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Si è aperta a Trani, con la cerimonia di inaugurazione presso il Cinema Teatro “Impero”, l’Assemblea Generale dei Soci della Lega Navale Italiana.

L’organo di vertice dell’Associazione – che delibera con potere sovrano sulle linee programmatiche generali dell’Associazione, sulle politiche generali di pianificazione, sulle proposte di eventuali modifiche, aggiunte o varianti allo Statuto sociale, sul bilancio di previsione ed sul rendiconto generale e, infine, elegge i membri del Consiglio Direttivo Nazionale – è stato inaugurato dal Presidenze Nazionale della LNI, Amm. Maurizio Gemignani, che ha dichiarato: «Ringrazio la città di Trani per aver ospitato l’evento principale per la vita della nostra associazione. In questi giorni verranno prese decisioni importanti per la Lega Navale Italiana, che si sta avviando, di nuovo, verso una strada più retta; ma non basta. Bisogna lavorare tutti insieme per vigilare e promuovere il corretto funzionamento della nostra associazione».

A fare gli onori di casa è stato Giuseppe D’Innella (Presidente della sezione di Trani della LNI): «Sono orgoglioso di ospitare un evento così importante nella nostra splendida città. Noi, come Lega Navale Italiana, siamo i custodi di un’importanze cultura marinaresca che va coltivata».
Presenti anche Fabrizio Ferrante (Presidente del Consiglio Comunale di Trani), Pasquale De Toma (in rappresentanza della Provincia Barletta-Andria-Trani), Domenico Santorsola (Consigliere Regionale della Regione Puglia) e l’Amm. Div. Salvatore Vitiello (Comandante Marina Sud, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare).

I lavori veri e propri prenderanno il via venerdì 18 ottobre, presso la sede sociale della Sezione L.N.I. di Trani, con la relazione annuale da parte del Presidente Nazionale, Amm. Maurizio Gemignani, seguita dalla relazione amministrativa e presentazione del bilancio previsionale 2020, da parte del Direttore Generale, Amm. Gabriele Botrugno.

La giornata di sabato 19 ottobre sarà dedicata ad un momento importante: l’elezione dei  componenti del Consiglio Direttivo Nazionale, che dovrà essere rinnovato a maggio del prossimo anno, per scadenza del mandato triennale.

Una tre giorni caratterizzata da grande partecipazione, con oltre 120 Delegati provenienti da tutta Italia in rappresentanza delle Strutture Periferiche. Un appuntamento cruciale per la vita del sodalizio marinaro più importante d’Italia.

Domenica 29 settembre a Milano si è tenuto "Un Miglio di Sport" : una grande festa per la vela! Lo stand di Lega Navale Italiana Milano era gremito di famiglie con bambini che hanno "provato" a veleggiare con il nostro Sailmaker!

 Una grande festa sportiva dedicata ai cittadini di Milano che desideravano conoscere tutte le realtà e associazioni sportive presenti in città. La manifestazione è durata tutta la giornata dalle ore 10.00 alle ore 18.00,  da Piazza Oberdan a Piazza Lima, in pieno centro. 

Lega Navale Italiana Milano era presente anche quest'anno con uno spazio dedicato per raccontare tutte le nostre iniziative, per divertirci e per parlare di mare e di navigazioni, avvicinandoci sempre di più al nostro mare e ai nostri laghi. Inoltre, con l'installazione del Sailmaker, abbiamo fatto "provare" l'ebbrezza della vela a centinaia di bambini, che sono diventati piccoli apprendisti velisti!  Molte sono state le famiglie che hanno già chiesto approfondimenti per iscrivere i propri piccoli ai nostri corsi di introduzione alla vela nelle nostre due Basi Idroscalo e Dervio. Gli adulti invece si sono avvicinati  per parlare di corsi e attività formative svolte da Lega navale Italiana, è stato quindi un momento molto importante per divulgare i nostri princìpi fondanti, conoscenza e amore per il nostro mare e i nostri laghi.

Tramontana, bella tesa a 12 nodi in partenza ma poi calata, mare calmo e cielo coperto, con luce che lasciava a desiderare per le foto… beninteso non è una lamentela, viste la previsioni di bonaccia circolate in settimana e soprattutto  il groppo di pioggia durato tutta la mattina a poco più di quattro miglia a levante.

Questo lo scenario, davanti ad Albisola, della Regata della Giornata nazionale di Colombo, organizzata dalla Lega Navale savonese ed abbinata, come tradizione, alla manifestazione “Navigando contro il male”, che quest’anno ha devoluto le quote di iscrizione alla sezione di Savona della Croce Rossa Italiana.

Partenza in boa con mura a sinistra per Roby-&-14, che ha coperto in 10 minuti il bordeggio di quasi un miglio del primo lato di bolina, per poi continuare ad allungare indisturbata completando in 55 minuti le quattro e miglia e mezzo dei tre giri del percorso.  Notevoli i distacchi delle avversarie della Divisione ORC, con i risultati in tempo corretto che assegnano la vittoria a Roby-&-14, Farr 40 di Massimo Scheroni, seguito da Escape, di Bisazza e Motta, entrambe barche portacolori dello Savona YC, con terzo posto per la piccola Sparviero, Fun di Alessandro Pedone del Mirage Windsurf Club di Albissola, che con il suo abbuono ha avuto la meglio su Piccola, GranSoleil 40 di Roberto Nasuti della LNI Savona.

Nella Divisione Gran Crociera, successo di Parthenope, Dufour 350-GL della LNI Varazze, che in tempo corretto ha prevalso su Gromit, Finngulf 37 di Luigi Pellini del Varazze CN, che in reale aveva preceduto l’avversaria di oltre 7 minuti.    

In Classe Libera ha vinto Fylla, Hanse 371 di Gianfranco Gaiotti del Savona YC, davanti a Fiore Blu, First 47.7 di Alfonos Sicignano del Varazze CN, con ottimo terzo posto della piccola sei metri Francy, Illimit al timone di Francesco Goinavi della LNI Savona, mentre E-andiamo, Sibma 20 di Armando Immer della LNI Savona, ha superato di 12 minuti in tempo corretto Cid, Sun 2500 di Alessandro Albertoni del SYC, che in reale l’aveva preceduta di 4 minuti.

Alla fine diventa tutto ovvio, routine, quotidianità. La tensione che all’inizio ti spacca in due si trasforma in coraggio, costanza, ritmo. Guardi la scia che ti lasci alle spalle e con lei se ne va il presente, ma rimangono a galla indelebili i ricordi le emozioni ed i volti che hai conosciuto mescolati allo sciabordio dell’oggi.

L’ovvio è sparito oggi, rimescolando le carte di un’estate agli sgoccioli, preparando DIVERSAMENTE BARCOLANA 2019 e riguardando le immagini, le foto, i racconti i volti e le parole che ti hanno conquistato.

Ed il passato ritorna presente, e perché no, futuro pensando a quanto si possa ancora vivere, crescere, fare ed imparare. E tutto si plasma  in lacrime incredule per ciò che ancora una volta ti è stato permesso di immaginare e portare al porto da dove tre mesi prima sei incoscientemente partito.

Il 6 settembre, DIS-EQUALITY – TUTTI DIVERSAMENTE UGUALI – UN GIRO DI SPERANZA è tornata a casa. Dopo una memorabile, affollatissima prima tappa accompagnata da un convoglio inclusivo di persone con disabilità di 15 barche appartenenti alla Lega Navale di Trieste e Monfalcone, conclusasi con una indimenticabile serata aperta dal un memorabile concerto dell’Accademia Lirica di Santa Croce diretta dal Maestro Alessandro Svab, Joy, ha continuato il suo viaggio lungo il periplo della penisola italica nel segno dell’inclusione.

Joy (Felice), l’omino esultante in carrozzina, appiccicato sulla randa di Justmen la barca disabilmente IN-SUPER-ABILE di Pierluigi Surace, con il suo carico di racconti e storia è tornato a casa ed il suo viaggio di speranza si è trasformato in certezza.

100 giorni di navigazione previsti, 50 le tappe del viaggio, 37 con illustrazione dell’iniziativa previste nelle sedi delle Sezioni della Lega Navale Italiana.

Oltre naturalmente alla L.N.I. di TRIESTE dalla quale tutto è partito, ringraziamo e sottolineiamo il lavoro svolto dalle Sezioni LNI di Monfalcone, Caorle, Venezia, Ancona, Brindisi, Roccella Jonica, Gaeta, Anzio,, la neonata ed entusiasta Delegazione L.N.I. dell’Isola del Giglio e ancora le Sezioni di Portoferraio, Livorno, Sanremo Villasimius e Palermo Centro.

Un grazie particolare a Pierpaolo Scubini, Davide Strukelj,  Carla Barro, Galliano Ippoliti, Roberto Galasso, Vincenzo Cappellari, Giacomo Bonelli, Luigi Ravioli, Alessandro Belardini, Fabrizio Monacci, Alessandro Di Liberto, Beppe Tisci. Un grazie particolare ai delegati Ennio Abate, Alberto Trampus e Piero Vatteroni per la cura e l’impegno profusi. Un grazie a Cristina Pavan della segreteria LNI di Trieste per il supporto logistico e contabile. Un grazie a Charme di Salvatore Russo, socio LNI Trieste che ci ha seguito a distanza ravvicinata nel nostro impegno.

Apprezzatissima ed inusuale, l’opportunità di essere graditi ospiti nel tempio della Marina dell’Accademia Navale di Livorno e dell’amministrazione comunale del capoluogo toscano.

DIS-EQUALITY ha portato sul e in mare una nutrita truppa di “inclusivi” (persone con disabilità) da Trieste a Sanremo e ritorno via Corsica, Sardegna e Sicilia, dando l’opportunità di scoprire o riscoprire le proprietà terapeutiche del mare e dell’AMARETERAPIA, dove oltre alle proprietà benefiche dell’acqua, è necessaria una buona dose di disponibilità ed umana benevolenza per riuscire nell’intento. Ma a questo daremo voce e spazio in un futuro prossimo, più che prossimo futuro: cioè a breve.

 Ogni storia è una storia a se e per ogni giornata di questo viaggio potremmo ricordare un avvenimento importante rimasto indelebilmente nel nostro futuro. Quello di sicuro da citare in virtù degli spazi in cui siamo giornalisticamente compressi, sono stati i momenti condivisi complice l’arguzia paraplegica dell’ammiraglio Raoul Calo, che accompagnato in convoglio dagli ammiragli: Filippo Maria Foffi, Claudio Gaudiosi e Giorgio Longato, colleghi del remoto, giovanile e quasi imberbe corso all’Accademia Navale di Livorno, ha riprovato l’emozione di essere non solo cullato, ma abbracciato dal suo mare gratificando il nostro impegno con un epitaffio che resterà scolpito eternamente nei meandri della memoria: “Caro Berti, fino ad oggi pensavo di avere solo un passato. Da oggi però so di avere anche un futuro”.

Speriamo sia così anche per DIS-EQUALITY ed AMARETERAPIA.

Grazie Raoul, Grazie Ammiragli, Grazie L.N.I.

Adesso è ora di DIVERSAMENTE BARCOLANA . Vi aspettiamo.

Alla prossima.

La Lega Navale Italiana e la Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per dare impulso alle attività sportive della disciplina del canottaggio con sedile fisso, con particolare riguardo al coinvolgimento degli atleti diversamente abili.

Le basi per l’accordo, teso a coordinare al meglio le attività che le due Associazioni possono svolgere insieme, sono state gettate durante l’incontro al Salone di Genova del 2018 tra il Presidente F.I.C.S.F. ed il Vice Presidente L.N.I., Amm. Piero Fabrizi e la firma del Protocollo d’Intesa è avvenuta a Roma, nella sede della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, da parte dei rispettivi Presidenti, il Dott. Marco Mugnani per la F.I.C.S.F. e l’Amm. Maurizio Gemignani per la L.N.I.  

L’accordo nasce quasi naturalmente, considerando le comuni finalità statutarie: da un lato, la L.N.I. ha lo scopo di diffondere la cultura del mare, con particolare riguardo alla promozione degli sport marinareschi, alla salvaguardia delle tradizioni del mare e all’avvicinamento al mare da parte dei meno fortunati e, dall’altro, la F.I.C. S.F. che, raccogliendo tutte le associazioni che praticano in Italia la voga a sedile fisso e la voga in piedi, a tutti i livelli, oltre a promuovere le attività sportive e agonistiche, custodisce il patrimonio storico-culturale costituito dalle imbarcazioni e dalle manifestazioni storiche, come, ad esempio, la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, il Palio del Tigullio e dell’Argentario, i lancioni a dieci remi di Taranto ed altre iniziative simili.

Tutte attività alle quali la L.N.I. partecipa già attivamente da tempo con le sue Strutture Periferiche – in qualità di organizzatori – e con i propri atleti, in veste di partecipanti.

In aggiunta, la F.I.C.S.F., fin dal 2002, ha realizzato una serie di imbarcazioni denominate “Happy”, le cui caratteristiche sono state studiate per consentire l’avvicinamento al mare e la pratica sportiva dei diversamente abili, che sono già in dotazione alle Sezioni L.N.I. di Chiavari-Lavagna e Genova Sestri. Il successo è stato tale da portare alla nascita di una nuova A.S.D. “Canottaggio per tutti”, che opera esclusivamente nell’ambito della disabilità ed è ospitata presso le strutture della Sezione L.N.I. di Genova Sestri Ponente.

Il Protocollo è quindi finalizzato a dare ulteriore impulso alla collaborazione, prevedendo che la L.N.I. metta a disposizione delle attività remiere le proprie strutture – oltre 250 in tutta Italia – e i propri soci, mentre la F.I.C.S.F. fornirà la consulenza dei propri tecnici in occasione dell’organizzazione delle manifestazioni remiere da lei patrocinate e istituirà corsi di preparazione per aspiranti istruttori nelle discipline dedicate ai diversamente abili, ai quali potranno partecipare i Soci della Lega Navale Italiana.

Nell’ambito dell’Accordo di reciproca collaborazione in vigore fra la Regione Liguria e la Lega Navale Italiana, i progetti di promozione sociale dedicati alla vela paralimpica rivestono un ruolo di primissimo piano.

Proprio per evidenziare questo aspetto, in occasione della firma del rinnovo dell’Accordo, avvenuta a latere della giornata inaugurale del Salone Nautico 2019, da parte dell’Assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e Culturali della Regione Liguria, Dott.ssa Ilaria Cavo e del Presidente Nazionale della L.N.I., Amm. Maurizio Gemignani, sono stati premiati quattro velisti disabili, portacolori delle sezioni genovesi della Lega Navale, che rappresentano degnamente l’attività paralimpica avviata da oltre un quarto di secolo, con il simbolico passaggio di testimone fra vecchi e nuovi campioni, fra i quali spiccano le rappresentanti femminili e quelli delle nuove generazioni.

Questi i velisti, giovani e meno giovani, accomunati tutti dalla passione per il mare e per la vela:

  • Silvano Malagugini, della Sezione L.N.I. di Genova Centro, veterano della vela paralimpica sui singoli 2.4mR dal 1992, primo istruttore disabile di vela in Italia, timoniere anche di cabinati in regate di altura e dal 2010 operativo in doppio sulla prima Hansa 303 che ha tracciato la rotta alla attuale flottiglia di 59 di queste unità;
  • Enrico Carrea, della Sezione L.N.I. di Genova Sestri, anche lui veterano della vela paralimpica sui singoli 2.4mR, pluricampione italiano della Classe Hansa 303, dopo aver anche istituito la Classe delle barche Martin 16, a suo tempo candidate per le paralimpiadi come unità in doppio;
  • Giulio Cocconi, della Sezione L.N.I. di Genova Sestri, mascotte (classe 2005) della vela paralimpica, Campione italiano della Classe Hansa 303 nel 2018, attualmente fa parte della squadra italiana che parteciperà al Campionato Europeo Hansa 303 in Portogallo;
  • Patrizia Aytano, della Sezione L.N.I. di Genova Sestri, “timoniera” della vela paralimpica, Campionessa italiana della Classe Hansa 303 nel 2019, a Palermo. Proviene dai Martin 16 operativi alla Lega Navale di Genova Sestri ed, a sua volta, è in procinto di prendere parte al Campionato Europeo Hansa 303 in Portogallo.

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