Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Colors: Purple Color

È ormai una consuetudine utilizzare internet per vedere in diretta le condizioni meteo della spiaggia della Capitale e questa usanza ha da poco compiuto i suoi primi 10 anni, da quando, nel 2011, sul sito della Lega Navale Sezione di Ostia fece il suo debutto ufficiale una delle prime web-cam capaci di mostrare a distanza le condizioni meteo marine.


A raccontare questa piccola rivoluzione, usata da moltissimi sportivi per capire se è possibile surfare o fare un’uscita in barca, è Gianluca Budani, ideatore delle web-cam di Ostia: “Fu subito un successo. Il sistema di raccolta delle immagini era totalmente diverso. All’epoca chi si connetteva dal proprio pc e cliccava sulla telecamera vedeva come delle piccole fotografie in successione, scattate da un solo punto della spiaggia".


A dieci anni di distanza, con la tecnologia che è migliorata vistosamente, le immagini trasmesse sono quelle di un video senza scatti. Ora le telecamere sono due e si chiamano “Ponente” e “Levante”. Sono fruibili entrambi accedendo al sito della Lega Navale di Ostia dove è possibile ottenere una visione completa delle condizioni sia del mare che del vento e riferimenti dettagliati che consentono di programmare l’uscita con la tavola, con il kite e la canoa ma anche di programmare una gita in barca in estrema sicurezza.


“A oggi la sezione del meteo – continua Gianluca Budani - è la più visitata del sito internet. Centinaia di migliaia di visualizzazioni al mese che spesso prescindono dalla possibilità di fruire del mare. Come dimostra l’assiduità dei contatti anche nel periodo del lockdown. Una fedeltà che si spiega semplicemente. Con il passare del tempo la presenza di questa postazione meteo è stata infatti scoperta anche da tante altre persone fuori dalla Capitale. Abbiamo ricevuto email di persone originarie di Ostia e che ora vivono all’estero. Ci ringraziano perché grazie alle nostre telecamere possono continuare a vedere il mare a cui sono tanto affezionati. E questo francamente ci fa veramente felici”.

 

 

 

Il 3 dicembre 2020, presso la storica Biblioteca di Palazzo Marina a Roma, si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze al personale militare e civile da parte del Sig. Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone. Nell'occasione è stata consegnata a Luciano Pennetta – socio della Lega Navale Italiana presso la Sezione L.N.I. di Torre S. Giovanni-Ugento –  la Medaglia d'Oro al Valor di Marina, per il suo impegno in qualità di Sottocapo di 1^ Classe Incursore Paracadutista.

L'Onorificenza - destinata a premiare atti di coraggio diretti a salvare vite umane in mare - è stata conferita al Sottocapo Luciano Pennetta per aver soccorso un commilitone in difficoltà durante un'esercitazione subacquea, nonostante egli stesso avesse subito gravi lesioni.

A Luciano Pennetta i complimenti e le felicitazioni dei Soci della Sezione L.N.I. di Torre S. Giovanni - Ugento e di tutta la Lega Navale Italiana.

La Lega Navale Italiana sezione Rieti – Lago del Turano plaude all’ottimo risultato raggiunto sul Lago Scandarello, a seguito della firma della convenzione tra Enel Produzione e il Comune di Amatrice, per la valorizzazione del lago.

“Già con l’Amministrazione Pirozzi – ricordano dalla Lega Navale – Avevamo presentato un progetto che ha permesso la nascita di un polo nautico ad Amatrice, progetto poi consolidato con un protocollo di intesa tra la Presidenza Nazionale e il Comune di Amatrice. Subito dopo il sisma del 2016, abbiamo promosso una raccolta fondi, che la presidenza nazionale ha fatto propria, permettendo così di ottenere una cospicua somma, utile a sostenere la ripresa delle attività sociali, turistiche e produttive delle popolazioni del centro Italia. Raccolti 18 mila euro che hanno permesso di allestire un’aula didattica ad Amatrice, con il proposito di dar via ad un polo nautico sul lago Scandarello, fino ad allora mai utilizzato per questo tipo di attività sportive. Portare tali attività a 1000 metri di altezza è stata una sfida unica nel suo genere”.

Al Liceo Sportivo Internazionale di Amatrice, l’esperienza promossa dalla Lega Navale ha permesso di attivare corsi di vela e canoa. Questo lago non era mai stato utilizzato in tal senso. La Lega Navale ha realizzato due eventi importanti proprio sullo Scandarello, coinvolgendo gli studenti del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo internazionale. La speranza è di riprendere presto le attività del laboratorio all’interno dell’istituto scolastico.

La Sezione Rieti – Lago del Turano, presieduta dall’avvocato Giovanni Vespaziani, torna a ringraziare la Lega Navale e le sue sezioni in tutta Italia, che con grande generosità hanno contribuito alla riuscita del progetto. Il presidente Vespaziani e il suo vice Fabio Piscicchia, sottolineano l’ottimo operato di Alessandro di Marco, consigliere Comunale di Amatrice, che ha permesso di raggiungere un importante obiettivo. 

“Ora – aggiungono Vespaziani e Piscicchia - si dovrà intervenire con la Provincia di Rieti e la Regione Lazio per inserire, nel regolamento di navigazione già esistente dei laghi della provincia, anche il lago Scandarello. Noi, insieme alla presidenza nazionale della Lega Navale, restiamo come sempre a disposizione dell’Amministrazione Comunale”.

Nei giorni scorsi alcuni soci della Lega Navale Italiana di Chiavari, insieme agli ormeggiatori della Marina di Chiavari, hanno liberato un delfino che era rimasto imprigionato con la coda in una boa di una rete e era in grossa difficoltà perché faticava per emergere a respirare.

Una volta liberato, quasi in segno di ringraziamento, il delfino ha fatto due giri completi intorno ai gommoni ed è saltato alla prua

I complimenti per l’operazione sono arrivati anche da parte di Marco Di Capua (Sindaco di Chiavari): “È doveroso mettere a conoscenza di tutti questi gesti che fanno onore alla Lega Navale, da sempre sensibile ai temi ambientali e al personale di Marina Chiavari, il tutto con la regia della Capitaneria di porto”.

La raccolta fondi a favore del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Ancona, promossa dalla sezione cittadina della Lega Navale Italiana, ha raggiunto la somma di 1.500 euro. Tale cifra è stata consegnata alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, per essere poi destinata ad attrezzature utili al personale infermieristico del Pronto Soccorso.

La consegna dell’assegno è avvenuta nel piazzale antistante il Pronto Soccorso. Presenti Marisa Carnevali (Presidente Fondazione Ospedali Riuniti Onlus), Giorgio Ascoli (Direttore scientifico Fondazione Ospedali Riuniti Onlus), Elisa Andreoli (Coordinatrice Pronto Soccorso Ospedali Riuniti) e diversi esponenti della Lega Navale Italiana: Galliano Ippoliti (Presidente LNI Ancona), Cesare Biagini (Segretario LNI Ancona) e Fausto De Simone (Probiviro LNI Ancona).

Lo scorso 8 novembre un drone, sorvolando le coste di Capri, ha individuato in una profonda insenatura il corpo senza vita di una balena incastrata in un profondo anfratto tra gli scogli. La Guardia Costiera, prontamente avvertita, ha allertato il Centro Ricerche tartarughe marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici e la competente ASL 3.

Il giorno successivo i mezzi nautici del Centro Ricerche, con la assistenza  della Guardia Costiera, dopo aver superato alcune difficoltà a causa della stretta insenatura, hanno provveduto alla delicata operazione di recupero.

Un socio della Sezione della Lega Navale Italian di Portici, Francesco Terlizzi, responsabile del mezzo nautico della stazione zoologica che ha partecipato al recupero, ha valutato che l’esemplare, lungo  circa 12 metri e del peso di diverse tonnellate, era morto da pochi giorni.

Il corpo quindi era integro e consentiva un attento e lento rimorchio che è durato oltre 4 ore fino al porto di Castellammare di Stabia.

 

Da lì il corpo, sollevato e caricato su camion, è stato trasportato presso un centro regionale ASL per poter essere studiato anche per individuare le cause della morte. Alla fine di questa avventura lo scheletro della balena di Capri verrà posto in esposizione presso lo storico Acquario Anton Dohrn in villa comunale a Napoli.