltre a raccomandare il percorso multidisciplinare di cura del tumore della mammella presso le Breast Unit.
Le Volontarie, donne già coinvolte nella malattia e non, si adoperano giornalmente con entusiasmo per garantire le attività su riportate, in completa gratuità.
Per perseguire gli obiettivi di cui sopra ed accogliere le donne in ogni fase del proprio percorso diagnostico e terapeutico, l’ANDOS organizza e promuove ogni anno eventi solidali coinvolgenti e talvolta emozionanti come quello del prossimo 9 Giugno nel Porto del Circeo.

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