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Da qualche settimana la Sezione della Lega Navale Italiana di Olbia ha una nuova casa. Dopo sei mesi di lavori, lo scorso 29 luglio è stata inaugurata la sede alla presenza dei soci e di numerose autorità civili, militari e religiose. Tra le presenze istituzionali, quella del Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, del Direttore marittimo della Sardegna Nord, comandante Giorgio Castronuovo, del Vescovo di Olbia, Sebastiano Sanguinetti e del Delegato Regionale della LNI per la Sardegna, contrammiraglio Mirco Marchini.

“Una sede nuova, più grande, green e inclusiva ma che conserva con orgoglio la storia e l’identità del passato”, ha dichiarato il Presidente della Sezione di Olbia, Salvatore Bassu. L’edificio, di 640 metri quadri divisi su due locali, ospita al piano terra l’ufficio sportivo, l’aula per i corsi di formazione nautica, il punto ristoro e una sala riunioni polivalente. Nella torretta è presente l’ufficio della segreteria, l’aula per le riunioni del direttivo e l’archivio.

Accanto alla sede istituzionale, un edificio più piccolo ospita il magazzino del nostromo e l’area sportiva con spogliatoi, servizi igienici e docce, a disposizione anche dei soci diportisti in transito nel porto. 

Sul tetto sono stati installati dei pannelli fotovoltaici per consentire l’autonomia energetica della sede. Particolare attenzione è stata prestata a rendere accessibile a tutti la struttura, con la realizzazione di un ufficio sportivo al piano terra, un bagno per le persone con disabilità, gli scivoli e le rampe per raggiungere i pontili e la sede stessa.

“È stato necessario un anno e mezzo di incontri e confronti sul progetto e per ottenere le autorizzazioni necessarie”, ha spiegato il presidente Bassu che ha seguito la nascita della sede giorno dopo giorno. “A novembre del 2022 abbiamo cominciato a demolire la vecchia sede ed è partita la costruzione di quella nuova”.

La prima casa della Lega Navale Italiana di Olbia, sulle cui ceneri è sorta la nuova, era stata realizzata nel 1992 e aperta nel 1993, esattamente 30 anni fa. Allora un centinaio di soci, tra cui lo stesso Bassu, imprenditore edile, mise a disposizione competenze, braccia e tempo per realizzare, secondo il sistema della “manialia gallurese”, il primo nucleo della Sezione che allora poteva contare su 80 posti barca. Oggi i posti barca sono diventati 250 suddivisi in tre pontili, animati in questo periodo estivo da soci storici della Sezione e da altri di passaggio, tutti soddisfatti della nuova sede.

Un primo ampliamento della struttura era stato avviato nei primi anni 2000 e già allora si iniziava a guardare al futuro, con una sede che fosse adeguata a promuovere la socialità e l’incontro tra i soci, le attività con le scuole e con le associazioni del territorio e la formazione sportiva verso i giovani, ad oggi concentrata sulla vela e sul canottaggio.

Un sogno che ha iniziato a diventare realtà nel 2020, quando l'allora direttivo, guidato dal presidente Tonino Cassetta, comincia a mettere a terra il progetto. L’attuale presidente Bassu, allora componente del direttivo e responsabile della sede, inizia a lavorare al progetto tenendo come punto focale quello della sostenibilità, anche economica, che ha consentito alla Sezione di accendere un mutuo e di non gravare sulle tasche dei soci con aumenti delle quote.

La sede si presenta oggi come un punto di riferimento per la città di Olbia e non solo. Si respira aria di futuro e si attende un ricco calendario di attività sociali che animerà la sede olbiense della LNI nei prossimi mesi.

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