Come ogni anno l’11 aprile si celebra la giornata nazionale del mare e della cultura marinaresca. La giornata ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, e non solo, alla difesa e tutela del Mare Nostrum, attraverso l’organizzazione di eventi, manifestazioni e mostre. I motivi per cui ricordare il mare sono davvero molteplici, anche se molto spesso ce ne dimentichiamo.
Mari ed oceani coprono il 71% della superficie terrestre, e sono un vero e proprio patrimonio da preservare, non solo per garantire il naturale equilibrio delle cose ma anche per la sopravvivenza del genere homo. La stragrande maggioranza dell’ossigeno arriva dalle acque oceaniche, così come molti dei prodotti di cui ci nutriamo e dai quali estraiamo elementi per i medicinali salvavita. Non solo, le grande distese di acqua hanno effetti fondamentali sulle condizioni meteo e sono alla base del clima della penisola italiana e di tutto il resto del mondo.
E’ grazie ai mari e agli oceani se il pianeta Terra è abitabile e tutti direttamente o indirettamente, dipendiamo da questi.
Tuttavia, gli studi stanno sempre più confermando che la pressione antropica sui mari sta aumentando, così come l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse, soggette ad impoverimento che porta ad un progressivo e repentino esaurimento.
Ecco perché è importante impegnarsi ogni giorno per la salvaguardia dei nostri mari, in tutti i modi possibili. Quello di minimizzare gli effetti di tutte le attività antropiche sull’ecosistema marino è un obiettivo comune e primario, introdotto con la convenzione di Rio de Janeiro del 1992.
Per sviluppo sostenibile si intende “l’insieme delle attività che permettono alla generazione umana attuale e alle altre specie che vivono sulla Terra di soddisfare i propri bisogni senza mettere in pericolo la capacità della Terra di soddisfare i bisogni delle generazioni future, sia che si tratti di Uomini sia di altre specie che popolano la Terra”.
E’ per questi motivi che ogni anno in Italia, anche le sezioni della Lega Navale Italiana promuovono attività ludiche e didattiche sull’intero territorio nazionale, al fine di far di far comprendere a tutti e nel miglior modo possibile cosa si nasconde nei nostri mari e la loro importanza.
Numerose sono state le conferenze e manifestazioni, sia teoriche che pratiche, che hanno visto non solo la pulizia delle spiagge e dei fondali, ma anche vere e proprie lezioni di biologia marina. I destinatari principali di queste iniziative, ovviamente, sono sempre loro: i giovani, consapevoli di essere il ponte verso un futuro migliore.
Proprio per ricordare ed evidenziare l’importanza del mare, oggi (11 aprile 2020) si sarebbero dovuto portare a termine, proclamando i vincitori, il concorso LNI-MIUR “Insieme Cambiamo la rotta”, ideato per sensibilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente, all’inquinamento da plastica e all’importanza dei cambiamenti climatici.
Purtroppo, a causa della concomitanza con la festività della Santa Pasqua e soprattutto per l’emergenza sanitaria da coronavirus, non solo sarà rimandata la premiazione tanto attesa di un concorso, ma la Lega Navale Italiana con tutte le sue sezioni non potrà celebrare il mare come vorrebbe.
In attesa di poter rimediare al mancato appuntamento con il mare, si può comunque pensare intensamente ad esso: alle emozioni che suscita e che regala quando lo viviamo.
L’attenzione verso i mari dovrebbe essere più viva durante tutto l’anno e non limitata solo a qualche sporadico giorno. Celebrare, capire e dare la giusta importanza al mare è fondamentale, non solo per noi e per la nostra sopravvivenza, ma soprattutto per gli equilibri della natura, della quale, ricordiamoci, siamo solamente degli ospiti.