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Venerdì 8 luglio, presso la Sezione Velica della Marina Militare alla Spezia, è stata organizzata un’attività, a favore delle ragazze e dei ragazzi con disabilità, di acquisizione delle competenze veliche e marinaresche su imbarcazioni della classe Hansa 303.

La giornata, organizzata dalla Sezione LNI della Spezia e dalla Borgata La Spezia Centro, in collaborazione con la Sezione Velica della Marina Militare e della Sezione LNI di Chiavari, ha l’obiettivo di realizzare nel prossimo futuro “Corsi di Vela e voga per tutti”.

I corsi saranno lo strumento concreto volto a far acquisire la competenza dell’andare a vela e a remi, favorendo il miglioramento della coordinazione delle qualità motorie, scaturite dalla stretta interrelazione tra corpo umano, imbarcazione e l’elemento acqueo e di incrementare il senso di padronanza, l’autonomia ed il livello di autostima.

Contribuire, attraverso il coinvolgimento dei familiari, alla diffusione culturale di un’immagine adulta delle persone con disabilità, ed il successivo passaggio dal contesto protetto della famiglia all’autonomia delle relazioni. Promuovere l’autonomia e la piena inclusione sociale e culturale.

Alle attività è stata presente la Sottosegretario al Ministero della Difesa, Sen. Stefania Pucciarelli che ha sottolineato come questo progetto sia fortemente sostenuto sia dal Ministero che dalla Lega Navale Italiana, proprio per i valori particolarmente rilevanti dal punto di vista sociale.

“La Difesa guarda, da sempre, al tema della disabilità con grande attenzione”, afferma il Sottosegretario Stefania Pucciarelli, “c’è continua volontà, da parte mia e del Dicastero, di continuare ad esplorare, sviluppare e sostenere progetti ludico-ricreativi per persone diversamente abili. Questo progetto Scuola di Vela rappresenta un tassello fondamentale che stimola il reinserimento sociale ed il recupero fisico e psicologico delle persone affette da disabilità, è un’attività di carattere sportivo non agonistico estremamente utile e efficace. Una iniziativa sinergica tra la Difesa e altre realtà che hanno a cuore il tema della disabilità per dar vita ad un ulteriore ausilio per portare un sorriso sul volto di uomini e donne direi speciali.”

Il Progetto è strutturato e realizzato con l’ausilio delle competenze tecnico-scientifiche e sportive da un’equipe composta da un sociologo, uno psicologo e istruttori di vela e canottaggio.

Numerose le Autorità, civili e militari, intervenute che hanno espresso il loro plauso e sostegno al progetto.

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