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GENTE DI MARE

 

Edizioni: Il Frangente, 2021
Autore: Ninni Sanna
Pagine: 216 - € 18

 

Leggendo il libro di Nini Sanna sono stato “catturato” da tre aspetti. Il primo: il mare come scenario, a volte attore principale altre quasi spettatore distratto, in cui si dipanano le storie dei nostri eroi. Mare che è luogo di lavoro e mezzo di sostentamento di un giovane marinaio spinto dalla sorte a crescere velocemente e assumersi pesanti responsabilità. Mare che rappresenta lo strumento con il quale uno studente tenta di dare una svolta alla sua vita macchiata da un incidente scolastico. Mare che richiede uno spirito di solidarietà naturale per i marinai, ma che spesso non è compreso da chi legge gli eventi stando ben distante dalla battigia, e nella problematica della immigrazione ne abbiamo ogni giorno contezza. Mare su cui navigano lussuosi yacht, ma anche carrette, tenute assieme dalla pittura, su cui tanti giovani marittimi sono chiamati a fare esperienza.

Quest’ultima considerazione mi porta al secondo aspetto: il rapporto fra il marinaio e l’imbarcazione e con gli altri membri dell’equipaggio. Spesso sentiamo di racconti a bordo di comodissime imbarcazioni e in compagnia di brillanti compagni di viaggio. Vi è il rovescio della medaglia, ben noto a chi ha vissuto per mare, che emerge dai racconti di Sanna. Imbarcazioni, senza aria condizionata e altre comodità, impegnate in tratte equatoriali. Un giovane secondo che vede la propria autorità minata da una eccezionale presenza e che è costretto ad “azioni di forza” per evitare che il proprio equipaggio perseveri in abitudini “selvagge”; difficoltà di stringere relazioni personali a bordo quando i facenti parte dell’equipaggio non sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda.

Il terzo aspetto è quello del marinaio con l’ambiente esterno. Navigando si visitano tanti posti e la valutazione è quasi sempre, condizionata da tanti fattori. Ritrovarsi su terra ferma dopo una navigazione movimentata fa assumere al posto visitato un diverso valore. Anche la conoscenza di una bellezza esotica viene vista in un’ottica particolare spingendo il nostro protagonista a voli pindarici per una soluzione duratura, mortificata dalla realtà di un’evoluzione molto più prosaica.

Sintetizzando, Sanna propone una serie di racconti di vita vissuta sul mare scevri da qualsivoglia idealizzazione. Racconti a volte duri, a volte teneri e in qualche aspetto romantici, ma che tutti evidenziano un elemento particolare e penso condivisibile: l’essere marinaio non è da tutti.

 

Recensione pubblicata sulla rivista Lega Navale

LOTTA PER IL MARE DI MEZZO

La guerra delle grandi Marine nel teatro del Mediterraneo, 1940-1945

 

Edizioni: Ufficio Storico della Marina Militare
Autore: Vincent P. O’Hara
Pagine: 348

 

L’opera, traduzione del volume editoriale in lingua inglese “The Struggle for the Middle Sea – The Great Navies at War in the Mediterranean Theater, 1940-1945” di Vincent P. O’Hara, affermato autore di fama internazionale che ha riscosso un notevole successo con le sue realizzazioni editoriali storico-scientifiche, è un’analisi concisa e, al contempo, esaustiva del secondo conflitto mondiale combattuto nel Mediterraneo. La guerra condotta sul mare è stata una delle principali variabili che hanno determinato l’esito finale del secondo conflitto mondiale.

Il volume, per quanto incentrato nel teatro operativo del “Mare di mezzo”, pone una speciale focalizzazione sugli scontri di superficie, amplia lo spettro dell’analisi anche alle operazioni condotte nel Mar Rosso e lungo le coste occidentali dell’Africa Sahariana, senza trascurare le numerose operazioni, spesso poco considerate, che videro protagoniste altre Marine, a partire da quella francese.

Particolarmente approfondita risulta la ricerca e l’analisi della cosiddetta “battaglia dei convogli”, dove si analizzano gli scontri tra le forze dell’Asse e quelle britanniche.

L’opera testimonia, attraverso l’approfondita ricerca e analisi dell’autore, quanto la Regia Marina italiana sia stata, senza dubbio, una degna avversaria nel Mediterraneo e oltre, per la Royal Navy.

Nell’opera trova anche spazio una attenta descrizione delle conseguenze dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati.

Con la traduzione in lingua italiana e la pubblicazione di questo volume, edito in lingua inglese dall’U.S. Naval Institute di Annapolis, l’Ufficio Storico della Marina Militare apre un nuovo capitolo della sua prestigiosa e ricca esperienza editoriale, ponendosi in aperto confronto nell’ambito storico internazionale.

 

Recensione pubblicata sulla rivista Lega Navale

L’area della Riserva Naturale della Sentina, lo scorso 28 maggio, è stata la location d'eccezione di un importante evento organizzato dalla Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto.

All’insegna dello slogan “CHI AMA LA SPIAGGIA LA TRATTA CON I GUANTI”, circa 50 volontari, tra soci e semplici cittadini, sono stati protagonisti di una mattinata vissuta all’insegna dell’immersione nella natura, impegnandosi nella “pulizia straordinaria” del litorale antistante il giardino tematico “Creuza de ma”, in località Porto d’Ascoli, fino al confine nord della Riserva.

Come è noto il tratto di spiaggia è curato dalla locale sezione della Lega Navale Italiana che se n’è preso carico nell’ambito del progetto “ADOTTA LA TUA SPIAGGIA DEL CUORE”, lanciato nel 2022 dall’Associazione ambientalista MARE VIVO ITALIA.

L’attività di pulizia si è resa necessaria in previsione dell’imminente avvio della stagione estiva in quanto le ultime mareggiate hanno depositato sull’arenile ingenti quantità di rifiuti di ogni genere.  Numerosi i ragazzi e le ragazze delle squadre agonistiche di canottaggio e kayak che, tralasciando la loro abituale seduta di allenamento domenicale, sono giunti sulla spiaggia a bordo delle loro imbarcazioni per dare manforte al resto del gruppo.  Il loro entusiasmo ha finito col contagiare anche numerosi bagnanti che, abbandonando per qualche ora, ombrelloni e asciugamani, si sono uniti alla comunità raccoglitrice. 

L’evento è stata anche l’occasione per ammirare la “BIBLIOBARCA“, una splendida e artistica biblioteca di mare realizzata all’interno del giardino “Creuza de ma”, riadattando una storica imbarcazione di legno della Lega Navale Italiana.

L’iniziativa ha così inteso coniugare due principi fondanti dell’Associazione marinaresca: la promozione della cultura e l’impegno in favore dell’ambiente.