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Con la conferma della Bandiera Blu 2023 ad Ugento, è tornata la seconda edizione dell’iniziativa ecologica #marepulitochallenge. L’evento, organizzato dalla Lega Navale Italiana di Torre San Giovanni d’Ugento con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Ugento, si è proposto di trasmettere ai fruitori delle spiagge e del mare uno spirito di collaborazione teso a mantenere pulito il litorale, compiendo azioni esemplari di pulizia anche individuale.

La prima giornata di attività si è svolta lo scorso 9 luglio e l’operazione di pulizia ha interessato la fascia di specchio acqueo lungo il litorale sabbioso di Torre San Giovanni che, dal bagnasciuga si estende fino alla profondità utile senza immergersi, oltre alle zone di arenile delle spiagge libere.

Dopo il successo della prima giornata di attività, gli organizzatori si sono dati appuntamento il 27 agosto per la pulizia dei fondali. Le operazioni si concentrate sulla fascia di specchio acqueo limitrofo al limite esterno dell'area balneabile che si estende dall'uscita del porto di Torre San Giovanni e prosegue lungo gli isolotti fino a toccare le altre marine verso sud.

La raccolta di rifiuti e di materiali inquinanti dal fondale marino ha un impatto significativo sulla salute degli ecosistemi marini. I rifiuti abbandonati in mare possono essere molto dannosi per gli organismi marini, causando inquinamento, soffocamento e perfino la morte degli animali.

L'iniziativa ha così contribuito a mantenere le acque pulite e sicure per i bagnanti e per la fauna marina e a sensibilizzare le persone sull'importanza della conservazione degli ambienti marini. 

A oltre 375 miglia dalla partenza del 2 giugno dal Salone Nautico di Venezia, i Timonieri Sbandati Marco Rossato e Igor Macera sono in procinto di affrontare lunedì a Leuca il fatidico giro di boa che li porterà ad abbandonare i capricciosi venti dell’Adriatico per navigare le acque del mar Ionio.

Il Giro d’Italia a vela dell’affiatato duo di marinai in carrozzina a bordo dello sloop Tornavento ha finora toccato 14 tappe fra quelle previste, visitando finora le Sezioni della Lega Navale Italiana di Venezia, Numana, Porto San Giorgio, Giulianova, Ortona, Vieste, Trani, Mola di Bari, Brindisi e Sanfoca. Domenica 2 luglio alle ore 19:00, sulla pagina Facebook della Lega Navale Italiana, andrà in onda la prima live per raccontare questo primo mese di navigazione.

La puntata sarà disponibile da lunedì anche sui canali Instagram e YouTube della LNI. Tornavento, seppur lenta per motivi strutturali, sta regalando grandi soddisfazioni al suo equipaggio. Nella lunga rotta l’inconsueto duo sta trovando equilibri tra le varie intensità del vento e la gestione di alcune manovre, quali ad esempio: la riduzione della randa con l'anticipo necessario, dando le mani di terzaroli per navigare in sicurezza.

Il motore elettrico, inoltre, garantisce sempre partenze senza problemi d’impurità, ingolfamenti, perdite di liquidi o altro propri dei propulsori endotermici: “Con l'elettrico si naviga nel silenzio più totale e senza vibrazioni; viaggiare in queste condizioni è pura meraviglia – sottolinea Rossato – e per questo dobbiamo davvero essere riconoscenti a BellMarine per il suo supporto.”  

Igor Macera, alla prima esperienza di circumnavigazione a vela della penisola che ha invece sorvolato spesso con i suoi alianti, ha affermato: “Non conoscevo il mar Adriatico e per me si è trattato di un grande apprendimento, mai avrei immaginato di trovare così tanti ostacoli navigando lungo la costa e alcune tappe sono state veramente sfinenti e piene di tensione. Al tempo stesso tutto è stato reso affascinante dalla conduzione sicura di Marco che quel mare l’aveva già solcato ed è riuscito a trasferirmi tranquillità nei frangenti difficili.”  

Uno dei principali obiettivi dell’impresa è di testare l’accessibilità o più complessivamente il “comfort” dei porti e dei marina visitati, mentre l'altro filo conduttore del Giro è la salvaguardia dell’ambiente marino e I Timonieri Sbandati, insieme al partner Marevivo, stanno sensibilizzando gli operatori e le nuove generazioni sui problemi che affliggono i nostri mari e gli oceani con consigli pratici sulle “buone pratiche” da osservare nel vivere il mare e con spiegazioni e dibattiti sull’importanza della Legge Salvamare, promossa da Marevivo con la Lega Navale Italiana e numerose associazioni che si occupano di mare.

 

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La sostenibilità nell’ambiente, nei diritti e nella scienza saranno i tre pilastri della "Discesa del Tevere a nuoto", la nuova impresa di Salvatore Cimmino in programma il prossimo 14 ottobre. Da Ponte Duca d'Aosta alla Darsena di Fiumicino a nuoto ma seguito da remi e pagaie, Cimmino percorrerà i 50 km di fiume per portare l'attenzione sui diritti mancati sulla disabilità e sulla qualità delle acque interne.

L'evento sarà presentato oggi a Roma, a Ponte Cestio, alle ore 19.30, nell'ambito del Salotto Tevere, sulla banchina destra, con l'obiettivo di diffondere un nuovo messaggio di Sostenibilità "Aumentata", declinata non solo nella tradizionale accezione ambientale, ma come concetto più ampio di inclusività e valorizzazione delle diversità.

"La Sostenibilità dal centro della Città Eterna punta a trasformare la nostra Capitale nel centro del dialogo e confronto sulle tante declinazioni di Sostenibilità. Nuoto, Scienza, Inclusione, Accessibilità, Ambiente sono alcune delle tante discipline che si daranno appuntamento sulle banchine del Tevere", è reso noto dai promotori.

All'evento del 14 ottobre, con partenza da Ponte Duca d'Aosta, collaborano diverse realtà "fiumarole" come i circoli remieri, la Lega Navale Italiana, che supporta da tempo le iniziative di Salvatore Cimmino, Roma Adventure, Agenda Tevere, la Discesa Internazionale del Tevere, Marevivo, Tevere Day, Assonautica Tevere, Federazione Italiana Canoa Turistica.

Durante i 50 km di nuotata ci saranno a corredo numerose pagaie su canoe, SUP e kayak. In acqua anche la Piroscafa della Discesa Internazionale del Tevere uno spazio nautico itinerante dove diversi equipaggi si alterneranno per discutere i diversi temi del l “Tevere bene comune per tutti", quali disabilità, promozione sportiva, inclusività, accessibilità turismo e ambiente. Capitaneria di Porto di Roma e Polizia di Stato reparto fluviale assicureranno la sicurezza in fiume mentre la 3B Production Film documenterà l'avventura per terra e per fiume.

 

FOTO: Corriere Roma

Con un vero e proprio boom di partecipazione delle scuole del territorio, si è appena concluso il progetto “Il mare in aula” che ha avuto il patrocinio del Comune di Formia. Giunto alla sua quarta edizione, il progetto quest’anno ha visto la partecipazione entusiasta di quasi la totalità degli Istituti Comprensivi presenti a Formia, nonché il Liceo Scientifico di Scauri-Minturno. Lo sforzo della Sezione LNI di Formia è stato molto significativo: oltre 1.500 ragazze e ragazzi hanno avuto la possibilità di avvicinarsi gratuitamente al mare e di praticare lo sport della vela.

Il progetto, strutturato in una giornata di teoria durante la quale i soci volontari della Sezione LNI di Formi hanno portato il mare nelle aule e una giornata di pratica a mare sulla barca a vela, ha visto partecipare gli studenti dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri, dell’Istituto Comprensivo Vitruvio Pollione, dell’Istituto Comprensivo Pasquale Mattei e del Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno. Inoltre è stato concluso ed attuato per il secondo anno consecutivo il protocollo di collaborazione con le classi della secondaria sezione sportiva dell’Istituto P. Mattei, con il quale la vela è entrata a far parte delle materie scolastiche curriculari ed è stata avviata la stessa collaborazione con le sezioni sportive del liceo Scientifico di Minturno e con l’Istituto Comprensivo Pollione.

Il cattivo tempo non è riuscito a fermare lo svolgimento delle giornate di prova a mare, pur avendo imperversato sino quasi alla fine del progetto, e tutti i partecipanti dai piccolissimi della primaria ai più grandi del liceo passando per gli studenti della secondaria hanno provato l’ebbrezza di condurre un’imbarcazione a vela.

Nel solco dello Statuto della LNI e nell’ottica di diffusione della cultura marinara, dell’amore per il mare e degli sport marinari, soprattutto tra i giovani, le attività della Sezione proseguono per tutta l’estate con la scuola vela, e con le squadre agonistiche del “Gruppo Sportivo Vela LNI Formia”, quattro dei quali si sono qualificati per i mondiali giovanili di vela in Spagna. A riuscire, unici del nostro territorio, dopo un lungo e complicato percorso di qualificazione dove si sono misurati con i migliori in Italia, Roberta Meschino, Federico Sparagna, Niccolò Sparagna e Davide Valerio.

Un ringraziamento speciale e sentito da parte del Direttivo della Sezione è andato al Circolo Nautico Caposele che ha ospitato sia il progetto “Il mare in aula” fino a quando le condizioni del tempo sono state davvero difficili, rendendolo possibile, sia le squadre agonistiche per tutta la stagione invernale. Molto soddisfatto il Presidente della Sezione, Emilio Civita, che assieme al Consiglio Direttivo e ai soci lavorano senza sosta per raggiungere sempre nuovi e più alti obiettivi.

È stato pubblicato il bando per l’assegnazione di borse destinate al sostegno della pratica sportiva dei giovani atleti meritevoli della Lega Navale Italiana.

Da sempre fulcro della sua missione istituzionale, la Lega Navale Italiana è impegnata ogni giorno nell’avvicinamento dei giovani alla pratica degli sport acquatici. Alcuni dei ragazzi cresciuti nelle Sezioni e Delegazioni della LNI, premiati quest’anno con l’ancora d’argento al merito sportivo della Lega Navale Italiana, sono emersi conseguendo risultati significativi a livello nazionale e internazionale, facendo così da volano per tanti giovani che decidono di avvicinarsi alle discipline sportive marinaresche.

La pratica di uno sport, oltre ad un costante impegno per l’atleta, comporta un impegno finanziario che normalmente aumenta con la progressione nella carriera agonistica. In linea con quanto fatto lo scorso anno, anche per il 2023 viene indetto un concorso per requisiti e titoli di merito per l’assegnazione di 12 sovvenzioni finalizzate a contribuire alle spese che vengono sostenute nello svolgimento delle pratiche sportive dalle Sezioni e Delegazioni di appartenenza degli atleti meritevoli.

La domanda dovrà essere inviata tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata assegnato alla Sezione/Delegazione al seguente indirizzo:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 novembre 2023. 

Leggi il bando e compila la domanda di partecipazione consultando il sito: https://www.leganavale.it/sezione/50361/borse-per-giovani-atleti-meritevoli-lni-bando-2023

 

 

Il 13 aprile, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare a Roma, si è tenuta la cerimonia di consegna dei cimeli ai vincitori della XIV edizione del Premio giornalistico-letterario Carlo Marincovich.

Il Premio nasce nell’aprile 2009 per ricordare la passione e la competenza con cui per quasi cinquanta anni Carlo Marincovich, scomparso il 18 novembre 2008, ha scritto di mare, di regate e di motori, divulgandone la cultura sulle maggiori testate specializzate e sul quotidiano La Repubblica.

Nel suo intervento di benvenuto, la presidente della Giuria Patrizia Melani Marincovich ha parlato di “ritorno alla normalità” nello svolgimento della cerimonia di premiazione dopo la pandemia e dedicato un affettuoso ricordo alle tante personalità amiche e sostenitrici del Premio prematuramente scomparse lo scorso anno: da Francesco Longanesi Cattani, responsabile delle pubbliche relazioni del Team Luna Rossa e del gruppo Prada, al giornalista e scrittore Luca Bontempelli, la cui opera “L’invenzione della regata” è stata citata come fondamentale nella divulgazione della cultura del mare accanto ai libri in concorso. La signora Melani Marincovich ha sottolineato inoltre l’attenzione e il supporto della Lega Navale Italiana al prestigioso concorso.

Nella sezione riservata alla saggistica, il primo premio è andato quest’anno a “Mediterraneo” di Caterina Bonvicini edito da Einaudi (con un saggio e fotografie di Valerio Nicolosi). “Un libro che non può lasciare indifferenti”, si legge nelle motivazioni del premio. Dal 2018, l’autrice si occupa del Mediterraneo imbarcandosi sulle navi di Medici Senza Frontiere e operando nelle missioni di salvataggio dei migranti. La scrittrice ha ricevuto come premio un componente meccanico del daggerboard rake control system del catamarano AC 72 di Luna Rossa. 

Presente alla cerimonia, il vicepresidente della Lega Navale Italiana Ammiraglio Luciano Magnanelli ha sottolineato il particolare legame della LNI alla figura di Carlo Marincovich, "con cui abbiamo condiviso la stessa missione di promuovere la cultura del mare e rendere il mare accessibile a tutti". Successivamente il vicepresidente ha consegnato il cimelio della LNI – un dipinto ad acquerello datato 1982 e attribuito al pittore Antonio Falco, che raffigura un ameno paesaggio marittimo visto dalla spiaggia – alla seconda opera classificata nella sezione saggistica, “Storia del mare” di Alessandro Vanoli, edito da Laterza. Il quadro rappresenta simbolicamente alcuni dei valori fondamentali della missione istituzionale della Lega Navale Italiana: la conservazione delle tradizioni nautiche, la promozione dei valori marinareschi e la salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, patrimonio di inestimabile valore.

Il Delegato Regionale della LNI per la Liguria Roberto Camerini, tra i giurati del Premio Marincovich, ha letto le motivazioni del premio assegnato al saggio di Alessandro Marzo Magno “Venezia. Una storia di mare e di terra”, classificatosi al terzo posto. “Un libro scritto per il grande pubblico, che ci racconta i momenti fondativi della città, il suo apogeo ma anche il suo lento e lungo declino fino ai tempi più recenti, al Mose ed al suo inesorabile spopolamento.”

Nella sezione narrativa, si è aggiudicato il primo posto il romanzo di Lorenza Stroppa “Cosa mi dice il mare”, opera premiata dalla Marina Militare con una “caviglia” del Vespucci, mentre si sono classificati al secondo posto Massimiliano Scuriatti con “Le lacrime dei pesci non si vedono”, romanzo ambientato ad Augusta che tocca il delicato rapporto tra diritto al lavoro e diritto alla salute, e al terzo posto il libro di Claudio Visentin “Luci sul mare. Viaggio tra i fari della Scozia sino alle isole Orcadi e Shetland”.

Premiato nella Sezione junior “Barche a Vela” di Andrea Falcon con le illustrazioni di Diletta Sartorio, un libro didattico adatto a tutti i bambini e ragazzi che vogliano scoprire il “mistero dell’andar per mare senza motore”.

Nella sezione giornalistica “cultura del mare” si è classificato al primo posto Claudio Rizza con l’articolo “Senza alcuna pietà”, pubblicato sulla Rivista Marittima, sulla macchina Enigma e il ruolo di Ian Fleming. “L’inventore dell’Agente 007 elaborò un piano complesso, che coinvolgeva navi e aerei. Passò quasi un anno ma nel 1941 la Royal Marine, grazie all’azione di un anfibio nelle isole Lofoten, riuscì a mettere le mani su Enigma che, assieme all’enorme calcolatore progettato da Touring, fu indispensabile agli uomini della baracca 8 per impadronirsi del sistema di criptazione”. Nella sezione giornalistica sul tema della “navigazione” è stato premiato l’articolo di Nico Caponetto “Sopravvivenza: 30 ore in una zattera” pubblicato su Nautica, “un buon esempio - si legge nelle motivazioni - di come la stampa specializzata possa contribuire seriamente alla cultura del mare, trattando argomenti seri, dove anche il solo divulgare problematiche legate alla sicurezza in mare può già essere di aiuto al diportista.”

 

Sul sito del Premio Marincovich è già disponibile il Bando per partecipare alla XV edizione del Premio in programma nel 2024: https://premiomarincovich.org/bando-e-regolamento-2023-15-edizione/

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