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La tartaruga “Elena" tratta in salvo il 25 giugno scorso in località San Pietro in Bevagna, nei pressi del lido donna Elena, da cui ha preso il nome, sta bene e verrà rimessa in libertà.  

L'esemplare soccorso da un'apneista della Lega Navale Italiana di Torre Colimena fu ritrovato sul fondale aggrovigliato tra ami e lenze di un palamito. Dopo aver ricevuto tutte le cure e aver terminato gli accertamenti del caso presso il centro WWF DI Policoro addetto al recupero delle tartarughe  può tornare quindi in natura in quanto non ha riportato ulteriori complicazioni. 

La particolarità di questo rilascio sarà caratterizzato dall’installazione di un Tag-Sat sul carapace del rettile, ovvero un dispositivo GPS che permetterà ai ricercatori di trarre importanti informazioni al fine di approfondire le conoscenze sulle dinamiche di popolazione della specie,dando la possibilità di apprendere ulteriori misure per la salvaguardia di questi anfibi. 

Questo genere di monitoraggio fa parte del Progetto SAT-CAL promosso dai maggiori istituti di biologia marina  a cui WWF Italia ha aderito per poter offrire un significativo contributo alla ricerca delle conoscenze sulle tartarughe marine. 

L’appuntamento per la liberazione pertanto è fissato per la mattinata di domenica 18 Luglio presso la sede della Lega Navale di Torre Colimena, l’ente che da anni grazie ad un protocollo d’intesa siglato con l'oasi WWF Policoro garantisce il primo soccorso alle tartarughe su tutto il  litorale tarantino in attesa dell’arrivo dei biologi dalla Basilicata.  

Saranno presenti oltre alle istituzioni locali, il Delegato Regionale di Lega Navale Italiana ing. Andrea Retucci, il Direttore delle Riserve LTO dott. Alessandro Mariggiò. L’invito è esteto a tutti coloro che vorranno assistere nell’osservanza delle norme per prevenire il contagio da COVID-19.

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