Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

La squadra della vela azzurra per le Olimpiadi di Tokyo aggiunge un altro tassello: il Consiglio Federale riunito in videoconferenza ha confermato le indicazioni del Direttore Tecnico Michele Marchesini e del Presidente Francesco Ettorre, e ha indicato la scelta anche per la sesta disciplina per la quale l’Italia è qualificata per i Giochi, il windsurf femminile RS:X.

WINDSURD RS:X FEMMINILE – L’atleta che rappresenterà l’Italia nel windsurf femminile alle Olimpiadi di Tokyo è la cagliaritana Marta Maggetti (Fiamme Gialle). Una scelta che era nell’aria, e che è stata protratta fino all’ultimo Mondiale concluso a Cadice, in Spagna, pochi giorni fa, dove ha avuto conferma anche grazie a un ottimo 6° posto iridato, impreziosito dalla vittoria nella Medal Race finale.

Alta 1 metro e 67 per 58 kg, surfista tecnica e istintiva, amante del vento forte, personalità schiva a terra che si trasforma in acqua, Marta ha 25 anni e va in windsurf da quando era bambina. Ha iniziato presto a raccogliere soddisfazioni, culminate con il titolo mondiale RS:X Youth nel 2013 a Civitavecchia.

Passata nella squadra adulta, dove ha avuto come riferimento Flavia Tartaglini, è cresciuta fino ad acquisire una solidità di piazzamenti straordinaria che la pongono stabilmente nelle prime 5-6 atlete a livello internazionale. Lo testimoniano i piazzamenti di Marta Maggetti agli ultimi tre campionati del Mondo RS:X: 5° posto nel 2019, ancora 5° nel 2020 e 6° nel 2021, pochi giorni fa.

Il windsurf olimpico femminile è una disciplina alla quale l’Italia è storicamente legata, per le gesta indimenticabili di Alessandra Sensini (6 partecipazioni olimpiche e 4 medaglie, 1 oro, 1 argento e 2 bronzi, ancora oggi l’atleta con il record di podi olimpici nella storia della vela femminile alle Olimpiadi), e anche a Rio 2016 ha vissuto forti emozioni con Flavia Tartaglini che ha sfiorato il podio arrivando a partire dal primo posto per una Medal Race finale rivelatasi stregata. Dopo Sensini e Tartaglini, Marta Maggetti è dunque la terza atleta azzurra ai Giochi sulla tavola a vela.

Marta Maggetti ha dichiarato: “Ancora non mi rendo conto completamente, è stata una rincorsa talmente lunga, questa ufficialità mi rende molto felice. E’ stata una battaglia lunghissima, che si è protratta anche per un anno in più, e sono contenta di averla fatta con Giorgia Speciale con la quale c’è sempre stato un rapporto tranquillo e una ottima convivenza.

Ho raggiunto un obiettivo aspettato così tanto, sono stracontenta, adesso inizia la parte finale del percorso, sarà bella e impegnativa, ci sono tante cose da fare per migliorare ancora, rifinire il materiale. Il rinvio delle Olimpiadi di un anno mi ha consentito di migliorare con vento leggero, e questo mi da una possibilità in più per fare bene ai Giochi. Ringrazio tutti, la Federazione, i tecnici, le Fiamme Gialle, tutti gli amici e i sostenitori.”

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

Foto: Martina Orsini

Ha mantenuto le promesse la seconda regata del circuito italiano della Classe Mini 650: il Gran Premio d’Italia dello Yacht Club Italiano è stato un evento intenso e ricco di colpi di scena a cominciare dalla vigilia.

A causa delle condizioni meteorologiche avverse, infatti, lo Yacht Club Italiano in accordo con la Classe Mini 650 Italiana ha deciso di posticipare la partenza a martedì 13 aprile, per evitare che la flotta si trovasse ad affrontare una depressione sul Mar Ligure. I 18 equipaggi iscritti sono quindi rimasti in stand-by lungo le banchine del Porticciolo Duca degli Abruzzi davanti alla storica sede dello YCI.

In seguito, verificata l’evoluzione meteo, il Comitato di Regata ha preso un’altra decisione chiave, optando per il percorso numero 3 previsto dal Bando. Un percorso che ha tagliato il previsto giro della Corsica, prevedendo questi passaggi dopo la partenza da Genova: Capraia, Giannutri, Isolotti Monaci, Giglio, Capraia e arrivo a Genova. Martedi 13 aprile spettacolare la partenza con uno splendido sole e circa 10 nodi di vento in poppa, con la flotta che si è diretta subito verso Capraia.

Subito prime tattiche di navigazione e già nella prima notte il gruppo di testa ha allungato le distanze. Matteo Sericano e Giovanni Mengucci (entrambi tra gli italiani iscritti alla prossima Mini Transat di settembre) su Gigali hanno dettato il ritmo al gruppo, inseguiti da due barche vicine e in continuo ingaggio: Alberto Riva e Fausto Cella su EdiliziAcrobatica e le due bravissime navigatrici francesi Anne-Claire Le Berre e Amelie Grassi su Millenium.

La flotta ha continuato accompagnata da un vento stabile da Nord Est verso Giannutri, fino alla tarda mattinata quando c’è stato un calo di vento, che ha complicato la rotta in direzione Isolotti Monaci ad Est della Maddalena. Nella notte con poco vento le ragazze di Millenium hanno preso un leggero margine di vantaggio su Ediliziacrobatica e Gigali. Il terzetto di testa è ormai definito.

Nella risalita la flotta è rimasta straordinariamente ravvicinata. Il terzetto di testa quasi sempre a vista, e la flotta degli inseguitori guidata a lungo da Dynamips, degli altri francesi Julie Simon e Vincent Lancien.

Quindi la decisione del Comitato di ridurre il percorso con l’arrivo al cancello di Capraia. Qui è stata una lunga notte e una bella alba di arrivi. Le prime sul traguardo alle 3:43 sono state Anne-Claire Le Berre e Amelie Grassi su Millenium. Solo mezzora dopo sono arrivati Alberto Riva e Fausto Cella su EdiliziAcrobatica e ad appena due minuti il Proto di Matteo Sericano e Giovanni Mengucci, Gigali, rispettivamente alle 4:17 e 4:19.

A seguire Dynamips, Mombana, Koati, Cancer@Work, Stratos, Gintonic, Fran!! ed Elima hanno già passato il cancello Capraia terminando la regata. Tre i ritiri durante la regata, Ingegneria del Sole, Ileus VI e Stered Lostek.

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Martina Orsini

Quarto giorno di vela olimpica alle canarie per la Lanzarote International Regatta, ultima tappa di Qualifica Olimpica per nazione per le classi 49er, 49er FX e Nacra 17. Vento più fresco sui 16 nodi sui campi di regata di Playa Blanca, tre prove per tutte le classi, con gli skiff maschili e femminili divisi in Gold e Silver e il Nacra 17 sempre in flotta unica.

Nel 49er maschile Non cambia molto il copione con l’inizio della Finale tra i migliori emersi nelle qualifiche. La lotta per l’ultimo posto nazione europeo si infiamma con l’Italia che supera il Belgio nella classifica provvisoria, ma l’Irlanda resta ancora lontana: sarà questo il motivo agonistico di rilievo delle prossime cinque regate: quattro di Finale (tre giovedi e una venerdi) più la Medal Race tra i primi 10 della classifica. Proprio l’ingresso in questa top-10 e l’accesso alla Medal Race diventa la nuova condizione tecnica necessaria per i velisti azzurri, per continuare a sperare fino alla fine nel ticket per Tokyo.

Dopo tre regate di Finale Gold, gli azzurri in classifica sono: al 12° posto Simone Ferrarese (CV Bari) e Gianmarco Togni (Marina Militare) (10-5-16 i piazzamenti di giornata) con 96 punti; al 15° Uberto Crivelli (Marina Militare) e Leonardo Chistè (YC Punta Ala) (20-14-5) con 107 punti; e al 16° i giovani Marco Anessi (AN Sebina) e Edoardo Gamba (FV Malcesine) (17-10-11) con 107 punti.

Nella lotta per la qualifica olimpica gli azzurri superano il Belgio, con Yannick Lefebvre e Tom Pelsmaekewrs scesi al 14° posto (102 punti), ma continua a inseguire l’Irlanda che ha ben due equipaggi davanti: al 3° i soliti Robert Dickson e Sean Waddilove (58 punti), e al 10° con Ryan Seaton e Seafra Guilfoyle (94 punti).

Con cinque regate a disposizione, per dare l’assalto al cielo olimpico i velisti italiani devono avvicinare gli irlandesi, entrare in Medal e sperare di avere la chance di superarli. Al momento dopo 12 prove totali Ferrarese e Togni hanno 38 punti di ritardo dai migliori irlandesi, Crivelli e Chistè ne hanno 49, Anessi e Gamba 51. Non sono pochi, specie considerando il ruolino di marcia di Dickson e Waddilove (anche oggi 3-1 e poi una squalifica per partenza anticipata).

Nel femminile, dopo la delusione di ieri, con tutte le azzurre fuori dalla Gold e l’addio ufficiale alle speranze olimpiche, oggi altro giorno e rinnovato spirito per le veliste italiane, che nella flotta Silver si sono messe in evidenza.

Le imprese del giorno sono il 1° nell’ultima manche del giorno da parte di Silvia Sicouri e Alice Sinno (Fiamme Azzurre) (10-18-1) che le riporta al 14° posto Silver, e il brillante 2° nella prima prova delle giovani Arianna Passamonti (Nauticlub Castelfusano) e Giulia Fava (AV Civitavecchia) (2-12-5), none in Silver.

Nella classifica Silver al 3° ci sono Jana Germani (Sirena Trieste) e Giorgia Bertuzzi (FV Malcesine) (7-1-2); al 5° Alexandra Stalder e Silvia Speri (Marina Militare) (14-9-8); al 7° Carlotta Omari (Fiamme Gialle) e Matilda Distefano (Triestina Vela) (3-3-ufd). Non hanno regatato per un leggero infortunio Margherita Porro e Joyce Floridia (Fiamme Gialle).

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Sailing Energy/Lanzarote International Regatta

Una chiusura tutta azzurra al Mondiale del windsurf olimpico RS:X maschile e femminile a Cadice (Spagna): nel giorno conclusivo e decisivo, con vento medio forte e sul campo di regata interno al golfo senza onda, le due Medal Race delle categorie maschile e femminile hanno visto tagliare la linea del traguardo alle tavole con il tricolore, grazie Mattia Camboni e Marta Maggetti, a cui va aggiunto il terzo posto nella Medal femminile dell’altra azzurra Giorgia Speciale.

RS:X MASCHILE – Mattia Camboni (Fiamme Azzurre) ha coronato dominando la Medal Race un Mondiale intenso e da grande atleta. Iniziato in salita con una prova decisamente fuori dai suoi valori, ha poi messo insieme tutti piazzamenti di vertice compreso un primo di manche (21-6-1-2-4-6-4-11-10-2*), il tutto in condizioni meteo non ideali per lui, con vento sempre molto forte e mare mosso.

Mattia partiva da terzo nella Medal con 4 punti da recuperare sul secondo e altrettanti di vantaggio su due temibili avversari. Ha spazzato via ogni dubbio partendo bene e vincendo con distacco e superando il greco Byron Kokkalanis sul secondo gradino del podio.

L’argento Mondiale si aggiunge all’argento Europeo conquistato solo due mesi fa, in entrambi i casi alle spalle del fuoriclasse olandese Kiran Badloe, e conferma Mattia come uno dei migliori atleti anche in vista della competizione olimpica di Enoshima ai prossimi Giochi di Tokyo.

RS:X FEMMINILE – Le surfiste italiane sfiorano la doppietta nella Medal Race: grande vittoria per Marta Maggetti (Fiamme Gialle), davanti all’inglese Emma Wilson e all’altra azzurra Giorgia Speciale (CC Aniene).

Proprio il secondo posto della Wilson ha impedito a Marta di recuperare un posto nella classifica finale: la cagliaritana chiude il Mondiale con un sontuoso 6° posto (19-12-8-5-7-5-7-3-6-2*), confermandosi come una delle atlete più solide della categoria, capace di piazzarsi due volte quinta e una volta sesta agli ultimi tre appuntamenti iridati del windsurf olimpico.

Giorgia Speciale (14-16-9-8-6-11-9-9-14-6*), tra le più giovani della flotta, da poco passata alla classe maggiore dopo stagioni trionfali nelle categorie giovanili, a sua volta torna nella top-10 mondiale confermandosi atleta fortissima e di carattere, anche lei ha dato battaglia in condizioni meteo che certo non l’hanno favorita.

Si conferma la doppietta iridata olandese con il titolo femminile che resta a Lilian De Geus, argento alla israeliana Katy Spychakov e bronzo alla francese oro olimpico di Rio 2016 Charline Picon.

 

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa FIV

Grande successo per Alessandro Torzoni (Lega Navale Italiana Piombino) che si è aggiudicato la terza Regata Nazionale Windsurfer –Trofeo Gian Franco Gessa di windsurf disputata nel fine settimana a Cagliari.

Già leader della classifica provvisoria dopo le tre regate di sabato, nella sfida di domenica Torzoni  ha contenuto l’assalto degli inseguitori, favoriti da condizioni di vento più leggero rispetto alla giornata di sabato. In gara anche Pietro Sibello, al primo confronto in mare dopo la finale di America’s Cup come randista di Luna Rossa Prada Pirelli.

Alessandro Terzoni, primo classificato in overall e nella categoria Pesanti, si è detto entusiasta del successo: “E’ stata una competizione molto equilibrata. Le condizioni di ieri hanno spianato la strada a me e agli altri Pesanti, oggi il vento è calato e ha favorito i più leggeri. Io ho dovuto arginarli, ma anche per questo è stata una regata molto tirata e divertente”.

 

Grande soddisfazione espressa dal Presidente Nazionale, l'ammiraglio Donato Marzano, per il successo dell’atleta della Lega Navale Italiana Piombino.

Nasce una nuova attività in seno alla Federazione Italiana Vela. Con il “Progetto e-FIV”, la Federazione afferma infatti il proprio interesse dedicato alla vela virtuale. Un progetto su cui, sottolinea il presidente Francesco Ettore, “la Federazione ha sempre creduto”. Come ha ricordato Ettore, infatti, “da due anni si disputano i Campionati Italiani e la scorsa stagione – proprio in queste date – si stava organizzando la Regata ‘Mille per una vela’ che ha ottenuto un risultato incredibile”.

Come rimarcato dagli ultimi dettami del Comitato Olimpico Internazionale, infatti, “ormai gli eSport sono una realtà consolidata alla quale è doveroso porre la giusta attenzione - spiega il presidente della FIV -. Il progetto al quale si sta dando vita non coglie soltanto l’aspetto agonistico ma in maniera trasversale affronterà anche altri ambiti, primo tra tutti quello della formazione. L’accuratezza di queste piattaforme permette sviluppi che vanno ben al di là del semplice aspetto ludico”.

“Le regate virtuali sono state, in un momento storico così difficile che tutti stiamo vivendo, un importante ritrovo di tutti i velisti Italiani e non, campioni e neofiti, che ha  permesso di mantenere vivo lo spirito agonistico di tutti noi” ricorda Ivan Branciamore, Consigliere Federale responsabile dell’e-Sailing FIV. “Ricordo ancora un entusiasmo incredibile, vissuto anche in prima persona, nel partecipare agli eventi e-sailing, un entusiasmo che ritrovo ancora oggi nel gruppo di lavoro che si è formato per portare avanti questo nuovo progetto” ha aggiunto.

L’offerta formativa su cui si sviluppa il progetto è regolata dalla Normativa Federale Sviluppo e-Sailing (e-FIV) 2021, inclusiva dell’età minima per iniziare e quella per regatare, un tesseramento e-FIV, una Academy per la Flotta, le regate a Squadre e il Match Racing. L’interesse è rivolto, in maniera particolare, alle federazioni sportive in aree geografiche dove è difficile praticare la vela e a tutte le fasce d’età a cui si rivolgono anche le altre federazioni sportive.

Per l’occasione, è stato realizzato anche un corposo Calendario Regate, che prevede un Campionato Italiano di Flotta e relative qualificazioni zonali e nazionali, un Campionato a Squadre e uno di Match Racing. Tra le numerose attività, è prevista anche la “Coppa dell’Unicorno”, una manifestazione dedicata i giovani cadetti. Il Gruppo di Lavoro e-Sailing, in collaborazione con Sombrero Sport (PLAQ ASD con una consolidata esperienza nell'organizzazione di eventi e-sport), si occuperà della realizzazione degli eventi e delle regate.

Per le Zone, i Circoli e le Associazioni di Classe che vorranno organizzare questo tipo di regate, verrà data la possibilità di richiesta alla FIV, attraverso un modulo standard. Intanto è già stato costituita una squadra nazionale e diverse squadre satelliti da cui attingere per gli eventi internazionali a cui l’Italia partecipa con continuità, fa sapere la FIV.

Virtual Regatta sarà, per il momento, la piattaforma utilizzata dall’e-FIV. Si amplia così la presenza della Federazione sui social, già presente su Discord e Twitch, dove attraverso un canale ufficiale riunisce la community dei tesserati per i live delle regate. Una presenza in continua crescita, come dimostra la community di 200 timonieri italiani attiva quotidianamente (che raggiunge i circa 2000 timonieri ogni settimana).

Il primo appuntamento in programma è l’evento settimanale Ranking Italiana di Primavera (24 marzo - 5 maggio), mentre dal 5 giugno al 28 luglio si svolgerà la Ranking Italiana d’Estate. La somma del miglior punteggio tra le due ranking assegnerà un posto al Campionato Italiano di Flotta previsto per novembre. Infine, è previsto il Campionato a Squadre Open (3 contro 3), che si svolgerà dal 24 maggio al 5 giugno.

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

Alle 09:13:40 GMT (11:13:40 ora italiana) di oggi, 22 aprile, Giovanni Soldini e il Team di Maserati Multi 70 hanno tagliato la linea di partenza al largo di Cowes per conquistare il Record della Manica. Il trimarano italiano dovrà raggiungere il traguardo a Dinard, 138 miglia più avanti, prima delle 14:02:37 GMT per battere il tempo di Phaedo3 (4 ore, 48 minuti e 57 secondi, con una velocità media di 28,66 nodi).

Maserati Multi 70, oltre a gareggiare contro il tempo, si sta misurando in un duello ad alta velocità con il MOD 70 di Peter Cunningham PowerPlay, partito per tentare lo stesso record pochi istanti prima.

A bordo di Maserati Multi 70 con Giovanni Soldini: Ambrogio Beccaria, Vittorio Bissaro, Guido Broggi, François Robert, Carlos Hernandez Robayna e Matteo Soldini.

 

FONTE: Comunicato stampa Maserati Multi 70

FOTO: Maserati Multi 70 / Rick Tomlinson

Finale amaro per la vela italiana alla Lanzarote International Regatta, ultima gara di qualifica per una nazione europea e una africana ai Giochi di Tokyo: l’Italia manca il pass olimpico in entrambe le discipline Skiff, 49er maschile e FX femminile.

Una settimana decisamente difficile e negativa, corsa in condizioni di vento prima leggero e molto instabile, poi più forte e con onda formata, ma nella quale gli equipaggi italiani non sono mai entrati veramente in gara. La prima sentenza di esclusione da Tokyo era arrivata martedi dalle ragazze del 49er FX, esclude dalla flotta Gold e dalla possibilità di giocarsi la qualifica nella seconda parte del campionato. Venerdi 26 è toccato ai maschi del 49er, presenti con tre barche in Gold, ma senza riuscire a entrare nella Medal Race dei migliori 10. A Lanzarote festeggiano il Belgio, che conquista la qualifica olimpica nel 49er FX, e l’Irlanda nel 49er. Nel Nacra 17 (Italia già qualificata) passa la Finlandia.

Nel maschile, la giornata conclusiva ha visto prima una ultima regata di flotta per la definizione dei top-10 e quindi della finalissima Medal Race. Beffa finale per gli azzurri Uberto Crivelli e Leonardo Chistè che con il 10° dell’ultima manche hanno chiuso all’11° posto in generale, mancando la Medal per una manciata di punti, e dicendo addio a Tokyo. Medal Race vinta dai protagonisti di questa settimana, i giovani irlandesi Robert Dickson e Sean Waddilove, che così hanno legittimato la qualifica olimpica conquistata, finendo sul podio alle spalle degli spagnoli Diego Botin e Iago Lopez, e dei danesi Jonas Warrer e Jacob Precht Jensen.

Questa la classifica finale degli azzurri nel 49er: 11° Uberto Crivelli (Marina Militare) e Leonardo Chistè (YC Punta Ala) (7-13-11-15-3-12-14-8-5-20-14-5-8-9-6-10); 16° Simone Ferrarese (CV Bari) e Gianmarco Togni (Marina Militare) (16-7-7-8-10-10-6-10-5-16-12-17-19-17); 17° Marco Anessi (AN Sebina) e Edoardo Gamba (FV Malcesine) (8-11-7-16-17-4-4-8-13-17-10-11-23-13-2-19); 31° Matteo Barison (FV Malcesine) e Nicola Torchio (SCG Salò) in Silver.

Le belghe Isaura Maenhaut e Anouk Geurts fanno l’impresa di qualificare la nazione per Tokyo nella classifica femminile, con un ottimo 7° posto a sugello di una settimana di vertice. In classifica generale grandi nomi sul podio: vincono Martine Grael e Kahena Kunze (BRA), oro di Rio 2016, davanti a Annemiek Bekkering e Annette Duetz (NED) (7° a Rio) e a Tamara Echegoyen e Paula Barcelò (ESP), la timoniera fu quarta sempre a Rio.

Le veliste azzurre concludono un po’ malinconicamente questa regata che non dimenticheranno presto, tutte relegate nella Flotta Silver, con questi piazzamenti finali: 29°  Jana Germani (Sirena Trieste) e Giorgia Bertuzzi (FV Malcesine) che hanno vinto l’ultima prova Silver (8-22-12-14-8-17-2-17-ufd-7-1-2-7-9-dsq-1); 30° Carlotta Omari (Fiamme Gialle) e Matilda Distefano (Triestina Vela) (17-20-14-11-18-14-16-14-11-3-3-ufd-1-2-5-4); 31° Alexandra Stalder e Silvia Speri (Marina Militare) (15-15-22-12-7-18-12-15-9-14-9-8-3-5-3-8); 35° Arianna Passamonti (Nauticlub Castelfusano) e Giulia Fava (AV Civitavecchia) (11-16-16-17-21-10-19-16-18-2-12-5-11-14-8-9) ; 38° Silvia Sicouri e Alice Sinno (Fiamme Azzurre) (22-19-20-18-17-bfd-20-21-16-10-18-1-10-16-9-dnc); 45° Margherita Porro e Joyce Floridia (Fiamme Gialle) (15-9-17-15-16-9-20-17-dnf-dnc-dnc-dnc-dnc-dnc-dnc-dnc).

Per la vela azzurra una trasferta da archiviare in fretta: prosegue la preparazione verso i Giochi per le sei classi qualificate, cinque delle quali hanno definito anche la selezione degli atleti che faranno parte del team olimpico per Tokyo, mentre la sesta verrà chiusa tra circa un mese. Infine resta aperta la possibile qualifica per una settima classe, il singolo maschile ILCA 7 (ex Laser Standard) che si deciderà a Vilamoura (Portogallo) dal 17 al 24 aprile prossimi.

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Sailing Energy/Lanzarote International Regatta

Lanzarote, isole Canarie: è qui, al centro dell’oceano Atlantico, che la vela olimpica è andata a cercare il luogo dove disputare uno degli ultimi appuntamenti validi quali Olympic Qualification per nazione, in un calendario stravolto dalla pandemia.

Qui da domenica 21 a venerdi 26 marzo, organizzate dalla Federvela delle Canarie con i Club e le istituzioni locali, si corre la Lanzarote International Regatta per le classi catamarano misto foiling Nacra 17 e per i doppi skiff 49er maschile e 49er FX femminile. Dopo la cancellazione causa Covid delle regate internazionali di Palma e di Hyeres, a Lanzarote sono in palio gli ultimi posti per nazione per i Giochi di Tokyo, uno per l’Europa e uno per l’Africa.

Per la vela azzurra, già qualificata nel Nacra 17, le regate di Lanzarote sono l’ultima possibilità di agguantare il pass olimpico nelle due derive acrobatiche. Una impresa difficile: in corsa per lo stesso risultato ci sono altri 6 paesi nella categoria maschile e altrettanti in quella femminile. I paesi in corsa per l’ultimo posto continentale per le regate di Tokyo sono: Irlanda,  Belgio, Estonia, Russia, Grecia, Norvegia, per la classe maschile 49er. E Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Russia, Svezia, per la classe femminile 49er FX.

Nel primo giorno di gare – categoria 49er – partenza bruciante, in chiave qualifica olimpica, degli irlandesi Robert Dickson e Sean Waddilove, con prove autorevoli (3-3-1) che li pongono in testa alla classifica provvisoria. La classifica degli azzurri dopo il Day 1 vede al 13° posto generale i giovani Marco Anessi (AN Sebina) e Edoardo Gamba (FV Malcesine) (8-10-7 di giornata nelle batterie); al 19° posto Uberto Crivelli (Marina Militare) e Leonardo Chistè (YC Punta Ala) (7-12-11), al 21° Simone Ferrarese (CV Bari) e Gianmarco Togni (Marina Militare) (17-7-8) e al 36° Matteo Barison (FV Malcesine) e Nicola Torchio (SC Garda Salò) (15-20-14). A parte gli irlandesi in fuga, gli altri team da seguire in chiave qualifica olimpica, dopo il primo giorno sono al 15° posto i belgi Yannick Lefebvre e Tom Pelsmaekers; al 17° gli estoni Juuso e Henri Roihu; al 30° i norvegesi Tomas Mathisen e Jeppe Nilsen. Il campionato è ancora lungo ma è già chiaro che bisognerà lottare fino alla fine.

I 49er FX sono scesi in acqua nel pomeriggio, vento da terra tra 10 a 14 nodi molto instabile, e solo due regate di batteria disputate, a causa di problemi di tenuta dell’ancora per la barca di uno dei Comitati di regata: alla fine le due prove sono state fatte su due campi diversi.

Non un buon avvio per le veliste azzurre, tutte in ritardo nella prima classifica con sole due prove del primo giorno. Al 23° posto Margherita Porro e Joyce Floridia (Fiamme Gialle) (15-9 nelle due manche del giorno); al 27° le giovani Arianna Passamonti (Nauticlub Castelfusano) e Giulia Fava (AV Civitavecchia) (11-16); 31° per Jana Germani (Sirena Trieste) e Giorgia Bertuzzi (FV Malcesine) (8-22): 32° per Alexandra Stalder e Silvia Speri (Marina Militare); 39° per Carlotta Omari (Fiamme Gialle) e Matilda Distefano (Triestina Vela) (17-20); 42° per Silvia Sicouri (Fiamme Azzurre) e Alice Sinno (Marina Militare) (22-19).

In testa subito le migliori, con le olandesi Annemieke Bekkering e Annette Duetz prime (1-3) seguite dalle brasiliane Martina Grael e Kahena Kunze, oro a Rio 2016. Ai fini della lotta al posto olimpico, partite meglio le russe Zoya Novikova e Diana Sabirova al 4° posto (4-4), e le svedesi Julia Gross e Hanna Klinga, none (14-1), ma davanti alle azzurre ci sono anche le belghe Isaura Maenhaut e Anouk Geurts, diciannovesime (6-14).

 

Fonte: Comunicato FIV

Foto: Martina Orsini

Secondo giorno di regate a Vilamoura (POR) per l’Olympic Qualification Event delle discipline singolo maschile ILCA 7 e femminile ILCA 6. Due prove di batteria per tutte le flotte, con vento fresco sui 15 nodi con raffiche fino a 18 da Sud Ovest. Regate intense e spettacolari, con la classifica che dopo 4 manche resta apertissima per quanto riguarda la corsa ai due posti di qualifica per Tokyo a disposizione dei paesi europei. I primi a scendere in acqua sono stati stavolta i maschi dell’ILCA 7, mentre nel pomeriggio è stata la volta dell’ILCA 6 femminile.

ILCA 7 MASCHILE – Terzetto di testa provvisorio composto dal croato Filip Jurisic, dal britannico Michael Beckett e dal russo Maxim Nikolaev. Ma tutti gli occhi sono per velisti e nazioni in corsa per la qualifica olimpica. Giornata positiva per l’azzurro Giovanni Coccoluto Giorgetti (Fiamme Gialle) che ha vinto alla grande la prima manche e ha chiuso 14° la seconda. Adesso il timoniere triestino è al 15° posto con 21 punti. I rivali diretti per Tokyo, dopo 4 prove, sono lo spagnolo Joel Rodriguez Perez, 6° con 16 punti (solo 5 in meno dell’azzurro), il belga William De Smet, 9° con 18 punti e l’olandese Duko Bos, 10° sempre con 18 punti (3 in meno di Coccoluto Giorgetti).

Come si vede la classifica è molto corta e le posizioni cambiano anche di molto da una prova all’altra. Mercoledi 21, terzo giorno di regate, sarà anche l’ultimo di qualifica per la flotta Gold (il primo 50% della flotta, nel caso dei maschi i primi 70 con correnti). Poi tre giorni decisivi fino al finale di sabato 24.

Gli altri italiani: 31° Alessio Spadoni (CC Aniene) (7-33) a 43 punti, 39 Nicolò Villa (CV Tivano) (12-13), 50 Gianmarco Planchestainer (Fiamme Gialle) (21-35), 60 Dimitri Peroni (FV Malcesine) (36-DPI), 64 Giacomo Musone (CN Rimini) (35-34), 77 Matteo Paulon (CV Torbole) (28-35), 83 Cesare Barabino (YC Olbia) (35-46).

ILCA 6 FEMMINILE – Sempre prima la fuoriclasse danese Anne-Marie Rindom, che precede la svizzera Maud Jayed e la francese Marie Barrue nel terzetto al comando.

Tra le timoniere azzurre, che ricordiamo non hanno l’assillo di conquistare la qualifica olimpic ha regatato in scioltezza con alti a, già blindata dal 2018 nella categoria femminile, spicca la giovanissima Sara Savelli (CV Torbole), al 26° in generale (12-40). In ripresa al 34° Chiara Benini Floriani (FV Riva) (5-26) e al 40° Silvia Zennaro (Fiamme Gialle) (12-9). Poi 49 Matilda Talluri (Fiamme Gialle) (18-24), 50 Federica Cattarozzi (CV Torbole) (5-37), 66 Giorgia Cingolani (CV Torbole) (29-31), 75 Francesca Frazza (FV Peschiera) (30-29).

 

FONTE: Comunicato stampa FIVA

FOTO: Joao Costa Ferreira-Osga_photo

Il penultimo giorno di regate a Lanzarote (Canarie), ultima tappa di Qualifica Olimpica con un solo posto nazione per le classi 49er, 49er FX e Nacra 17, si è presentato con una giornata di vento medio-forte e onda, tre prove veloci per tutte le flotte e classifiche con un volto ben definito.

Dopo la mancata qualifica delle veliste nella classe 49er FX femminile, le speranze azzurre erano legate ai maschi della classe 49er. Dopo le tre manche di oggi, e con un totale di 15 regate complessive, la classifica non è migliorata, e con una sola regata ancora in programma prima della Medal Race tra i primi 10, solo la matematica tiene vive queste speranze. 

Nelle tre regate maschile sono arrivati risultati altalentanti per i velisti azzurri. La classifica dopo 15 prove, in chiave qualifica olimpica per nazione, vede sempre più vicina all’obiettivo l’Irlanda, con l’equipaggio Robert Dickson e Sean Waddilove, sempre al 3° posto (13-11-8 i piazzamenti di giornata) con 90 punti. Al 9° posto il Belgio con Yannick Lefebvre e Tom Pelsmaekers (5-1-12) con 119 punti.

Questa la classifica dei tre equipaggi azzurri in Gold: al 12° posto Uberto Crivelli (Marina Militare) e Leonardo Chistè (YC Punta Ala) che si battono con tre discreti piazzamenti (8-9-6) ma con 130 punti sono distanziati di 40 dagli irlandesi. Al 15° posto i giovani Marco Anessi (AN Sebina) e Edoardo Gamba (FV Malcesine) (23-13-2) con 141 punti; e al 17° Simone Ferrarese (CV Bari) e Gianmarco Togni (Marina Militare) (12-17-19) con 141 punti.

Continua la regata delle azzurre nella flotta Silver del 49er FX. Sempre al 3° posto Jana Germani (Sirena Trieste) e Giorgia Bertuzzi (FV Malcesine) (7-9-8); al 5° Al 5° Alexandra Stalder e Silvia Speri (Marina Militare) (3-5-2); al 6° Carlotta Omari (Fiamme Gialle) e Matilda Distefano (Triestina Vela) (1-2-5); al 10° Arianna Passamonti (Nauticlub Castelfusano) e Giulia Fava (AV Civitavecchia) (11-14-9) ; e al 13° Silvia Sicouri e Alice Sinno (Fiamme Azzurre) (10-16-10).

 

 

FONTE: Comunicato stampa FIV

FOTO: Sailing Energy/Lanzarote International Regatta

La Vela azzurra ha altri due equipaggi per le Olimpiadi di Tokyo: li ha confermati il Consiglio Federale, secondo le indicazioni del Direttore Tecnico Michele Marchesini e del Presidente Francesco Ettorre. Le nuove scelte riguardano la deriva in doppio 470 Femminile e il windsurf RS:X Maschile. In tutto sono tre gli atleti, due femmine e un maschio, che la FIV indica alla preparazione olimpica del CONI. E forse non è un caso che gli atleti scelti siano reduci da pochi giorni dalla conquista di due medaglie in occasione di un Mondiale e un Europeo.

470 FEMMINILE – L’equipaggio scelto è composto dalla timoniera Elena Berta (Aeronautica Militare) e la prodiera Bianca Caruso (Marina Militare). Le due atlete, entrambe romane, vanno in barca insieme dalla stagione 2018. Elena Berta ha fatto parte della squadra della vela azzurra alle Olimpiadi di Tokyo, per una sostituzione appena prima dei Giochi. E’ una coppia giovane, molto affiatata e con ottimi risultati nel corso del quadriennio. Nel 2017 (con Sveva Carraro a prua), Berta era stata seconda al campionato Europeo. Nel 2018 il trend è proseguito con Bianca Caruso: 4° all’Europeo e 3° in Finale di Coppa del Mondo a Marsiglia. Nel 2019 ancora un 4° in Coppa del Mondo a Enoshima, il campo di regata olimpico di Tokyo, ripetuto anche nel 2020 sempre in Coppa del Mondo a Miami. E nel 2021 a Vilamoura, pochi giorni fa, è arrivata finalmente la medaglia, il bronzo Mondiale. Un equipaggio completo, cresciuto tecnicamente e come carattere.

Elena Berta: “Abbiamo lavorato tanto, credendo sempre l’una nell’altra, dando tutto in questi anni di preparazione, pensando sempre a questo obiettivo. Voglio ringraziare la Federazione, i nostri tecnici, l’Aeronautica Militare, le nostre compagne di squadra, gli sponsor che ci supportano e tanti amici e tifosi che ci seguono con tanto affetto. E’ una grande gioia, ma ovviamente non ci fermiamo qui. Non basta andare ai Giochi, si deve lottare per qualcosa di importante.”

Bianca Caruso: “Sono felicissima dopo tutti questi anni credo che la chiave di questi traguardi sia stata insistere fino alla fine. In questo momento sono molto grata per tutto a tutti coloro che sono capitati sul mio percorso e mi hanno aiutata. FIV, allenatori, Marina Militare, tutti. Adesso si guarda in alto e si pedala forte!”

WINDSURF RS:X MASCHILE – Mattia Camboni, da Civitavecchia, atleta delle Fiamme Azzurre, il gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria, farà a Tokyo la sua seconda olimpiade, dopo l’ottimo 10° posto a Rio 2016. Il talento di Mattia si è messo in evidenza anche in questo quadriennio con ottimi risultati, tra i quali spiccano le tre medaglie al campionato Europeo (bronzo 2017, oro 2018, argento 2021), il 1° nella finale di Coppa del Mondo 2019, l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2018, l’argento al test event 2019 sul campo di regata olimpico di Enoshima in Giappone. Fino alla recente medaglia d’argento all’Europeo 2021 di Vilamoura. Da talento giovanile Mattia è cresciuto molto fisicamente ed è maturato come atleta, ed è oggi tra i migliori windsurfisti a livello internazionale.

Mattia Camboni: “Sognavo questo momento fin da quando ero piccolo, e poter nuovamente rappresentare l’Italia alle Olimpiadi è un grande onore. E’ un risultato di gruppo, abbiamo lavorato in tanti con i nostri coach, i programmi federali, le Fiamme Azzurre, grazie a tutti. Ce la metterò tutta per rappresentare tutti al meglio!”.

 

Fonte: Comunicato stampa FIV

Foto: FIV