Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

A Milano un secondo appuntamento con il docu-film "La voce del mare". L’appuntamento è fissato per lunedì 11 novembre alle ore 21.00, presso il cinema di Mare Culturale Urbano (Via Gabetti, 15). Fabio Dipinto è un giovane regista che ha "girato" il mediterraneo in barca a vela ed ora racconta il legame che da sempre ci unisce al mare.

La Voce del Mare - da un’idea di Marco Simeoni, regia di Fabio Dipinto – è un film documentario che intende raccontare, da diverse angolazioni e punti di vista, le emozioni universali e il rapporto che l’uomo ha instaurato con il mare.

Perché da millenni l’uomo si relaziona in innumerevoli modi al mare? Qual è il filo invisibile che li tiene uniti? Partendo da queste domande il film dà vita a un percorso di ricerca nelle profondità dell’animo umano e del Grande Blu. Attraverso un lungo viaggio in barca a vela nel cuore del Mediterraneo e nei mari del Nord, il docufilm vuole essere un inno d’amore verso il viaggiare lento e il costruire se stessi.

Primo giorno di lavori per l’Assemblea Generale dei Soci della Lega Navale Italiana, alla presenza di oltre 120 Delegati provenienti da tutta Italia in rappresentanza delle Strutture Periferiche.

Presso la sede sociale della Sezione L.N.I. di Trani, il Presidente Nazionale, Amm. Maurizio Gemignani, ha illustrato ai presenti la relazione annuale. «I risultati finora conseguiti – ha dichiarato Gemignani – sono sicuramente incoraggianti, anche se c’è ancora qualcosa da sistemare. Per far sì che la situazione della Lega Navale Italiana sia sempre più rosea, bisogna prestare attenzione alle varie normative che circondano e regolamentano il nostro mondo. La buona volontà da parte di tutti – ha concluso il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana – è la strada maestra da perseguire».

Successivamente il Direttore Generale, Amm. Gabriele Botrugno, ha presentato la relazione amministrativa ed il bilancio previsionale 2020, dichiarando: «Nella stesura di questo bilancio si è pensato di modificare l’orientamento seguito negli ultimi anni nella distribuzione delle risorse a favore delle Strutture Periferiche, per far si – attraverso la predisposizione di un numero maggiore di attività a carattere nazionale e la distribuzione di materiale promozionale nelle scuole e durante le manifestazioni – che la Lega Navale Italiana diventi sempre più conosciuta. L’obiettivo è quello di diffondere ed accrescere – particolarmente tra i giovani – l’amore per il mare, la conoscenza dei problemi marittimi, la tutela dell’ambiente marino e la partecipazione alle attività marinare. Attività ed impegni che stanno coinvolgendo, sempre più, anche associazioni e realtà legate al mondo della disabilità. In questo modo – ha concluso Botrugno – sarà possibile creare le basi per far crescere il numero dei soci e la presenza della Lega Navale Italiana nel tessuto sociale».

La giornata di domani sarà dedicata al momento più importante della tre giorni: l’elezione dei  componenti del Consiglio Direttivo Nazionale, che dovrà essere rinnovato a maggio del prossimo anno, per scadenza del mandato triennale.

Domenica 29 settembre a Milano si è tenuto "Un Miglio di Sport" : una grande festa per la vela! Lo stand di Lega Navale Italiana Milano era gremito di famiglie con bambini che hanno "provato" a veleggiare con il nostro Sailmaker!

 Una grande festa sportiva dedicata ai cittadini di Milano che desideravano conoscere tutte le realtà e associazioni sportive presenti in città. La manifestazione è durata tutta la giornata dalle ore 10.00 alle ore 18.00,  da Piazza Oberdan a Piazza Lima, in pieno centro. 

Lega Navale Italiana Milano era presente anche quest'anno con uno spazio dedicato per raccontare tutte le nostre iniziative, per divertirci e per parlare di mare e di navigazioni, avvicinandoci sempre di più al nostro mare e ai nostri laghi. Inoltre, con l'installazione del Sailmaker, abbiamo fatto "provare" l'ebbrezza della vela a centinaia di bambini, che sono diventati piccoli apprendisti velisti!  Molte sono state le famiglie che hanno già chiesto approfondimenti per iscrivere i propri piccoli ai nostri corsi di introduzione alla vela nelle nostre due Basi Idroscalo e Dervio. Gli adulti invece si sono avvicinati  per parlare di corsi e attività formative svolte da Lega navale Italiana, è stato quindi un momento molto importante per divulgare i nostri princìpi fondanti, conoscenza e amore per il nostro mare e i nostri laghi.

Grande successo per la prima edizione della della “Roma Canoe Marathon – Pagaiando per l’Ambiente”, che lo scorso week end ha radunato sul Tevere centinaia di canoe, kayak, sup, dragon boat, gommoni da rafting, imbarcazioni singole e multiposto. Moltissimi i presenti, tra gareggianti e curiosi, che hanno assistito alla gara agonistica (14 km), contestualmente alla discesa amatoriale con partenza da Ponte Milvio ed arrivo a Castel Sant’Angelo.

Partecipazione importante per la Lega Navale Italiana, che ha partecipato con una rappresentanza di iscritti della Sezione di San Benedetto del Tronto e di Rieti – Lago del Turano, impegnati nella discesa in canoe.

Una grande partecipazione di appassionati, agonisti o semplici curiosi, per testimoniare l’amore verso un fiume che – a detta degli studiosi – risulta essere il più importante al mondo sotto l’aspetto culturale e storico. Un messaggio di sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente e in particolare delle acque.

Si è aperta a Trani, con la cerimonia di inaugurazione presso il Cinema Teatro “Impero”, l’Assemblea Generale dei Soci della Lega Navale Italiana.

L’organo di vertice dell’Associazione – che delibera con potere sovrano sulle linee programmatiche generali dell’Associazione, sulle politiche generali di pianificazione, sulle proposte di eventuali modifiche, aggiunte o varianti allo Statuto sociale, sul bilancio di previsione ed sul rendiconto generale e, infine, elegge i membri del Consiglio Direttivo Nazionale – è stato inaugurato dal Presidenze Nazionale della LNI, Amm. Maurizio Gemignani, che ha dichiarato: «Ringrazio la città di Trani per aver ospitato l’evento principale per la vita della nostra associazione. In questi giorni verranno prese decisioni importanti per la Lega Navale Italiana, che si sta avviando, di nuovo, verso una strada più retta; ma non basta. Bisogna lavorare tutti insieme per vigilare e promuovere il corretto funzionamento della nostra associazione».

A fare gli onori di casa è stato Giuseppe D’Innella (Presidente della sezione di Trani della LNI): «Sono orgoglioso di ospitare un evento così importante nella nostra splendida città. Noi, come Lega Navale Italiana, siamo i custodi di un’importanze cultura marinaresca che va coltivata».
Presenti anche Fabrizio Ferrante (Presidente del Consiglio Comunale di Trani), Pasquale De Toma (in rappresentanza della Provincia Barletta-Andria-Trani), Domenico Santorsola (Consigliere Regionale della Regione Puglia) e l’Amm. Div. Salvatore Vitiello (Comandante Marina Sud, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare).

I lavori veri e propri prenderanno il via venerdì 18 ottobre, presso la sede sociale della Sezione L.N.I. di Trani, con la relazione annuale da parte del Presidente Nazionale, Amm. Maurizio Gemignani, seguita dalla relazione amministrativa e presentazione del bilancio previsionale 2020, da parte del Direttore Generale, Amm. Gabriele Botrugno.

La giornata di sabato 19 ottobre sarà dedicata ad un momento importante: l’elezione dei  componenti del Consiglio Direttivo Nazionale, che dovrà essere rinnovato a maggio del prossimo anno, per scadenza del mandato triennale.

Una tre giorni caratterizzata da grande partecipazione, con oltre 120 Delegati provenienti da tutta Italia in rappresentanza delle Strutture Periferiche. Un appuntamento cruciale per la vita del sodalizio marinaro più importante d’Italia.

Alla fine diventa tutto ovvio, routine, quotidianità. La tensione che all’inizio ti spacca in due si trasforma in coraggio, costanza, ritmo. Guardi la scia che ti lasci alle spalle e con lei se ne va il presente, ma rimangono a galla indelebili i ricordi le emozioni ed i volti che hai conosciuto mescolati allo sciabordio dell’oggi.

L’ovvio è sparito oggi, rimescolando le carte di un’estate agli sgoccioli, preparando DIVERSAMENTE BARCOLANA 2019 e riguardando le immagini, le foto, i racconti i volti e le parole che ti hanno conquistato.

Ed il passato ritorna presente, e perché no, futuro pensando a quanto si possa ancora vivere, crescere, fare ed imparare. E tutto si plasma  in lacrime incredule per ciò che ancora una volta ti è stato permesso di immaginare e portare al porto da dove tre mesi prima sei incoscientemente partito.

Il 6 settembre, DIS-EQUALITY – TUTTI DIVERSAMENTE UGUALI – UN GIRO DI SPERANZA è tornata a casa. Dopo una memorabile, affollatissima prima tappa accompagnata da un convoglio inclusivo di persone con disabilità di 15 barche appartenenti alla Lega Navale di Trieste e Monfalcone, conclusasi con una indimenticabile serata aperta dal un memorabile concerto dell’Accademia Lirica di Santa Croce diretta dal Maestro Alessandro Svab, Joy, ha continuato il suo viaggio lungo il periplo della penisola italica nel segno dell’inclusione.

Joy (Felice), l’omino esultante in carrozzina, appiccicato sulla randa di Justmen la barca disabilmente IN-SUPER-ABILE di Pierluigi Surace, con il suo carico di racconti e storia è tornato a casa ed il suo viaggio di speranza si è trasformato in certezza.

100 giorni di navigazione previsti, 50 le tappe del viaggio, 37 con illustrazione dell’iniziativa previste nelle sedi delle Sezioni della Lega Navale Italiana.

Oltre naturalmente alla L.N.I. di TRIESTE dalla quale tutto è partito, ringraziamo e sottolineiamo il lavoro svolto dalle Sezioni LNI di Monfalcone, Caorle, Venezia, Ancona, Brindisi, Roccella Jonica, Gaeta, Anzio,, la neonata ed entusiasta Delegazione L.N.I. dell’Isola del Giglio e ancora le Sezioni di Portoferraio, Livorno, Sanremo Villasimius e Palermo Centro.

Un grazie particolare a Pierpaolo Scubini, Davide Strukelj,  Carla Barro, Galliano Ippoliti, Roberto Galasso, Vincenzo Cappellari, Giacomo Bonelli, Luigi Ravioli, Alessandro Belardini, Fabrizio Monacci, Alessandro Di Liberto, Beppe Tisci. Un grazie particolare ai delegati Ennio Abate, Alberto Trampus e Piero Vatteroni per la cura e l’impegno profusi. Un grazie a Cristina Pavan della segreteria LNI di Trieste per il supporto logistico e contabile. Un grazie a Charme di Salvatore Russo, socio LNI Trieste che ci ha seguito a distanza ravvicinata nel nostro impegno.

Apprezzatissima ed inusuale, l’opportunità di essere graditi ospiti nel tempio della Marina dell’Accademia Navale di Livorno e dell’amministrazione comunale del capoluogo toscano.

DIS-EQUALITY ha portato sul e in mare una nutrita truppa di “inclusivi” (persone con disabilità) da Trieste a Sanremo e ritorno via Corsica, Sardegna e Sicilia, dando l’opportunità di scoprire o riscoprire le proprietà terapeutiche del mare e dell’AMARETERAPIA, dove oltre alle proprietà benefiche dell’acqua, è necessaria una buona dose di disponibilità ed umana benevolenza per riuscire nell’intento. Ma a questo daremo voce e spazio in un futuro prossimo, più che prossimo futuro: cioè a breve.

 Ogni storia è una storia a se e per ogni giornata di questo viaggio potremmo ricordare un avvenimento importante rimasto indelebilmente nel nostro futuro. Quello di sicuro da citare in virtù degli spazi in cui siamo giornalisticamente compressi, sono stati i momenti condivisi complice l’arguzia paraplegica dell’ammiraglio Raoul Calo, che accompagnato in convoglio dagli ammiragli: Filippo Maria Foffi, Claudio Gaudiosi e Giorgio Longato, colleghi del remoto, giovanile e quasi imberbe corso all’Accademia Navale di Livorno, ha riprovato l’emozione di essere non solo cullato, ma abbracciato dal suo mare gratificando il nostro impegno con un epitaffio che resterà scolpito eternamente nei meandri della memoria: “Caro Berti, fino ad oggi pensavo di avere solo un passato. Da oggi però so di avere anche un futuro”.

Speriamo sia così anche per DIS-EQUALITY ed AMARETERAPIA.

Grazie Raoul, Grazie Ammiragli, Grazie L.N.I.

Adesso è ora di DIVERSAMENTE BARCOLANA . Vi aspettiamo.

Alla prossima.

La barca a vela come inclusione e opportunità di rilancio. Questa è l’idea al centro del progetto ideato dall’Architetto Sandro Dattilo, presidente della sezione di Reggio Calabria della Lega Navale Italiana, che ha partecipato all’ultima Barcolana con la “Evai”. La particolarità sta nell’equipaggio: tre ragazzini del carcere minorile di Reggio Calabria, addestrati per mesi dagli uomini della Lega Navale locale per apprendere le regole del mare e partecipare alla regata più grande del mondo. Il tutto a bordo di uno sloop di 12 metri, confiscato alla criminalità organizzata e rimasso a nuovo dai soci della Lega Navale a loro spese.

«Un progetto – ha dichiarato Dattilo a Leganavalenews.it – per il quale abbiamo trovato le energie e avuto il nulla osta dal ministero della Giustizia». Anche la storia dell’imbarcazione, va sottolineata: «Fino al 2014 era stata utilizzata per la tratta umana. Trasportò dalla Turchia ben sessanta disperati, in uno spazio che è piccolo anche solo per noi, e l'ultima sera una donna aveva persino partorito a bordo. Oggi la stessa barca, da strumento di morte che era, restituisce la speranza a questi giovanissimi ragazzi che possono ancora cambiare il loro futuro», ha spiegato Dattilo.

Parlando di come questi ragazzi, tra i 14 ed i 21 anni, si sono approcciati all’esperienza, Dattilo ha precisato che «l'addestramento ha preso il via a giugno. Ho rinunciato a tutte le mie ferie estive per consentire a questi ragazzi di vivere un’esperienza che si porteranno dentro a lungo e, soprattutto, che ha insegnato loro che la vela significa rispetto delle regole. All'inizio durante le lezioni erano un po' strafottenti, guardavano più i loro passatempi elettronici che il mare. Io li ho trattati da marinai, duramente nella disciplina ma con il rispetto che è dovuto a tutti gli uomini. Ora sono un vero equipaggio».

Nonostante il progetto fosse stato aperto a sette ragazzi, alla fine dell'addestramento solo Mustafà, Alessandro e Antonio hanno avuto le autorizzazioni per salpare alla volta di Trieste. «Siamo partiti da Reggio Calabria – racconta Dattilo – e attraverso cinque tappe abbiamo risalito l’Adriatico, puntando Trieste. E’ stata un’esperienza indimenticabile, anche perché da Venezia ho simulato un malore, lasciando il totale controllo ai ragazzi: se la sono cavati alla grande!»

L’obiettivo per il futuro, conferma un emozionato Dattilo, è quello di «rinnovare ed ampliare questa iniziativa». Una speranza di vita nuova, magari vista mare, è possibile per tutti.

Tramontana, bella tesa a 12 nodi in partenza ma poi calata, mare calmo e cielo coperto, con luce che lasciava a desiderare per le foto… beninteso non è una lamentela, viste la previsioni di bonaccia circolate in settimana e soprattutto  il groppo di pioggia durato tutta la mattina a poco più di quattro miglia a levante.

Questo lo scenario, davanti ad Albisola, della Regata della Giornata nazionale di Colombo, organizzata dalla Lega Navale savonese ed abbinata, come tradizione, alla manifestazione “Navigando contro il male”, che quest’anno ha devoluto le quote di iscrizione alla sezione di Savona della Croce Rossa Italiana.

Partenza in boa con mura a sinistra per Roby-&-14, che ha coperto in 10 minuti il bordeggio di quasi un miglio del primo lato di bolina, per poi continuare ad allungare indisturbata completando in 55 minuti le quattro e miglia e mezzo dei tre giri del percorso.  Notevoli i distacchi delle avversarie della Divisione ORC, con i risultati in tempo corretto che assegnano la vittoria a Roby-&-14, Farr 40 di Massimo Scheroni, seguito da Escape, di Bisazza e Motta, entrambe barche portacolori dello Savona YC, con terzo posto per la piccola Sparviero, Fun di Alessandro Pedone del Mirage Windsurf Club di Albissola, che con il suo abbuono ha avuto la meglio su Piccola, GranSoleil 40 di Roberto Nasuti della LNI Savona.

Nella Divisione Gran Crociera, successo di Parthenope, Dufour 350-GL della LNI Varazze, che in tempo corretto ha prevalso su Gromit, Finngulf 37 di Luigi Pellini del Varazze CN, che in reale aveva preceduto l’avversaria di oltre 7 minuti.    

In Classe Libera ha vinto Fylla, Hanse 371 di Gianfranco Gaiotti del Savona YC, davanti a Fiore Blu, First 47.7 di Alfonos Sicignano del Varazze CN, con ottimo terzo posto della piccola sei metri Francy, Illimit al timone di Francesco Goinavi della LNI Savona, mentre E-andiamo, Sibma 20 di Armando Immer della LNI Savona, ha superato di 12 minuti in tempo corretto Cid, Sun 2500 di Alessandro Albertoni del SYC, che in reale l’aveva preceduta di 4 minuti.

Nell’ambito dell’Accordo di reciproca collaborazione in vigore fra la Regione Liguria e la Lega Navale Italiana, i progetti di promozione sociale dedicati alla vela paralimpica rivestono un ruolo di primissimo piano.

Proprio per evidenziare questo aspetto, in occasione della firma del rinnovo dell’Accordo, avvenuta a latere della giornata inaugurale del Salone Nautico 2019, da parte dell’Assessore alla Comunicazione, Formazione, Politiche giovanili e Culturali della Regione Liguria, Dott.ssa Ilaria Cavo e del Presidente Nazionale della L.N.I., Amm. Maurizio Gemignani, sono stati premiati quattro velisti disabili, portacolori delle sezioni genovesi della Lega Navale, che rappresentano degnamente l’attività paralimpica avviata da oltre un quarto di secolo, con il simbolico passaggio di testimone fra vecchi e nuovi campioni, fra i quali spiccano le rappresentanti femminili e quelli delle nuove generazioni.

Questi i velisti, giovani e meno giovani, accomunati tutti dalla passione per il mare e per la vela:

  • Silvano Malagugini, della Sezione L.N.I. di Genova Centro, veterano della vela paralimpica sui singoli 2.4mR dal 1992, primo istruttore disabile di vela in Italia, timoniere anche di cabinati in regate di altura e dal 2010 operativo in doppio sulla prima Hansa 303 che ha tracciato la rotta alla attuale flottiglia di 59 di queste unità;
  • Enrico Carrea, della Sezione L.N.I. di Genova Sestri, anche lui veterano della vela paralimpica sui singoli 2.4mR, pluricampione italiano della Classe Hansa 303, dopo aver anche istituito la Classe delle barche Martin 16, a suo tempo candidate per le paralimpiadi come unità in doppio;
  • Giulio Cocconi, della Sezione L.N.I. di Genova Sestri, mascotte (classe 2005) della vela paralimpica, Campione italiano della Classe Hansa 303 nel 2018, attualmente fa parte della squadra italiana che parteciperà al Campionato Europeo Hansa 303 in Portogallo;
  • Patrizia Aytano, della Sezione L.N.I. di Genova Sestri, “timoniera” della vela paralimpica, Campionessa italiana della Classe Hansa 303 nel 2019, a Palermo. Proviene dai Martin 16 operativi alla Lega Navale di Genova Sestri ed, a sua volta, è in procinto di prendere parte al Campionato Europeo Hansa 303 in Portogallo.

Si è conclusa a Trani l’Assemblea Generale dei Soci della Lega Navale Italiana. Dopo una tre giorni ricca di lavori e di interventi, con oltre 120 Delegati provenienti da tutta Italia in rappresentanza delle Strutture Periferiche, si è tenuta l’elezione dei  componenti del Consiglio Direttivo Nazionale.

Gli eletti che andranno in carica dal mese di maggio 2020, vista la scadenza del mandato triennale per il vecchio Consiglio, sono Umberto Verna (Consigliere della Sezione di Chiavari-Lavagna), Raffaele Mancuso (Vicepresidente della Sezione di Marzocca) e Roberto Galasso (Presidente della Sezione di Brindisi).

Soddisfatto della buona riuscita dei lavori il Presidenze Nazionale della LNI, Amm. Maurizio Gemignani. «Questa tre giorni è stata la dimostrazione di come l’Assemblea Generale dei Soci, quando viene chiamata in causa, riesce sempre ad esprimere il meglio.
La nostra Associazione – ha chiarito l’Amm. Gemignani – è come un bastimento disincagliato da poco. I giovani, senza dubbio, saranno coloro che daranno il contributo maggiore per il futuro della Lega Navale Italiana».

Parlando degli scenari futuri, l’Amm. Gabriele Botrugno (Direttore Generale della Lega Navale Italiana) ha voluto porre l’attenzione su alcuni progetti. «Il nostro intento, attraverso la figura dei Delegati scolastici, è quello di incontrare le scuole per un’opera di proselitismo e, quindi, portare le nuove generazioni all’interno della Lega Navale Italiana. I giovani devono essere avvicinati alla nostra realtà e questo – precisa l’Amm. Botrugno – può avvenire attraverso corsi di vela, di canoa e dei moltissimi altri sport che il mare mette a disposizione di tutti. I corsi, ovviamente, devono essere gratuiti; non possiamo pensare di avvicinare i giovani alla cultura marinaresca chiedendogli, soprattutto in un periodo difficile come questo, di pagare un corso sportivo.
Il giovane va curato, inquadrato ed educato alla cultura marinaresca. Questo è sicuramente un metodo attuabile: far capire alle giovani generazioni quanto sia bello l’associazionismo, il mare e soprattutto i sacrifici che quest’ultimo richiede».

L’Amm. Botrugno, poi, ha specificato come lo stesso discorso vada portato avanti anche per quel che riguarda le associazioni che si occupano disabilità. «Noi, come Lega Navale Italiana, stiamo attuando molte iniziative in tal senso, contattando anche il Comitato Internazionale Paralimpico. La nostra Associazione, del resto, organizza anche dei campionati di vela per disabili, come quelli per la classe Hansa.
Occupandoci del sociale, inoltre, andiamo anche a coprire quelle classi meno abbienti che, a fronte di alcuni problemi economici, non possono permettersi di avvinarsi al mondo del mare. La Lega Navale Italiana vuole superare ogni barriera, consentendo a tutti, senza esclusione di età e classe sociale, di avvicinarsi alla cultura nautica».

A conferma di un impegno nel sociale della Lega Navale Italiana, a margine dell’Assemblea Generale dei Soci, la Sezione di Trani – in collaborazione con il WWF e l’Ufficio Ambiente della Presidenza Nazionale LNI – ha liberato in mare un esemplare di tartaruga caretta. Un forte gesto, alla presenza di circa 50 alunni delle scuole elementari, che rimarca l’impegno continuo della Lega Navale Italiana sulle delicate tematiche ambientali.

 

 

DIDASCALIA FOTO

Da sinistra a destra: Umberto Verna (Consigliere della Sezione di Chiavari-Lavagna), Raffaele Mancuso (Vicepresidente della Sezione di Marzocca) e Roberto Galasso (Presidente della Sezione di Brindisi)

La Lega Navale Italiana e la Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per dare impulso alle attività sportive della disciplina del canottaggio con sedile fisso, con particolare riguardo al coinvolgimento degli atleti diversamente abili.

Le basi per l’accordo, teso a coordinare al meglio le attività che le due Associazioni possono svolgere insieme, sono state gettate durante l’incontro al Salone di Genova del 2018 tra il Presidente F.I.C.S.F. ed il Vice Presidente L.N.I., Amm. Piero Fabrizi e la firma del Protocollo d’Intesa è avvenuta a Roma, nella sede della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, da parte dei rispettivi Presidenti, il Dott. Marco Mugnani per la F.I.C.S.F. e l’Amm. Maurizio Gemignani per la L.N.I.  

L’accordo nasce quasi naturalmente, considerando le comuni finalità statutarie: da un lato, la L.N.I. ha lo scopo di diffondere la cultura del mare, con particolare riguardo alla promozione degli sport marinareschi, alla salvaguardia delle tradizioni del mare e all’avvicinamento al mare da parte dei meno fortunati e, dall’altro, la F.I.C. S.F. che, raccogliendo tutte le associazioni che praticano in Italia la voga a sedile fisso e la voga in piedi, a tutti i livelli, oltre a promuovere le attività sportive e agonistiche, custodisce il patrimonio storico-culturale costituito dalle imbarcazioni e dalle manifestazioni storiche, come, ad esempio, la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, il Palio del Tigullio e dell’Argentario, i lancioni a dieci remi di Taranto ed altre iniziative simili.

Tutte attività alle quali la L.N.I. partecipa già attivamente da tempo con le sue Strutture Periferiche – in qualità di organizzatori – e con i propri atleti, in veste di partecipanti.

In aggiunta, la F.I.C.S.F., fin dal 2002, ha realizzato una serie di imbarcazioni denominate “Happy”, le cui caratteristiche sono state studiate per consentire l’avvicinamento al mare e la pratica sportiva dei diversamente abili, che sono già in dotazione alle Sezioni L.N.I. di Chiavari-Lavagna e Genova Sestri. Il successo è stato tale da portare alla nascita di una nuova A.S.D. “Canottaggio per tutti”, che opera esclusivamente nell’ambito della disabilità ed è ospitata presso le strutture della Sezione L.N.I. di Genova Sestri Ponente.

Il Protocollo è quindi finalizzato a dare ulteriore impulso alla collaborazione, prevedendo che la L.N.I. metta a disposizione delle attività remiere le proprie strutture – oltre 250 in tutta Italia – e i propri soci, mentre la F.I.C.S.F. fornirà la consulenza dei propri tecnici in occasione dell’organizzazione delle manifestazioni remiere da lei patrocinate e istituirà corsi di preparazione per aspiranti istruttori nelle discipline dedicate ai diversamente abili, ai quali potranno partecipare i Soci della Lega Navale Italiana.

Anche quest'anno si è disputato il Trofeo Pier Carlo Albrici, per la classe 2.4mR, organizzato da Lega Navale Italiana, Sezione di Milano, nella sua Base di Dervio, con partecipanti provenienti da più parti d'Italia e anche dall'estero.

Le prove del Trofeo Albrici 2019 hanno avuto luogo dal 30 agosto all'1 settembre, con 24 partecipanti, di cui alcuni provenienti da Svizzera e Croazia. Le prove disputate in 3 giorni sono state ben 7.

 

Questa la classifica finale:

1-Giancarlo Mariani - Associazione Liberi nel Vento

2-Nicola Redaviv - Lega Navale Italiana Milano

3-Giorgio Curzi - Lega Navale Italiana Porto San Giorgio

4-Polo D'ambrosio - Lega Navale Italiana Milano

 

Il trofeo è  fortemente voluto e sostenuto dal fratello di Pier Carlo, Alberto Albrici. La Lega Navale Italiana Sezione di Milano è sempre stata al suo fianco, anche in virtù dell'impegno che pone nella  formazione alla vela anche in ambito di disabilità.