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La Sezione di Meina della Lega Navale Italiana ha organizzato e promosso, gli scorsi 8 e 9 giugno, due giornate di incontri che hanno coinvolto 90 ragazzi delle scuole elementari. L’evento, organizzato in accordo con la Direzione Scolastica delle scuole primarie e l'Amministrazione Comunale di Meina, è stato incentrato su incontri formativi in cui sono stati affrontati temi come l'importanza della salvaguardia e tutela ambientale  del Lago Maggiore e del mare in genere.

I bambini sono stati anche coinvolti nella dimostrazione pratica dell'armo di una piccola imbarcazione a vela per avvicinarli allo sport.

Giornata memorabile quella del 2 giugno 2021, una Festa della Repubblica in grande stile, per tutti i Soci della Sezione di Falconara Marittima della Lega Navale Italiana e per le tante persone e Autorità che si sono ritrovate nella spiaggia di Villanova a Falconara (AN) in occasione dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti in mare e all’eroe falconarese della Prima Guerra Mondiale Bruno Santarelli, torpediniere sul MAS 21 nell’impresa di Premuda del 10 giugno 1918.

La cerimonia ufficiale è stata aperta dalla Santa Messa officiata da Monsignor Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, che ha successivamente impartito la benedizione alla grande ancora donata dalla Marina Militare e installata di fronte alla sede della Lega Navale di Falconara. 

Tra le autorità presenti sono intervenuti Stefania Signorini, Sindaco del Comune di Falconara, il Presidente del Consiglio Regionale Marche, Dino Latini, il Contrammiraglio Enrico Moretti, Direttore Marittimo di Ancona, il Consigliere Carlo Ciccioli in rappresentanza del Presidente della Regione Marche, il Vicepresidente della Provincia di Ancona, Andrea Storoni e la Presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, Marisa Carnevali. Hanno partecipato, inoltre, il Contrammiraglio Andrea Fazioli, Delegato Regionale L.N.I. per l’Adriatico Centrale, il Cav. Ivo Emiliani, Direttore del Centro Culturale per le Scienze e la Formazione nautica della Lega Navale e il Delegato Regionale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, C.V. Cesare Montesi, insieme ad una folta rappresentanza delle Forze Armate e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Particolarmente significativa, infine, la presenza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, rappresentata da Rosa Brunori e Anna Maria delle Cave, rispettivamente Presidente LILT Marche e referente nazionale Squadre Dragon Boat della LILT.

A fare gli onori di casa, il Presidente della Sezione L.N.I. di Falconara, Daniele Montali,che nell’occasione ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questa importate giornata. «Un ringraziamento particolare alla Marina Militare per la donazione dell’ancora e ai tanti soci della nostra Sezione per aver partecipato al suo restauro e alla costruzione del monumento – ha sottolineato il PresidenteMontali– un simbolo di memoria che vuole guardare alle future generazioni perché, come scriveva Ugo Foscolo, nessuno muore mai se c'è qualcuno che lo ricorda».

«Si tratta di un doveroso omaggio alle vittime del mare –ha commentato il sindaco Stefania Signorini– in una città che ha vissuto dei prodotti della pesca e del turismo marittimo. L’iniziativa rappresenta una rivalutazione del territorio, perché il monumento ai caduti in mare diventerà il simbolo di questo tratto di spiaggia. Apprezzo lo sforzo della Lega Navale e delle altre associazioni che si sono unite e hanno collaborato alla riuscita di questo progetto, che ho fortemente appoggiato, tanto che il Comune si è attivato con la Marina Militare per ottenere le ancore dismesse».

All’iniziativa hanno infatti collaborato, oltre al Comune di Falconara, anche l’Agesci Falconara 3, la Società Nazionale di Salvamento, l’Associazione Jolly Sport, l’Associazione Pesca Sportiva Villanova, tutte associazioni con sede all’ex Tiro a Volo.

A concludere la manifestazione nel tardo pomeriggio, il lancio in mare della corona d’alloro da parte della prima squadra marchigiana A Dragon for Life «Grande commozione, ma anche tanta forza e coraggio nelle braccia, quando in mare tutte insieme abbiamo preso il largo sul nostro Dragon Boat, scortate dalla motovedetta della Capitaneria di Porto, e abbiamo lanciato una corona d’alloro in memoria di tutti i caduti del mare e per onorare Bruno Santarelli, il giovane eroe della Prima Guerra Mondiale. – hanno raccontato le Dragonesse - Un’emozione che resterà per sempre nei nostri cuori. Siamo davvero onorate di fare parte della grande famiglia della Lega Navale di Falconara».

«La nostra squadra è composta da oltre trenta dragonesse – ha dichiaratoIvonne Rispigliati, capitana della squadra “A Dragon for Life”–tutte iscritte alla Lega Navale di Falconara. Per questo, a nome di tutte le Dragonesse, colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Montali per averci fatto partecipare attivamente al progetto e alla cerimonia di inaugurazione. Un grande onore per noi portare la Bandiera d’Italia insieme ai marinai che l’hanno issata e che ora sventola sopra il monumento. Quando abbiamo gettato in acqua la corona in onore di tutti i caduti in mare, con una grande emozione, il pensiero è andato inevitabilmente anche a tutte le nostre dragonesse che non ce l’hanno fatta a vincere la battaglia per la vita, ma che continuano ad essere con noi ogni volta che salpiamo con il nostro Dragon Boat.»

La squadra delle Dragonesse “A Dragon for Life”, composta da donne operate di tumore al seno e da supporter, è nata nel 2018 grazie ad un progetto della Clinica Oncologica e della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, in collaborazione con la Sezione della Lega Navale di Falconara Marittima.

Si allenano in mare con l’imbarcazione “Dragon Boat”,la canoa a forma di drago, di proprietà della Lega Navaledi Falconara, lunga 13 metri e con un equipaggio composto da 20 rematori, un timoniere e un tamburino, utilizzata sia a titolo sportivo, sia a livello amatoriale e impiegata come riabilitazione alternativa dalle donne operate al seno.

Si è concluso il 10 giugno (giorno delle festa della Marina Militare Italiana) il corso annuale previsto dalla convenzione tra la Sezione LNI di Napoli e l’Istituto Nautico Duca degli Abruzzi di Napoli, nell’ambito del progetto  “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” avente per oggetto la “Propulsione velica”.

Il corso  si è svolto interamente con didattica a distanza, sotto la regia del prof. Francesco Bartiromo, nei mesi di marzo, aprile e maggio 2021. Le lezioni sono state svolte da Mario di Monte, decano degli istruttori partenopei, e dedicate a due classi di terza: una “Capitani” ed una “Macchine”

L’evoluzione positiva della pandemia ha permesso di tenere l’ultima lezione in presenza nell’aula conferenze dell’Accademia dell’alto mare e del Centro Studi della Presidenza della Lega Navale Italiana.

Un’interessante relazione sulle prospettive lavorative del diploma nautico è stata tenuta da Cristiano Panada – allenatore della squadra laser della LNI di Napoli , già diplomato presso lo stesso Istituto – che ha raccontato episodi della sua vita. La successiva visita al Centro Studi con l’illustrazione delle molteplici  attività in ambito culturale è stata tenuta dal Direttore  Paolo Rastrelli .

Durante la redazione finale di un questionario di gradimento, è stata anticipata la notizia che agli stessi ragazzi, ormai in quarta, sarà dedicato, nell’ambito della stessa convenzione, un altro progetto definito “Corso di navigazione costiera con l’uso della bussola da rilevamento”

Il corso prevede uscite pratiche con navigazione a vela e carteggio nautico costiero. L’appuntamento per l’inizio di questa nuova avventura è  per il prossimo mese di settembre.

Imparare a fare nodi marinari per prepararsi a stringere e sciogliere i nodi della vita. E’ questo il senso profondo del Corso per bambini, nato da un’idea del Presidente della LNI di Pozzuoli Umberto Costanzo, il quale un paio di anni fa si vide recapitare dal socio Franco Erbi un mucchio di cimette annodate da bambini. Erbi ebbe così l’incarico di organizzare un’iniziativa per insegnare ai piccoli l’antica arte marinaresca dei nodi, prezioso patrimonio della cultura nautica. Ad Erbi si affiancò Marco Varano che, a sua volta, pensò di coinvolgere Florinda Taghezzini, alla quale propose di estendere il progetto anche ai bimbi non vedenti o ipovedenti. Florinda accettò volentieri, rendendosi anche promotrice presso il Comune di Pozzuoli del recupero di un’area ludica inclusiva per tutti i bimbi.

Per quanto riguarda il corso di nodi marinari, Marco e Florinda, che hanno stretti contatti con l’U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), hanno coinvolto questa ONLUS per favorire l’incontro dei bambini non vedenti o ipovedenti con gli altri bimbi presso la Lega Navale di Pozzuoli. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle famiglie e soprattutto dai bambini, i quali hanno partecipato con curiosità ed interesse. All’iniziativa hanno dato un aiuto concreto anche Luigi Salvatore ed Enzo Basile.

L’iniziativa, interrotta dal COVID, è finalmente ripresa il 17 maggio, anche se solo come preludio per settembre, quando il corso sarà programmato con cadenza settimanale e con l’obiettivo di insegnare i nove nodi di base: semplice, Savoia, piano, bandiera, parlato, margherita, inglese, gassa d’amante semplice e doppia.

La collaborazione con l’U.I.C.I., grazie all’impulso di Marco Varano, si è sviluppata anche in molte altre iniziative, come il percorso sensoriale all’Orto Botanico, spettacoli teatrali e soprattutto uscite in barca. Infatti il 6 e il 12 luglio (e ad agosto, in date da stabilire) i bimbi usciranno in barca a vela con il socio Guglielmini.

Mercoledì 9 giugno, a Firenze, si è svolta nei giardini di Villa Pozzolini, sede della Biblioteca Buonarroti, l’inaugurazione della una nuova sezione dedicata al mare: 1200 volumi, raccolti e donati alla biblioteca dalla famiglia Michelini. I volumi erano stati collezionati da Giorgio Michelini, fiorentino e famoso appassionato di modellismo di navi antiche.

All’evento ha partecipato, come relatrice,  anche la Presidente della Sezione LNI di Firenze e Prato, Martina Buzio, che nella sua presentazione ha suggerito la possibilità di creare nuove sinergie fra il Centro Studi e Tradizioni Nautiche della LNI e la Biblioteca fiorentina. Il suggerimento è stato accolto calorosamente dal direttore della Biblioteca, Emilio Penni.

La collezione – già disponibile per il prestito e la consultazione – comprende manuali di marineria, libri sulla storia della marina, sui cantieri navali e sui nodi e molteplici dizionari nautici.

 

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Venerdì 11 giugno nella suggestiva cornice di Piazza Mottino a Lerici (SP), presso la sede della sezione locale della Lega Navale Italiana, verrà presentato “Il Punto più alto” – Sulla rotta di un sogno al comando dell’Amerigo Vespucci, il volume edito da Edizioni Cinque Terre e scritto da Gianfranco Bacchi, Capitano di Vascello della Marina Militare Italiana e, dal 2019, comandante della meravigliosa nave scuola della Marina Militare Italiana.

L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Lerici, avrà inizio alle 17.00, sarà aperto al pubblico, ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili, e vedrà la partecipazione dell’autore che dialogherà con Davide Besana, autore, illustratore e disegnatore milanese di origine ma ligure d’adozione, e con Maria Cristina Sabatini, giornalista e responsabile ufficio stampa Lega Navale di Lerici. 

Sarà un’ottima occasione per sentire dalla viva voce del Comandante Bacchi il racconto, tra tanti aneddoti e curiosità contenuti nel volume pubblicato da Edizioni Cinque Terre, delle varie tappe che hanno caratterizzato la carriera di professionista del mare, dagli esordi come velista in Accademia Navale a Livorno, alla partecipazione ad importanti gare internazionali, fino ad arrivare al comando della “più bella nave al mondo”. Un percorso di crescita che rappresenta un modello a cui ispirarsi per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni.

Per il rispetto delle norme anti contagio per assicurare la distanza interpersonale di almeno 1 metro sono previsti posti a sedere e sono state definite le vie d’accesso, i percorsi interni e i percorsi di uscita. L’accesso alla presentazione è consentito solo con la mascherina.