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In linea con quei valori di solidarietà, accoglienza, amore per il mare e le acque interne di cui ho parlato nello scorso Punto Nave, vorrei illustrare un progetto che si sta avviando nel corso di quest’anno ma che si realizzerà compiutamente nel 2024 con una campagna che si articolerà in una serie di attività istituzionali in mare e nelle nostre strutture periferiche, da maggio a ottobre 2024, lungo le nostre coste e nei nostri mari utilizzando le imbarcazioni sottratte alla malavita organizzata e assegnate alla Lega Navale Italiana dall’autorità giudiziaria. La campagna si chiamerà «Un mare di legalità» e metteremo in campo diverse attività istituzionali che hanno il mare al centro nelle aree fondamentali in cui si esplicita la nostra missione, ovvero la diffusione della cultura del mare, l’avvicinamento al mare per tutti e in particolare per persone con disabilità fisiche, mentali e sociali, la formazione nautica, la promozione della ricerca scientifica in mare e la protezione del nostro ambiente.

Accennavo ai progetti che la Presidenza Nazionale e alcuni Delegati Regionali stanno portando avanti già nel 2023, come in parte raccontato in un articolo di questo numero della Rivista. Mi riferisco alle uscite in mare con ragazzi di quartieri problematici di Palermo in concomitanza con l’anniversario della strage di Capaci con la Sezione di Palermo, «Vela e Salute» per sensibilizzare sulla talassemia e l’esigenza di donare il sangue con le Sezioni e Delegazioni della Sicilia orientale, la monitorizzazione e la divulgazione dei Parchi e delle aree marine protette, poco conosciute dall’opinione pubblica, con la campagna velica LIFE A-MAR NATURA2000 che la PN sta coordinando con alcuni Delegati Regionali e Sezioni utilizzando 5 imbarcazioni, tornate così a nuova vita dopo un passato di illegalità, nelle acque di Sicilia, Lazio, Liguria, Toscana e Sardegna. Il tutto in piena aderenza con il motivo per cui vengono affidate alla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana e non a singoli Presidenti di Sezione/ Delegazione; queste imbarcazioni, che hanno trasportato illegalmente droga, armi, migranti clandestini, vengono impiegate in attività di pubblico servizio, per la collettività e non per uso privato o per divertimento, atteso che per chi ama il mare navigare per il prossimo è sicuramente un divertimento.

Una procedura, quella dell’affidamento a Enti e Associazioni no profit delle imbarcazioni sottratte alla malavita organizzata, che si è intensificata negli ultimi anni, da quando le organizzazioni criminali hanno cominciato a utilizzare imbarcazioni di 40/50 piedi, spesso a vela, recuperate al di fuori dell’Europa per il trasporto illegale di uomini, droga o armi al posto di vecchi barconi o gommoni leggeri, approdando per lo più in Sicilia, Puglia, Calabria.

La Lega Navale Italiana è diventata un interlocutore di riferimento per la credibilità acquisita con le iniziative per la collettività che vedono nel mare e nelle acque interne il soggetto attuatore, realizzando una straordinaria nemesi sociale, perché tali imbarcazioni sono da noi utilizzate in favore degli stessi soggetti più fragili oggetto dell’azione malavitosa. Da qui l’idea di metterle in rete tra le Sezioni e le Delegazioni che hanno la gestione di tali mezzi e non la proprietà per attività di cui la LNI risponde nei confronti dello Stato che ce le ha assegnate, realizzando una campagna nazionale in tutta Italia e coniugando attività in mare e azioni di divulgazione e promozione dei nostri valori che le nostre Sezioni e Delegazioni portano avanti con il supporto delle Istituzioni ed Enti con cui ci relazioniamo da tempo. Un’occasione straordinaria per parlare di mare, per avvicinare al mare ragazzi e soggetti fragili, per evidenziare ancora una volta l’esigenza di proteggere il mare che vedrà la Lega Navale Italiana protagonista.

Un grande contenitore di eventi e attività che programmeremo da subito con le strutture periferiche e con possibili partner istituzionali e privati che vorranno condividere con noi questa campagna, che costituirà il fulcro delle attività della LNI nel 2024. Ne parleremo meglio più avanti.

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