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Parte il prossimo 3 novembre la quindicesima edizione della rassegna letteraria "Storie scritte sull’acqua", promossa e organizzata dalla Sezione della Lega Navale Italiana di Monfalcone. 

 

Curata dal socio Paolo Polli, la rassegna si svilupperà in cinque incontri, dal 3 novembre al 1º dicembre e si terrà negli spazi della Sezione di Monfalcone in Via dell’Agraria, 54. La manifestazione è aperta non solamente ai soci della LNI ma anche ai tanti appassionati che nel corso degli anni si sono avvicinati alla manifestazione, rendendola un appuntamento di spicco nel panorama culturale cittadino e non solo.

 

Si inizierà venerdì 3 novembre alle ore 18, come tutti gli incontri che seguiranno, con Isabella Panfido, poetessa veneziana, che è stata giornalista radiofonica e collabora come giornalista pubblicista alle pagine culturali de “Il Corriere del Veneto”. Ha ideato e condotto la trasmissione “L'arca delle parole”, programma radiofonico dedicato alla poesia per Radio 24 de Il Sole 24 ORE. Traduce dal russo e dall’inglese; sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, sloveno e croato. Panfido presenterà il libro “Lagunario”, una dichiarazione, un viaggio nell’anima di chi ama la sua terra natia. La ama e ne coglie le sofferenze, le problematicità. La scelta è quella di lasciare i sentieri ben definiti dal turismo abituale veneziano per dedicarsi invece ad alcune isole, satelliti periferici del grande centro storico. L’autrice si sposta da isola a isola, e anche la più piccola ha storie infinitamente grandi da restituire al lettore. Il libro ha avuto 3 edizioni con il marchio Santi Quaranta ed è stato tradotto e pubblicato in Inghilterra; ha inoltre vinto il Premio Gambrinus Mazzotti, il Premio La Voce dei Lettori e il Premio Latisana per il Nord-Est.

 

La scrittrice veneziana sarà introdotta da Cristina Cristofoli, curiosa giramondo e scrittrice, laureata in Scienze Internazionali e diplomatiche.

 

Seguirà, il 10 novembre, “Storie sotto il mare” scritto da Pietro Spirito, scrittore e giornalista professionista alle pagine culturali del quotidiano "Il Piccolo"; ha pubblicato saggi, romanzi, racconti e curato antologie. Collabora con la Rai e diverse riviste e periodici, tra cui "L'Indice".

 

A introdurre l’autore il Presidente della Lega Navale di Monfalcone Francesco de Savorgnani.  “Storie sotto il mare” parla di avventurieri, palombari, inventori, militari, scienziati: seguendo il filo blu del rapporto tra l’uomo e il mare, tante storie straordinarie che sembrano uscite da un romanzo di Jules Verne. Da quando, negli ultimi due secoli, la tecnologia ci ha permesso di trascorrere molto più tempo sotto il mare, nelle profondità subacquee accade di tutto, come mostrano le straordinarie vicende raccontate in queste pagine.

 

Il venerdì successivo, 17 novembre, sarà la volta di Roberto Weber, triestino che svolge attività di consulenza per soggetti pubblici e privati sul fronte della comunicazione e del marketing. Nel 1982 è stato tra i fondatori dell’istituto SWG, in cui ha ricoperto la carica di presidente fino al 2013. Oggi è presidente dell'Istituto Ixe, conosciuto a livello nazionale per le ricerche di marketing, indagini demoscopiche, sondaggi, consulenza sulla comunicazione. Da anni è editorialista del quotidiano “Il Piccolo” ed è stato a lungo ospite fisso ad Agorà, programma di informazione di Rai3, in qualità di sondaggista. Ha scritto “Perché corriamo?” (Einaudi), nato dalla sua passione per lo sport, “Miss Melandri e le parole magiche” (Battello Stampatore), “I nuovi barbari” (Baldini + Castoldi Dalai Editore).  Weber parlerà del suo ultimo libro, “L'uomo che parlava alle statue”, che sul filo di una memoria asciutta e a tratti profondamente ironica, risale il Novecento. Lo fa avvalendosi dei tornanti angusti di una vicenda famigliare immersa in una composita (e scomparsa) comunità etnica e culturale, per cogliere i più ampi risvolti della storia cittadina.

 

L’autore dialogherà con Mario Brandolin, da anni nel mondo del teatro, giornalista critico teatrale, che ha affiancato per anni Moni Ovadia nella direzione artistica del Mittelfest, e ha curato diverse stagioni in importanti teatri della regione, oltre a numerose rassegne come, ad esempio, quella estiva aquileiese.

 

Il 24 novembre sarà la volta di Jasna Tuta con il libro “Un oceano di emozioni”, che è il coinvolgente racconto della prima traversata oceanica di una giovane donna, una prima volta che ha il sapore delle navigazioni di un tempo; perché, se ti concedi la possibilità di farti emozionare fino in fondo, il mare, potente maestro di vita, saprà insegnarti la sua lezione più importante, vecchia come il mondo: ogni viaggio è una scoperta, anche di sé stessi. “Un oceano di emozioni” è un romanzo ben strutturato, per niente banale, che riesce a catturare l’attenzione dei lettori senza troppi artefatti, semplicemente raccontando. La scrittura è un’importante fonte di comunicazione e ne è perfettamente consapevole l’autrice del romanzo Jasna Tuta, nata a Trieste, laureata in Scienze della Formazione primaria a Lubiana (Slovenia). Scrive, viaggia, naviga, ama le immersioni, insegna e sogna. È innamorata del mare e passa i suoi giorni a inseguire l'orizzonte, quello metaforico, ma anche quello fisico.

 

Introdurrà e dialogherà con l’autrice Marko Marinčič, a lungo giornalista caporedattore del giornale “Primorski Dnevnik”.

 

A concludere la rassegna di autunno 2023, il 1º dicembre, ci sarà Cristiano Tiussi. Laureato e specializzato in Archeologia classica all’Università di Trieste, consegue il dottorato di ricerca in Archeologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con tesi sull’urbanistica di Aquileia antica. Dal 2014 è direttore della Fondazione Aquileia. Coordina gli interventi di valorizzazione delle aree archeologiche del sito UNESCO e ha curato numerose mostre e pubblicazioni volte a far conoscere i legami dell’antica Aquileia con i paesi del Mediterraneo e il Vicino Oriente. Il tema dell’incontro che lo vedrà protagonista è Un mare di storia, Aquileia e Grado. Il sito UNESCO “Area archeologica di Aquileia e Basilica Patriarcale” conserva i resti di una delle più grandi e ricche città dell’Impero romano, la maggior parte dei quali rimane ancora da scavare al disotto dei campi agricoli e del nucleo urbano di più recente impianto. Si tratta quindi della più grande riserva archeologica del suo genere, anche in relazione al ruolo chiave che la città e la sua Basilica hanno rivestito nel processo di evangelizzazione di parte dell’Europa centrale. Grado è figlia di Aquileia, ma è madre di Venezia. La Serenissima, sempre più potente, importò da Grado il culto di San Marco e col tempo la spogliò di parecchi tesori e del privilegio di chiamare patriarca il proprio vescovo. Con il nostro ospite ripercorreremo il rapporto storico fra le due città. A introdurre la lectio di Cristiano Tiussi sarà Paolo Polli, curatore della rassegna “Storie scritte sull’acqua”.

 

Come anche per la scorsa edizione, gli ospiti avranno modo di intrattenersi con gli autori al termine di ogni incontro per un brindisi con i vini della Cantina Ca’ Tullio di Aquileia e approfondire i temi trattati nel corso della serata.

 

 

 

 
“È con grande orgoglio ed emozione che la Lega navale di Crotone si appresta ad ospitare l’Assemblea generale dei soci della Lega Navale Italiana”. 

Il presidente della sezione crotonese della LNI, Gianni Liotti, non vede l'ora di dare il benvenuto a tutti gli ospiti di questo importante appuntamento, che avrà luogo nelle giornate del 20 e 21 ottobre prossimi. È a Crotone, infatti, che si riunirà l'organo di vertice dell’associazione che riunisce i presidenti e i delegati delle 255 strutture periferiche della LNI presenti su tutto il territorio nazionale. E proprio nell'anno in cui la sezione crotonese festeggia i suoi 90 anni di attività. 

“Siamo emozionati e carichi – spiega Liotti – perché è la prima volta che la Calabria ospita questo evento. Avere qui tutti questi importanti ospiti, l'Ammiragliato e le massime autorità del territorio è una cosa grande, che non dà lustro solo alla Lega navale di Crotone ed alla città, ma all'intera regione. Motivo ancora maggiore di orgoglio è che la Lega Navale Italiana abbia voluto in qualche modo 'premiarci' per i nostri 90 anni”.

L'idea è anche quella di cogliere questa occasione per fare conoscere agli ospiti le bellezze e le caratteristiche del nostro territorio. “È prevista una cena a base di prodotti tipici – prosegue Liotti – ma anche un tour riservato a chi accompagna i presidenti delle sezioni, che sarà guidato alla scoperta della città. E sono particolarmente felice che ci sia qualcuno che ha già deciso di fermarsi per qualche altro giorno”. 

“Questo evento – aggiunge Giovanni Pugliese, che ha guidato la LNI di Crotone per 18 anni – è il massimo che la Lega Navale nazionale possa concedere ad un'associazione territoriale. È l'occasione di confrontarsi con l'Italia 'marinara' ai più alti livelli. E poi, al di là del grande orgoglio, questa manifestazione può essere una importante passerella: in città arriveranno più di 200 presidenti di sezione, e in molti non conoscono ancora Crotone e la Calabria. Sarà un'occasione importante per farci conoscere”. 

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il consigliere segretario don Bernardino Mongelluzzi ed il consigliere Teodorico Marasco. 

 

Il programma

Venerdì 20 ottobre alle ore 17, presso l’Hotel Lido degli Scogli a Crotone, si terrà la cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Ospiti speciali dell’evento saranno il giornalista, fotografo ed esploratore Alberto Luca Recchi e il compositore, maestro Roberto Soldatini. I lavori assembleari proseguiranno nella giornata di sabato 21 ottobre con le relazioni degli uffici della Presidenza Nazionale e gli interventi dei rappresentanti delle Sezioni e Delegazioni della LNI. L’AGS 2023 sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Navale Italiana.

 

NOTA PER LE REDAZIONI

I giornalisti che desiderino documentare la cerimonia d’apertura dovranno accreditarsi, indicando nome, cognome e testata, entro le ore 14 di venerdì 20 ottobre, ai seguenti contatti:

Email: comunicazione@leganavale.it | Cellulare e Whatsapp +39 342 6525676

Per coloro che assisteranno all'evento si chiede di presentarsi entro le ore 16:45 di venerdì p.v. presso l’Hotel Lido degli Scogli in Viale Magna Grecia, 49 - Crotone.

 

Prende ufficialmente il largo il nuovo progetto di CARDIOTEAM - UNA VELA PER IL CUORE, una campagna di screening del cuore davvero unica promossa da Cardioteam Foundation Onlus in collaborazione con la Lega Navale Italiana. Per la prima volta in Europa la fondazione, con il supporto delle basi nautiche e dei soci della Lega Navale, porterà una barca attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless in giro per l’Italia per un intero anno toccando quasi 30 porti ed effettuando oltre 3000 ecocardiogrammi gratuiti a soggetti da 50 a 75 anni.

  • 1 barca, Dulcinea
  • 12 mesi
  • 30 tappe
  • Centinaia di volontari
  • Oltre tremila miglia nautiche da percorrere
  • Più di 3000 ecocardiogrammi gratuiti da effettuare

Sono questi i numeri di Cardioteam - Una vela per il cuore, un progetto unico in Europa che nasce dall’idea del cardiochirurgo Marco Diena, presidente di Cardioteam Foundation Onlus, e che prosegue il grande viaggio di screening svolto dal Cardiovan di Cardioteam. Dal 2014 ad oggi Cardioteam Foundation Onlus, grazie all’aiuto di cardiochirurghi e cardiologi e professionisti non medici che fanno parte della fondazione, ha raggiunto 48 città italiane e sono stati effettuati più di 16.000 ecocardiogrammi gratuiti per informare sull’importanza della prevenzione nel ridurre il numero di decessi causati da attacchi cardiaci e ictus, che rappresentano tutt’oggi le principali cause di mortalità e invalidità.

Da oggi la campagna on the road allarga i propri orizzonti e si sposta sul mare per un’impresa unica: circumnavigare l’Italia grazie al supporto operativo e logistico delle strutture e dei soci della Lega Navale Italiana, da 126 anni impegnata in attività socio-solidali, portando la cultura della prevenzione in oltre 30 porti italiani ed effettuando ecocardiogrammi gratuiti alla popolazione. Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che saranno sottoposte ad ecocardiogramma riceveranno l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, si farà formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.

A percorrere le oltre tremila miglia nautiche sarà Dulcinea, una barca a vela storica di 14 metri in legno costruita nel 1991 dal cantiere Carlini su progetto di Carlo Sciarelli e iscritta al registro del naviglio della Lega Navale Italiana, che ha vinto diverse regate in Italia e all’estero nella classe “Spirit of Tradition”.

Salire a bordo è facilissimo.

  • Per chi ha tra i 50 e i 75 anni e vuole sottoporsi all’ecocardiogramma gratuito è necessario prenotarsi sul sito https://cardioteamfoundation.org/ . L’agenda delle prenotazioni è disponibile 15 giorni prima dell’approdo in ogni porto.
  • Tutti possono contribuire donando uno o più miglia nautiche sul sito della Rete del Dono, nella pagina dedicata al progetto https://www.retedeldono.it/it/cardioteam/una-vela-per-il-cuore. Un modo per essere vicini a Cardioteam –Una vela per il cuore e soffiare sulle vele della solidarietà.

 

Nel primo semestre, fino a febbraio, Dulcinea solcherà le coste tirreniche dell’Italia e quelle della Sicilia. Da marzo a settembre 2024 Cardioteam – Una vela per il cuore si sposterà sulla costa ionica e adriatica. Il viaggio di Cardioteam – Una vela per il cuore è diviso in due semestri ed è dedicato a due grandi uomini e marinai: l’Avv Gianfranco Putaturo e l’Ing. Sandro Buzzi.

L'avvocato Gianfranco Putaturo è stato un grande appassionato di vela e di regate, già presidente dello Yacht Club Torino, ha portato in Italia la classe J 24 di cui è diventato presidente. Ha il grande merito di aver avvicinato alla vela tantissimi giovani e non sul Tikka uno swan 43 che aveva vinto la Middle Sea Race.  Regatava sugli 8 M SI con Straulino e con i più forti velisti italiani vincendo innumerevoli trofei.

L’Ing. Sandro Buzzi, Amministratore Delegato e Presidente del gruppo Buzzi per quasi 40 anni, insignito nel 1998 del titolo di Cavaliere di Lavoro, è mancato il 4 settembre 2023 all’età di 90 anni. Sandro Buzzi nutriva un grande amore per il mare, in particolare per la navigazione d’altura a vela. Sono moltissime le competizioni alle quali ha partecipato come skipper, a qualsiasi livello, sia in Mediterraneo sia in Oceano. Ha trasfuso in questo hobby la stessa passione per l'ingegneria che gli derivava dal lavoro quotidiano, partendo dall'utilizzo del sestante per arrivare allo sviluppo di innovazioni come il doppio timone e la chiglia basculante.

Il programma è sostenuto dalla Lega Navale Italiana con il prezioso contributo di Creostudios e grazie alla sponsorizzazione di Fondazione Buzzi Unicem e GSD Foundation ETS.

 

www.unavelaperilcuore.it

 

CARDIOTEAM FOUNDATION ONLUS, nata a Torino nel 2008 grazie all’impegno del Dottor Marco Diena e di colleghi cardiologi, è la prima Fondazione in Italia che si dedica alla ricerca, alla formazione, alla solidarietà e alla prevenzione nel settore delle malattie di origine cardiovascolare. Cardioteam Foundation da anni si batte per la cultura della prevenzione dell’infarto e dell'ictus che sono ancora la prima causa di mortalità e di invalidità nel nostro paese. La prevenzione è uno dei principali valori per la salute e il benessere della persona ed è dimostrato che può salvare più persone delle cure abituali.

LEGA NAVALE ITALIANA, fondata alla Spezia nel 1897, è un ente pubblico non economico a carattere associativo che opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizioni marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione ambientale e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e in condizione di svantaggio sociale ed economico. L’associazione conta ad oggi oltre 53.000 soci ed è articolata in 255 strutture periferiche presenti su tutto il territorio nazionale.

RETE DEL DONO è la realtà leader nel terzo settore italiano che fa da incubatore per l’innovazione degli Enti del Terzo Settore, attraverso il digitale e il crowdfunding (di tipo donation based e personal fundraising).  La piattaforma permette l’incontro e la condivisione delle buone cause delle Organizzazioni non profit con la loro community e i loro sostenitori: individui, personal fundraiser, aziende, enti e istituzioni. L’impegno concreto di Rete del Dono è quello di diffondere la cultura del dono e del personal fundraising, come espressione di impegno civile e di cittadinanza attiva.

LA FONDAZIONE BUZZI UNICEM ETS nasce nel 2003 a Casale Monferrato per volontà di Buzzi Unicem S.p.A. (oggi Buzzi S.p.A.), con lo scopo di promuovere e sostenere interventi rivolti al miglioramento della diagnosi e della cura del Mesotelioma Maligno, un tumore particolarmente aggressivo legato all’esposizione ambientale e professionale all’amianto. Questa grave patologia costituisce un fenomeno sociale con effetti estremamente preoccupanti nel casalese, sede in passato di lavorazioni industriali per la produzione di manufatti contenenti amianto.

GSD Foundation ETS è l'ente non profit del Gruppo San Donato e ne promuove i valori di Umanità, Innovazione e Sostenibilità attraverso progetti dall'alto valore sociale. La sua vision si fonda sulla creazione di sinergie tra le scienze biomediche e l’organizzazione sanitaria, sulla sostenibilità e sull’attenzione al benessere delle persone. La prevenzione delle malattie, la ricerca scientifica d’avanguardia e l’umanizzazione delle cure sono al centro del suo impegno. I fondi raccolti attraverso le iniziative di fundraising sono utilizzati per finanziare le attività di umanizzazione e i progetti scientifici della GSD Foundation ETS.

Il 20 e 21 ottobre prossimi la città di Crotone ospiterà l’Assemblea generale dei soci della Lega Navale Italiana (LNI), organo di vertice dell’associazione che riunisce i presidenti e i delegati delle 255 strutture periferiche della LNI presenti su tutto il territorio nazionale.

L’Assemblea generale dei soci si svolge con cadenza annuale e delibera sugli indirizzi strategici, sulle politiche generali di pianificazione, sulle verifiche delle attività dell'associazione e sulle eventuali modifiche allo Statuto da sottoporre all'approvazione del Ministro della Difesa. L’AGS 2023 è organizzata dalla Sezione LNI di Crotone, che celebra quest’anno 90 anni dalla fondazione.

Venerdì 20 ottobre alle ore 17, presso l’Hotel Lido degli Scogli a Crotone, si terrà la cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Ospiti speciali dell’evento saranno il giornalista, fotografo ed esploratore Alberto Luca Recchi e il compositore, maestro Roberto Soldatini.  I lavori assembleari proseguiranno nella giornata di sabato 21 ottobre con le relazioni degli uffici della Presidenza Nazionale e gli interventi dei rappresentanti delle Sezioni e Delegazioni della LNI.

La cerimonia inaugurale e i lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Navale Italiana.

Fondata nel 1897 alla Spezia, la Lega Navale Italiana è un ente pubblico non economico a carattere associativo vigilato dal Ministero della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’associazione ha lo scopo di diffondere nella popolazione, quella giovanile in particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l'amore per il mare e per lo sport, l'impegno in favore dell’inclusione sociale delle persone in condizione di disagio o con disabilità, la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne. La LNI si presenta oggi costituita da oltre 55000 soci, 255 strutture periferiche tra Sezioni e Delegazioni su tutto il territorio italiano e 4 Centri Nautici Nazionali. La Lega Navale Italiana non riceve fondi pubblici e si autofinanzia dai contributi dei propri soci.

 

NOTA PER LE REDAZIONI

I giornalisti che desiderino documentare la cerimonia d’apertura dell’Assemblea Generale dei Soci 2023 dovranno accreditarsi, indicando nome, cognome e testata, entro le ore 14 di venerdì 20 ottobre, ai seguenti contatti:

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Cellulare e Whatsapp +39 342 6525676

Per coloro che assisteranno all'evento si chiede di presentarsi entro le ore 16:45 di venerdì p.v. presso l’Hotel Lido degli Scogli in Viale Magna Grecia, 49 - Crotone.

Si è tenuta a Crotone l’Assemblea Generale di Soci (AGS) della Lega Navale Italiana, organo di vertice dell’associazione e momento di confronto sulle attività istituzionali svolte nel corso dell’anno. Hanno partecipato all’AGS 2023, organizzata quest’anno dalla Sezione crotonese della LNI che ha celebrato i 90 anni dalla fondazione, i presidenti e i rappresentanti delle 255 Strutture Periferiche, oltre ai Delegati Regionali e ai membri della Presidenza Nazionale.

Numerose autorità civili, militari e religiose hanno presenziato alla cerimonia inaugurale lo scorso 20 ottobre. Il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci ha inviato una lettera di saluto, sottolineando la “meritoria azione” che la Lega Navale Italiana “svolge per diffondere nella società civile e tra i giovani, in particolare, la conoscenza del mare e l’amore per questa nostra grande risorsa nazionale”.  Sono intervenuti, in rappresentanza della Regione Calabria, l’assessore allo sviluppo economico e agli attrattori culturali Rosario Varì e la consigliera regionale Katya Gentile, per il Comune di Crotone il Sindaco Vincenzo Voce e per la Marina Militare l’ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello, Comandante del Comando Logistico. Ad allietare la serata sono state le performance artistiche della soprano Filomena Cannatelli e del maestro Roberto Soldatini, violoncellista, navigatore e direttore d’orchestra di fama internazionale. Ospite speciale della cerimonia d’apertura è stato l’esploratore e fotografo Alberto Luca Recchi, intervenuto sui temi della salvaguardia dell’ambiente e delle specie marine. Il 21 ottobre si sono tenuti i lavori assembleari con le relazioni del Presidente Nazionale uscente Donato Marzano e del Direttore Generale Marco Predieri e gli interventi dei comitati tecnico-scientifici e degli uffici della Presidenza Nazionale.

La Presidenza Nazionale ha espresso soddisfazione per gli esiti dell’AGS 2023, appuntamento istituzionale ben organizzato quest’anno dalla Sezione di Crotone. È stato un momento di confronto e di condivisione necessario per la vita dell’associazione e per fare un punto di situazione sul triennio appena trascorso e sul futuro della Lega Navale Italiana. È in fase di finalizzazione in questi giorni, infatti, il rinnovo dei vertici della LNI ed il triennio che si è appena concluso ha fatto registrare dei dati positivi, con quasi 10.000 soci in più rispetto al 2020, un’attenzione decisamente migliorata da parte delle istituzioni, dei media e della popolazione nei confronti della Lega Navale Italiana e un rinnovato slancio nelle attività culturali, sociali, sportive e ambientali promosse dalla Presidenza Nazionale e dalle Sezioni e Delegazioni presenti su tutto il territorio nazionale. In Assemblea, il confronto è stato incentrato, inoltre, su alcune problematiche che toccano da vicino l’associazione, quali l’applicazione della direttiva Bolkestein per le concessioni demaniali, i Centri d’Istruzione Nautica e i riflessi per i gruppi sportivi della LNI della legge di riforma dello sport, con un confronto aperto con le istituzioni competenti.

Fondata nel 1897 alla Spezia, la Lega Navale Italiana è un ente pubblico non economico a carattere associativo vigilato dal Ministero della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’associazione ha lo scopo di diffondere nella popolazione, quella giovanile in particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l'amore per il mare e per lo sport, l'impegno in favore dell’inclusione sociale delle persone in condizione di disagio o con disabilità, la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne. La LNI si presenta oggi costituita da oltre 53000 soci, 255 strutture periferiche tra Sezioni e Delegazioni su tutto il territorio italiano e 4 Centri Nautici Nazionali. La Lega Navale Italiana non riceve fondi pubblici e si autofinanzia dai contributi dei propri soci.

 

DI SEGUITO GLI SCATTI PIÙ BELLI DELL'AGS 2023

Servizio di Michele Valente pubblicato sul numero di luglio-agosto 2023 della rivista Lega Navale.

 

“A noi che siamo gente di pianura. Navigatori esperti di città. Il mare ci fa sempre un po' paura. Per quell'idea di troppa libertà”. L’introduzione del brano musicale “Gente di mare”, successo senza tempo del 1987 interpretato da Raf e Umberto Tozzi, sintetizza con efficacia lo scopo primario dell’Open Day della Lega Navale Italiana. Dal 21 al 23 aprile scorsi, le Sezioni e Delegazioni della LNI hanno organizzato la seconda edizione dell’iniziativa, promossa dalla Presidenza Nazionale all’insegna del motto “Vieni a conoscerci, unisciti a noi”, con un calendario di attività più ampio rispetto alla prima edizione del 2022. Un fine settimana di primavera che ha visto l’apertura delle sedi e delle basi nautiche della LNI presenti su tutto il territorio italiano. L’Open Day mira ad avvicinare alle acque interne e al mare – maestro di vita e ambiente che livella le differenze – coloro che abitualmente non frequentano questi contesti, presentando al pubblico le attività sociali delle strutture periferiche della Lega Navale Italiana. L’ambizione e il senso profondo di queste giornate di apertura al pubblico sono quelli di far provare a tutti, a prescindere da disabilità o condizioni di svantaggio sociale o economico, quell’impagabile senso di libertà di poter vivere compiutamente il contatto con l’acqua e di avvicinare alle attività associative un numero sempre maggiore di “navigatori di città e di pianura”.  

L’iniziativa realizza appieno l'obiettivo statutario fondamentale della Lega Navale Italiana, ente pubblico associativo senza finalità di lucro che da 126 anni si occupa «di diffondere nella popolazione, quella giovanile particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l’amore per il mare e l’impegno per la tutela dell’ambiente marino e delle acque interne» (Articolo 1, Statuto della Lega Navale Italiana). L’edizione 2023 è stata incentrata principalmente sulla diffusione della Carta dei valori della Lega Navale Italiana – mostrata per la prima volta al pubblico, alle istituzioni e ai supporter privati lo scorso 15 marzo a Milano – e sulla presentazione delle attività nelle quattro aree che caratterizzano la missione istituzionale della LNI: diffusione della cultura e delle tradizioni marinaresche, avviamento agli sport acquatici e formazione nautica, protezione dell’ambiente e nautica solidale. L’idea di promuovere delle giornate di apertura al pubblico è emersa nel periodo più critico della pandemia. La prima edizione è stata organizzata tra la fine di aprile e l’inizio di maggio dello scorso anno ed è stata l’occasione per tornare ad incontrarsi e farsi conoscere dalla cittadinanza e dalle istituzioni, dopo un lungo periodo di sospensione o, comunque, di forte ridimensionamento delle attività sociali. Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, ammiraglio Donato Marzano, spiega che «l’Open Day nasce con lo scopo di essere sempre più presenti sul territorio e coinvolgere una serie di soggetti, tra cui le istituzioni locali, la scuola, il mondo delle associazioni e l’opinione pubblica. L’obiettivo primario è di far conoscere ad un numero sempre maggiore di persone cos’è la Lega Navale Italiana e quali sono i nostri valori, ma soprattutto mostrare alla cittadinanza come l’associazione assolve ai suoi compiti statutari e si mette al servizio delle persone e delle istituzioni ogni giorno, con trasparenza e concretezza, realizzando una serie di attività che avvicinano ogni anno al mare e alle acque interne migliaia di persone in tutto il Paese». 

Ripercorriamo con le testimonianze dei presidenti di Sezione della Lega Navale Italiana i momenti principali dell’Open Day di quest’anno. Come è noto a chi va per mare, un equipaggio preparato e coeso è fondamentale per condurre a buon termine la navigazione e l’abilità di un capitano si misura con la capacità di coordinare al meglio i propri marinai. «Ci siamo goduti la fase zero nell’organizzazione di questa iniziativa – spiega Fabrizio Marotta, presidente della Sezione di Salerno – ossia il coinvolgimento dei soci che sono stati un elemento fondamentale per la buona riuscita della manifestazione, concepita come un momento in cui la Lega Navale facesse da finestra sulle proprie attività nei confronti dell’intera cittadinanza. Abbiamo coinvolto circa cento soci nella collaborazione, stabilendo insieme come declinare le giornate di Open Day sulle singole attività nell’ambito dello sport, con le dimostrazioni di vela, canoa, canottaggio ma anche di escursionismo, dell’ambiente, in collaborazione con Marevivo e la Guardia Costiera e di cultura del mare, con la presentazione della Carta dei valori alla presenza del disegnatore Davide Besana. La manifestazione si è dislocata su un territorio ampio, che partiva dalla nostra sede al Porto Masuccio Salernitano fino al lungomare, dove il Comune di Salerno ci ha consentito di mettere degli stand informativi che ci hanno permesso di avvicinare i passanti e di invitarli a recarsi nei punti focali in cui venivano svolte le attività». Il confronto tra il direttivo della Sezione e i soci in merito all’organizzazione dell’Open Day 2023 ha fatto emergere un’accoglienza positiva dell’iniziativa da parte degli associati che, con lo spirito di servizio che contraddistingue il socio della LNI, hanno risposto positivamente alla chiamata dei presidenti e dato il proprio contributo alla realizzazione delle attività. Il coordinamento è avvenuto tramite strumenti di comunicazione ormai di uso comune nella vita quotidiana, come spiega Gianluca Arameo, presidente della Sezione di Savona: «I soci hanno recepito molto bene l’iniziativa e la buona presenza di pubblico ha ripagato degli sforzi fatti. Il merito è stato anche di un’innovazione nel sistema di comunicazione tramite l’utilizzo di Whatsapp e dell’area personale sul sito che ha richiamato l’attenzione sull’iniziativa e, in particolare, sui diversi aspetti di cui i soci dovevano occuparsi per l’Open Day».

Alla luce dell’esperienza maturata nella prima edizione, quest’anno il lavoro di preparazione e di promozione dell’iniziativa tra le Sezioni e Delegazioni è stato articolato in modo più strutturato e l’Open Day è diventato per molti l’occasione per potenziare l’attività ordinaria di comunicazione e promozione, come racconta Carla Casero, presidente della Sezione di Arona, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore: «Insieme alla responsabile comunicazione Gabriella Zafferri, abbiamo impostato l’iniziativa in modo più strutturato, dalla comunicazione alla posizione dei gazebo, migliorando molto negli aspetti promozionali, con la realizzazione di locandine e volantini, la pubblicità dell’evento sui social media e sul sito e il passaparola tra i cittadini, che si è rivelato molto efficace. Questo tipo di organizzazione ci ha consentito di affrontare senza difficoltà anche eventuali imprevisti. Se come associazione vogliamo mostrare agli altri le nostre attività in favore dei giovani, delle persone con disabilità, l’amore per l’acqua, dobbiamo necessariamente strutturarci per far percepire e conoscere all’esterno quello che facciamo e trasmettere il piacere che abbiamo nel farlo. Questo è possibile solo grazie ad una pianificazione e una strutturazione più dettagliata delle attività di comunicazione e promozione. Prima magari era più ‘di pancia’, ora è fatto in modo più ragionato». 

L’Open Day rappresenta l’occasione ideale per presentare al pubblico il calendario delle attività della Sezione e Delegazione per l’anno in corso. Le strutture periferiche della LNI dotate di una base nautica hanno puntato molto sulla possibilità di offrire ai visitatori una dimostrazione pratica delle attività sportive, grazie al supporto del personale tecnico e alla disponibilità di mezzi e attrezzature. «Questa occasione ci ha consentito di presentare la Sezione in pompa magna – afferma Carola De Fazio, presidente della Sezione di Ostia – mettendo in campo tutti i mezzi natanti di cui la nostra struttura dispone, dunque non solo le derive piccole come gli Optimist o le tavole a vela, ma anche le derive più grandi, avvicinando così anche le persone adulte. La presenza di pubblico è stata superiore rispetto all’edizione dello scorso anno e di solito una manifestazione del genere tende a coinvolgere nelle attività più i bambini che gli adulti. Quest’anno, invece, sono venuti a trovarci molti adulti che hanno provato, ad esempio, i catamarani o le derive Caravel. Inoltre, nell’edizione 2023, oltre allo Stand Up Paddle (SUP), abbiamo inserito anche il surf da onda. Un’altra novità è stata la possibilità di provare il wing foil, oltre alla canoa. Grazie ad una migliore comunicazione dell’evento, a condizioni meteo favorevoli e alla corretta scelta del periodo, abbiamo avuto ritorni positivi non solo in termini di partecipazione all’Open Day, ma anche di iscrizioni ai corsi sportivi estivi». 

L’Open Day è anche un’opportunità per consentire a tutti di avvicinarsi e di vivere il mare e i laghi, con particolare riferimento all’accesso e al sostegno della fruizione di questi ambienti, degli spazi e dei mezzi della LNI da parte delle persone in condizioni socio-economiche meno agiate o con disabilità. L’inclusione sociale è una costante priorità dell’associazione e si declina in numerose iniziative di nautica solidale svolte nel corso dell’anno e presentate in occasione dell’Open Day. Così spiega Giuseppe Tisci, presidente della Sezione di Palermo, che porta avanti da tempo attività con le Hansa 303, derive stabili che consentono a tutti di poter veleggiare: «I soci si sono messi a completa disposizione per l’organizzazione delle attività e hanno mostrato ai visitatori con disabilità come risolvere alcune difficoltà che riguardano l’ingresso in barca e l’uscita in mare. Sono stati momenti di grande festa e i risultati si stanno vedendo a distanza di qualche tempo. Alcuni visitatori che hanno partecipato all’Open Day si sono iscritti. Tra questi, un giovane ragazzo, che ha avuto un incidente, ha iniziato da poco a frequentare le attività e da settembre farà parte a pieno titolo del nostro equipaggio». 

Accanto alle molte attività dimostrative in acqua, c’è la promozione della cultura e delle tradizioni marinaresche in sedi sociali della Lega Navale Italiana dalle caratteristiche peculiari, come quella della Sezione di Matera-Magna Grecia, un contenitore culturale dell’elemento acqua immerso nel Sasso Barisano, con spazi in gran parte scavati in grotta, tra fossili e antiche cisterne. «L’Open Day si è inserito perfettamente in un’attività che era già in corso – ricorda Marco Pagano, vicepresidente della Sezione di Matera-Magna Grecia – ovvero la mostra dell’artista Ester Maria Negretti dal titolo “Nel segno dell'acqua – rotte in libertà”. Abbiamo allestito la sede con altre installazioni, come la ‘valigia dei ricordi’, e con un angolo riservato alle attività laboratoriali. È stato mostrato ai visitatori un video sul rapporto tra il territorio materano e l’acqua e abbiamo dato la possibilità ai visitatori di dedicarsi alla costruzione di un modellino di Optimist in cartone e di un quadretto dei nodi. Abbiamo proposto anche il laboratorio di costruzione della ‘cupa cupa’, uno strumento che suona sfregando una canna grazie alla vibrazione di una tela riempita d’acqua. Il riscontro è stato positivo, circa trecento persone hanno visitato la sede nei giorni dell’Open Day. Molti turisti che sono passati a visitare la sede sono rimasti stupiti del fatto di trovare una sede della Lega Navale dove non c’è il mare. È stata l’occasione per spiegare che lo scopo statutario fondamentale della Lega Navale Italiana è la diffusione della cultura del mare, che è ancora più importante diffondere in quei luoghi in cui il mare non c’è per promuovere una maggiore consapevolezza nella fruizione di questa risorsa». L’iniziativa ha contribuito anche a far scoprire dei luoghi naturali unici, spesso poco conosciuti dagli abitanti del territorio, e a stabilire nuove sinergie, come spiega Enrico Beltramelli, presidente della Sezione di Pavia: «Il giorno dell’Open Day sono venuti a trovarci nella nostra base nautica al Lago dell’Airone Cinerino di Mezzana Rabattone (in provincia di Pavia, ndr) i rappresentanti della locale sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), con cui abbiamo preso degli accordi per fare delle uscite in barca a vela con alcuni loro associati. Abbiamo avuto nel complesso un riscontro positivo e qualche nuovo tesserato. Molti visitatori hanno trovato piacevole il fatto di trovare una base della Lega Navale e di poter uscire in uno specchio d’acqua per fare attività velica in una zona in cui non c’è nulla di simile e che risulta davvero particolare rispetto al territorio circostante della Pianura Padana». 

Le giornate di Open Day hanno consentito di rafforzare la collaborazione con una serie di soggetti centrali nella vita istituzionale della Lega Navale Italiana, dalla scuola alle autorità locali, dalle associazioni al corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Il presidente della Sezione di Brindisi, Salvatore Zarcone, afferma: «In queste giornate abbiamo coinvolto le scolaresche nelle dimostrazioni di vela e canottaggio, oltre alla Guardia Costiera che ci è sempre molto vicina e ci supporta. Abbiamo prestato particolare attenzione alla sensibilizzazione sulla tutela del mare, in particolare verso i giovani. Inoltre, con la recente installazione di un sollevatore per imbarcare e sbarcare persone con disabilità, abbiamo mostrato ai visitatori che è possibile praticare uno sport in modo accessibile e stiamo lavorando per offrire questa possibilità ad un numero sempre più ampio di persone. La presenza di una rampa per accedere alla sede e del bagno per disabili sono altri due elementi che rendono la nostra Sezione accessibile a tutti, come riconosciuto anche dai Timonieri Sbandati Marco Rossato e Igor Macera che recentemente sono venuti a trovarci». «Con le scuole c’è un rapporto consolidato da tempo che si è manifestato anche in occasione dell’Open Day – sottolinea il presidente della Sezione di Palermo, Giuseppe Tisci – e gli istituti scolastici sanno che possono trovare nella Sezione un interlocutore credibile per fare attività con i ragazzi. Il Comune di Palermo ci coinvolge in ogni attività ed è per noi segno di vicinanza e di serietà nei rapporti, con la partecipazione in questa occasione dell’Assessore alle politiche sociali e allo sport. Queste presenze istituzionali danno il senso di essere coinvolti in qualcosa di più grande dell’Open Day, in un progetto di cittadinanza attiva in cui tutti devono fare il proprio dovere». 

I presidenti riportano con soddisfazione le impressioni positive raccolte dai visitatori dell’Open Day. «Le persone che sono venute a trovarci non pensavano che così vicino a loro ci fosse una realtà in cui si possono fare tante attività in maniera accessibile», nota Giuseppe Tisci (LNI Palermo). «La partecipazione dei visitatori è stata sorprendente», riferisce Fabrizio Marotta (LNI Salerno), aggiungendo: «Il riscontro più bello che abbiamo ricevuto è stato la gratitudine verso la Lega Navale che ha messo a disposizione delle strutture e dei mezzi per far conoscere degli sport che sono ancora poco frequentati dal grande pubblico e contribuire così a sfatare quella credenza secondo cui gli sport del mare sono costosi. Alla Lega Navale non è così». 

La rotta è tracciata e l’equipaggio della Lega Navale Italiana, da tre anni sempre più numeroso, è pronto a mollare nuovamente gli ormeggi per l’edizione 2024. A vele spiegate, portando sempre “nel cuore questo grande fratello blu”.

 

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