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Il progetto "Una vela per il cuore", la campagna di screening del cuore promossa da Cardioteam Foundation Onlus in collaborazione con la Lega Navale Italiana, fa tappa all'Isola d'Elba e a Monte Argentario. 
 
Dulcinea, la barca di progetto attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless che toccherà quasi 30 porti italiani in 12 mesi, è approdata a Marciana Marina (Isola d'Elba) e, fino al 17 novembre, effettuerà gratuitamente screening con ecocardiogramma su soggetti di età compresa fra 50 e 75 anni presso il Circolo della Vela Marciana Marina. Dal 20 al 24 novembre, la barca di progetto proseguirà l’attività di prevenzione finalizzata a ridurre il numero di decessi causati da attacchi cardiaci e ictus, tra le principali cause di mortalità e invalidità in Italia, a Porto Santo Stefano (Monte Argentario). 
 
Per chi ha tra i 50 e i 75 anni e vuole sottoporsi all’ecocardiogramma gratuito, è necessario prenotarsi sul sito https://www.unavelaperilcuore.it/prenotazioni. L’agenda delle prenotazioni è disponibile nei giorni precedenti l’approdo in ogni porto.
 
Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che saranno sottoposte ad ecocardiogramma riceveranno l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, si farà formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.
 
 
IL PROGETTO "UNA VELA PER IL CUORE"
 
●        1 barca, Dulcinea
 
●        12 mesi
 
●        30 tappe
 
●        Centinaia di volontari
 
●        Oltre tremila miglia nautiche da percorrere
 
●        Più di 3000 ecocardiogrammi gratuiti da effettuare
 
Sono questi i numeri di Cardioteam - Una vela per il cuore, un progetto unico in Europa, supportato dalla Lega Navale Italiana, che nasce dall’idea del cardiochirurgo Marco Diena, presidente di Cardioteam Foundation Onlus, e che prosegue il grande viaggio di screening svolto dal Cardiovan di Cardioteam. Dal 2014 ad oggi Cardioteam Foundation Onlus, grazie all’aiuto di cardiochirurghi e cardiologi e professionisti non medici che fanno parte della fondazione, ha raggiunto 48 città italiane e sono stati effettuati più di 16.000 ecocardiogrammi gratuiti.
 
A percorrere le oltre tremila miglia nautiche sarà Dulcinea, una barca a vela storica di 14 metri in legno costruita nel 1991 dal cantiere Carlini su progetto di Carlo Sciarelli e iscritta al registro del naviglio della Lega Navale Italiana, che ha vinto diverse regate in Italia e all’estero nella classe “Spirit of Tradition”. Il viaggio di Dulcinea sarà supportato a livello operativo e logistico delle strutture e dei soci della Lega Navale Italiana che da 126 anni è impegnata in attività socio-solidali.
 
Il viaggio di Cardioteam – Una vela per il cuore è diviso in due semestri: nel primo semestre, fino a febbraio, Dulcinea solcherà le coste tirreniche dell’Italia e quelle della Sicilia; da marzo a settembre 2024 Cardioteam – Una vela per il cuore si sposterà sulla costa ionica e adriatica.
 
Il viaggio è dedicato a due grandi uomini e marinai: l’Avv Gianfranco Putaturo e l’Ing. Sandro Buzzi.
 
Il programma di Cardioteam – Una vela per il cuore è sostenuto dalla Lega Navale Italiana con il prezioso contributo di Creostudios e grazie alla sponsorizzazione di Fondazione Buzzi Unicem e GSD Foundation.

Con la conferma della Bandiera Blu 2023 ad Ugento, è tornata la seconda edizione dell’iniziativa ecologica #marepulitochallenge. L’evento, organizzato dalla Lega Navale Italiana di Torre San Giovanni d’Ugento con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Ugento, si è proposto di trasmettere ai fruitori delle spiagge e del mare uno spirito di collaborazione teso a mantenere pulito il litorale, compiendo azioni esemplari di pulizia anche individuale.

La prima giornata di attività si è svolta lo scorso 9 luglio e l’operazione di pulizia ha interessato la fascia di specchio acqueo lungo il litorale sabbioso di Torre San Giovanni che, dal bagnasciuga si estende fino alla profondità utile senza immergersi, oltre alle zone di arenile delle spiagge libere.

Dopo il successo della prima giornata di attività, gli organizzatori si sono dati appuntamento il 27 agosto per la pulizia dei fondali. Le operazioni si concentrate sulla fascia di specchio acqueo limitrofo al limite esterno dell'area balneabile che si estende dall'uscita del porto di Torre San Giovanni e prosegue lungo gli isolotti fino a toccare le altre marine verso sud.

La raccolta di rifiuti e di materiali inquinanti dal fondale marino ha un impatto significativo sulla salute degli ecosistemi marini. I rifiuti abbandonati in mare possono essere molto dannosi per gli organismi marini, causando inquinamento, soffocamento e perfino la morte degli animali.

L'iniziativa ha così contribuito a mantenere le acque pulite e sicure per i bagnanti e per la fauna marina e a sensibilizzare le persone sull'importanza della conservazione degli ambienti marini. 

Con un vero e proprio boom di partecipazione delle scuole del territorio, si è appena concluso il progetto “Il mare in aula” che ha avuto il patrocinio del Comune di Formia. Giunto alla sua quarta edizione, il progetto quest’anno ha visto la partecipazione entusiasta di quasi la totalità degli Istituti Comprensivi presenti a Formia, nonché il Liceo Scientifico di Scauri-Minturno. Lo sforzo della Sezione LNI di Formia è stato molto significativo: oltre 1.500 ragazze e ragazzi hanno avuto la possibilità di avvicinarsi gratuitamente al mare e di praticare lo sport della vela.

Il progetto, strutturato in una giornata di teoria durante la quale i soci volontari della Sezione LNI di Formi hanno portato il mare nelle aule e una giornata di pratica a mare sulla barca a vela, ha visto partecipare gli studenti dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, dell’Istituto Comprensivo Vitruvio Pollione, dell’Istituto Comprensivo Pasquale Mattei e del Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno. Inoltre è stato concluso ed attuato per il secondo anno consecutivo il protocollo di collaborazione con le classi della secondaria sezione sportiva dell’Istituto P. Mattei, con il quale la vela è entrata a far parte delle materie scolastiche curriculari ed è stata avviata la stessa collaborazione con le sezioni sportive del liceo Scientifico di Minturno e con l’Istituto Comprensivo Pollione.

Il cattivo tempo non è riuscito a fermare lo svolgimento delle giornate di prova a mare, pur avendo imperversato sino quasi alla fine del progetto, e tutti i partecipanti dai piccolissimi della primaria ai più grandi del liceo passando per gli studenti della secondaria hanno provato l’ebbrezza di condurre un’imbarcazione a vela.

Nel solco dello Statuto della LNI e nell’ottica di diffusione della cultura marinara, dell’amore per il mare e degli sport marinari, soprattutto tra i giovani, le attività della Sezione proseguono per tutta l’estate con la scuola vela, e con le squadre agonistiche del “Gruppo Sportivo Vela LNI Formia”, quattro dei quali si sono qualificati per i mondiali giovanili di vela in Spagna. A riuscire, unici del nostro territorio, dopo un lungo e complicato percorso di qualificazione dove si sono misurati con i migliori in Italia, Roberta Meschino, Federico Sparagna, Niccolò Sparagna e Davide Valerio.

Un ringraziamento speciale e sentito da parte del Direttivo della Sezione è andato al Circolo Nautico Caposele che ha ospitato sia il progetto “Il mare in aula” fino a quando le condizioni del tempo sono state davvero difficili, rendendolo possibile, sia le squadre agonistiche per tutta la stagione invernale. Molto soddisfatto il Presidente della Sezione, Emilio Civita, che assieme al Consiglio Direttivo e ai soci lavorano senza sosta per raggiungere sempre nuovi e più alti obiettivi.

Il progetto di CARDIOTEAM - UNA VELA PER IL CUORE, la campagna di screening del cuore unica promossa da Cardioteam Foundation Onlus in collaborazione con la Lega Navale Italiana, sbarca in Toscana.

L’obiettivo del progetto è girare l’Italia promuovendo l’importanza della prevenzione nel ridurre il numero di decessi causati da attacchi cardiaci e ictus che rappresentano tutt’oggi in Italia le principali cause di mortalità e invalidità.

Dulcinea, la barca attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless che gira l’Italia e toccherà quasi 30 porti in 12 mesi effettuando oltre 3000 ecocardiogrammi gratuiti a soggetti da 50 a 75 anni, arriverà a Livorno il 30 ottobre per poi spostarsi all’Isola d’Elba (13-18 novembre) e al Monte Argentario (20-25 novembre).

Salire a bordo è facilissimo.

  • Per chi ha tra i 50 e i 75 anni e vuole sottoporsi all’ecocardiogramma gratuito è necessario prenotarsi sul sito https://cardioteamfoundation.org/. L’agenda delle prenotazioni è disponibile 15 giorni prima dell’approdo in ogni porto.
  • Tutti possono contribuire donando uno o più miglia nautiche sul sito della Rete del Dono, nella pagina dedicata al progetto https://www.retedeldono.it/it/cardioteam/una-vela-per-il-cuore. Un modo per essere vicini a Cardioteam – Una vela per il cuore e soffiare sulle vele della solidarietà.

Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che saranno sottoposte ad ecocardiogramma riceveranno l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, si farà formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.

 

www.unavelaperilcuore.it

 

IL VIAGGIO DI CARDIOTEAM – UNA VELA PER IL CUORE

  • 1 barca, Dulcinea
  • 12 mesi
  • 30 tappe
  • Centinaia di volontari
  • Oltre tremila miglia nautiche da percorrere
  • Più di 3000 ecocardiogrammi gratuiti da effettuare

Sono questi i numeri di Cardioteam - Una vela per il cuore, un progetto unico in Europa che nasce dall’idea del cardiochirurgo Marco Diena, presidente di Cardioteam Foundation Onlus, e che prosegue il grande viaggio di screening svolto dal Cardiovan di Cardioteam. Dal 2014 ad oggi Cardioteam Foundation Onlus, grazie all’aiuto di cardiochirurghi e cardiologi e professionisti non medici che fanno parte della fondazione, ha raggiunto 48 città italiane e sono stati effettuati più di 16.000 ecocardiogrammi gratuiti per informare

A percorrere le oltre tremila miglia nautiche sarà Dulcinea, una barca a vela storica di 14 metri in legno costruita nel 1991 dal cantiere Carlini su progetto di Carlo Sciarelli e iscritta al registro del naviglio della Lega Navale Italiana, che ha vinto diverse regate in Italia e all’estero nella classe “Spirit of Tradition”. Il viaggio di Dulcinea sarà supportato a livello operativo e logistico delle strutture e dei soci della Lega Navale Italiana, da 126 anni impegnata in attività socio-solidali,

Il viaggio di Cardioteam – Una vela per il cuore è diviso in due semestri: nel primo semestre, fino a febbraio, Dulcinea solcherà le coste tirreniche dell’Italia e quelle della Sicilia; da marzo a settembre 2024 Cardioteam – Una vela per il cuore si sposterà sulla costa ionica e adriatica.

Il viaggio è dedicato a due grandi uomini e marinai: l’Avv Gianfranco Putaturo e l’Ing. Sandro Buzzi.

Il programma di Cardioteam – Una vela per il cuore è sostenuto dalla Lega Navale Italiana con il prezioso contributo di Creostudios e grazie alla sponsorizzazione di Fondazione Buzzi Unicem e GSD Foundation.

 

CARDIOTEAM FOUNDATION ONLUS, nata a Torino nel 2008 grazie all’impegno del Dottor Marco Diena e di coleghi cardiologi, è la prima Fondazione in Italia che si dedica alla ricerca, alla formazione, alla solidarietà e alla prevenzione nel settore delle malattie di origine cardiovascolare. Cardioteam Foundation da anni si batte per la cultura della prevenzione dell’infarto e del’ictus che sono ancora la prima causa di mortalità e di invalidità nel nostro paese. La prevenzione è uno dei principali valori per la salute e il benessere della persona ed è dimostrato che può salvare più persone delle cure abituali. 

LEGA NAVALE ITALIANA, fondata alla Spezia nel 1897, è un ente pubblico non economico a carattere associativo che opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizioni marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione ambientale e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e in condizione di svantaggio sociale ed economico. L’associazione conta ad oggi oltre 53.000 soci ed è articolata in 255 strutture periferiche presenti su tutto il territorio nazionale.

RETE DEL DONO è la realtà leader nel terzo settore italiano che fa da incubatore per l’innovazione degli Enti del Terzo Settore, attraverso il digitale e il crowdfunding (di tipo donation based e personal fundraising).  La piattaforma permette l’incontro e la condivisione delle buone cause delle Organizzazioni non profit con la loro community e i loro sostenitori: individui, personal fundraiser, aziende, enti e istituzioni. L’impegno concreto di Rete del Dono è quello di diffondere la cultura del dono e del personal fundraising, come espressione di impegno civile e di cittadinanza attiva. 

LA FONDAZIONE BUZZI UNICEM ETS nasce nel 2003 a Casale Monferrato per volontà di Buzzi Unicem S.p.A. (oggi Buzzi S.p.A.), con lo scopo di promuovere e sostenere interventi rivolti al miglioramento della diagnosi e della cura del Mesotelioma Maligno, un tumore particolarmente aggressivo legato all’esposizione ambientale e professionale all’amianto. Questa grave patologia costituisce un fenomeno sociale con effetti estremamente preoccupanti nel casalese, sede in passato di lavorazioni industriali per la produzione di manufatti contenenti amianto.

GSD Foundation ETS è l'ente non profit del Gruppo San Donato e ne promuove i valori di Umanità, Innovazione e Sostenibilità attraverso progetti dall'alto valore sociale. La sua vision si fonda sulla creazione di sinergie tra le scienze biomediche e l’organizzazione sanitaria, sulla sostenibilità e sull’attenzione al benessere delle persone. La prevenzione delle malattie, la ricerca scientifica d’avanguardia e l’umanizzazione delle cure sono al centro del suo impegno. I fondi raccolti attraverso le iniziative di fundraising sono utilizzati per finanziare le attività di umanizzazione e i progetti scientifici della GSD Foundation ETS.

La sostenibilità nell’ambiente, nei diritti e nella scienza saranno i tre pilastri della "Discesa del Tevere a nuoto", la nuova impresa di Salvatore Cimmino in programma il prossimo 14 ottobre. Da Ponte Duca d'Aosta alla Darsena di Fiumicino a nuoto ma seguito da remi e pagaie, Cimmino percorrerà i 50 km di fiume per portare l'attenzione sui diritti mancati sulla disabilità e sulla qualità delle acque interne.

L'evento sarà presentato oggi a Roma, a Ponte Cestio, alle ore 19.30, nell'ambito del Salotto Tevere, sulla banchina destra, con l'obiettivo di diffondere un nuovo messaggio di Sostenibilità "Aumentata", declinata non solo nella tradizionale accezione ambientale, ma come concetto più ampio di inclusività e valorizzazione delle diversità.

"La Sostenibilità dal centro della Città Eterna punta a trasformare la nostra Capitale nel centro del dialogo e confronto sulle tante declinazioni di Sostenibilità. Nuoto, Scienza, Inclusione, Accessibilità, Ambiente sono alcune delle tante discipline che si daranno appuntamento sulle banchine del Tevere", è reso noto dai promotori.

All'evento del 14 ottobre, con partenza da Ponte Duca d'Aosta, collaborano diverse realtà "fiumarole" come i circoli remieri, la Lega Navale Italiana, che supporta da tempo le iniziative di Salvatore Cimmino, Roma Adventure, Agenda Tevere, la Discesa Internazionale del Tevere, Marevivo, Tevere Day, Assonautica Tevere, Federazione Italiana Canoa Turistica.

Durante i 50 km di nuotata ci saranno a corredo numerose pagaie su canoe, SUP e kayak. In acqua anche la Piroscafa della Discesa Internazionale del Tevere uno spazio nautico itinerante dove diversi equipaggi si alterneranno per discutere i diversi temi del l “Tevere bene comune per tutti", quali disabilità, promozione sportiva, inclusività, accessibilità turismo e ambiente. Capitaneria di Porto di Roma e Polizia di Stato reparto fluviale assicureranno la sicurezza in fiume mentre la 3B Production Film documenterà l'avventura per terra e per fiume.

 

FOTO: Corriere Roma

Il 13 aprile, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma, si è tenuta la cerimonia di consegna dei cimeli ai vincitori della XIV edizione del Premio giornalistico-letterario Carlo Marincovich.

Il Premio nasce nell’aprile 2009 per ricordare la passione e la competenza con cui per quasi cinquanta anni Carlo Marincovich, scomparso il 18 novembre 2008, ha scritto di mare, di regate e di motori, divulgandone la cultura sulle maggiori testate specializzate e sul quotidiano La Repubblica.

Nel suo intervento di benvenuto, la presidente della Giuria Patrizia Melani Marincovich ha parlato di “ritorno alla normalità” nello svolgimento della cerimonia di premiazione dopo la pandemia e dedicato un affettuoso ricordo alle tante personalità amiche e sostenitrici del Premio prematuramente scomparse lo scorso anno: da Francesco Longanesi Cattani, responsabile delle pubbliche relazioni del Team Luna Rossa e del gruppo Prada, al giornalista e scrittore Luca Bontempelli, la cui opera “L’invenzione della regata” è stata citata come fondamentale nella divulgazione della cultura del mare accanto ai libri in concorso. La signora Melani Marincovich ha sottolineato inoltre l’attenzione e il supporto della Lega Navale Italiana al prestigioso concorso.

Nella sezione riservata alla saggistica, il primo premio è andato quest’anno a “Mediterraneo” di Caterina Bonvicini edito da Einaudi (con un saggio e fotografie di Valerio Nicolosi). “Un libro che non può lasciare indifferenti”, si legge nelle motivazioni del premio. Dal 2018, l’autrice si occupa del Mediterraneo imbarcandosi sulle navi di Medici Senza Frontiere e operando nelle missioni di salvataggio dei migranti. La scrittrice ha ricevuto come premio un componente meccanico del daggerboard rake control system del catamarano AC 72 di Luna Rossa. 

Presente alla cerimonia, il vicepresidente della Lega Navale Italiana Ammiraglio Luciano Magnanelli ha sottolineato il particolare legame della LNI alla figura di Carlo Marincovich, "con cui abbiamo condiviso la stessa missione di promuovere la cultura del mare e rendere il mare accessibile a tutti". Successivamente il vicepresidente ha consegnato il cimelio della LNI – un dipinto ad acquerello datato 1982 e attribuito al pittore Antonio Falco, che raffigura un ameno paesaggio marittimo visto dalla spiaggia – alla seconda opera classificata nella sezione saggistica, “Storia del mare” di Alessandro Vanoli, edito da Laterza. Il quadro rappresenta simbolicamente alcuni dei valori fondamentali della missione istituzionale della Lega Navale Italiana: la conservazione delle tradizioni nautiche, la promozione dei valori marinareschi e la salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, patrimonio di inestimabile valore.

Il Delegato Regionale della LNI per la Liguria Roberto Camerini, tra i giurati del Premio Marincovich, ha letto le motivazioni del premio assegnato al saggio di Alessandro Marzo Magno “Venezia. Una storia di mare e di terra”, classificatosi al terzo posto. “Un libro scritto per il grande pubblico, che ci racconta i momenti fondativi della città, il suo apogeo ma anche il suo lento e lungo declino fino ai tempi più recenti, al Mose ed al suo inesorabile spopolamento.”

Nella sezione narrativa, si è aggiudicato il primo posto il romanzo di Lorenza Stroppa “Cosa mi dice il mare”, opera premiata dalla Marina Militare con una “caviglia” del Vespucci, mentre si sono classificati al secondo posto Massimiliano Scuriatti con “Le lacrime dei pesci non si vedono”, romanzo ambientato ad Augusta che tocca il delicato rapporto tra diritto al lavoro e diritto alla salute, e al terzo posto il libro di Claudio Visentin “Luci sul mare. Viaggio tra i fari della Scozia sino alle isole Orcadi e Shetland”.

Premiato nella Sezione junior “Barche a Vela” di Andrea Falcon con le illustrazioni di Diletta Sartorio, un libro didattico adatto a tutti i bambini e ragazzi che vogliano scoprire il “mistero dell’andar per mare senza motore”.

Nella sezione giornalistica “cultura del mare” si è classificato al primo posto Claudio Rizza con l’articolo “Senza alcuna pietà”, pubblicato sulla Rivista Marittima, sulla macchina Enigma e il ruolo di Ian Fleming. “L’inventore dell’Agente 007 elaborò un piano complesso, che coinvolgeva navi e aerei. Passò quasi un anno ma nel 1941 la Royal Marine, grazie all’azione di un anfibio nelle isole Lofoten, riuscì a mettere le mani su Enigma che, assieme all’enorme calcolatore progettato da Touring, fu indispensabile agli uomini della baracca 8 per impadronirsi del sistema di criptazione”. Nella sezione giornalistica sul tema della “navigazione” è stato premiato l’articolo di Nico Caponetto “Sopravvivenza: 30 ore in una zattera” pubblicato su Nautica, “un buon esempio - si legge nelle motivazioni - di come la stampa specializzata possa contribuire seriamente alla cultura del mare, trattando argomenti seri, dove anche il solo divulgare problematiche legate alla sicurezza in mare può già essere di aiuto al diportista.”

 

Sul sito del Premio Marincovich è già disponibile il Bando per partecipare alla XV edizione del Premio in programma nel 2024: https://premiomarincovich.org/bando-e-regolamento-2023-15-edizione/

Prende ufficialmente il largo il nuovo progetto di CARDIOTEAM - UNA VELA PER IL CUORE, una campagna di screening del cuore davvero unica promossa da Cardioteam Foundation Onlus in collaborazione con la Lega Navale Italiana. Per la prima volta in Europa la fondazione, con il supporto delle basi nautiche e dei soci della Lega Navale, porterà una barca attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless in giro per l’Italia per un intero anno toccando quasi 30 porti ed effettuando oltre 3000 ecocardiogrammi gratuiti a soggetti da 50 a 75 anni.

  • 1 barca, Dulcinea
  • 12 mesi
  • 30 tappe
  • Centinaia di volontari
  • Oltre tremila miglia nautiche da percorrere
  • Più di 3000 ecocardiogrammi gratuiti da effettuare

Sono questi i numeri di Cardioteam - Una vela per il cuore, un progetto unico in Europa che nasce dall’idea del cardiochirurgo Marco Diena, presidente di Cardioteam Foundation Onlus, e che prosegue il grande viaggio di screening svolto dal Cardiovan di Cardioteam. Dal 2014 ad oggi Cardioteam Foundation Onlus, grazie all’aiuto di cardiochirurghi e cardiologi e professionisti non medici che fanno parte della fondazione, ha raggiunto 48 città italiane e sono stati effettuati più di 16.000 ecocardiogrammi gratuiti per informare sull’importanza della prevenzione nel ridurre il numero di decessi causati da attacchi cardiaci e ictus, che rappresentano tutt’oggi le principali cause di mortalità e invalidità.

Da oggi la campagna on the road allarga i propri orizzonti e si sposta sul mare per un’impresa unica: circumnavigare l’Italia grazie al supporto operativo e logistico delle strutture e dei soci della Lega Navale Italiana, da 126 anni impegnata in attività socio-solidali, portando la cultura della prevenzione in oltre 30 porti italiani ed effettuando ecocardiogrammi gratuiti alla popolazione. Tutte le persone dai 50 ai 75 anni che saranno sottoposte ad ecocardiogramma riceveranno l’esito del test e una brochure sullo stile di vita da adottare per prevenire infarto e ictus. Nella tenda di Cardioteam Foundation Onlus, allestita per circa una settimana in ogni porto di approdo, si farà formazione su alimentazione, attività fisica, controllo della pressione arteriosa, del diabete e del colesterolo nel sangue.

A percorrere le oltre tremila miglia nautiche sarà Dulcinea, una barca a vela storica di 14 metri in legno costruita nel 1991 dal cantiere Carlini su progetto di Carlo Sciarelli e iscritta al registro del naviglio della Lega Navale Italiana, che ha vinto diverse regate in Italia e all’estero nella classe “Spirit of Tradition”.

Salire a bordo è facilissimo.

  • Per chi ha tra i 50 e i 75 anni e vuole sottoporsi all’ecocardiogramma gratuito è necessario prenotarsi sul sito https://cardioteamfoundation.org/ . L’agenda delle prenotazioni è disponibile 15 giorni prima dell’approdo in ogni porto.
  • Tutti possono contribuire donando uno o più miglia nautiche sul sito della Rete del Dono, nella pagina dedicata al progetto https://www.retedeldono.it/it/cardioteam/una-vela-per-il-cuore. Un modo per essere vicini a Cardioteam –Una vela per il cuore e soffiare sulle vele della solidarietà.

 

Nel primo semestre, fino a febbraio, Dulcinea solcherà le coste tirreniche dell’Italia e quelle della Sicilia. Da marzo a settembre 2024 Cardioteam – Una vela per il cuore si sposterà sulla costa ionica e adriatica. Il viaggio di Cardioteam – Una vela per il cuore è diviso in due semestri ed è dedicato a due grandi uomini e marinai: l’Avv Gianfranco Putaturo e l’Ing. Sandro Buzzi.

L'avvocato Gianfranco Putaturo è stato un grande appassionato di vela e di regate, già presidente dello Yacht Club Torino, ha portato in Italia la classe J 24 di cui è diventato presidente. Ha il grande merito di aver avvicinato alla vela tantissimi giovani e non sul Tikka uno swan 43 che aveva vinto la Middle Sea Race.  Regatava sugli 8 M SI con Straulino e con i più forti velisti italiani vincendo innumerevoli trofei.

L’Ing. Sandro Buzzi, Amministratore Delegato e Presidente del gruppo Buzzi per quasi 40 anni, insignito nel 1998 del titolo di Cavaliere di Lavoro, è mancato il 4 settembre 2023 all’età di 90 anni. Sandro Buzzi nutriva un grande amore per il mare, in particolare per la navigazione d’altura a vela. Sono moltissime le competizioni alle quali ha partecipato come skipper, a qualsiasi livello, sia in Mediterraneo sia in Oceano. Ha trasfuso in questo hobby la stessa passione per l'ingegneria che gli derivava dal lavoro quotidiano, partendo dall'utilizzo del sestante per arrivare allo sviluppo di innovazioni come il doppio timone e la chiglia basculante.

Il programma è sostenuto dalla Lega Navale Italiana con il prezioso contributo di Creostudios e grazie alla sponsorizzazione di Fondazione Buzzi Unicem e GSD Foundation ETS.

 

www.unavelaperilcuore.it

 

CARDIOTEAM FOUNDATION ONLUS, nata a Torino nel 2008 grazie all’impegno del Dottor Marco Diena e di colleghi cardiologi, è la prima Fondazione in Italia che si dedica alla ricerca, alla formazione, alla solidarietà e alla prevenzione nel settore delle malattie di origine cardiovascolare. Cardioteam Foundation da anni si batte per la cultura della prevenzione dell’infarto e dell'ictus che sono ancora la prima causa di mortalità e di invalidità nel nostro paese. La prevenzione è uno dei principali valori per la salute e il benessere della persona ed è dimostrato che può salvare più persone delle cure abituali.

LEGA NAVALE ITALIANA, fondata alla Spezia nel 1897, è un ente pubblico non economico a carattere associativo che opera nell’ambito della diffusione della cultura marittima e delle tradizioni marinaresche, della formazione nautica, degli sport acquatici, della protezione ambientale e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e in condizione di svantaggio sociale ed economico. L’associazione conta ad oggi oltre 53.000 soci ed è articolata in 255 strutture periferiche presenti su tutto il territorio nazionale.

RETE DEL DONO è la realtà leader nel terzo settore italiano che fa da incubatore per l’innovazione degli Enti del Terzo Settore, attraverso il digitale e il crowdfunding (di tipo donation based e personal fundraising).  La piattaforma permette l’incontro e la condivisione delle buone cause delle Organizzazioni non profit con la loro community e i loro sostenitori: individui, personal fundraiser, aziende, enti e istituzioni. L’impegno concreto di Rete del Dono è quello di diffondere la cultura del dono e del personal fundraising, come espressione di impegno civile e di cittadinanza attiva.

LA FONDAZIONE BUZZI UNICEM ETS nasce nel 2003 a Casale Monferrato per volontà di Buzzi Unicem S.p.A. (oggi Buzzi S.p.A.), con lo scopo di promuovere e sostenere interventi rivolti al miglioramento della diagnosi e della cura del Mesotelioma Maligno, un tumore particolarmente aggressivo legato all’esposizione ambientale e professionale all’amianto. Questa grave patologia costituisce un fenomeno sociale con effetti estremamente preoccupanti nel casalese, sede in passato di lavorazioni industriali per la produzione di manufatti contenenti amianto.

GSD Foundation ETS è l'ente non profit del Gruppo San Donato e ne promuove i valori di Umanità, Innovazione e Sostenibilità attraverso progetti dall'alto valore sociale. La sua vision si fonda sulla creazione di sinergie tra le scienze biomediche e l’organizzazione sanitaria, sulla sostenibilità e sull’attenzione al benessere delle persone. La prevenzione delle malattie, la ricerca scientifica d’avanguardia e l’umanizzazione delle cure sono al centro del suo impegno. I fondi raccolti attraverso le iniziative di fundraising sono utilizzati per finanziare le attività di umanizzazione e i progetti scientifici della GSD Foundation ETS.

È stato pubblicato il bando per l’assegnazione di borse destinate al sostegno della pratica sportiva dei giovani atleti meritevoli della Lega Navale Italiana.

Da sempre fulcro della sua missione istituzionale, la Lega Navale Italiana è impegnata ogni giorno nell’avvicinamento dei giovani alla pratica degli sport acquatici. Alcuni dei ragazzi cresciuti nelle Sezioni e Delegazioni della LNI, premiati quest’anno con l’ancora d’argento al merito sportivo della Lega Navale Italiana, sono emersi conseguendo risultati significativi a livello nazionale e internazionale, facendo così da volano per tanti giovani che decidono di avvicinarsi alle discipline sportive marinaresche.

La pratica di uno sport, oltre ad un costante impegno per l’atleta, comporta un impegno finanziario che normalmente aumenta con la progressione nella carriera agonistica. In linea con quanto fatto lo scorso anno, anche per il 2023 viene indetto un concorso per requisiti e titoli di merito per l’assegnazione di 12 sovvenzioni finalizzate a contribuire alle spese che vengono sostenute nello svolgimento delle pratiche sportive dalle Sezioni e Delegazioni di appartenenza degli atleti meritevoli.

La domanda dovrà essere inviata tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata assegnato alla Sezione/Delegazione al seguente indirizzo:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 novembre 2023. 

Leggi il bando e compila la domanda di partecipazione consultando il sito: https://www.leganavale.it/sezione/50361/borse-per-giovani-atleti-meritevoli-lni-bando-2023

 

 

La Lega Navale Italiana con la Sezione di Palermo in onda su Radio Radicale per parlare di disabilità, inclusione e accesso al mare senza barriere. Il presidente della LNI di Palermo Giuseppe Tisci e il vicepresidente Carmelo Forastieri, atleta paralimpico e presidente della Classe Hansa, sono stati intervistati da Carlo Romeo e hanno ripercorso ai microfoni della rubrica dedicata al Mediterraneo la ventennale esperienza della Sezione nel campo della nautica solidale. Tisci e Forastieri hanno raccontato delle numerose iniziative sociali e sportive e dei progetti e obiettivi futuri, per consentire ad un numero sempre maggiore di persone di poter vivere compiutamente il mare. 

Nel corso dell’intervista, il presidente e il vicepresidente della Lega Navale di Palermo hanno parlato in particolare della regata “Una vela senza esclusi”, giunta quest’anno alla IX edizione, e del sogno, diventato realtà, di “Our Dream”, barca a vela confiscata alla criminalità organizzata che la utilizzava per traffico di stupefacenti e affidata alla Lega Navale Italiana che, con il supporto dell’Ordine degli Ingegneri e dell’Università di Palermo, sta lavorando per rendere l’imbarcazione accessibile a tutti.

 

L’intervista completa è disponibile sul sito di Radio Radicale.
CLICCA QUI PER ASCOLTARLA

Il Centro Nautico Nazionale della Lega Navale Italiana presso il Lago delle Nazioni a Ferrara organizza nei mesi di settembre e ottobre tre corsi di vela per adulti della durata di cinque giorni, suddivisi in tre turni: 29 settembre-3 ottobre; 6 ottobre-10 ottobre; 11 ottobre-15 ottobre.

I corsi sono dedicati a chi intende avvicinarsi per la prima volta al mondo della vela, ma anche a quanti intendano continuare a migliorarsi e cercare nella pratica della vela nuovi stimoli. Si tratta di una vera full immersion di cinque giorni intensi di vela teorica e pratica.

Il corso si svolgerà presso Centro Nautico Nazionale LNI sul Lago delle Nazioni, all'interno del Parco Regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna, la cui conformazione lo rende particolarmente adatto per le prime esperienze in barca, perfetto per cominciare a navigare in sicurezza o perfezionarsi in un ambiente controllato e riparato ma sempre ventoso. 

L’imbarcazione adottata per la didattica, il Tridente 16, è una deriva velica di 5 metri le cui dimensioni e l’elevata stabilità garantiscono alle 4/5 persone di equipaggio le migliori condizioni per l’iniziazione alla vela in piena sicurezza. Il corso sarà strutturato in brevi lezioni teoriche, tanta pratica in acqua per acquisire sicurezza e padronanza e per imparare in soli tre giorni come navigare a vela.

La didattica che la Lega Navale Italiana propone nel suo Centro Nautico è attenta ai bisogni degli allievi ed è calibrata sulla loro età e sulla loro esperienza. Gli istruttori e tutto lo staff della LNI insegneranno ai frequentatori a conoscere il mare, il vento ed il meteo, a riconoscere i pericoli, le insidie e le norme di sicurezza per gestirli ma soprattutto ad avere consapevolezza della propria forza e delle proprie potenzialità.

Per maggiori informazioni e per iscriversi al corso consulta il sito: https://www.leganavale.it/post/50295/corsi-di-vela-per-adulti-al-centro-nautico-nazionale-di-ferrara-lago-della-nazioni-edizione-2023

A oltre 375 miglia dalla partenza del 2 giugno dal Salone Nautico di Venezia, i Timonieri Sbandati Marco Rossato e Igor Macera sono in procinto di affrontare lunedì a Leuca il fatidico giro di boa che li porterà ad abbandonare i capricciosi venti dell’Adriatico per navigare le acque del mar Ionio.

Il Giro d’Italia a vela dell’affiatato duo di marinai in carrozzina a bordo dello sloop Tornavento ha finora toccato 14 tappe fra quelle previste, visitando finora le Sezioni della Lega Navale Italiana di Venezia, Numana, Porto San Giorgio, Giulianova, Ortona, Vieste, Trani, Mola di Bari, Brindisi e Sanfoca. Domenica 2 luglio alle ore 19:00, sulla pagina Facebook della Lega Navale Italiana, andrà in onda la prima live per raccontare questo primo mese di navigazione.

La puntata sarà disponibile da lunedì anche sui canali Instagram e YouTube della LNI. Tornavento, seppur lenta per motivi strutturali, sta regalando grandi soddisfazioni al suo equipaggio. Nella lunga rotta l’inconsueto duo sta trovando equilibri tra le varie intensità del vento e la gestione di alcune manovre, quali ad esempio: la riduzione della randa con l'anticipo necessario, dando le mani di terzaroli per navigare in sicurezza.

Il motore elettrico, inoltre, garantisce sempre partenze senza problemi d’impurità, ingolfamenti, perdite di liquidi o altro propri dei propulsori endotermici: “Con l'elettrico si naviga nel silenzio più totale e senza vibrazioni; viaggiare in queste condizioni è pura meraviglia – sottolinea Rossato – e per questo dobbiamo davvero essere riconoscenti a BellMarine per il suo supporto.”  

Igor Macera, alla prima esperienza di circumnavigazione a vela della penisola che ha invece sorvolato spesso con i suoi alianti, ha affermato: “Non conoscevo il mar Adriatico e per me si è trattato di un grande apprendimento, mai avrei immaginato di trovare così tanti ostacoli navigando lungo la costa e alcune tappe sono state veramente sfinenti e piene di tensione. Al tempo stesso tutto è stato reso affascinante dalla conduzione sicura di Marco che quel mare l’aveva già solcato ed è riuscito a trasferirmi tranquillità nei frangenti difficili.”  

Uno dei principali obiettivi dell’impresa è di testare l’accessibilità o più complessivamente il “comfort” dei porti e dei marina visitati, mentre l'altro filo conduttore del Giro è la salvaguardia dell’ambiente marino e I Timonieri Sbandati, insieme al partner Marevivo, stanno sensibilizzando gli operatori e le nuove generazioni sui problemi che affliggono i nostri mari e gli oceani con consigli pratici sulle “buone pratiche” da osservare nel vivere il mare e con spiegazioni e dibattiti sull’importanza della Legge Salvamare, promossa da Marevivo con la Lega Navale Italiana e numerose associazioni che si occupano di mare.

 

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Il Premio giornalistico-letterario Carlo Marincovich giunge quest’anno alla XIV edizione. Il concorso per l’assegnazione dell'ambito premio, bandito dalla Lega Navale Italiana, dalla Lega Italiana Vela e dalla Barcolana, nasce per ricordare la passione e la competenza con cui per quasi cinquanta anni il noto giornalista ha scritto di mare, vela e motori.

Suddiviso in tre sezioni dedicate ai libri (saggi, narrativa e junior) e in due sezioni giornalistiche (cultura del mare e navigazione), il concorso premia annualmente coloro che attraverso le proprie opere contribuiscono alla diffusione della cultura del mare in Italia. I premi sono costituiti da oggetti donati da navigatori ed atleti, associazioni, cantieri nautici e yacht club, pezzi della storia del mare e della navigazione.

Nelle scorse ore sono state annunciate le opere vincitrici dell’edizione 2023.

 

Sezione narrativa

  • 1° classificato: “Cosa mi dice il mare” di Lorenza Stroppa, Bottega Errante.
  • 2° classificato: “Le lacrime dei pesci non si vedono” di Massimiliano Scuriatti, La nave di Teseo.
  • 3° classificato: “Le luci del mare” di Claudio Visentin, Ediciclo Editore.

 

Sezione saggistica

  • 1° classificato: “Mediterraneo” di Caterina Bonvicini, Giulio Einaudi Editore.
  • 2° classificato: “Storia del mare” di Alessandro Vanoli, Editori Laterza.
  • 3° classificato: “Venezia, di terra e di mare” di Alessandro Marzo Magno, Editori Laterza.

 

Sezione junior

  • 1° classificato: “Barche a vela” di Andrea Falcon, NuiNui.

 

La cerimonia di premiazione si terrà giovedì 13 aprile al Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma.

 

FOTO: Premio Carlo Marincovich