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Matteo Iachino e Bianca Alabau, la coppia di campioni di windsurf reduci dalla recente vittoria al Mondiale di Slalom PWA in Giappone nelle rispettive categorie, sono stati festeggiati lo scorso 25 novembre nella sede della Lega Navale Italiana Sezione di Albisola, accolti calorosamente da soci, cittadini, dall’amministrazione comunale e dalla dirigenza della Tirreno Power.

Il campione italiano, atleta dello Yacht Club Italiano, è cresciuto sportivamente nella Sezione ligure della LNI e con la campionessa spagnola sono soci della locale Lega Navale, che frequentano e in cui si allenano. Matteo Iachino vanta un palmares di assoluto livello, con 5 titoli Italiani e uno europeo; è stato, inoltre, il primo italiano a vincere il Mondiale di Slalom PWA nel 2016, successo bissato il 15 novembre scorso in acque nipponiche.

Il primato di Iachino e Alabau rappresenta simbolicamente una pagina storica per lo sport: è la prima volta, infatti, che nella disciplina una coppia ottiene il titolo mondiale nelle rispettive categorie.

Anche quest’estate i giovani soci della Lega Navale Italiana, di età compresa tra i 16 e i 26 anni, hanno avuto la possibilità di imbarcare su Nave Palinuro nel corso della campagna d’istruzione 2023.

L’imbarco costituisce ogni anno per le ragazze e i ragazzi della Lega Navale Italiana una occasione unica per sperimentare la vita a bordo della “nave goletta” impiegata dalla Marina Militare per l’addestramento degli allievi sottufficiali. Questa opportunità è resa possibile grazie alla convenzione tra Marina Militare e Lega Navale Italiana, rinnovata nel 2021 con la comune finalità di promuovere la formazione e la cultura marinaresca verso i giovani.

Tra loro, Massimiliano Travaglini della Sezione LNI di Porto San Giorgio ha avuto la possibilità di navigare da Messina a Brindisi dal 6 al 18 agosto.

Massimiliano racconta così la sua esperienza:

"Voglio ringraziare la Lega Navale Italiana Sezione di Porto San Giorgio per la bellissima opportunità che mi è stata data e che mi ha consentito di partecipare, in qualità di socio della LNI, alla 59esima Campagna Addestrativa organizzata dalla Marina Militare sulla Nave Scuola Palinuro dal 7 al 17 Agosto 2023. La mia avventura è cominciata il 5 agosto alle ore 16:55 con la partenza del FlixBus che da Porto San Giorgio mi ha portato fino a Messina (14 ore di viaggio); il 6 pomeriggio sono salito a bordo insieme agli altri partecipanti e abbiamo conosciuto l’equipaggio, il Comandante e i tutor delle 3 squadre in cui eravamo divisi; il 7 agosto abbiamo preso il largo costeggiando la parte orientale della Sicilia in direzione Sud per poi arrivare a Malta il 9 agosto all’alba e sbarcare nel pomeriggio. Durante questo primo tratto di navigazione, in occasione del mio turno notturno ho potuto timonare per circa un’ora, sotto la vigilanza di un allievo sottoufficiale. Alcuni ragazzi che partecipavano insieme a me, e io tra questi, hanno avuto l’opportunità di cenare con il Comandante. I turni contemplavano: la vedetta, il brogliaccista e il timoniere. Voglio però precisare che i servizi ai quali siamo stati adibiti comprendevano anche la pulizia della cucina e del ponte della nave. Il 12 siamo ripartiti, direzione Brindisi, e anche sulla rotta del ritorno ho avuto modo di timonare nelle ore notturne risalendo il mar Ionio e quindi costeggiando la Calabria e poi parte della Puglia passando davanti a Santa Maria di Leuca e poi il 16 a Brindisi, la nostra meta. Complessivamente abbiamo percorso 530 miglia. Posso dire che l’esperienza è stata bellissima ma molto impegnativa e mi ha fatto comprendere quanto sia dura la vita in Marina anche quando la navigazione ci fa sentire forti emozioni. Grazie ancora alla Lega Navale Italiana”.

Il progetto di citizen science SeaPaCS (acronimo di Participatory Citizen Science against Marine Pollution), sostenuto con fondi europei, si avvia alla conclusione dopo 6 mesi di attività nella città di Anzio. Tra i suoi obiettivi, l'iniziativa mira ad aumentare la consapevolezza sulle conseguenze dell’inquinamento marino da plastica sulla biodiversità locale e innescare un’azione locale trasformativa per comportamenti orientati alla sostenibilità nella città costiera laziale. Il progetto è stato coordinato dalle ricercatrici Chiara Certomà dell’Università di Torino e Luisa Galgani del GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research di Kiel (Germania) e dell'Università degli Studi di Siena con la collaborazione di Federico Fornaro e Alberto Romano della Lega Navale Italiana Sezione di Anzio, che ha garantito il supporto operativo e logistico.

I risultati di SeaPaCS saranno discussi nel corso di un “Aperitivo Scientifico” in programma il 25 novembre dalle 17:30 presso la sede della Sezione LNI di Anzio. Durante la serata, aperta a tutta la cittadinanza e ai cittadini volontari del progetto, saranno illustrate le attività portate avanti negli ultimi mesi con la collaborazione della cittadinanza, come “Pescando plastica” a bordo di un peschereccio, il laboratorio didattico "PreciousPlastic" e le uscite di campionamento della microplastica a bordo di una barca a vela per la successiva analisi chimiche e biologiche su di essa.

In tale occasione, il team di progetto presenterà anche le attività sul territorio legate all’efficientamento della raccolta della plastica in mare da parte dei pescatori, grazie alla fornitura di cassette da pesce riutilizzabili in luogo delle cassette in polistirolo. La serata sarà introdotta dalla proiezione del video finale girato durante le attività di SeaPaCS, grazie alla collaborazione dei videomaker Federico Fornaro e Giuseppe Lupinacci dell’agenzia RawNews, dal titolo “SeaPaCS_The Video. Participatory Citizen Science Against Marine Pollution”. Attraverso il linguaggio documentaristico viene raccontata la ricerca scientifica ma anche l’impegno della popolazione per monitorare e migliorare la salute del mare e con esso degli ecosistemi globali.

Nel corso del suo svolgimento, SeaPaCS ha coinvolto una varietà di gruppi di cittadini, dai pescatori ai subacquei, dagli studenti ai ricercatori e insegnanti e a professionisti della comunicazione in un processo partecipativo che ha combinato discipline sociali e biologiche per pianificare, co-creare conoscenza sull’ecosistema marino attraverso attività collaborative di analisi scientifica e documentazione visiva degli ecosistemi naturali emergenti sui detriti marini di plastica in mare.

Una serata che parla di mare questa che vedrà l’intervento di un ospite d’eccezione: il velista oceanico e pluripremiato Matteo Miceli, recordman di traversate in solitaria e di navigazione sostenibile attraverso la completa autosufficienza energetica (con pannelli solari, generatori eolici ed idroturbine in grado di alimentare tutti i servizi di bordo) di Eco40, da lui progettato per il giro del mondo da Roma a Roma nel 2014. Appena rientrato da una traversata atlantica, Miceli racconterà le sue ultime avventure.

Durante la serata sarà presentato, grazie alla collaborazione del Rotary Club Costa Neroniana, della Lega Navale Italiana di Anzio, dell’Università di Torino e dell’Università di Siena, il progetto follow-up di SeaPaCS, chiamato “L.A.D.I. & The Sea”, che vedrà la partecipazione dei ragazzi della scuola vela della LNI nel campionamento delle microplastiche utilizzando una speciale rete di campionamento autocostruita durante SeaPaCS, denominata appunto L.A.D.I. (Low-tech Aquatic Debris Instrument). Durante il progetto SeaPaCS si è, infatti, definito un protocollo di campionamento della plastica attraverso l’uso degli strumenti autocostruiti disponibile in open access.

 

CLICCA QUI per il diario delle attività di progetto realizzate

CLICCA QUI per l’open access con le Policy Suggestions di SeaPaCS per la raccolta della plastica in mare su Zenodo

CLICCA QUI per il video teaser di RawNews

 

Foto: Chiara Certomà e Giuseppe Lupinacci

Ritorna la rassegna culturale “Uomini e Navi”, quest’anno alla sua sedicesima edizione. Il ciclo di dieci incontri è curato come sempre dalla Lega Navale Italiana Sezione Chiavari-Lavagna guidata dalla presidente Monica Corte e si avvale del Comune di Chiavari, con la partecipazione di Marina Chiavari, Acquario Costa e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche) della Lega Navale Italiana.

Come sempre, al centro degli incontri ci saranno l’uomo e il mare osservati da diversi punti di vista: fatti, immagini e racconti di naviganti nella storia e contemporanei. Non solo parole e proiezioni, alcuni appuntamenti avranno anche una loro esposizione e i presenti potranno toccare con mano quanto a loro raccontato.

Gli eventi si svolgeranno al porto turistico di Chiavari, box numero 51, e si svolgeranno il sabato alle ore 17. L'ingresso è libero e aperto a tutti. Si parte sabato 11 novembre, com’è tradizione, con l’esperto di storia culturale territoriale Giorgio “Getto” Viarengo.

«La Rassegna U&N da sempre apre la stagione culturale della sezione territoriale della Lega Navale – ricorda la presidente LNI Monica Corte - e per la sua stessa calendarizzazione, novembre-febbraio, che unisce l’anno in corso con quello che verrà, la si può considerare a ragione un ponte tra passato e presente, tradizione e contemporaneità. A maggior ragione quest’anno in cui nel corso della rassegna verrà aperto il Magazzino culturale della sede, distaccato al box 36 sempre al Porto Turistico di Chiavari. ll Magazzino nasce appunto con l’obiettivo di raccogliere il percorso storico e associazionistico della nostra sezione dando spazio ai cimeli, allo sport e al suo legame con il territorio. Qui la narrazione e la divulgazione della cultura del mare in tutte le sue declinazioni potrà diventare un viaggio di scoperta che ci muoverà attraverso la storia, l’economia, la società e le arti di ogni epoca plasmando dei Marinai della cultura per navigare non solo lungo un percorso di conoscenza teorica e pratica ma come opportunità per riflettere, conoscere meglio noi stessi e gli altri».

Anche quest'anno, inoltre, il ciclo “Uomini e Navi” è gemellato culturalmente al Centro Studi Tradizioni Nautiche, istituto culturale della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana con sede a Napoli riconosciuto dalla FIV quale Istituzione culturale di interesse federale.

IL PROGRAMMA

Sabato 11 novembre 2023, ore 17

Giorgio Getto Viarengo - Societatis Nautarum, un documento sulla storia delle attività nautiche in Chiavari

Per comprendere la cultura del mare e le attività nautiche del nostro territorio è necessario ricercare le documentazioni d'archivio. “Da anni studio il mito di Sant'Erasmo, il protettore della gente di mare, e la sua diffusione nel Tigullio”, dice Getto Viarengo. Una importante documentazione che apre una nuova visione, in particolare le attività della "Società", una specifica confraternita fondata nei primi anni del Seicento nella costruenda Cattedrale di Nostra Signora dell'Orto. Nomi e attività della gente di mare, una pagina di fondamentale storia della nostra città e del suo rapporto col mare e l'intero Mediterraneo.

Sabato 18 novembre 2023, ore 17

Elena Di Capita - Gyotaku Levante. La traduzione ligure della tecnica giapponese di stampa di pesci veri

Elena di Capita rende iconiche le sue acciughe gyotaku esportandole in tutto il mondo. Classe 1985, di Lavagna, dopo un passato da restauratrice inizia a fare gyotaku nel 2018, apre il suo studio nel 2019. Nel corso di questi anni Di Capita partecipa a Mostre e a Progetti volti all’Empowerment femminile in Africa, battaglie ecologiche e mostre varie; nel 2023 le sue acciughe diventano il simbolo del Festival della Scienza di Genova. Collabora con Università e Istituti di ricerca stampando specie di difficile reperibilità. Sono le acciughe, però, il suo brand vincente che la distingue da tutto il panorama mondiale dei gyotaku. I banchi di acciughe, che creano atmosfere subacquee ricche di dinamismo e fluidità, si sono da subito distinte tra la produzione dell’artista che le ha rese una sorta di icona ligure.

Sabato 2 dicembre 2023, ore 17

Giovanni Minali – La cura del mare

“La cura del mare” è un giallo ambientato per larghi tratti nelle acque tra Sardegna, Corsica e Cannes. La narrazione, tuttavia, non è tanto e solo intesa al disvelamento del colpevole (in questo di caso di rapimento, non di omicidio), ma si pone l’obiettivo di “far salire a bordo” il lettore disvelando un’esperienza di navigazione unica. Giovanni Minali nasce a Bergamo l’11 maggio 1962. Dirigente sindacale, sin da giovane coltiva innumerevoli passioni: astronomia, montagna, corsa. Da circa quindici anni, appena possibile si sposta in Liguria dove raggiunge Mediterranea, una barca a vela che gli permette di vivere il mare con una filosofia che privilegia curiosità e contemplazione.

Sabato 9 dicembre 2023, ore 17

Claudio Vergano – Immagini ed emozioni sulla Amerigo Vespucci, la “Nave più bella del mondo”

Una carrellata di immagini ed aneddoti sulle emozioni e le tradizioni della Amerigo Vespucci. L’occasione per condividere insieme le emozioni che solo una Nave unica al mondo come l’Amerigo Vespucci può donarci. Una Nave che non è solo uno splendido veliero ma un’idea, un pensiero. Dicono che è la nave dei cadetti dell’Accademia, certamente la sua maggiore ragione d’essere è condurre verso il mare chi il mare ha scelto come lavoro e vita. È la Nave di chi la elegge a simbolo di un modo diverso di vivere il mare, nel quale si sente il vento come propria forza e non come un avversario. È la Nave di chi vede realizzato un sogno dopo aver visto mille immagini di vascelli e velieri solcare mari di carta e celluloide. Eppure è anche la Nave di ogni uomo e donna del suo equipaggio passato, presente e futuro.

Sabato 13 gennaio 2024, ore 17

Guido Gnone - Le sirene del mondo animale

Muto come un pesce, si dice comunemente, ma è proprio così? Davvero il mondo acquatico è così silenzioso? In realtà l’acqua è in grado di trasmettere i suoni con grande efficacia e sono molti gli animali marini che utilizzano il canale acustico per la comunicazione: balene, delfini, foche, pesci e perfino crostacei. Alcuni sono diventati veri e propri virtuosi del gorgheggio, proprio come gli uccelli, e riempiono le profondità buie dell’oceano con i loro canti misteriosi. Forse sono proprio queste creature che hanno ispirato il mito delle sirene. Guido Gnone, coordinatore scientifico dell’Acquario di Genova e Della Fondazione Acquario di Genova, ci condurrà in questo mondo di suoni, per scoprire le vere sirene del mondo animale.

Sabato 20 gennaio 2024, ore 17

Ammiraglio Roberto Camerini – La leggenda di Salvatore Todaro, il cavaliere dell’oceano

Relatore di questa conferenza sarà l’ammiraglio sommergibilista Roberto Camerini, delegato per la Regione Liguria della Lega Navale Italiana. Quella di Salvatore Todaro è la storia di un giovane che sceglie di intraprendere la carriera nella Regia Marina Militare. Lo fa con dedizione e curiosità di sperimentare situazioni sempre nuove. La sua vita è contrassegnata da scelte coraggiose e gesti clamorosi che, alla fine, lo coronano come un Eroe, e lo rimbalzano nelle cronache internazionali. Ma quel che più impressiona di questo personaggio sono i valori morali che lo animano anche nella brutalità della guerra: «Il marinaio combatte contro le navi nemiche - afferma - non contro gli uomini».

Sabato 27 gennaio 2024, ore 17

Franco Casoni - L’arte dei maestri d’ascia

Un artigiano che parla di... artigiani: il noto intagliatore chiavarese percorrerà con i presenti l'antica arte dei maestri d'ascia, portando gli attrezzi del mestiere e mostrandoli in tutto il loro fascino. Sarà dedicato anche uno spazio ai cantieri di Chiavari e di Lavagna, dai Gotuzzo ai Topazio sino ai giorni nostri: luoghi di un piccolo mondo antico che per anni hanno rappresentato il centro della marineria.  Non mancheranno foto d'epoca e illustrazioni, vere e proprie chicche sul nostro territorio.

Sabato 3 febbraio 2024, ore 17

Angelo Maria Belloni Jr e Niccolò Belloni - La vita speciale e avventurosa di Angelo Belloni (1882-1957), progettista e sperimentatore di innovative apparecchiature navali

50 anni di mare attraverso il '900, zeppi di avventura e di vicende rocambolesche, di spirito marinaresco e amore per l'Italia. La figura di Angelo Belloni, ufficiale della Regia Marina, è molto nota in ambito subacqueo per aver inventato innovative apparecchiature subacquee, tra cui respiratori di vario tipo, mute subacquee, sistemi per l'uscita degli operatori da sommergibili immersi (la Vasca Belloni), apparati molto noti ed apprezzati dalla Marina per lo sviluppo dei mezzi insidiosi che scrissero le più audaci imprese belliche nel corso del secondo conflitto mondiale. Mente fervida e sempre accesa, alla fine della guerra percorre proprio nel Tigullio lo studio di innovativi apparati per lo sfruttamento energetico delle onde.

Sabato 10 febbraio 2024, ore 17

Luigi Giannitrapani, a cura di Editore Termanini – Shakespeare e il mare

Spunti e appunti di geografia poetica. William Shakespeare nacque a Stratford-Upon-Avon nel 1564 un piccolo paese posto al centro di una delle zone ad intensa coltivazione agricola e lontano dal mare, e vi rimase fino all’età di circa 23 anni quando, lasciando la sua famiglia, si recò a Londra per intraprendere la sua avventura nel mondo del teatro, sia come attore che come drammaturgo. Londra, in quel tempo, era un grande porto dove arrivavano centinaia di velieri provenienti da tutto il mondo, portando stoffe preziose, gioielli, spezie, tesori, ma soprattutto storie incredibili di scoperte di nuove terre, di nuovi popoli, di avventura fantastiche. Il giovane Shakespeare fu affascinato da quel mondo che lui conobbe dai racconti che i marinai, reduci dalle loro navigazioni, facevano nelle taverne di Londra che lui frequentava, e inserì il mare, le navi, le tempeste, i marinai, e le loro avventure, in tutte le sue opere sia come elementi naturali che come allegoria delle passioni umane. Così, con il fascino della sua poesia, Shakespeare trascinava con l’ausilio dell’immaginazione, il suo pubblico dal povero teatro in cui recitava sul ponte di una nave in alto mare, in navigazione verso luoghi lontani. Ma quei luoghi Shakespeare non li conosceva e per descriverli fa ampio ricorso alla “geografia poetica”.

Sabato 17 febbraio 2024, ore 17

Antonio Parodi, CIMA Foundation – Il progetto I-CHANGE

L’incontro presenterà i risultati delle principali attività condotte dal progetto I-CHANGE nell’area del Tigullio nei primi due anni di attività con particolare attenzione alle frane mediante web app, nonché alle collezioni di dati con i sensori Meteo-Tracker e al monitoraggio di eventi meteo-idrologici estremi mediante la rete di stazioni open hardware citizen science ACRONET.

Il simbolo ufficiale della Lega Navale Italiana è costituito dallo stemma. 

L’adozione del primo stemma della LNI risale al 1897, anno di fondazione dell’Associazione sancito dalla costituzione del Comitato Centrale, avvenuta alla Spezia il 2 giugno 1897 su intuizione dello scrittore, giornalista e marinaio Augusto Vittorio Vecchij, noto anche come “Jack La Bolina”, che auspicava da tempo la creazione di una struttura associativa per, sono sue parole, “creare una corrente spirituale nel pubblico italiano, richiamando l’attenzione e suscitando l’amore per le cose navali e la grande, multiforme attività che sul mare si svolge”. 

Nel tempo, lo stemma della Lega Navale Italiana si è adattato alle mutate esigenze istituzionali e, pur mantenendo intatta la struttura di base, ha subito diverse modifiche, fino a raggiungere la configurazione attuale adottata negli anni ’60.

Gli elementi che caratterizzano lo stemma in vigore sono i seguenti:

  • Un’ancora di tipo ammiragliato, disegnata con il “ceppo” parallelo alle “marre”;
  • Una stella “a cinque punte”, una delle quali verso l’alto, sovrapposta al centro dell’ancora;
  • Un salvagente stilizzato, sovrapposto alla stella e all’ancora, che riporta la scritta “LEGA NAVALE ITALIANA” in maiuscolo;

La sigla LNI, in carattere maiuscolo e corsivo, riportata all’interno del salvagente con le lettere intrecciate.

L’ancora, la stella e il salvagente sono di colore Bianco. I contorni e le ombreggiature dell’ancora, della stella e del salvagente, nonché le scritte sono di colore Giallo oro. La parte interna del salvagente è di colore Blu. 

 

Scopri di più sulla storia della Lega Navale Italiana e sulle nostre attività su www.leganavale.it e www.leganavalenews.it.  

 

Si è svolta lo scorso 28 ottobre a Torvaianica, presso la sede della Lega Navale Italiana Sezione di Pomezia, una mostra con l’esposizione di una cinquantina di modelli di idrovolante storici, risalenti al periodo tra la Prima e la Seconda guerra mondiale.

In occasione dell’evento inaugurale, è stata consegnata alla Sezione di Pomezia una seconda Hansa 303, barca inclusiva che consente a tutti di vivere il mare in sicurezza, acquistata grazie all’iniziativa del Rotary Club Pomezia Lavinium. Accolti da Mauro Zecca, ex presidente della LNI di Pomezia e istruttore Hansa 303, hanno presenziato all’evento il sindaco di Pomezia Veronica Felici, il Generale di Divisione Aerea Alessandro De Lorenzo, comandante della 46ª Brigata Aerea Divisione Sperimentazione Aeronautica e Spaziale di Pratica di Mare, il Presidente del Rotary Club Pomezia Lavinium Daniela Pecorari e, in rappresentanza della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, il responsabile sport e agonismo Giuseppe Perrini.

La mostra, curata da Maurizio Randazzo, profondo conoscitore di mezzi, aviogetti e storia del territorio che ha anche realizzato personalmente alcuni modelli, ha visto opere create grazie all’impegno e la dedizione di artigiani e volontari che hanno saputo riproporre, in miniatura, autentici modelli nati dall’ingegno aeronautico e meccanico italiano.

“Ringrazio gli espositori, eccezionali artisti, la Lega Navale e il Rotary Club Pomezia Lavinium. Si tratta di una splendida iniziativa, che sposa la passione per il modellismo e per il volo a quella per il mare, a scopo benefico – ha dichiarato il sindaco Veronica Felici – Grazie a questa imbarcazione e a quella simile, di colore rosso, donata sempre dal Rotary qualche anno fa, molte persone potranno superare barriere che, come dimostrano queste iniziative, non sono impossibili. È inoltre importante avere sul territorio una realtà importante come la Lega Navale, sempre attiva in ambito sociale, sportivo, ambientale e culturale: grazie alle loro attività i giovani di Pomezia e Torvaianica hanno raggiunto importanti risultati di cui siamo fieri”.

 

FOTO: Comune di Pomezia

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