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La Lega Navale Italiana – che da sempre promuove attività ambientalistiche e naturalistiche – visti i risultati ottenuti nel corso del 2019 ha ritenuto utile ed appropriato proseguire  il programma di divulgazione che ha coinvolto pubblico ed istituzioni, quali il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Uno Spiccato interesse è stato dimostrato nei confronti della collaborazione con l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) al fine di poter sviluppare un’attività di Citizen scienze, ovvero tutte quelle attività che coinvolgono il pubblico nella ricerca e nei progetti scientifici e nel monitoraggio ambientale.

La collaborazione LNI-ISPRA, oltre a prevedere il coinvolgimento dei cittadini, si prefigge l’obiettivo di raccogliere informazioni su specie marine di particolare pregio, nell’ambito di una fruizione nautica diportistica e subacquea secondo comportamenti ambientalmente corretti e sostenibili.

Le attività di collaborazione tra LNI ed ISPRA verranno realizzate tramite il Progetto A.MAR.SI (formAre inforMARe beneSere ambIente), che prevede anche la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Il progetto A.MAR.SI si suddivide in tre fasi:

- Attività di formazione ed informazione: sarà curata dai ricercatori ISPRA, in collaborazione con CCA-LNI, che diffonderanno schede e materiale educativo per l’osservazione e il riconoscimento delle specie, oltre che per il corretto svolgimento delle pratiche di avvistamento.

- Attività di Monitoraggio in mare: saranno svolte da appassionati di mare iscritti alle sezioni della LNI, e saranno finalizzate alla raccolta di dati ed informazioni riguardanti l’avvistamento di specie marine protette (cetacei, tartarughe e foche), specie non indigene (pesce palla), rifiuti galleggianti e non, organismi marini impigliati in reti e segnalazioni inerenti la presenza di Posidonia oceanica.

Le attività di monitoraggio nazionali, chiamate Blueblitz, potranno essere organizzate dalle sezioni LNI.

– Raccolta ed elaborazione dati: sarà a cura di Ispra e del CCA della LNI. I risultati saranno diffusi anche mediante pubblicazioni sui siti istituzionali di ISPRA e LNI con eventuale organizzazione di eventi dedicati, che vedranno anche la premiazione delle foto e segnalazioni più significative.

L’inizio dell’attività A.MAR.SI, che è inserita nel più grande progetto europeo blueHealt, è prevista per giugno 2020, e sarà preceduta da incontri territoriali ed interregionali con le  Sezioni/Delegazione della LNI, con l’intervento di esperti che possano spiegare il materiale formativo predisposto e le iniziative in mare.

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