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Si è concluso domenica il primo raduno di allenamento Para Sailing del 2022, organizzato dalla FIV presso il circolo Yacht Club Punta Ala.

Convocati all’appuntamento in Toscana gli atleti Marco Gualandris, Gianluca Raggi, Vincenzo Gulino, Emiliano Giampietro, Giorgio Martolini e l’esordiente Eleonora Ferrini. Il tecnico responsabile del settore Filippo Maretti ha svolto le attività con l’aiuto dell’istruttore Umberto Verna, l’istruttore Luca Giaquinta e il tecnico Para Sailng II Zona Paolo Prearo.

Le attività tecniche hanno subito delle modifiche nel fine settimana causa burrasca, questo però ha permesso di mettere a punto le nuove imbarcazione in dotazione al settore (quattro Hansa 303), approfondire argomenti su regolamento e tattica grazie all’intervento dell’UdR Giuseppe Lallai, verificare i calendari nazionali e internazionali, nonché condividere programmi e obiettivi della stagione sportiva. Il lavoro in acqua svolto nei primi tre giorni si è concentrato per raggiungere uno standard tecnico per i componenti della squadra che si ritroveranno già il 10 marzo per un altro allenamento tecnico.

Il calendario degli allenamenti 2022 è stabilito in funzione dei due appuntamenti nazionali e del Campionato Mondiale Hansa 303 di ottobre. Questo il commento del tecnico Maretti: «Esperienza assolutamente positiva sia sul piano tecnico che sulla condivisione dei programmi. Ottimo il rapporto instaurato tra i componenti la squadra nonostante le diverse esperienze sportive e obiettivi. Il nuovo materiale federale ha agevolato e agevolerà le attività della squadra nazionale Hansa 303 e soprattutto darà la possibilità al settore di spostarsi su tutto il territorio nazionale e incontrare nuove e vecchie realtà».

«Abbiamo ben chiaro un obiettivo che non mi stancherò mai di ricordare», afferma Fabio Colella, Consigliere referente del settore Para Sailing, «accrescere il movimento puntando a livello nazionale e internazionale con decisione alle Olimpiadi 2028». «Ringrazio lo Yacht Club Punta Ala che ha ospitato i ragazzi e dimostrato la consueta sensibilità verso un comparto in grande crescita come quello parasailing. La decisione da parte della Federazione Italiana Vela di investire nel noleggio a lungo termine di tre imbarcazioni Hansa 303 è significativo della strategia che si vuole attuare proprio in questa direzione. La stagione è densa di appuntamenti, questi momenti possono accrescere le competenze e la preparazione di tutti».

                                          

 

FONTE e FOTO: FIV

Dalle ultime regate tenute in Spagna è possibile fare il punto della situazione di quello che aspetta i giovani atleti della Lega Navale italiana che praticano Windsurf.  Anche se non hanno brillato (Luca Di Tomassi ha chiuso al 14° posto dopo aver sfiorato la top ten) il 2022 sarà pieno di sfide.

Dal 1° al 9 aprile ancora Spagna, con il Princesa Sofia di Palma di Maiorca.

Dal 23 al 30 aprile sarà la volta della Settimana Olimpica Francese di Hyeres.

Gara di prestigio sarà quella dal 15 al 22 maggio per gli Europei che si svolgeranno in casa, a Torbole, nelle acque del lago di Garda.

A giugno dal 1° al 5 in Olanda per la Medemblik Regatta e dal 22 al 26 viaggio in Germania per la Kieler Woche.

Dopo la Germania, i ragazzi si apprestano ad un lungo periodo di allenamento in vista dei Mondiali di Brest, in Francia, calendarizzati dal 15 al 22 ottobre.

L’ultima importante gara sarà dall’11 al 14 novembre con i Campionati Italiani Classi Olimpiche, con sede ancora da definire.

Dopo tante imprese sportive raggiunte nell’ambito della motonautica, dove ha portato l’Italia a risultati eccellenti in tutto il mondo, Maurizio Schepici è stato premiato con il prestigioso Leone d’Oro durante il Gran Premio Internazionale di Venezia 2022.

Schepici, pilota messinese tesserato della Federazione Italiana Motonautica, ha ricevuto il Leone d’Oro (considerato il Premio Oscar Italiano) al valore atletico, per via degli importanti risultati agonistici ottenuti a livello mondiale.

Il Leone d’Oro è il primo premio cinematografico assegnato nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la rassegna nata nel 1932. Il prestigioso riconoscimento è noto come Gran Premio Internazionale di Venezia dal 1947 al 1948 e come Leone di San Marco fino al 1953. Nel 1954, diventa Leone d’Oro riassumendo in un aggettivo lo spessore del suo quid e l’intento di promuovere la continua e armoniosa espressione di tutte le arti e non solo quella cinematografica.

«Con questa onorificenza – ha dichiarato Sileno Candelaresi (Presidente della Fondazione Leone d’Oro) nella lettera inviata al campione del Mondo di motonautica – la Fondazione Leone d’Oro ha desiderato offrirle un attestato ed un riconoscimento per le sue eccellenti doti atletiche ed esprimerle profonda gratitudine per l’impegno generoso con cui si dedica all’attività e affronta le competizioni in ambito nazionale ed internazionale, portando il tricolore ai massimi vertici sportivi nel mondo.
Assieme alle più vive congratulazioni, rivolgo anche fervidi auguri affinché, nel prosieguo dell’attività possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni ».

«Questo premio è l’ulteriore riconoscimento della sua grande passione e della sincera dedizione allo sport motonautico, qualità queste che gli hanno permesso di primeggiare in tutti campi di gara del mondo», ha detto il Presidente della Federazione Italiana Motonautica, Vincenzo Iaconianni.

«I miei ringraziamenti – ha dichiarato Schepici – vanno al Presidente Sileno Candelaresi per l’onorificenza che mi è stata conferita e al Presidente Vincenzo Iaconianni per avermi dato la possibilità di gareggiare in tutto il mondo.
Quest’anno sto gareggiando nella categoria Offshore, partecipando a gare molto impegnative in vari Stati. Spero di ottenere, anche per questa stagione, bei risultati in una categoria motonautica così importante».

A Messina, città di origine di Schepici, i tifosi e concittadini si sono complimentati con il campione di motonautica per l’ennesimo risultato ottenuto, dichiarando che i suoi successi sono motivo di orgoglio per la città siciliana, oltre che di esempio e stimolo per tanti giovani sia in ambito sportivo che nella vita.

 

 

IN FOTO (da sinistra): Il Dottor Vincenzo Schiavo (Vicepresidente Fondazione Leone d’Oro) e Maurizio Schepici

Sabato 15 gennaio, alle ore 01:51:41 ora locale di Grenada (05:51:41 UTC, 06:51:41 ora italiana), Maserati Multi 70 ha tagliato per prima il traguardo dell’8a edizione della RORC Transatlantic Race, organizzata dal Royal Ocean Racing Club in collaborazione con Yacht Club de France.

Lo skipper Giovanni Soldini ha navigato insieme a Vittorio Bissaro, Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol, Matteo Soldini, in una corsa lanciata attraverso l’Atlantico da Lanzarote a Grenada (2995 miglia nautiche), che ha visto l’equipaggio concludere la prova con un tempo reale di 6 giorni, 18 ore, 51 minuti e 41 secondi. Al termine della competizione, il trimarano si lascia alle spalle 3476.5 miglia reali con una velocità media di 21,4 nodi. I tempi saranno ratificati dall’organizzazione della regata nelle prossime ore.

In seconda posizione, a qualche miglia di distanza: PowerPlay di Peter Cunningham con skipper Ned Collier Wakefield, e a bordo i velisti inglesi Giles Scott (tattico di Ineos Team UK in Coppa America e vincitore di due ori olimpici nella classe Finn) e Miles Seddon (che con Phaedo3 nel 2015 ha stabilito il record su questa tratta). Terzo sulla linea di arrivo: Argo di Jason Carroll con skipper Brian Thompson.

“E’ stata una regata al cardiopalma! Il nostro equipaggio ha dato il massimo e Maserati Multi70 ha fatto davvero la differenza,” esulta Soldini: “Sono molto soddisfatto. Il frutto del lavoro di questi anni è sotto i nostri occhi. E’ stato un percorso lunghissimo di ricerca e sviluppo: attraverso record, giri del mondo e competizioni abbiamo continuato a cercare soluzioni e la barca è gradualmente giunta a una maturazione che le consente un volo stabile e in sicurezza con performance nettamente superiori – almeno in queste condizioni -, a quelle dei suoi avversari che pure stanno seguendo da anni la stessa strada e viaggiano con le ultime generazioni di foil. I progressi aerodinamici e cinetici fatti nell’ultimo anno grazie al contributo degli ingegneri del Maserati Innovation Lab e del progettista Guillaume Verdier, sono evidenti”.

Questa edizione della regata ha contato sulla partecipazione di 32 imbarcazioni, provenienti da più di 22 paesi. Maserati Multi 70 e i suoi concorrenti sono partiti l’8 gennaio alle 11:00 UTC / ora locale (ore 12:00 in Italia) da Puerto Calero, Lanzarote, con vento da Est.

Condizioni meteo complicate hanno indirizzato i MOD70 verso una rotta più a nord nell’oceano, in cerca del vento.

La prima parte della regata ha visto dominare PowerPlay, seguita a distanza di un centinaio di miglia da Argo e Maserati Multi70, ma il duello tra i tre trimarani, nella flotta di testa, non si è mai spento. Maserati Multi70, in assetto volante, ha navigato all’inseguimento accorciando le distanze lungo l’Atlantico, malgrado la rottura del timone sinistro occorsa a poche miglia dalla partenza per un impatto con un oggetto galleggiante.

All’aggancio con gli Alisei i trimarani hanno agitato le acque avviando un duello serrato di strambate e a circa 500 miglia da Grenada, la competizione tra i tre MOD70 ha finito per concentrarsi in uno specchio di dieci miglia, preparando le basi per un finale di corsa spettacolare. A 250 miglia circa dal traguardo il trimarano italiano è andato in testa e, in contropiede sui MOD avversari che hanno scelto di passare a sud, è scivolato a nord dell’isola di Barbados, da cui è riemerso con un vantaggio più stabile che lo ha accompagnato fino a Quarantine Point.

A bordo con me: Vittorio Bissaro, Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol e Matteo Soldini.

“E’ stata una regata pazzesca, siamo una grande squadra. E’ un risultato che mi rende veramente orgoglioso”, il commento emozionato di Vittorio Bissaro.

 

FONTE: Soldini/Maserati

FOTO: RORC / Arthur Daniel

Si sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la partecipazione alla 36ª edizione della regata velica internazionale Brindisi-Corfù.

La regata è in programma domenica 12 giugno 2022 e partirà alle ore 12.00 dalla parte esterna del porto di Brindisi, mentre l’arrivo è previsto nell’isola di Corfù dopo le 104 miglia che separano le coste pugliesi da quelle elleniche.

La partecipazione è aperta a imbarcazioni monoscafo ed a imbarcazioni multiscafo. Le iscrizioni dovranno giungere alla segreteria di regata del “Circolo della Vela Brindisi” entro il 31 maggio 2022.

L’organizzazione dell’evento è del Circolo della Vela Brindisi e del Marina Gouvia Sailing Club. La regata, inserita a pieno titolo nei programmi della Federazione Italiana Vela, gode del sostegno di partner istituzionali e privati, a dimostrazione della grande rilevanza che viene attribuita a questo evento sportivo che rappresenta una delle regate d’altura più importanti del Mediterraneo.

La “Brindisi-Corfù” sarà preceduta da una serie di eventi sportivi di grande rilevanza. Il 27 febbraio, il 6 e il 13 marzo si svolgerà, in collaborazione con la Lega Navale Italiana di Brindisi, la “Coppa Carnevale”. Il 29 maggio, invece, è previsto lo svolgimento delle Regate “Bocche di Puglia”. Nel corso del 2022, infine, l’11 settembre si svolgerà la Regata delle Torri Costiere, mentre il 12 e il 13 novembre la Regata zonale “Dinghy”.

 

 

FONTE e FOTO: Regata Internazionale Brindisi-Corfu

 

La Francia ha vinto il Trofeo delle Nazioni a conclusione di tutti gli 11 eventi dei Campionati Mondiali Giovanili di Vela 2021 sponsorizzati da Hempel e organizzati da Oman Sail e World Sailing. Arrivano le prime medaglie d'oro in assoluto per Perù e Bermuda nei 50 anni di storia del campionato.

Bene la spedizione italiana, che chiude con l’oro nel Windsurfer maschile di Federico Pilloni e l’argento nei Formula Kite di Riccardo Pianosi. Nelle undici classi i velisti tricolore entrano nella top ten in nove, le ragazze del 420 Michelini e Bonifaccio sfiorano il podio per soli 4 punti.

Come confermato dalla team leader, Alessandra Sensini: “C’è grande soddisfazione per le due medaglie conquistate nel Techno 293 e nel Kiteboard. L’oro di Pilloni vinto con un giorno di anticipo e l’argento di Pianosi che insieme al Singaporiano si confermano entrambi i più forti al mondo di questa specialità. Ci siamo presentati a questo appuntamento con 7 equipaggi degli 11 selezionati che hanno ancora almeno una stagione davanti tra gli U19 e le medaglie sono arrivate proprio dai due atleti più giovani, appena 15 anni. Abbiamo sofferto in alcune classi rappresentate da atleti che hanno assolutamente il potenziale per fare meglio, ma i momenti formativi nello sport sono anche questi e sono sicura che questo campionato ha significato per tutti una occasione importante di crescita interiore e sportiva.
La squadra è stata molto unita nel saper gioire e soffrire tutti insieme e, considerando che alcuni si sono conosciuti in aeroporto, il Mondiale Giovanile ha prodotto un buon risultato. In questo momento difficile a livello mondiale, vivere una settimana in un altro continente condividendo emozioni e culture provenienti da più di 60 nazioni diverse, deve farci ben sperare sia sportivamente che umanamente.”

Cielo azzurro e venti da 8 a 10 nodi hanno permesso di portare a termine le ultime prove, a conclusione dei cinque giorni di competizione mondiale a Mussanah, in Oman.

"Eccellenti risultati della nazionale giovanile e dei nostri 5 giovani atleti impegnati a regatare nelle acque dell'Oman. Si chiude un anno denso di grandi risultati sportivi, ottenuti grazie all'impegno degli atleti, dei loro allenatori, dei Presidenti e dei soci delle diverse Sezioni sparse sul territorio e che fa ben sperare per il futuro" ha commentato il Presidente Nazionale LNI, ammiraglio Donato Marzano.

 

I RISULTATI

 

ILCA 6 femminile

Florencia Chiarella (PER) ha fatto la storia della vela peruviana diventando la prima atleta a vincere una medaglia d'oro ai Mondiali Giovanili per il suo paese. Anja von Allmen (SUI) ha vinto l'argento e la vittoria di Théa Lubac (FRA) nella gara finale ha portato la velista francese al bronzo. L’italiana Sara Savelli (Circolo Vela Torbole) ha chiuso all’ottavo posto, dimostrando buona costanza e di essere in grande crescita.

 

Oro: Florencia Chiarella (PER)

Argento: Anja von Allmen (SUI)

Bronzo: Théa Lubac (FRA)

 

ILCA 6 maschile

Classe combattutissima, dove José Gomes Saraiva Mendes (POR) ha iniziato la giornata conclusiva con diversi punti di vantaggio, ma ha concluso la regata solo al 27° posto e non è stato in grado di combattere Per l'oro.  Mentre Luka Zabukovec (SLO) è riuscito a trovare incredibile velocità prendendo il comando della regata ma, nell’ultimo lato, Sebastian Kempe (BER) ha usato le sue buone doti di bolina per superare abbastanza barche da tagliare il traguardo al sesto posto. Senza rendersene conto Kempe aveva fatto abbastanza per ottenere uno storico oro per Bermuda, la prima medaglia di qualsiasi colore della piccola nazione insulare ai Mondiali giovanili. Zabukovec ha finito a pari punti con Mendes, l'argento è andato al tie-break alla Slovenia con il Portogallo di bronzo. L’italiano Mattia Cesana (Fraglia Vela Riva) ha concluso ad un onorevole 13mo posto, in una classe super competitiva.

 

Oro: Sebastian Kempe (BER)

Argento: Luka Zabukovec (SLO)

Bronzo: José Gomes Saraiva Mendes (POR)

 

Multiscafo misto Nacra 15

Thomas Proust e Eloïse Clabon (FRA) hanno vinto l'oro nel catamarano dopo aver lottato in un vero match race contro Kay Brunsvold e Cooper Delbridge (USA) che si sono dovuti accontentare dell'argento. Axel Grandjean e Noémie Fehlmann (SUI) hanno navigato bene nella giornata finale ottenendo un bronzo per la Svizzera. Giorgio Bona e Isotta Poggi  (LNI Riva del Garda) sono ottavi nel tabellone finale.

“Qui gli avversari andavano fortissimo, ovviamente sono i più forti al mondo. Personalmente le nostre condizioni erano abbastanza difficili: poco vento e onda a volte anche abbastanza formata. Abbiamo portato a casa un sacco di cose nuove su cui lavorare e in classifica non siamo andati malissimo. Siamo super soddisfatti perché abbiamo dato tutto quello che avevamo e torniamo a casa con un bel bagaglio di esperienza. La squadra italiana è stata fantastica, abbiamo fatto gruppo subito e ci siamo trovati tutti benissimo. È stata decisamente un'esperienza indimenticabile e siamo riusciti a toglierci anche qualche soddisfazione come un terzo posto. Il risultato in generale è andato abbastanza bene, contando che è da poco che andiamo insieme e si spera di riuscire a far meglio la prossima volta. Grazie anche ai tecnici che ci hanno sostenuto in questa lunga trasferta.” Hanno dichiarato Isotta Poggi e Giorgio Bona.

 

Oro: Thomas Proust e Eloïse Clabon (FRA)

Argento: Kay Brunsvold e Cooper Delbridge (USA)

Bronzo: Axel Grandjean e Noémie Fehlmann (SUI)

 

Skiff 29er maschile

Hugo Revil e Karl Devaux (FRA) hanno fatto regata regolare, per proteggere la loro maglia gialla e vincere l'oro. Nella battaglia tra fratelli, il secondo posto nella gara finale è stato sufficiente per Mateo e Simon Codoñer Alemany (ESP) per soffiare l'argento da Ian e Noah Nyenhuis (USA) che hanno finito in terza piazza. Mentre i fratelli italiani, i baresi Alfonso e Domenico Palumbo (Circolo Vela Bari) hanno portato a casa un più che buono sesto posto overall.

“E' stato il mio primo mondiale Youth e devo ammettere che è stata un'esperienza divertentissima e molto interessante. È stato molto bello conoscere tutti gli altri compagni di squadra, abbiamo creato gruppo tutti insieme, siamo stati bene e comunque siamo riusciti a fare una buona prestazione.” Sono state le parole di commento di Alfonso Palumbo.

 

Oro: Hugo Revil & Karl Devaux (FRA)

Argento: Mateo e Simon Codoñer Alemany (ESP)

Bronzo: Ian e Noah Nyenhuis (USA)

 

Skiff 29er femminile

Anche se Emily Mueller e Florence Brellisford (GBR) avevano già l'oro al collo prima della regata conclusiva, le due inglesi hanno navigato per divertirsi. E hanno vinto, confermando l'oro dello skiff femminile, seguite da Charlie Leigh e Sophie Fisher (USA) per l’argento e Alja Petric e Katja Filipic (SLO) per il bronzo. Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli (Circolo Vela Arco) hanno un poco ceduto sul finale del campionato, ma hanno comunque ottenuto un buon decimo posto e fatto moltissima esperienza in questa classe molto tecnica e atletica.

 

Oro: Emily Mueller e Florence Brellisford (GBR)

Argento: Charlie Leigh e Sophie Fisher (USA)

Bronzo: Alja Petric e Katja Filipic (SLO)

 

420 maschile

Nella regata finale, la Spagna e Israele si sono trovati a lottare contro il vento leggero, ottenendo i peggiori risultati della settimana. Nel frattempo Florian Krauss e Jannis Summchen (GER) hanno trovato ottima velocità, tanto da prendere il comando e passare in testa. I ritardatari della regata, Thomas Sitzmann e Luke Woodworth (USA), hanno superato la Germania nel bordo finale, ma senza poter scalzare Krauss e Summchen dal primo gradino del podio. Quelli che erano stati leader per tutta la settimana, Ian Clive Walker March con Finn Dicke (ESP) hanno dovuto accontentarsi dell'argento e il bronzo è andato a Roi Levy e Ariel Gal (ISR). I fratelli napoletani Federico e Riccardo Figlia di Granara (Circolo Vela Remo Italia) hanno concluso al tredicesimo posto.

 

Oro: Florian Krauss e Jannis Summchen (GER)

Argento: Ian Clive Walker marzo e Finn Dicke (ESP)

Bronzo: Roi Levy e Ariel Gal (ISR)

 

420 femminile

Neus Ballester Bover e Andrea Perello Mora (ESP) avevano già vinto la medaglia d'oro con una regata di anticipo, ma hanno finito la loro competizione in grande stile, tagliando il traguardo al secondo posto. Le vincitrici della regata finale, Vanessa Lahrkamp e Katherine McNamara (USA), hanno preso l'argento con Manon Pennaneac'h e Victoire Lerat (FRA) in terza posizione. Bravissime le lombarde Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio (LNI Mandello Lario) sempre molto consistenti, che hanno mancato il podio per un’inezia, al termine di nove prove disputate, solo 4 punti.

“E' stata una bella esperienza, sicuramente costruttiva: abbiamo lottato fino all'ultima prova contendendo il terzo posto con le francesi e alla fine chiudiamo quarte, sapendo di poter fare molto di più anche avendo già dato il massimo in questo Campionato.” Ha detto la giovane Camilla Michelini.

 

Oro: Neus Ballester Bover e Andrea Perello Mora (ESP)

Argento: Vanessa Lahrkamp e Katherine McNamara (USA)

Bronzo: Manon Pennaneac'h e Victoire Lerat (FRA)

 

Windsurf femminile Bic Techno 293+

Manon Pianazza (FRA) aveva già al collo l'oro nel windsurf, ma non si è smentita, ha regatato e ha vinto anche le manche di oggi, facendo un perfetto score di 13 vittorie su 13. Zoe Fernandez de Bobadilla Ramos (ESP) ha chiuso il gap con la seconda classificata Kristyna Chalupnikova (CZE), ma non abbastanza per cambiare le posizioni sul podio. Argento alla Repubblica Ceca e bronzo alla Spagna. Brava la romana Anita Soncini (LNI Ostia), che ha concluso al quinto posto, ma dimostrando grande grinta e determinazione.

 

Oro: Manon Pianazza (FRA)

Argento: Kristyna Chalupni

Bronze: Zoe Fernandez de Bobadilla Ramos (ESP)

 

Windsurfer maschile Bic Techno 293+

Ozan Turker (TUR) ha vinto una gara nella prima delle due manche finali. Ma il cagliaritano Federico Alan Pilloni (ITA) ha vinto l'ultima, confermando pieno di avere meritato la vittoria, l’oro che ha messo al collo con un giorno di anticipo. Oro quindi all’Italia, argento a Boris Shaw (GBR) e bronzo alla Turchia.

 

“Ho sognato di vincere questo titolo” ha dichiarato Federico Pilloni. “E’ stato bellissimo, ma non vedo l’ora di tornare a casa per festeggiare con la mia famiglia e i miei amici. Ho incontrato moltissime persone nuove, è un piacere regatare contro persone così brave, e molto bello aver vinto. Alessandra Sensini (la quattro volte medaglia olimpica e team leader della squadra italiana n.d.r.) è stata una guida ottima, la persona perfetta da avere al mio fianco. Tutti qui in Oman sono stati amichevoli, ci hanno aiutato in tutto e il posto è magnifico, vento caldo, acqua calda, tutto perfetto. Ora il mio sogno sono le Olimpiadi, e poter lavorare in vista dei Giochi.”

 

Oro: Federico Alan Pilloni (ITA)

Argento: Boris Shaw (GBR)

Bronzo: Ozan Turker (TUR)

 

Kiteboarding maschile FormulaKite

Anche se la settimana era iniziata in modo poco brillante per Max Maeder (SGP), una volta che ha acceso i motori non c'è stato modo di fermare il quindicenne volante di Singapore. Maeder ha vinto 14 delle 18 gare. Come vincitore di un evento nuovo ai Mondiali giovanili, e avendo raggiunto velocità superiori a 30 nodi in soli 10 nodi di vento, Maeder può considerarsi il più veloce medaglia d'oro dei Mondiali giovanili di tutti i tempi. Singapore sta giustamente considerando Maeder come una seria prospettiva di medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024 tra meno di tre anni. Vincitore del Campionato Europeo Open a livello senior, l'adolescente sta migliorando la sua velocità ad un ritmo spaventoso. Man mano che crescerà, non potrà che diventare più veloce. Lo stesso vale per il nostro Riccardo Pianosi, terzo ai Campionati del Mondo senior all'inizio di quest'anno e ora medaglia d'argento ai Mondiali giovanili. Mikhail Novikov (RUS) ha combattuto fino alla fine con Pianosi, ma ha potuto ottenere solo il bronzo.

“Mi sono divertito molto. Purtroppo non sono riuscito a portare a casa il risultato desiderato, però so di aver lottato con uno degli atleti più forti al mondo e di aver dato il massimo. Sono molto contento: le ho provate un po’ tutte, ho cercato di mandare dalla parte opposta il mio avversario, ho provato ad avere più velocità, ma niente, lui camminava di più. Solo il primo giorno sono riuscito a tenerlo, probabilmente per le condizioni del vento. Mi sono divertito molto col gruppo, mi sono trovato veramente bene e sono molto contento.“

 

Oro: Max Maeder (SGP)

Argento: Riccardo Pianosi (ITA)

Bronzo: Mikhail Novikov (RUS)

 

Kiteboarding femminile FormulaKite

Un altro giorno impeccabile sul campo di regata per  Gal Zukerman (ISR) che ha chiuso con 18 vittorie consecutive. Non male per qualcuno che ha iniziato a fare kitefoiling solo poco più di un anno fa. Julia Damasiewicz (POL) è stata quasi altrettanto dominante con la sua serie di secondi posti dietro l'israeliana. Quindi è argento per la Polonia e bronzo per la francese Héloïse Pégourié (FRA). Non è bastata l’estrema costanza di buone prestazioni a Irene Tari (CV Portocivitanova), che ha comunque chiuso nella top ten, al quinto posto assoluto.

 

Oro: Gal Zukerman (ISR)

Argento: Julia Damasiewicz (POL)

Bronzo: Héloïse Pégourié (FRA)

 

Nations Trophy Top 10 Overall

La Francia ha vinto il Nations Trophy per la migliore prestazione di squadra in Oman.

1. FRA 37 punti

2. ESP 49 punti

3. USA 54 punti

4. ITA 55 punti

5. GBR 65 punti

6. TUR 94 punti

7. POL 100 punti

8. GER 122 punti

9. RUS 126 punti

10. ISR 129 punti

 

 

FONTE: Comunicato stampa Oman Sail

FOTO: LLoyd Images per Oman Sail

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