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Sullo sfondo dell’impervio Capo Noli, con il “malpasso” citato da Dante nel IV Canto del Purgatorio,   l’Area Marina Protetta dell’isola di Bergeggi è stata raggiunta sabato 11 settembre, a bordo della motobarca “il Grillo” e di un gommone della LNI Savona, da 19 allievi di 1a e 3a media della scuola De Andrè di Albissola Marina che, accompagnati da due docenti, vi hanno salutato la fine delle vacanze con una sessione di snorkeling naturalistico (foto). Guidati dai biologi marini e assistiti dagli istruttori sub della LNI, gli allievi (con mute e pinne fornite dagli organizzatori) sono andati alla scoperta dei fondali dell’isola con maschere e boccagli: una esperienza davvero straordinaria perché da quando è stata istituita l’A.M.P. i pesci e gli invertebrati presenti vi sono cresciuti per specie, quantità e dimensioni, così come la prateria di posidonia sui fondali dell’isola.

L’ultima settimana di vacanza degli stessi allievi era invece iniziata, lunedì 6 settembre, con una lezione di Educazione alla tutela dell’ambiente marino a bordo della motobarca “il Grillo”, tenuta dai biologi marini, nell’ambito del programma PON della scuola di Albissola “Il mare sottocasa” (una settimana di attività di approccio al mare, alla sua storia ed alle tradizioni locali oltre che alle attività economiche, artigianali nonché gastronomiche riconducibili al mare del ponente ligure) cui ha collaborato anche la Lega Navale savonese con le due iniziative descritte.

Prima ancora, nell’ambito delle attività formative programmate dalle scuole per la stagione estiva, la sezione aveva collaborato nei mesi di giugno e luglio anche con la scuola media Carando di Savona, dalla cui sede sul promontorio sovrastante il porto gli allievi raggiungono con facilità la Darsena Miramare dove sventola il guidone LNI.

Uno degli obbiettivi della scuola estiva, se non il principale come da disposizioni del Ministero dell’Istruzione, era quello di favorire la socialità ed il ritorno alla normalità dei giovani dopo i lunghi mesi di isolamento della didattica a distanza. A questo scopo sono stati organizzati tre corsi di Educazione alla tutela dell’ambiente marino, ai quali hanno preso parte 75 allievi di tre classi di terza media che, seguiti dai biologi marini che collaborano come docenti con la sezione, si sono imbarcati sulla motobarca sociale “il Grillo”, una vera e propria aula galleggiante dotata di telecamera subacquea per l’osservazione dei fondali. Dalla barca gli allievi hanno anche raccolto, con l’apposito retino–filtro alla traina, campioni di plancton che hanno poi esaminato al microscopio scoprendo quella fantastica miriade di micro organismi che danno vita al mare e devono essere tutelati, insieme alle specie maggiori ed alla flora dei fondali. Con questi corsi, gli allievi vengono sensibilizzati a proteggere l’ambiente dai vari tipi di inquinamento, a cominciare dagli scarichi a mare di acque nere (che dovrebbero essere invece trattate dai depuratori), all’olio esausto da cucina (che dovrebbe essere raccolto negli appositi contenitori e smaltito nelle isole ecologiche presenti in ogni città), fino agli sversamenti di idrocarburi ed alla plastica dispersa nell’ambiente, con la sua più che deleteria microplastica.

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