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Dopo quasi un mese di navigazione, la campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352) organizzata e coordinata da Triton Research, con il supporto operativo della Lega Navale Italiana, arriva alla sua tappa conclusiva alla scoperta delle meraviglie dei siti marini della Rete Natura 2000 della Campania e del Lazio: si parte il 23 giugno dall’Area marina protetta Regno di Nettuno per proseguire, il 26,  alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste vicine a Ostia, per concludersi il 28 giugno dalle ore 11, con un importante evento presso la sede della Lega Navale Italiana Sezione Lido di Ostia.

Tra immense praterie di Posidonia oceanica, foreste di Cymodocea nodosa, Gorgonie bianche e rosse si sviluppa lo straordinario mondo subacqueo che circonda per decine di chilometri quadrati le tre isole dell’AMP Regno di Nettuno, Ischia, Procida e Vivara. Qui è possibile immergersi in fondali marini di singolare bellezza per la natura vulcanica dell’isola che ha generato splendide grotte sottomarine con uno spettacolo di colori, tra aree di coralligeno, alghe rosse, madrepore, coralli e una distesa del raro “falso corallo nero” (Gerardia savalia), caratteristico di Ischia e presente lungo il costone della torre di S. Angelo. Ad animare questo meraviglioso giardino sommerso una grande ricchezza ittica: cernie dorate, pesci pappagallo, castagnole rosse e donzelle pavonine, ma anche totani, calamari, tutte le specie del pesce azzurro e dei piccoli tunnidi. Le acque del Regno sono anche frequentate da un gran numero di cetacei: il Canyon di Cuma ospita la più importante famiglia presente nel Mediterraneo di delfino comune (Delphinus delphis), nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

“Spyros”, una delle cinque imbarcazioni recuperate dall’attività criminosa e messe a disposizione di questo progetto dalla Lega Navale Italiana, proseguirà quindi alla scoperta del fascino incontaminato del Parco Nazionale del Circeo alla scoperta delle creature nel tratto di mare compreso tra Anzio e Terracina. Una zona umida che offre il rifugio ideale per molte specie di uccelli acquatici, come aironi guardabuoi, gru, pavoncelle, ma anche un’enorme varietà di pesci e la possibilità di incontrare esemplari della testuggine palustre (Emys orbicularis), ormai a rischio di estinzione in Italia. Due gli incontri partecipativi (il 23 a ischia e il 26 al Circeo) che accompagnano le ultime tappe della campagna velica.

Due appuntamenti organizzati da Lipu, uno dei partner del progetto, saranno inoltre dedicati a conoscere l’eccezionale biodiversità nel tratto di mare compreso tra la Zsc Secche di Tor Paterno e il litorale ostiense. Le secche di Tor Paterno sono un’area marina protetta che forma come un’isola sul fondo del mare, tra coralli rarissimi, come gli Alcionari, dove tantissime specie faunistiche hanno costruito la propria tana, come murene, gronchi, triglie e la pregiata rana pescatrice; mentre in superficie è facile avvistare i voli di rare specie di uccelli marini, come le sule e i labbi, e nel mare i cetacei, in particolare i delfini.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

 

  • IT6000010 Secche di Tor Paterno
  • IT6000009 Secche di Torre Flavia
  • IT6000008 Secche di Macchiatonda
  • IT6000007 Fondali antistanti S. Marinella
  • IT6030048 Litorale di Torre Astura
  • IT6000011Fondali tra Torre Astura e Capo Portiere
  • IT6040015 Parco Nazionale del Circeo
  • IT6000013 Fondali tra Capo Circeo e Terracina
  •  IT8010028 Foce Volturno - Variconi
  • IT6040019 Isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e S. Stefano
  • IT8030010 Fondali marini di Ischia, Procida e Vivara

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000. Il progetto ha Federparchi - Europarc Italia come capofila; partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai siti marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

 

Il 14 giugno, presso il campus della Free Mind Foundry di Acireale, è stato ospitato il primo evento di disseminazione di “MetaSea”. Il progetto nasce dalla cooperazione tra Digital Atom (capo commessa e leader nello sviluppo di modellizzazioni in 3D), Bax Energy, Lega Navale Italiana Sezione di Aci Trezza e Università di Catania Dipartimento di paleontologia marina.

“MetaSea” consiste nella riproduzione di un museo marino virtuale contenente interazioni ed informazioni sull’ecosistema marino, rendendo fruibili in 3D reperti archeologici di provenienza subacquea precedentemente digitalizzati. Grazie all’utilizzo di attrezzature altamente tecnologiche, sarà possibile fruire di contenuti immersivi in VR tramite visori di realtà virtuale.

La Lega Navale di Aci Trezza ha fornito il proprio supporto logistico nel progetto, in particolare per la parte relativa alle attività in mare come immersioni e rilievi fotogrammetrici. I fondali sono stati esplorati, con il supporto di sommozzatori professionisti della LNI, per reperire il materiale di input, video-foto-video a 360° in 8K, che ha permesso la ricostruzione in 3D del fondale e del relitto della Taikosan Maru. La fotogrammetria è stata la tecnologia utilizzata per produrre, dalle immagini statiche, i modelli 3D.

Le immersioni del fondale marino hanno riguardato l’area della Timpa tra Aci Trezza e Acireale. L’habitat marino è stato ricreato virtualmente tramite il materiale acquisito (foto e video). Il caso studio MetaSea sarà inserito all’interno di una ricerca scientifica sul tema “Next Generation Museum: Metaverse Journey into Culture” condotta dal Prof. Faraci e Prof.ssa Longo dell'Università di Catania.

Ogni partner è salito ieri sul palco condividendo le proprie intuizioni e fornendo il proprio contributo sul progetto. Presenti per l’occasione i professori Faraci e Sanfilippo dell'Università di Catania, il Delegato Regionale LNI della Sicilia Orientale e Presidente della Lega Navale di Aci Trezza Agatino Catania e la Project Manager di Digital Atom Federica Costanzo, oltre ai rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha finanziato il progetto.

La campagna velica di LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352), alla riscoperta dei siti marini della Rete Natura 2000, arriva con “Teta” in Sardegna, dal 14 al 20 giugno compiendo la sua penultima tappa. "Teta" è una delle cinque barche a vela sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate dall’autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana, che le ha messe a disposizione, con i propri equipaggi e basi nautiche, per supportare un’iniziativa di interesse collettivo. L’imbarcazione veleggerà lungo la costa nord-occidentale dell’isola, tra due aree protette, due oasi marine dai fondali ricchi di specie vegetali e animali di grande interesse: il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Parco Nazionale dell’Asinara.

Acque cristalline e immense praterie di Posidonia, che scendono fino a 30 metri di profondità, rappresentano l’habitat naturale per una grande ricchezza di molluschi e pesci, anche rari, come la Patella ferruginea, una specie fortemente minacciata dall’attività dell’uomo. E ancora, popolazioni di cernia bruna e corvine, orate, scorfani, colorati labridi, castagnole rosse e nere, murene e anche aragoste: sono gli abitanti dei mari in questo tratto della Sardegna, dalle coste frastagliate e tra le zone più belle e incontaminate. È possibile avvistare anche meravigliosi cavallucci marini, foreste di gorgonie rosse e gialle, spugne, stelle marine e per fortuna ancora qualche Pinna nobilis, il grande bivalve in via di estinzione e di interesse comunitario.

Questo tratto di mare si trova anche all’interno del Santuario dei Cetacei Pelagos, tra le cui onde è possibile ammirare la danza di delfini, capodogli, balenottere, ma anche incrociare esemplari di tartarughe marine e, magari, avere la fortuna di avvistare la rarissima foca monaca, il “boi marinu” in sardo.

La costa della Sardegna che si spinge da La Maddalena a L’Asinara, passando per Santa Teresa di Gallura, Capo Testa e Porto Torres, è interessata dall’importante flusso di uccelli migratori che si spostano tra l’Europa e l’Africa, con rari uccelli marini come la berta maggiore, il gabbiano corso, l’uccello delle tempeste e il marangone dal ciuffo che sono soliti qui dare spettacolo a stretto contatto con il mare, dalle cui risorse dipendono.

E sono proprio l’importanza e la bellezza dei siti marini della rete Natura 2000 del parco nazionale dell’Arcipelago La Maddalena a stimolare l’evento organizzato da Federparchi e Lipu, rispettivamente capofila  e partner del progetto, il 15 giugno a La Maddalena. A questo appuntamento ne seguirà un altro, sempre organizzato dalla Lipu, il 17 giugno tra Isola Mal di Ventre e Catalano, nello splendido golfo di Oristano, all’interno del sito Natura 2000 omonimo. A chiudere il ciclo di eventi, un ultimo incontro partecipativo organizzato da Federparchi, martedì 20 giugno, presso il Parco Nazionale dell’Asinara, a Porto Torres.

Dalla Sardegna la campagna velica, che è iniziata il 15 maggio e ha già toccato le coste liguri, siciliane e toscane, proseguirà poi il 23 giugno presso l’Area marina protetta Regno di Nettuno (Ischia) e a seguire (25-26 giugno), alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste più vicine a Ostia, dove il 25 e il 27 ci attendono due eventi in barca con la Lipu, partendo dal porto di Ostia per spostarsi nei pressi del sito Natura 2000 Secche di Tor Paterno. Mentre il 28 giugno si terrà l’evento conclusivo presso la sede della Lega Navale Italiana.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

 

  • ZSC e ZPS ITB010008 Arcipelago La Maddalena
  • ZSC e ZPS ITB013052 Da Capo Testa all’Isola Rossa
  • ZPS-ZSC ITB030080 Isola di Mal di Ventre e Catalano
  • ZSC ITB010007 Capo Testa
  • ZSC ITB012211 Isola Rossa - Costa Paradiso
  • ZSC ITB010006 Monte Russu
  • ZSC ITB010004 Foci del Coghinas
  • ZSC ITB010003 Stagno e ginepreto di Platamona
  • ZSC ITB013051 Dall'Isola dell'Asinara all'Argentiera
  • ZSC ITB010082 Isola dell'Asinara
  • ZPS ITB010001 Isola Asinara
  • ZSC ITB010043 Coste e Isolette a Nord Ovest della Sardegna
  • ZPS ITB013012 Stagno di Pilo, Casaraccio e Saline di Stintino
  • ZSC ITB010002 Stagno di Pilo e di Casaraccio

 

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000. Coordina il progetto Federparchi - Europarc Italia. Partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai siti marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.

Il 7 e 8 giugno “Lady Marianna”, una delle imbarcazioni sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate alla Lega Navale Italiana per attività di interesse collettivo, ha fatto tappa a Portoferraio nell'ambito della campagna velica del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000. Presso la locale Capitaneria di Porto, che ha messo a disposizione un posto d'ormeggio e ospitato un evento in sede, si è tenuto un incontro sui temi della sensibilizzazione al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente marino e sugli obiettivi della campagna velica 2023 che la LNI supporta a livello operativo.

Lo skipper di “Lady Marianna” Antonio Cuscona e il suo equipaggio hanno fatto salire a bordo gli studenti dell’ISIS Foresi e dell’ITCG Cerboni, che hanno partecipato al progetto "Vela a scuola" in collaborazione con la Lega Navale Italiana di Portoferraio nel corso di questo anno scolastico, spiegando come questa imbarcazione sequestrata alla malavita e assegnata alla LNI sia risorta a "nuova vita" grazie all'impegno e allo spirito di servizio dei soci della Lega Navale Italiana di Riposto. Gli studenti, accolti dal comandante della Capitaneria di Porto di Portoferraio Santo Altavilla e dai suoi collaboratori, hanno partecipato ad una lezione speciale sulla sicurezza in mare e in navigazione. In seguito hanno preso la parola Raffaele ed Edoardo Grandi di Triton Research, uno dei soggetti partner del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000, per parlare dell'importanza di tutelare e valorizzare le risorse marine.

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’Unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000 ancora poco conosciuti al grande pubblico. Il progetto è coordinato da Federparchi - Europarc Italia. I partner sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad del Ministero dell'Ambiente per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica spagnolo. Inoltre, partecipano come co-finanziatori il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

La Lega Navale Italiana supporta a livello operativo la campagna velica del progetto, mettendo a disposizione cinque imbarcazioni sequestrate alla malavita e assegnate alla LNI, gli equipaggi e le basi nautiche e svolgendo attività di interesse scientifico in coordinamento con il proprio Centro Culturale Ambientale, comitato tecnico-scientifico della Presidenza Nazionale.

L'8 giugno si celebra la Giornata mondiale degli oceani, istituita nel 1992 con la Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro. Un momento di presa di coscienza della necessità di agire con la massima urgenza per tutelare l'ecosistema, la salute degli oceani e, di conseguenza, la nostra stessa sopravvivenza. Senza un’azione drastica, la plastica potrebbe superare in peso tutti i pesci nell’oceano entro il 2050, ha avvertito António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, all’apertura dell’ultima Conferenza dell’Onu sugli Oceani a Lisbona (giugno 2022). Questa previsione è già realtà.

La Lega Navale Italiana è al fianco di Marevivo e degli altri enti e associazioni del mare che chiedono al governo l'immediata emanazione dei decreti attuativi della cosiddetta "Legge Salvamare" (“Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare”), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 10 giugno 2022.

Le immagini che vediamo quotidianamente urlano la drammatica situazione in cui si trova il mare e ci parlano dei due principali problemi che lo colpiscono: l’eccesso di plastica e la diminuzione drastica dei pesci dovuta all’overfishing. I pescatori di tutto il mondo recuperano ogni giorno nelle loro reti più plastica che pesci. E non è tutto.

I microframmenti che vediamo a occhio nudo sono dispersi nelle acque o già ingeriti dagli stessi animali che poi portiamo sulle nostre tavole. La ricerca scientifica dimostra che la plastica, sotto forma di microplastiche, è entrata nella catena alimentare ed è presente nell’aria che respiriamo e nei cibi che assumiamo.

In questa data simbolica, la Lega Navale Italiana con Marevivo, Alleanza delle Cooperative Italiane - Settore Pesca, Associazione Mediterranea Acquacoltori, Associazione La Grande Onda, AssoSub, CNR, Compagnia della Vela di Venezia, Fondazione Dohrn, Lega Italiana Vela, Legacoop Agroalimentare, Mitilicoltori Basso Lazio, O.P. Mytilus Campaniae, O.P. Produzione Molluschi Regione Campania, Pescaturismo Regione Campania, Ricercatori Università Politecnica delle Marche e Sea Shepherd chiedono al Governo un intervento immediato. È trascorso già un anno dall’approvazione della "Legge Salvamare", faticosamente ottenuta dopo ben quattro anni di battaglie, ma non è ancora operativa perché mancano i decreti attuativi.

Il problema non è risolto, nonostante la buona volontà del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha deliberato uno dei decreti attuativi che premia i pescatori che riportano a terra i rifiuti trovati nei loro attrezzi da pesca.

È necessario considerare l’intera filiera che prevede nei porti il punto di sbarco, con il conseguente smaltimento dell’enorme quantità di materiale che dal mare viene riportato in banchina.  Questa Legge, quindi, che consente ai pescatori di depositare nei porti la plastica recuperata con le reti, invece di ributtarla in mare, e di poter installare sistemi di raccolta di rifiuti alle foci dei fiumi, non è ancora attuabile.

La plastica rappresenta l’80% dei rifiuti presenti negli oceani, dalle acque superficiali fino ai fondali marini. Nel Mar Mediterraneo finiscono più di 200.000 tonnellate di plastica all’anno, cioè il contenuto di oltre 500 container al giorno. È incalcolabile quanta plastica in questi cinque anni sia finita in acqua o non abbiamo potuto recuperare a causa della mancanza di questi decreti attuativi.

“Sappiamo – ha dichiarato Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo – che l’attuazione della legge non risolverà tutti i problemi dell’inquinamento da plastica, ma rappresenta uno strumento concreto per ridurne la presenza in mare. Purtroppo le microplastiche sono ovunque: nella pioggia, nel sale e ne ingeriamo anche in grandi quantità. Le ultime scoperte scientifiche dimostrano che sono presenti anche nel nostro corpo, sono entrate nei tessuti della placenta delle donne, luogo sacro dove ha origine la vita, nel latte materno e persino nel liquido seminale. Non sappiamo ancora quali siano gli effetti sul corpo umano ma conosciamo quelli sugli animali. I biologi marini nei loro studi hanno rilevato anche una trasformazione del loro ciclo vitale, il cambio di sesso e l’infertilità. Altra conseguenza terribile è il ritrovamento di nanoplastiche negli occhi dei pesci, che è causa di cecità. E se succedesse anche agli uomini? Cosa dobbiamo ancora scoprire per capire che è giunto il tempo di cambiare rotta e di pensare che la salute del mare dipende dalla nostra e viceversa?”.

È un paesaggio unico e straordinario quello che circonda il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano: un’area marina ricca di biodiversità che abbraccia il tratto di mare esteso tra Livorno e il promontorio dell’Argentario, con i suoi numerosi siti Natura 2000 presenti al suo interno. Saranno proprio questi mari cristallini ad accogliere l’eleganza di “Lady Marianna”, una delle cinque imbarcazioni assegnate dall’autorità giudiziaria alla Lega Navale Italiana per attività di interesse collettivo e impiegate nella campagna velica del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 (LIFE20 GIE/IT/001352), volto alla riscoperta dei siti marini della Rete Natura 2000.

Partita il 15 maggio dalla Liguria e dopo ben due settimane in Sicilia veleggiando dall’area marina protetta Isole Egadi a quella di Capo Milazzo, l’iniziativa approda in uno dei luoghi più belli della Toscana, dove sarà in tour da oggi fino l’11 giugno, alla scoperta dei fondali più incontaminati e delle bellezze del paesaggio marino di questo tratto della costa tirrenica.

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, uno dei tre parchi cofinanziatori del progetto, è inserito nel Santuario Internazionale per la promozione dei Mammiferi Marini e, all’interno dei suoi oltre 614 km2 di estensione a mare, racchiude ben 18 siti NATURA 2000 di cui 6 anche marini a cui si è recentemente aggiunta l’area dedicata alla tutela del tursiope (Tursiops truncatus). In questo paradiso tra praterie di Posidonia oceanica, scogliere coralline e grotte sottomarine trovano il loro ambiente ideale numerose specie - sia tra gli invertebrati che i vertebrati - tra cui merita particolare attenzione la foca monaca Monachus monachus, la cui presenza è stata riconfermata a Capraia solo nel 2020 grazie a un avvistamento casuale e a successivi monitoraggi e fototrappolaggi nelle cavità sommerse.

Oltre ai tursiopi di notevole interesse per la conservazione segnaliamo in queste acque la presenza della tartaruga marina Caretta caretta, della berta maggiore (Calonectris diomedea), del gabbiano corso (Larus audouinii) e del gabbiano corallino (Larus melanocephalus) a cui si aggiungono numerosi rapaci e altri uccelli che nidificano o sostano su queste isole durante le loro migrazioni.

Siti marini e costieri Natura 2000 più rilevanti:

  • IT5160002 Isola di Gorgona
  • IT5160006 Isola di Capraia
  • IT5160013 Isola di Pianosa 
  • IT5160014 Isola di Montecristo e Formica di Montecristo
  • IT5160021 Tutela del Tursiops truncatus
  • IT51A0024 Isola di Giannutri        
  • IT5160019 Scoglietto di Portoferraio     

Tra le attività a terra organizzate da Federparchi-Europarc Italia in collaborazione con il Parco dell’Arcipelago Toscano, ci sono tre visite guidate gratuite il 6, 7 e 9 giugno dove, fra bellissime scogliere a picco sul mare, verrà circumnavigata l’isola dalla costa settentrionale a quella meridionale per ammirare alcuni dei tratti più affascinanti e incontaminati; e due incontri partecipativi, previsti rispettivamente il 6 a Marciana e l’8 giugno a Lacona, alle 18, gratuiti e aperti al pubblico, su tematiche di interesse per il territorio allo scopo di sensibilizzare i cittadini su una fruizione più responsabile ed etica delle meraviglie del nostro Mediterraneo.

Il calendario della campagna velica proseguirà poi in Sardegna (14-20 giugno), tra il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, il Parco Nazionale dell’Asinara e Oristano, per concludersi nel Lazio (22-28 giugno), alla scoperta del Parco Nazionale del Circeo e delle coste più vicine a Ostia, dove il 28 giugno si terrà l’evento conclusivo presso la sede della Lega Navale Italiana.

LIFE A-MAR NATURA2000 è un progetto finanziato dal Programma LIFE dell’unione Europea nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti marini della rete Natura 2000 ancora poco conosciuti al grande pubblico. Coordina il progetto Federparchi - Europarc Italia. Partner attivi sono Triton Research, Lipu e Fundación Biodiversidad del Ministero dell'Ambiente per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica. Inoltre, partecipano come co-finanziatori: il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Parco nazionale delle Cinque Terre.

Tutte le attività promosse nell’ambito del progetto LIFE A-MAR NATURA2000 hanno l’obiettivo di promuovere nei confronti di tutti gli “utenti del mare” una fruizione consapevole e responsabile di questo straordinario scrigno di biodiversità rappresentato dai parchi marini Natura 2000, perché solo attraverso la conoscenza e l’amore per l’ambiente si può contribuire attivamente alla sua tutela.