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Mercoledì 11 maggio il Senato ha approvato in via definitiva la cosiddetta Legge ‘Salvamare’.

La legge, come riportato nel testo all’art. 1, “persegue l’obiettivo di contribuire al risanamento dell’ecosistema marino e alla promozione dell’economia circolare, nonché alla sensibilizzazione della collettività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi volti alla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune e alla corretta gestione dei rifiuti medesimi”.

La legge, in sostanza, consentirà ai pescatori che recuperano rifiuti in mare di poterli portare a terra e provvedere allo smaltimento senza doverne sostenere i relativi costi. Fino ad oggi, i pescatori erano costretti a ributtare in mare la plastica pescata, per non essere denunciati penalmente per trasporto illegale di rifiuti. Le autorità portuali sono tenute a predisporre delle apposite isole ecologiche e avviare i rifiuti al riciclo. La legge promuove, inoltre, il riciclo di plastica e di altri “rifiuti accidentalmente pescati o volontariamente raccolti, anche attraverso campagne di pulizia, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune”.

Sul piano della formazione e della sensibilizzazione, le legge prevede la promozione nelle scuole di attività finalizzate a mettere in evidenza l'importanza della conservazione dell'ambiente marino e delle acque interne, nonché a promuovere buone pratiche sul conferimento dei rifiuti e la riduzione nell’utilizzo della plastica, attività ed iniziative che la Lega Navale Italiana porta avanti da sempre in coordinamento con la scuola, enti di ricerca ed associazioni dedicate. In particolare la LNI ha supportato con entusiasmo la campagna di sensibilizzazione per l'approvazione di questa importante legge portata avanti da Mare Vivo.

La Lega Navale Italiana plaude pertanto all’approvazione della legge, sottolineando l’importanza della conoscenza delle tematiche del mare e della salvaguardia dell’ambiente marino al centro della sua missione da 125 anni, evidenziando in particolare modo l’impulso che la nuova legge potrà dare alle campagne di raccolta volontaria abitualmente promosse dalle sue Sezioni, sino ad ora rese difficoltose, quando non vietate, dalle precedenti normative sullo smaltimento dei rifiuti.

La Lega Navale, grazie al contributo fattivo delle sue Sezioni, è concretamente impegnata su tutto il territorio nazionale nel portare avanti progetti che mettano al centro la protezione del mare.

La Lega Navale Italiana tutta si unisce al cordoglio per la tragica scomparsa di Massimo Patelli, velista 51enne rimasto vittima nella giornata di ieri di un incidente avvenuto durante una regata nell’ambito della Settimana Velica Internazionale di Livorno che vede la Sezione della LNI di Livorno tra gli organizzatori.

Sono in corso gli accertamenti per stabilire la dinamica dell’incidente, ma non si è registrato il coinvolgimento di altre imbarcazioni. Nei prossimi giorni, l’inchiesta aperta dalla Procura di Livorno farà luce sulle cause del decesso.

L’incidente è avvenuto nel corso della regata della categoria Ilca, dove gareggiano imbarcazioni Laser. Il Laser è un natante dotato di un’unica vela e di una deriva a baionetta, l’albero è composto da due pezzi uniti (parte bassa e parte alta, diversi per ogni classe di laser), senza sartiame, incastrato in una scassa.

“Siamo profondamente addolorati e scossi per il tragico evento. Giunga alla famiglia la commossa vicinanza nostra e dell’intera organizzazione della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale - Città di Livorno”, hanno affermato in un messaggio congiunto il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il Comandante dell’Accademia Navale, Amm. Flavio Biaggi e il Presidente del Comitato dei Circoli Velici Livornesi, Andrea Mazzoni.

Il Presidente Nazionale, Amm. Donato Marzano, esprime le sue personali condoglianze e quelle di tutti i soci della LNI alla moglie, al figlio e a tutti i suoi cari.

La Lega Navale Italiana piange la scomparsa del Dott. Valerio Berti, Delegato Regionale della L.N.I. della Calabria.

Già Presidente della Sezione di Reggio Calabria e coordinatore delle Leghe dello Stretto, Valerio Berti aveva assunto la carica di Delegato Regionale della Calabria nel 2017. La Presidenza Nazionale della L.N.I. ricorda l’impegno profuso in oltre dieci anni all’interno dell’associazione nel segno della fattiva collaborazione e manifesta il suo cordoglio per la grave perdita.

Il Presidente della Lega Navale Italiana, l’Ammiraglio Donato Marzano, porge le sue personali condoglianze alla famiglia ed esprime la propria vicinanza a nome di tutta l’associazione.

Quest’anno la Lega Navale Italiana, fondata il 2 giugno 1897 alla Spezia dal marinaio e scrittore Augusto Vittorio Vecchi (alias Jack la Bolina), compie 125 anni.

Per ricordare al meglio questa importante ricorrenza, la Presidenza Nazionale della L.N.I. ha deciso di creare un logo celebrativo che accompagnerà tutte le attività associative nel corso del 2022. Accanto allo storico simbolo L.N.I. campeggia la scritta 125, corredata dalla bandiera italiana con al centro lo stemma della nostra marineria. A contorno di tutto, vi sono i quattro principi fondanti che muovono da oltre un secolo l’operato della Lega Navale Italiana: sport, solidarietà, cultura e ambiente. Parole che significativamente campeggiano sul nuovo logo come le onde del mare.

Un logo che, oltre a celebrare i 125 anni, vuole ricordare i valori costitutivi e la missione della Lega Navale Italiana, che persegue ogni giorno lo scopo di diffondere nel Paese e nella popolazione, quella giovanile in particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l'amore per il mare e per lo sport, l'impegno per la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne. Un impegno reso possibile dal sostegno di oltre 51.000 soci ordinari e circa 260 strutture periferiche tra Sezioni e Delegazioni presenti su tutto il territorio nazionale.

Il Presidente Nazionale della L.N.I., Amm. Donato Marzano, ha commentato: “La missione della Lega Navale Italiana rimane attualissima dopo 125 anni: mettere il mare al centro degli interessi di una nazione a vocazione marittima come l’Italia per storia, interessi economici e commerciali, aspetti  sociali di nautica solidale, sportivi e di protezione dell'ambiente, ritengo sia ancora più necessario in questi ultimi anni caratterizzati da una pandemia mondiale e da drammatiche crisi internazionali. Il mare e le sue potenzialità possono fare la differenza nella ripartenza ma sta anche a noi sensibilizzare le istituzioni, l'opinione pubblica, enti e federazioni, il mondo del lavoro e della scuola, la gente. Per farlo è necessario poter contare sull’attenzione del Paese per un suo Ente pubblico e un’Associazione che conta esclusivamente sul contributo dei propri Soci”.

 

 

Il conflitto bellico tra Ucraina e Russia sta sconvolgendo l’intero panorama mondiale.

Da ogni parte del mondo, nei giorni scorsi, sono arrivati attestati di vicinanza al popolo ucraino, accompagnati da gesti di generosità e ausilio per la popolazione colpita dalla guerra.

La Lega Navale Italiana si è dimostrata ancora una volta in prima linea, mostrando vicinanza al popolo dell’Ucraina, come testimoniato dal Presidente Nazionale, Amm. Donato Marzano: “Negli ultimi due giorni centinaia di Sezioni e Basi della Lega Navale Italiana hanno testimoniato la propria vicinanza al popolo ucraino. Seguiranno iniziative concrete di aiuto”.

Da nord a sud del Paese, le sezioni e delegazioni hanno esposto la bandiera ucraina vicino al vessillo della Lega Navale Italiana.