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I giovani canottieri sambenedettesi non si fermano, nonostante la chiusura degli impianti sportivi continuano ad allenarsi a casa in attesa di poter tornare in barca, sotto la guida del proprio tecnico, Gianni Meo, grazie alle virtual room che la tecnologia web mette a disposizione.

Come per tutto il resto del panorama sportivo nazionale, anche per il canottaggio sono saltati i classici appuntamenti primaverili in acqua. Con grande inventiva la Federazione Italiana Canottaggio ha organizzato  il “Quarantine Indoor Rowing & GBAD Challenge”, primo evento sportivo di livello nazionale svolto rigorosamente in casa e cronometrato con circa 2000 atleti partecipanti.

Per gli atleti della Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto sono arrivati due ori ed un bronzo, ma soprattutto la grande soddisfazione di aver nuovamente portato a gareggiare ben 18 atleti tra i 12 ed i 22 anni.

La GBAD Challenge (Gambe, Braccia, Addominali, Dorsali) ha visto i 2000 concorrenti di tutta Italia sfidarsi virtualmente in 130 serie di finali, ognuna con un massimo di 8 atleti, in un circuito a corpo libero in cui eseguire nel più breve tempo possibile esercizi squat, skip a ginocchia alte, addominali, vogatore, ponte-gluteo, piegamenti sulle braccia.

Per la Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto, sono arrivati ottimi risultati nella categoria Ragazze, dove sono stati conquistati due ori con: Martina De Luca e Giada Guidotti ed un bronzo con Arianna Meo.

L’Associazione Internazionale di Classe Hansa (AICH) ha reso noto che ad ospitare il prossimo Mondiale 2021 della Classe Paralimpica Hansa sarà la città di Palermo.

La scelta di questo evento è frutto dell’intenso lavoro operato dalla classe italiana che, in questi ultimi anni, in collaborazione con Lega Navale Italiana e Federazione Italiana Vela ha moltiplicato il numero delle imbarcazioni e degli atleti che gareggiano in questa categoria. Si tratta di imbarcazioni che hanno cambiato il mondo della vela paralimpica grazie alla propria facilità di trasporto ed utilizzo. Grazie ad una serie di servomeccanismi, infatti, è possibile navigare a vela anche agli atleti affetti da gravi condizioni di disabilità, con grande meraviglia di chi non avrebbe mai potuto solo immaginare di solcare le acque di mari e laghi in totale autonomia. Ma ciò che distingue la classe Hansa in termini di integrazione è il fatto che sono ammessi a partecipare, non solo atleti paralimpici ma anche equipaggi misti o interamente normodotati e «consentiranno di vivere nuove esperienze e avventure a tutti coloro che avranno voglia di farci un giro» – come dice il Presidente Internazionale della classe Bob Schahinger.

Fondamentale per la scelta siciliana è stata anche la fiducia che la Classe ha potuto riporre in due Circoli di comprovata esperienza: la Lega Navale Italiana, sezione Palermo centro e il Circolo della Vela Sicilia. In particolare, la Sezione Palermo Centro della Lega Navale Italiana, da oltre 15 anni, porta avanti progetti per disabili e vanta all’attivo otto edizioni di “Una Vela Senza Esclusi” evento che, nel giugno scorso, ha fatto da contenitore al Campionato Italiano di Vela Paralimpica Hansa 303 organizzato, per la prima volta nel Meridione. E’ stato proprio il successo di questa manifestazione, la grande partecipazione e l’entusiasmo che ha generato a sancire e cementare la fiducia nei Circoli palermitani. «Noi della Lega Navale Italiana Sezione Palermo-Centro, dopo il successo ottenuto con  l’organizzazione del Campionato Italiano, siamo onorati di accogliere a Palermo nel nostro pontile “oltre le barriere”, ricevere a Palermo atleti paralimpici di tutto il mondo e felici di poter organizzare questo importante evento con il Circolo della Vela Sicilia» ha dichiarato il Presidente Lega Navale Italiana-Vincenzo Autolitano».

Partner ideale non poteva che essere il Circolo della Vela Sicilia, noto a livello internazionale per l’esperienza organizzativa dimostrata in ben 16 edizioni della Palermo-Montecarlo oltre che in Campionati Europei delle classi Star e J24 e i Campionati Italiani Assoluti delle classi olimpiche e per essere il Challenger of Record della XXXVI America’s Cup con il Team Luna Rossa Prada Pirelli. Stesso slancio, infatti, manifesta il Presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo per il quale «sarà entusiasmante organizzare insieme alla Lega Navale Italiana il Campionato Mondiale paralimpico nella nostra Palermo. Da sempre siamo stati al loro fianco nelle attività sociali-paralimpiche, anche in occasione della loro partecipazione a dieci edizioni della Palermo-Montecarlo».

Fondamentale è, inoltre, il supporto della Federazione Italiana Vela, il cui Presidente Francesco Ettorre dichiara che «la FIV quest’anno ha deciso di inserire per la prima volta questa classe al CICO (Campionato Italiano delle Classi Olimpiche) proprio per cercare di tracciare un nuovo solco, nel quale credere con forza e determinazione. Il mondiale Hansa 2021 che si volgerà a Palermo si innesta in questo percorso di crescita e supporto al parasailing che la nostra Federazione ha intrapreso e continua a seguire ormai da parecchi anni».

Infine, ma non ultimo, sono tutti sicuri di ben figurare grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e regionale che sosterranno la Sicilia e Palermo in questo mondiale. E’ indubbio che un evento di tale richiamo potrà costituire un volano turistico molto significativo, grazie al coinvolgimento di tutto l’indotto che vi ruota intorno.

 

Ora toccherà alla giuria scelta dal Giornale della Vela scegliere il vincitore del titolo di Velista dell'Anno Tag Heur, ma non vi è dubbio che l'entrata nella top ten di Sergio Caramel rappresenta un traguardo di prestigio assoluto.

Con la chiusura della fase riservata al voto del pubblico, infatti, il giovanissimo skipper del Melges 24 Arkanoé by Montura si è ritrovato a superare brillantemente il primo sbarramento, che ha sfoltito notevolmente i cento aspiranti al titolo selezionati dalla nota testata dedicata al mondo della vela e delle regate.

Sergio Caramel si è quindi segnalato tra i dieci velisti che nel corso del 2019 si sono distinti tra gli appassionati e gli addetti ai lavori in virtù di risultati e imprese degne di nota. Nel caso dello skipper padovano, da sempre in equipaggio con un gruppo di coetanei con i quali ha condiviso contestualmente la scuola superiore prima e l'esperienza universitaria poi, vanno ricordati il successo ottenuto al Campionato Europeo Sportboats e le notevoli performance prodotte tra le boe della classe Melges 24, culminante con la vittoria in una delle prove del Mondiale di Villasimius e con l'ottenimento del podio in due tappe del circuito 2019.

Più in generale è la consacrazione di un lungo percorso di crescita e di vita, iniziato ormai da oltre un lustro. Stagioni che hanno visto i ragazzi di Arkanoé by Montura, instradati da Claudio Caramel, padre di Sergio e grande appassionato di vela e navigazione, diventare indipendenti e competitivi nell'ambito di un cammino improntato al rispetto dell'avversario, alla cura del dettaglio, alla costante ricerca della performance e a una dedizione nei confronti dello studio che ha permesso a tutto l'equipaggio di ottenere voti elevati senza accumulare ritardi 'accademici'.

L'appuntamento per scoprire il nome del vincitore è fissato per il prossimo 9 maggio, quando il Giornale della Vela renderà nota la classifica finale e i vincitori dei numerosi premi speciali.

Si è tenuta a Losanna – presso l’Auditorium del Museo Olimpico – la cerimonia dell’edizione 2020 degli UIM Awards, che ha visto la partecipazione di Campioni del Mondo UIM provenienti da più di 15 paesi diversi.

A fare gli onori di casa è stato il Presidente UIM (Federazione Internazionale di Motonautica), Raffaele Chiulli: «Per la prima volta ospitiamo questo evento lontani da Monaco, che resta comunque la casa della motonautica. Quest'anno, però, ci sembrava giusto celebrare i grandissimi successi dei campioni UIM nella storica cornice del Museo Olimpico di Losanna. Gli UIM Awards – ha proseguito il Presidente UIM – sono sempre un’occasione speciale per riunire la grande famiglia internazionale della motonautica. Quest’anno abbiamo deciso di farlo in un luogo che rappresenta gli ideali olimpici: gli stessi dell’ UIM.
Lo sport è una scuola di vita, che permette di valorizzare le qualità del corpo e della mente. Il rispetto, l'educazione, l’amicizia, l'onore sono alcuni dei principi fondamentali del movimento olimpico e sono anche gli stessi ideali che – ha concluso Chiulli – vedo qui stasera nella celebrazione dei valori sia umani che sportivi».

Gradito ospite, tra gli altri, Francesco Ricci Bitti (Presidente ASOIF) che si è complimentato con la UIM: «La cosa che mi ha colpito di più durante questa manifestazione, è il gran numero di giovani premiati nelle varie discipline, oltre alle tante donne che partecipano agli sport motoristici. Questo è un segno di grande vitalità per la motonautica a livello mondiale». Parlando poi delle Olimpiadi in programma a Tokyo nel mese di agosto, Ricci Bitti ha dichiarato: «Rimango positivo sulla possibilità di svolgimento, nonostante l’allarme per il Covid-19. Certo è che molte nazioni sono state penalizzate in fase di qualificazione per tutto quello che sta succedendo. Posso assicurare che faremo il possibile, utilizzando tutta la nostra esperienza, affinché tutto si risolva per il meglio».

Nel corso della serata è stato inoltre reso noto che Sri Lanka Port City e Sri Lanka Tourist Board stanno negoziando con la UIM per portate una tappa del Mondiale UIM X-CAT in Sri Lanka.

 

IN FOTO: Ander-Hubert Lauri (Estonia) premiato come Junior Drive Aquabike da Raffaele Chiulli (Presidente UIM)

Un grande gesto di solidarietà a Fiumicino. Maurizio Schepici – pilota di motonautica del team Tommy Offshore e titolare del record del mondo di altura, massima categoria, monocarena V1 e Medaglia d’Oro al Valore Atletico – ha infatti donato alla Polizia e ad i Carabinieri di stanza a Fiumicino una dotazione di mascherine protettive FFP2, sufficiente a coprire l’intero organico di entrambe le forze.

«Abbiamo pensato – ha dichiarato Schepici – a chi ogni giorno lavora per la nostra sicurezza, in partciolar modo ai nostri carabinieri e poliziotti che devono intervenire su più fronti in questo periodo: dal controllo di chi non rispetta le norme vigenti per il coronavirus, alle liti in casa, alla delinquenza che approfitta della chiusura generale per colpire. Tutti fronti dove spesso i nostri rappresentanti delle forze dell’ordine vanno sprovvisti delle dotazioni di sicurezza personale anti-contagio, esponendosi a rischi oltre misura. Il loro è un lavoro che va tutelato e riconosciuto».

L’edizione 2020 degli UIM Awards si terrà oggi presso il Museo Olimpico di Losanna. Per la prima volta, quindi, la cerimonia che premia i migliori 50 Campioni UIM non si svolgerà a Montecarlo.

Raffaele Chiulli (Presidente UIM) ha elogiato la location che ospiterà l’evento: «Siamo onorati e felici di riunire la comunità internazionale UIM nella capitale olimpica e di celebrare il successo dei concorrenti di tutto il mondo nel Museo Olimpico. Qui, attraverso mostre tematiche e cimeli unici, i visitatori si immergono nel cuore del movimento olimpico, che rende omaggio ai meriti degli eroi dello sport che hanno segnato la nostra storia».

All’evento, che prenderà il via alle ore 18:00 presso l’Auditorium del Museo, sono attesi  Campioni del Mondo UIM provenienti da più di 15 paesi diversi. Questi rappresenteranno il meglio del 2019 nelle cinque differenti discipline targate UIM: Offshore, Circuit, Pleasure Navigation, Aquabike e Motosurf.

Con cinque piloti campioni del mondo, il team Abu Dhabi sarà la delegazione più corposa presente a Losanna. «Siamo molto orgogliosi di aver vinto entrambi i titoli piloti e team nel Campionato mondiale UIM F1H2O per il secondo anno consecutivo» ha dichiarato il direttore generale di Abu Dhabi, Salem Al Remeithi.

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