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Quest’anno la giornata mondiale della Radio è dedicata alla diversità: di radiogiornalisti, di contenuti e di programmi.

In quanto potente strumento per celebrare l’umanità in tutta la sua diversità e piattaforma per il dibattito democratico, la radio può costituire un’esperienza di diversità e rappresentare un’arena in cui tutte le voci possono parlare ed essere ascoltate.

A tal proposito nella giornata di ieri, nell’aula magna dell’istituto tecnico tecnologico Leonardo Da Vinci, è stata celebrata la IX giornata mondiale della radio, evento patrocinato dall’ Unesco e nato a seguito di una richiesta dell’accademia radiofonica spagnola del 20 settembre 2010. Proposta accolta dal comitato esecutivo dell’Unesco, per celebrare un mezzo di comunicazione che, nonostante l’avvento di internet, ha continuato a essere una importante piattaforma di libertà, di espressione e di dibattito. A oggi, infatti, nonostante la sua età centenaria, rimane il mass media più diffuso al mondo, in grado di raggiungere più persone in più luoghi rispetto a qualsiasi altro mezzo. Addirittura, per Steve Allen “La Radio è il teatro della mente”. Per dirla con poche parole:la radio informa, trasforma e ci unisce.

L’evento, organizzato dalla sezione della Lega Navale Italiana del Lago di Bolsena e dall’ ITTS Da Vinci, è stato presieduto dal padrone di casa, il Dirigente Scolastico  il Professor Luca Damiani.

Di seguito hanno preso la parola come relatori Emanuele D’Andria (presidente Amsat), Livio Spinelli (parco G. Marconi di Santa Marinella), Gianni Cancellieri (docente dell’università di Ancona),Alessandro Carelli (sales manager communication Jvc Kenwood), Jasmin Rauseo (istituto di scienze polari del Cnr di Montelibretti) e Giuseppe Biagi (nipote del marconista responsabile del salvataggio dei superstiti del dirigibile Italiadopo l'incidente avvenuto durante il sorvolo dell'Artico il 25 maggio 1928).

All’incontro doveva essere presente anche la Principessa Elettra Marconi, figlia del Genio italiano Guglielmo Marconi, ma che per problemi di salute non ha potuto presenziare all’evento. Ha tuttavia inviato un videomessaggio di saluti e riconoscenza all’ITTS di Viterbo.

Alla manifestazione ha preso parte anche il Vicepresidente Nazionale, l’ammiraglio Piero Fabrizi il quale ha illustrato perfettamente il suo pensiero:

“Il convegno sulla radio viene fatto all’istituto Da Vinci in via Alessandro Volta: mai così tanti geni italiani sono stati riuniti come oggi. Noi non siamo meno degli altri. Il seme della scienza è partito dall’Italia. Lo scorso anno abbiamo festeggiato i 500 anni di Leonardo da Vinci facendo concorsi con le scuole, mostre itineranti, in tutto cinque, di cui una l’abbiamo appunto donata a questa scuola anche perché ricorrono i 90 anni della costituzione della sezione della nostra associazione del lago di Bolsena. La radio costituisce un elemento che vive in simbiosi con noi, il telefono stesso non è che una evoluzione della radio.”

Ci sono invenzioni che vengono dal passato e di cui non possiamo più fare a meno, e una di queste è appunto la Radio, frutto di grande ingegno e creatività di uno straordinario scienziato italiano: Guglielmo Marconi, primo premio Nobel italiano nel 1909.

La radio è uno strumento che ci permette di affrontare la nostra quotidianità facendoci ascoltare notiziari o un po' di musica mentre siamo in macchina per andare in ufficio o a scuola, per esempio”.

Per noi che amiamo e viviamo costantemente il mare, la radio è qualcosa di più che uno strumento. La Radio è un’amica che in qualche modo ci tiene attaccati alla terra ferma. Un po' come fosse un cordone ombelicale dal quale non possiamo staccarci e del quale non possiamo fare a meno. Ma l’aspetto forse più importante dell’invenzione della radio, sin da subito e ancora oggi, è la possibilità di comunicare nel momento del pericolo. Basti pensare al naufragio del Titanic: grazie all’ SOS inviato dal marconista, cioè l’addetto alle comunicazioni radio, ben 700 persone sono si sono salvate.

Inoltre, non a caso i subacquei la prima cosa che fanno prima di andare a fare un’immersione, sia essa ricreativa o professionale, è quella di portare sulla loro imbarcazione una Radio, sia per comunicare le coordinate del punto di immersione ma anche per comunicare un problema alle autorità competenti, come la guardia costiera, qualora ce ne fosse bisogno.

Marconi diceva riguardo la radio: “Questa nuova forma di telecomunicazioni potrebbe avere qualche utilità”. Non si sbagliava e noi non possiamo che essere d’accordo.

La Lega Navale Italiana Sezione di Trieste ha presentato il programma e le iniziative 2020 di Dis-Equality – Amareterapia ed ha annunciato che l’obbiettivo è l’apertura del più importante polo inclusivo dedicato alle disabilità e della concessione d’uso della Diga Vecchia di Trieste.

L’ idea di Dis-Equality nasce nel 2012 da Berti Bruss, triestino affetto da depressione, ed Egidio Carantini pavese cieco totale, che decidono di condividere ed affrontare il disagio personale ed esistenziale di entrambi condividendo le incognite di un viaggio in mare in barca a vela, un Giro d’Italia primaverile di 3.750 miglia, durato 76 giorni. Raccontata nel libro “Io i tuoi occhi, tu l’anima mia”, l’esperienza di entrambi mette le basi di quello che alla fine del viaggio denomineranno Amareterapia.

Con il sostegno della LNI di Trieste, dal 2012 al 2017 sono stati organizzati con continuità eventi per lo studio, il sostegno e la promozione delle attività dedicate alle diverse abilità. Sono stati realizzati poi alcuni convegni su “Sport & Disabilità” in collaborazione con la Consulta Regionale delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Gulia e sei edizioni di “Diversamente Barcolana” con equipaggi inclusivi composti originariamente da 8 velisti nel 2012 fino ad arrivare ai 72 partecipanti nel 2019, edizione in cui il Brand DIS-EQUALITY ha avuto il prestigio di presentarsi alla Coppa d’Autunno come il comune denominatore delle diverse abilità presenti.

Nel marzo del 2018 grazie al successo mediatico e di pubblico di Dis-Equality, Sport, Bullismo e Disabilità, convegno organizzato per la Consulta Provinciale degli Studenti delle Scuole Medie Superiori presso la sala convegni del Resort di PORTOPICCOLO a Sistiana, Dis-Equality-Tutti Diversamente Uguali, diventa il Brand concettuale e filosofico dell’inclusione delle persone con disabilità, senza barriere e senza esclusi, nel mondo dello sport, della musica e della cultura.

Nel settembre del 2018 dopo l’ottenimento del comodato d’uso di Justmen da parte di Pierluigi Surace, proprietario di un’imbarcazione di 12 metri concepita e allestita per l’imbarco autonomo e la movimentazione indipendente delle persone in carrozzina, Lni-Progetto Dis-Equality amplia ulteriormente le possibilità di insegnamento per la navigazione d’alto mare a supporto di tutte le patologie.

Nel 2019, in occasione della ricorrenza del  centenario della fondazione della sezione di Trieste della Lega Navale Italiana, Lni-Dis-Equality ha progettato e realizzato “Un viaggio di speranza - Giro d’Italia in cento giorni” con una  flotta di imbarcazioni composte da equipaggi inclusivi di persone con disabilità, viaggio che prevedeva cinquanta tappe con conferenze illustrative presso le sezioni della Lega Navale Italiana presenti lungo il percorso. Al termine delle 3000 miglia di mare percorse, cinquanta persone fragili ed i relativi accompagnatori hanno avuto l’opportunità di godere dei benefici fisici e psicologici del mare e della libertà della navigazione finora a loro negati.

Dis-Equality vuole dimostrare che le patologie trattate, dalle sensoriali, alle cognitive, alle psichiche, alle fisiche parziali quali la paraplegia a quelle invalidanti totali quali la tetraplegia, non rappresentano un ostacolo; a dimostrazione che il mare e le discipline ad esso legate conferiscono una caratteristica terapica assoluta in termini di benessere ed equilibrio.

Il progetto e il prestigio del Polo Inclusivo Nazionale e la specificità del progetto rappresenterà un passo significativo ed innovativo essenziale per il sostegno, la promozione e l’inclusione attiva e concreta nel mondo della disabilità.

Inoltre, per quest’anno è stato costituito il Dis-Equality Sailing Team che parteciperà in formula inshore ed offshore al calendario di regate nazionali riservate sia alle categorie paralimpiche che assolute.

Weekend intenso di formazione alla Lega Navale di Crotone per gli istruttori di vela delle 28 sezioni calabresi. Sotto l’egida del Centro culturale per le Scienze, la cultura e la formazione della Lega Navale Italiana, nella sede di Crotone, si è svolta una due giorni su come qualificare, formare e certificare gli istruttori di vela, come richiesto dalla nuova normativa vigente. Alla LNI di Crotone, per l’occasione, sono giunti gli istruttori di vela provenienti da tutte le sezioni LNI calabresi.

Relatori del corso, per Equiparazione dei Titoli per la figura dell’ Istruttore di Vela della Lega Navale Italiana, Roberto Pujia, direttore del Centro Culturale per la Scienza, la Cultura e la Formazione della Lega Navale Italiana, Marco Tommasi direttore della Sezione Formazione Nautica, Valerio Berti, Delegato Regionale Lni. A fare gli onori di casa c’erano il presidente della LNI Crotone, Giovanni Pugliese e il vicepresidente LNI Crotone, Gianni Liotti.

Il Nuovo Codice della Nautica identifica l’istruttore di vela come figura professionale, affidando la creazione di percorsi formativi a tre enti: Marina militare, Fiv, Federazione italiana vela e Lega Navale italiana.

Si è svolto a Napoli, presso l’Accademia dell’Alto Mare , il convegno “ConosciAmo il Mare - La biodiversità del Golfo di Napoli” organizzato dalla sezione LNI di Napoli e dall’Associazione Marevivo. L’incontro ha visto come argomenti principali l’ambiente, la salvaguardia degli ecosistemi, record mondiali e regate plastic free.

I lavori sono stati presieduti dall’Avv. Alfredo Vaglieco (Presidente della LNI di Napoli), il quale, dopo il saluto di benvenuto, ha invitato al podio il Com.te Liborio Palombella, Comandante della Base navale della Marina Militare di Napoli, al timone da poco.

Ha successivamente preso la parola Il Presidente dell’Associazione Marevivo, Rosalba Giugni, che oltre a presentare il programma 2020 dell’Associazione stessa, ha mostrato alcune foto riguardati la regata Plastic Free svoltasi nel Golfo di Napoli: da tutte le imbarcazioni sono state tolte qualsiasi stoviglia di platica.

Rosalba Giugni ha sottolineato come il mare rappresenti l’origine della vita e di quanto sia importante salvaguardarlo. Di rilevante importanza sono alcune delle ultime norme di legge approvate: il divieto dell’impiego di microplastiche nei cosmetici, e il divieto di prelievo di oloturie, conosciute comunemente come  “Cetrioli di mare”. Questi, nonostante non abbiano alcun interesse economico in Italia. venivano raccolti ed esportai nei mercati asiatici dove sono venduti a scopo alimentare.

Tema del convegno è stato anche un recente disegno di legge proposto sempre da Marevivo, che mira ad apporre alla foce dei fiumi delle griglie per rallentare l’apporto della plastica galleggiante verso il mare. Questo rimedio è stato già preso in altri stati – come l’Australia – qualche anno fa.

L’Associazione Marevivo, inoltre, si sta preoccupando di far riconoscere le acque nei dintorni dell’isola di Capri come area marina protetta (AMP).

Al convegno è intervenuta, con un ruolo centrale, anche Maria Felicia Carraturo, campionessa mondiale di apnea. La Carraturo, mostrando un filmato relativo al suo record raggiunto in Egitto lo scorso anno, si è soffermata sulle quotidiane e spesso non opportune abitudini della nostra popolazione, circa l’abuso dei saponi con tensioattivi, stigmatizzando la frequenza eccessiva dei lavaggi delle persone e della biancheria spesso senza alcuna necessità, sottolineandone il grave danno all’ecosistema.

Successivamente ha avuto luogo l’intervento del giornalista e fotografo Giuseppe Farace e del prof. Gabriele Procaccini, che hanno commentato molte foto subacquee, in particolare di meduse e di fondali scogliosi e sabbiosi del Golfo di Napoli, descrivendone scrupolosamente le specie che li popolano.

Molto ben illustrati sono stati l’habitat del Coralligeno e della Poseidonia oceanica, che con le sue praterie fornisce rifugio a tante specie marine e ossigeno al nostro mare. Un accenno è stato riferito alla presenza delle tartarughe nel nostro mare ed il dr. Giovanni De Martino, ricercatore dell’Acquario di Napoli ha ricordato come i cambiamenti climatici incidano negativamente sullo eguale ripartizione degli esemplari maschi e femmine, strettamente legata alla temperatura. Temperature più calde porteranno maggiori fiocchi rosa tra le popolazioni di tartarughe marine, invece temperature più fresche, garantiscono lo svilupparsi di esemplari maschi.

Ha concluso il convegno Mario di Monte, assistente del Delegato Regionale della Campania-Basilicata, che ha relazionato sullo stato di attuazione del concorso MIUR- Lega Navale Italiana “Insieme cambiamo la rotta”, ricordando ai presenti al convegno che la missione della Lega Navale è quella di avvicinare i giovani al mare e come , attraverso questo concorso, i ragazzi possano raggiungere la consapevolezza dell’importanza delle variazioni dei cambiamenti climatici e dei danni provocati dall’inquinamento della plastica.

Il progetto “Pirati sbandati”, presentato dalla Sezione di Pozzallo della Lega Navale Italiana, ha raggiunto il suo obbiettivo di raccolta fondi.

Il 4 febbraio, si è infatti conclusa la campagna di crowdfunding per l’unico progetto selezionato in Sicilia, su scala nazionale, dalla piattaforma OSO – Ogni Sport Oltre – promossa dalla Fondazione Vodafone Italia.

Grazie al contributo di 71 sostenitori, tra privati e aziende del territorio, che hanno creduto in questo progetto innovativo e solidale, “Pirati sbandati” offrirà a persone diversamente abili un’esperienza speciale, finalizzata alla pratica della vela d’altura.

Verranno organizzate attività sportive, sia di livello teorico, sia di livello pratico, su un’imbarcazione sequestrata al traffico illegale e recentemente riassegnata alla Sezione L.N.I. di Pozzallo, ribattezzata “Vitae” proprio per sottolineare la sua “nuova vita” nelle attività di vela solidale.

Tutte le attività si svolgeranno in gruppo – in modo da favorire la socializzazione e la condivisione – e vi potranno prendere parte tutte le organizzazioni che si occupano di disabilità, perché lo sport sia davvero un’opportunità per tutti.

L’associazione “Piccoli Fratelli Onlus” di Modica è stata la prima ad aderire al progetto “Pirati sbandati”, aperto a tutte le associazioni che si occupano di diversamente abili. Partecipare è semplice: è sufficiente contattare la Sezione L.N.I. di Pozzallo ai seguenti recapiti:

   *Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   ---   Referente del progetto: Cell.: 329.1877281

Nella Stagione di conferenze 2020 della Sezione di Milano, l'anno è iniziato vento in poppa, con un incontro tenutosi lo scorso 21 gennaio all'insegna dei grandi viaggi oceanici in solitaria, che sono il sogno di tanti Soci.

"Oceano di Sogni" ha avuto come protagonisti due velisti scrittori : un matematico e un gondoliere, entrambi con il sogno di attraversare l'oceano in solitaria. Ebbene ognuno di loro ha raccontato le proprie esperienze e vicissitudini, e abbiamo potuto rivivere  le loro emozioni attraverso i loro racconti, le immagini, i video.

Due storie semplici e complesse allo stesso tempo, fatte di preparazione per affrontare il mare, di capacità marinaresche, di misurazione delle proprie forze, di accettazione della supremazia del mare e del rispetto che incute.

I protagonisti: Salvatore Mantaci, autore di "L'Oceano di Tarabaralla" e Tommaso Luppi autore di "Il Leone sull'Atlantico".

Ma il programma della Sezione di Milano non si ferma qui: il 21 febbraio,  con ingresso sempre aperto a tutti gli appassionati di vela, la sezione ospiterà Paolo Lodigiani armatore e progettista milanese, che con il suo splendido Cutter Aurico di appena 5,20 mt. BAT 1889, sapientemente restaurato, ha compiuto il periplo di tutta l'Italia nel 2019, venendo accolto numerose volte nelle varie Sezioni di Lega Navale Italiana distribuite lungo tutta la penisola, le quali si sono prontamente rese disponibili all'appello che era stato lanciato dalla nostra Sezione. Una testimonianza di vera passione per la vela più pura e per la marineria, senza confini d'età: basti pensare che l'impresa è stata chiamata "BAT 200" la somma dell'età della barca e del suo armatore.

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