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Sabato 20 gennaio alle ore 17 la sede della Lega Navale Italiana al porto turistico di Chiavari (box numero 51) ospita il sesto incontro della rassegna culturale “Uomini e Navi” organizzata dalla Lega Navale Italiana Sezione di Chiavari e Lavagna con il patrocinio del Comune di Chiavari e la collaborazione di Marina Chiavari, Acquario di Genova e C.S.T.N. (Centro Studi Tradizioni Nautiche) della Lega Navale Italiana. Protagonista sarà l’ammiraglio sommergibilista Roberto Camerini, delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Liguria, che terrà un intervento dal titolo “La leggenda di Salvatore Todaro, il cavaliere dell’oceano”.

Quella di Salvatore Todaro è la storia di un giovane che sceglie di intraprendere la carriera nella Regia Marina Militare. Lo fa con dedizione e curiosità di sperimentare situazioni sempre nuove. La sua vita è contrassegnata da scelte coraggiose e gesti clamorosi che, alla fine, lo coronano come un Eroe, e lo rimbalzano nelle cronache internazionali. Ma quel che più impressiona di questo personaggio sono i valori morali che lo animano anche nella brutalità della guerra: “Il marinaio combatte contro le navi nemiche - afferma - non contro gli uomini”.

Come sempre l’ingresso alla rassegna, giunta quest’anno alla sedicesima edizione, è gratuito e aperto a tutti.

La Lega Navale Italiana in grande evidenza alla mostra sulle società sportive centenarie liguri organizzata dal CONI nella Sala Liguria del Palazzo Ducale di Genova. La mostra è aperta al pubblico dal 13 gennaio all’11 febbraio. Fra le 97 società sportive centenarie liguri, sono ben 9 le Sezioni LNI: Genova Centro (fondata il 06/05/1900), La Spezia (04/11/1900), Rapallo (30/08/1903), Savona (06/05/1907), Santa Margherita Ligure (22/12/1907), Chiavari (26/01/1908), Camogli (01/08/1908), Genova Nervi (18/06/1910), Genova Sestri Levante (29/04/1923). A queste si aggiunge la LNI Genova Quinto (fondata il 07/07/1914), non presente in rassegna.

Gli ideali della Lega Navale Italiana, fondata nel 1897 alla Spezia, erano stati fatti propri in Liguria oltre centro anni fa anche da altre sezioni LNI che non sono però giunte fino ai giorni nostri: Zoagli (1906), Sampierdarena (1910), Portofino (1911), Bogliasco (1918) e Ventimiglia (1922).

In un pannello della mostra si evidenzia come “nel neonato Stato unitario le pratiche sportive raggiungono prima i ceti sociali più elevati, che dispongono di risorse e tempo libero, per estendersi alla borghesia e al nascente movimento operaio con associazioni fra il mutuo soccorso e le attività ricreative e agonistiche”, mentre si “impone nelle scuole l’insegnamento della ginnastica”, anche “perché esisteva oltre al problema dell’analfabetismo quello del rachitismo, delle malattie legate alla malnutrizione e della mancanza di cultura motoria”. Alcuni sport del mare si aprirono indirettamente anche ai ceti meno abbienti perché le grandi unità a vela e a motore richiedevano equipaggi formati anche da esperti marinai, motoristi e pescatori che mettevano gli armatori in condizione di cimentarsi nelle regate, nelle gare di pesca alla traina e nelle competizioni motonautiche. Solo nel canottaggio la fatica non poteva essere demandata a terzi e fu quindi un privilegio in proprio dei rampolli delle famiglie più in vista.

Questi sviluppi di equipaggi, per così dire, “promiscui” trovarono riscontro anche nelle sezioni LNI liguri centenarie, sebbene siano ben poche le testimonianze rimaste in proposito. 

Dal 1927, con la nascita della Federazione Italiana Vela, si svilupparono le regate delle derive classe “Lega Navale 3,50 metri” e “4 metri” fino alla comparsa della monoposto “Lupa”, nonché delle barche a chiglia della Stazza Internazionale come le eleganti “6 metri” e “8 metri” (barche in realtà ben più lunghe delle misure delle loro denominazioni). Nel secondo dopoguerra anche nelle sezioni LNI comparvero i Dragoni, i “5,50 S.I.”, le Star, fino al Flying Dutchman del 1952 e all’avvento di barche ancora attive tuttora.

Nei primi anni di vita delle nostre sezioni liguri centenarie, alcuni panfili a vela dei soci della LNI Genova, con sede attigua al porticciolo del Regio YCI, si cimentavano nelle sfide con le unità dei prestigiosi vicini imbarcando decine di marinai professionisti come richiedevano le complesse alberature dell’epoca.

La LNI La Spezia si distinse nel canottaggio, con la disputa del Palio del Golfo che la Sezione regolamentò ed organizzò.

La LNI Rapallo ha una tradizione secolare di agonismo ad alto livello nella pesca, dimostrata dalla conquista di molti titoli nazionali, culminati nel 2000 nella vittoria di un proprio equipaggio nel Campionato Mondiale di pesca specialità drifting.

Alla LNI Savona è ancora esposto un artistico trofeo in bronzo di una gara motonautica del 1928, mentre è certo che vi si praticasse il canottaggio e la vela su derive e probabilmente anche su panfili.

La prima sede della LNI Santa Margherita Ligure sulla Calata del Porto, nella Case del Mare, ne fece un centro di rifermento per la promozione e la diffusione della cultura e dell’amore per il mare.

La LNI Chiavari è stata frequentata da professionisti, politici, sindaci, ammiragli, sportivi ed atleti di successo, oltre che studenti, operai, pescatori, marinai la cui opera costante ha costituito il reale motore d perpetuazione delle finalità istituzionali della Lega Navale.

La LNI Camogli continua ad essere tuttora un punto di riferimento anche per la pratica marinara degli allievi del locale Istituto Nautico Cristoforo Colombo. La LNI Genova Nervi sfruttò da subito la suggestiva insenatura naturale della località per le uscite in barca dalla spiaggia, rendendo la propria attività ancora più intimamente legata al mare con la nuova ubicazione della sede, nel 1936, nella cinquecentesca Torre Gropallo, antico punto di avvistamento costiero contro le incursioni dei pirati barbareschi.

La LNI Genova Sestri Levante ha permesso da sempre l’accesso al mare dei due golfi cittadini, con la sua sede nella baia del Silenzio e la base nautica nella baia delle Favole, che nei primi anni del 900 era ancora base di numerosi leudi. Oltre alla vela (con a bordo i marinai dei leudi) dei “scignòri” genovesi e d’oltralpe che avevano nella cittadina le loro residenze di vacanza, la Sezione ha promosso anche la pratica della voga a sedile fisso con la partecipazione al tradizionale Palio Remiero del Tigullio. 

In questa interessante mostra fa una certa impressione, all’inizio del settore dedicato alla vela, la parata di 8 stemmi LNI consecutivi nelle prime dieci società veliche centenarie, dopo lo YCI del 1879 e il CN Vulturium (di Voltri) del 1898, poi intitolato a Ugo Costaguta nel 1903.

È stato presentato a Roma, presso l'Hotel Mediterraneo, il calendario delle regate 2024 dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca (AIVE). Il Presidente di AIVE Giancarlo Lodigiani, il Vicepresidente, il Capitano di Vascello Giuseppe Cannatà e il Segretario Generale Gigi Rolandi hanno introdotto l’evento, tracciando un bilancio positivo dell’anno appena concluso e illustrando la prossima stagione che annovera un totale di 18 regate sotto l’egida di AIVE.

Presenti tra le autorità istituzionali, il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, l'ammiraglio Donato Marzano, il Comandante delle Scuole della Marina Militare, l'ammiraglio Antonio Natale, il Comandante dell’Accademia Navale, il contrammiraglio Lorenzano Di Renzo e il Vicepresidente della Federazione Italiana Vela, Giuseppe D'Amico.

La stagione prenderà il largo il 4 maggio con il Trofeo Ammiraglio Francese a Viareggio e terminerà il 17 ottobre con il Raduno Vele Storiche nella stessa città toscana. La serata del 24 novembre è stata arricchita da diversi interventi sul tema delle barche d’epoca e classiche e sull'importanza di conservare e valorizzare la cultura e le tradizioni nautiche. Tra le presentazioni, quella tenuta da Alex Mazzoni sull’Archivio Storico Baglietto, dal fotografo James Robinson Taylor sugli archivi Camper & Nicholsons e da Paolo Rastrelli, direttore del Centro Studi Tradizioni Nautiche della Lega Navale Italiana, che ha parlato delle attività culturali del CSTN, ente culturale della LNI con sede a Napoli, in occasione dei 25 anni dalla fondazione.

Tra le novità della prossima stagione, le Vele d’Epoca a Napoli stabiliranno un legame tra l’Argentario, Napoli e Gaeta, con un trasferimento in flotta da Santo Stefano a Capri, seguito da una serie di regate tra Capri e Napoli, con una tappa finale a Ischia sulla via di Gaeta. La seconda novità è stata la presentazione del Premio Città di Venezia – Trofeo Artù Chiggiato – che si terrà dal 21 al 23 giugno. Infine, l'ultima novità è di acqua dolce: il Trofeo Scandia Silver Salmon per le Classi Metriche, che si terrà il 28 e 29 settembre sul Lago di Como.

CLICCA QUI per il calendario completo.

 

La serata è proseguita con l’assegnazione dei Trofei AIVE 2023

  • Trofeo del Tirreno: Epoca: Barbara; Classici: Crivizza; Classic IOR: Ojalà II.
  • Trofeo dell’Adriatico: Epoca: Serenity; Classici: Nembo II.
  • Olin Sthepens Centenial Cup: Ojalà II.

Un premio speciale è stato assegnato a Barbara, stupendo yacht a vela in legno costruito in Inghilterra nel 1923 dal cantiere Camper & Nicholsons, su progetto di Charles Ernest Nicholson, tra i più grandi progettisti navali della storia. Quest'anno, Barbara ha compiuto 100 anni e ha navigato per oltre 3.000 miglia portando alto il guidone dell’AIVE – oltre a quello di Vele Storiche di Viareggio – e partecipando a 9 su 10 degli eventi organizzati dal CIM – Comitato Internazionale del Mediterraneo. Un riconoscimento speciale è stato assegnato al Presidente delle Vele Storiche di Viareggio, Gianni Fernandes che, come ha sottolineato il presidente di AIVE, Giancarlo Lodigiani: “Ha tanto contribuito con passione e understatement all’organizzazione delle Vele Storiche di Viareggio e ha dato poi vita a un evento così particolare e indovinato come il Capraia Sailing Rally, quest’anno in programma dal 6 al 9 giugno”.

Fondata nel 1982 da un gruppo di appassionati di vela, l'Associazione Italiana Vele d’Epoca ha il fine di preservare il patrimonio storico, artistico e tecnico degli yacht d'epoca varati prima del 1950 e di quelli classici varati fino al 1975. L'AIVE sostiene la ricerca e la conservazione delle tradizioni nautiche, della loro storia e della tecnica di costruzione delle imbarcazioni da diporto e da regata in legno o in metallo. L'AIVE diffonde la cultura della manutenzione e del restauro per conservare l'originalità delle imbarcazioni, ripristinare la solidità strutturale ed il valore storico ed estetico degli yacht d'antan. Lo scorso anno, è stato siglato un accordo di collaborazione tra AIVE e Lega Navale Italiana teso a promuovere iniziative culturali e di divulgazione congiunte relative alla vela e sostenere la pratica da diporto quale strumento solidale e inclusivo per la formazione giovanile, favorendo per i giovani le opportunità di imbarco in occasione di raduni e regate veliche su imbarcazioni d'epoca e la possibilità di entrare in contatto con gli armatori.

 

FONTE E FOTO: Paolo Maccione

Il 24 settembre scorso la Lega Navale Italiana ha partecipato con una delegazione di soci al defilamento sui Lungarni in occasione del XXI Raduno dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) a Pisa.

In rappresentanza della Presidenza Nazionale della LNI, ha presenziato alla cerimonia il Delegato Regionale per la Toscana Piero Vatteroni.

Al passaggio della delegazione, lo speaker della cerimonia ha ricordato che “la Lega Navale Italiana, fondata alla Spezia nel 1897, è un ente pubblico non economico a carattere associativo che opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizioni marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione ambientale e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e in condizione di svantaggio sociale ed economico. L’associazione conta ad oggi oltre 55.000 soci ed è articolata in 256 strutture periferiche presenti su tutto il territorio nazionale”. 

Il raduno dell’ANMI ha una cadenza quadriennale ed è stato organizzato quest’anno a Pisa dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia tramite il Gruppo Marinai di Pisa, richiamando in città circa cinquemila marinai da varie parti d’Italia. Hanno presenziato alla cerimonia finale il Sottosegretario alla Difesa, onorevole Matteo Perego di Cremnago, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, il sindaco di Pisa Michele Conti, accompagnati dal Presidente dell’ANMI, ammiraglio di squadra (r) Pierluigi Rosati.

È attivo il sito di MetaSea, progetto pilota sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nato dalla collaborazione sinergica tra Digital Atom, Lega Navale Italiana di Acitrezza, Università di Catania e BaxEnergy.
 
Si tratta di un’esperienza realistica multisensoriale che consente di immergersi, in Realtà Virtuale, alla scoperta delle meraviglie del mondo subacqueo: dagli organismi marini che lo popolano ai reperti archeologici subacquei che lo contraddistinguono. L’habitat marino è stato ricreato virtualmente, tramite acquisizione di foto e video, a partire dalle immersioni nel fondale antistante le acque di Acitrezza e Capo Mulini, realizzato con il supporto operativo della Lega Navale Italiana Sezione di Acitrezza. Il museo sottomarino, interamente costruito in 3D, consente di esplorare i fondali e di andare alla scoperta del “Relitto della Timpa", identificato nella nave giapponese Taikosan Maru, affondata il 14 dicembre 1917 nelle acque di Acireale.

Il progetto è in fase di sperimentazione e, su richiesta, è possibile provare l’esperienza immersiva eseguibile soltanto da un PC Windows.

Scopri di più sul sito www.metasea.it

 

Il Museo Piaggio è lieto di ospitare, dal 14 marzo al 27 agosto, la mostra temporanea "Dal mare sul Mare": un tributo che il Gruppo Piaggio intende dedicare alla Marina Militare.

La mostra, inaugurata a Pontedera lunedì 13 marzo, è composta da 24 fotografie scattate da Massimo Sestini, considerato uno dei più importanti fotogiornalisti italiani che da più di quarant’anni racconta la storia del costume, della politica e della società del nostro Paese. Gli scatti di Sestini trasportano il visitatore nel vivo dell’attività quotidiana (e avvincente) delle donne e degli uomini della Marina Militare, celebrando la loro grandezza e condividendone i loro valori.

Il grande impatto emotivo suscitato dalle fotografie è inoltre ampliato dall’allestimento della mostra, montata su grandi pannelli retroilluminati e realizzato anche grazie al contributo del Comune di Livorno. L’allestimento infatti contribuisce a sottolineare e amplificare il carattere immersivo e coinvolgente degli scatti di Sestini, grazie non solo all’utilizzo del grande e grandissimo formato, ma anche alla riproduzione dei rumori del mare che accompagnano il visitatore.

Il pubblico potrà addirittura "camminare" sulla gigantesca foto aerea del sottomarino Giuliano Prini, colto nel momento in cui riemerge dalle onde. Ancora più avvincente è la visita alla sala dedicata alle proiezioni immersive dove sono presenti una serie di video prodotti dallo stesso Sestini durante la sua collaborazione con la Marina Militare. Tra questi spicca quello dedicato all’iconica Nave Scuola Amerigo Vespucci.

In esposizione sarà presente anche la Moto Guzzi V100 Mandello Aviazione Navale, una limited edition realizzata in soli 1913 esemplari numerati; tributo all’anno di nascita dell’Istituzione. Svelata in anteprima mondiale la scorsa estate nello spettacolare scenario del ponte di volo della portaerei Cavour, la moto celebra il connubio che unisce Moto Guzzi e l’Aviazione Navale della Marina Militare da oltre un secolo.

Il Museo Piaggio, inaugurato nel 2000 e rinnovato nel 2018, è nato con l’intento di raccontare la storia del Gruppo Piaggio, ma è divenuto nel tempo un luogo di culto per gli appassionati, diventando il più grande e completo museo italiano dedicato alle due ruote. Oltre alle cinque collezioni permanenti, esposte su un’area di 5.000 m², ci sono cinque esposizioni temporanee che permettono alla struttura di variare continuamente l’offerta culturale spaziando dal campo dell’arte a quello della tecnologia, dalla divulgazione scientifica alla moda.

Le modalità di accesso alla mostra sono le stesse che regolano l’accesso al Museo. Per essere sempre aggiornati si consiglia di consultare il sito www.museopiaggio.it.

 

FOTO: Marina Militare

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