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BURRASCHE

Diario di bordo 2022

 

Edizioni Efesto
Autore: Carlo Romeo
Pagine: 263; € 15

 

Il mare come metafora di vita “per guardare lontano e tenere stretto l’intreccio tra passato e presente”. Così racconta Paolo Mieli nell’intervista che introduce Burrasche. Diario di bordo 2022 (Edizioni Efesto, 2022) di Carlo Romeo. Il giornalista e scrittore torna in libreria dopo i successi editoriali di Di mare, barche e marinai (Mursia, 2015), Mollare gli ormeggi (Longanesi, 2010) e Boatpeople (Longanesi, 2007). Sfogliando Burrasche, il lettore ha la sensazione di trovarsi tra le mani una bussola per navigare in un anno burrascoso, il 2022, segnato dal passaggio da una pandemia globale ad una guerra combattuta alle porte dell’Europa. Accanto ad un’analisi accurata e mai scontata delle vicende e dei personaggi protagonisti dell’attualità politica nazionale e internazionale, non mancano riflessioni e racconti sul mare e sulla vela, in un intreccio tra vicende professionali e ricordi personali dell’autore. Nell’anno appena trascorso si sono celebrati tre importanti traguardi per la gente di mare, come il 91° anniversario del Vespucci, protagonista dei reportage di Carlo Romeo per San Marino Rtv – tra le produzioni televisive più significative sulla “nave più bella del mondo” – raccontata dall’autore in oltre quattromila miglia di navigazione, ma anche il 70° dell’impresa sportiva ad Helsinki di uno dei più celebri comandanti del veliero della Marina Militare: Agostino Straulino. L’ammiraglio e velista istriano è stato al timone del Ferian, il Gib Sea 372 di Romeo, che ha visto avvicendarsi a bordo personaggi di spicco della marineria italiana come Mario Di Giovanni, anche lui istriano come Straulino e di fatto fondatore di Marivela all’interno della Marina Militare. Il 2022 è stato un anno particolare anche per la Lega Navale Italiana, che ha celebrato 125 anni di storia. In alcune delle pagine più belle per chi ama il mare e la vela, Romeo racconta del suo viaggio estivo nelle sezioni pugliesi della LNI: “La Lega è fatta di persone che amano il mare, il proprio mare. […]. In tutte le sezioni in cui mi è capitato di fermarmi ho trovato sempre accoglienza e amicizia di mare che – come quella di montagna – è solida anche fra sconosciuti che si incrociano per pochissimi minuti ma che frequentano da sempre la stessa vita.” Quel senso di comunità, quell’attenzione al sociale e alla protezione dell’ambiente, che la Lega Navale da oltre un secolo promuove attraverso numerose iniziative in tutta Italia e di cui l’autore, per sua stessa ammissione, si definisce storico e orgoglioso socio.

 

Recensione pubblicata sulla rivista Lega Navale

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