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Si prepara al gran finale, il Campionato Italiano Giovanile singoli, che domani a Cagliari taglierà il traguardo dopo quattro giorni di competizione, utili a eleggere i nuovi campioni italiani delle classi Optimist, ILCA 4, ILCA 6 e le categorie Under 13, Under 15, Under 17 e Plus delle tavole a vela Techno 293.

L’evento, inserito tra le regate della Federazione Italiana Vela che ricorrono ogni anno, assegnate dal Consiglio Federale dopo un esame delle proposte da località, Circoli e consorzi di Club, si svolge sotto l’egida del Consorzio Velico Cagliari 2020, formato per l’occasione da Yacht Club Cagliari, Windsurfing Club Cagliari e Lega Navale Italiana Cagliari, i tre circoli cittadini impegnati da sempre nella promozione della vela giovanile in ogni sua classe.

Una giornata carica di emozioni, la terza del campionato che ha visto Optimist, ILCA 6 e ILCA 4 divisi nelle flotte Gold (in lizza per il titolo) e Silver, sulla base dei piazzamenti ottenuti nelle prime sei regate di flotta.

Se il sole ha accompagnato la prima fase della competizione, e permesso ai windsurf Techno 293 Under 13 e Under 15 di completare rapidamente la serie di tre prove, l’arrivo di un violento acquazzone ha interrotto la battaglia di Optimist, ILCA 6 e ILCA 4, costretti a tornare a terra per attendere il placarsi della perturbazione di passaggio. Issata l’Intelligenza, mentre il sole tornava a splendere sulla spiaggia del Poetto, i regatanti hanno aspettato invano che il vento raggiungesse un’intensità sufficiente per tornare in mare.

Alle 16.50, il comitato ha dichiarato ufficialmente conclusa la giornata (che frutta tre regate ai Techno Under 13 e 15, due a Optimist e ILCA 6, una agli ILCA 4) e rimandato la ripresa delle ostilità a domani.

Manche sfortunata invece per i Techno 293 Under 17 e Plus. Alla conclusione delle prove dei più piccoli under 13 e 15, mentre erano pronti a uscire sono stati fermati dal temporale e dalla successiva bonaccia, che li ha lasciati a bocca asciutta.

Domani le ultime, decisive regate. Per recuperare le prove non disputate oggi, il segnale di partenza è stato fissato per le ore 11. Seguirà la premiazione, in programma nell’anfiteatro di Marina Piccola.

 

I RISULTATI (in base alle classifiche provvisorie)

OPTIMIST (dopo 8 prove e uno scarto). Prosegue il testa a testa tra Lisa Vucetti (Soc. Velica di Barcola, 18 punti) e Alessandro Cirinei (Tognazzi Mare Village, 20), ormai proiettati verso la vittoria femminile e maschile. Aurora Ambroz (Circolo della Vela Muggia, 53) è infatti lontana 35 punti.

ILCA 6 (dopo 8 prove e uno scarto). Cambio in testa alla classifica, dove sale Tito Morbiducci (YC Cannigione, 27 punti), dopo aver superato il campione in carica Domenico Lamante (LNI Pescara, 30), a sua volta incalzato da Mattia Cesana (FV Riva, 32).  Quinta assoluta e prima femminile Sara Savelli (CV Torbole).

ILCA 4 (dopo 7 prove e uno scarto). Salvatore Falchi (YC Olbia) vince l’unica prova di giornata e rafforza il primato con 11 punti. Alle sue spalle, Nicolò Cassitta (YC Olbia, 19) scavalca Luca Centazzo (Sirena CN Triestino, 21). Quinta nella graduatoria generale e prima in quella femminile, Ginevra Caracciolo (LNI Napoli).

TECHNO 293 UNDER 13 (dopo 9 prove e uno scarto). Sarà una battaglia all’ultima regata, quella tra Pierluigi Caproni (Windsurfing Club Cagliari, 11 punti) e Mathias Bortolotti (CS Torbole, 14), quest’ultimo oggi vincitore di tutte e tre le regate. Lontano dal duello per il titolo, ma stabile in terza posizione, Luca Pacchiotti (FV Malcesine, 31). Al quarto posto assoluto, che le garantisce il primato femminile provvisorio, sempre Marisa Medea Falcioni (SEF Stamura).

TECHNO 293 UNDER 15 (dopo 9 prove e uno scarto). Nessuna vittoria, nella giornata di Edoardo Guarnati (FV Malcesine), capace comunque di mettere a segno una serie di piazzamenti regolari, che lo mantengono in testa con 14 punti. A nove punti di distanza, c’è sempre Rocco Makana Sotomayor (CS Torbole, 23), che dovrà difendere il secondo posto da Tiberio Riccini (CS Bracciano, 29). Prima femminile è Anna Polettini (Circolo Surf Torbole), quarta nella graduatoria generale.

TECHNO 293 UNDER 17 (dopo 6 prove e uno scarto). In testa alla classifica resiste il giovane greco Petros Kontarinis (5 punti), ma il primo degli italiani è Francesco Forani (Adriatico Wind Club, 13), davanti a Marco Guida di Ronza (Nauticlub Castelfusano 15) e Giuseppe Paolillo (Horizont Sailing Club, 18). Prima femminile Carola Colasanto (Tognazzi MV), quindicesima nella graduatoria generale.

TECHNO 293 PLUS (dopo 6 prove con uno scarto). Federico Alan Pilloni (Windsurfing Club Cagliari) guida con 7 punti, seguono Davide Antognoli (Nauticlub Castelfusano) e Alessandro Graciotti (SEF Stamura), appaiati a quota 10. Prima femminile Anita Soncini (LNI Ostia), ottava nella classifica assoluta.

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa FIV

Dopo tre giorni di regate avvincenti, socializzazione, divertimento, taglia il traguardo la 36a edizione della Coppa Primavela, il più importante evento del calendario giovanile nazionale della Federazione Italiana Vela. La competizione si è svolta nello specchio d’acqua antistante la spiaggia cagliaritana del Poetto, con l’organizzazione del Consorzio Velico Cagliari 2020 formato  per l’occasione dai tre circoli cittadini Yacht Club Cagliari, Windsurfing Club Cagliari e Lega Navale Italiana Cagliari.

In linea con le giornate precedenti, è stata una brezza da scirocco a soffiare sui tre campi di regata, posizionati al largo della spiaggia. Per quanto non abbia superato i 9 nodi, è bastata per consentire alle  tutte le flotte di completare il programma di gara. Gli O’pen Skiff Under 17, in gara rispettivamente per il campionato italiano e per la Coppa Presidente, oggi hanno corso due prove per un totale di dieci. Ultima giornata più impegnativa per i piccoli Prime: con tre regate, hanno concluso la serie di nove prove previste. Tre regate anche per tutte e tre le flotte Optimist (Coppa Primavela, Coppa Presidente e Coppa Cadetti), che fanno salire il totale a nove, il massimo previsto per la competizione. Con due regate per entrambi i raggruppamenti (Coppa Primavela e Coppa Presidente), anche i windsurf Techno 293 raggiungono quota dieci regate.

I RISULTATI

CLASSE OPTIMIST - Si aggiudica la 36a Coppa Primavela (timonieri nati nel 2012) Filippo Noto (Società Canottieri Marsala, 25 punti), davanti a Mattia Cesare Valentini (CV Torre del Lago Puccini, 28) e Vittoria Berteotti (Fraglia Vela Riva, 45). Nella 17a Coppa Cadetti (nati nel 2011), vittoria per Artur Brighenti (CN Brenzone, 31) mentre Andrea Demurtas (Fraglia Vela Riva, 59) supera in seconda posizione Jesper Karlsen (CV Toscolano Maderno, 69). La 19a Coppa Presidente (riservata ai nati nel 2010) va a Leonardo Grossi (FV Riva, 29 punti). Sugli altri gradini del podio Andrea Tramontano (YCC Savoia, 42) e Niccolò Sparagna (LNI Formia, 58).

CLASSE O’PEN SKIFF - Le ultime due regate confermano il podio provvisorio del campionato italiano Under 17 e premiano la costanza di Manuel De Felice (CN Monte di Procida, 13 punti) che conquista il titolo italiano maschile. Dietro di lui, Luca Franceschini (CV Arco, 29). La terza posizione assoluta vale a Sara Murru (Lega Navale Italiana Sulcis, 56) il titolo italiano femminile. Dietro di lei, sugli altri gradini del podio rosa, Letizia Eribea Canavizzi e Virginia Alice Prando (entrambe CV Arco). Anche nella categoria Under 13, in lizza per la Coppa Presidente, l’uscita finale consolida e rende definitivo il primato di Edoardo Oscar (Ass. Nautica Sebina, 19 punti) che controlla Alice Dessy (Lega Navale Italiana Cagliari, 37). Terzo Juan De Nardo (CN Monte di Procida, 47). Nulla cambia tra i Prime, dove vince Andrea Carboni (Veliamoci Oristano, 10 punti), davanti a Irene Cozzolino (CN Monte di Procida, 16) e Andrea Massaro (VC Palermo, 37).

TECHNO 293 - Nella Coppa Primavela (nati nel 2011 e 2012), vince Curzio Riccini (Bracciano Ass Sport, 16 punti). Nella bagarre per la seconda posizione, la spunta Nicola Tommaso Vallini (Adriatico Wind Club, 27) che, a pari punti con Francesco Casano (CS Bracciano), passa grazie al maggior numero di primi posti. Nella classifica femminile, prima Giulia Seghetti (Windsurfing Club Taranto), seconda Marta Clemente (CV Sferracavallo) e terza Michela De Martinis (CS Bracciano). La Coppa Presidente (classe 2010) viene assegnata a Luca Pacchiotti (Fraglia Vela Malcesine, 14 punti), che anticipa Andrea Totaro (Circolo Surf Torbole, 29) e Diego Marghinotti (Windsurfing Club Cagliari, 40). Premiato anche il podio femminile: Marisa Medea Falcioni (SEF Stamura), Sofia Campanella (Club Canottieri Roggero di Lauria) ed Elettra Fulgenzi (SEF Stamura).

LA PREMIAZIONE

In apertura di premiazione, introdotta dal presidente della III zona, Corrado Fara, l’annuncio dei vincitori del concorso Poster Coppa Primavela 2021: Francesco Assante (1a C scuola secondaria di primo grado istituto comprensivo Capraro di Procida, categoria Techno) e Thomas Locasto (4a classe primaria scuola di Sgonico Trieste “L.K. Gorazd in 1 may 1945” istituto comprensivo di Aurisina, categoria Optimist)

A seguire, l’atleta più giovane in gara, Eleonora Tiano (Windsurfing Club Cagliari) ha ricevuto il trofeo istituito in memoria di Lorenzo Cecchi. Alla cerimonia hanno partecipato anche Marta Maggetti, quarta classificata alle ultime Olimpiadi nella classe RS:X femminile, ed Elena Berta, che sempre a Tokyo ha rappresentato l’Italia nel 470 femminile. Novità di quest’anno, la convocazione sul palco anche degli allenatori, segno di riconoscimento del lavoro compiuto dai club nella preparazione dei ragazzi anche in questo anno difficile

La 36a Coppa Primavela si è svolta nel rispetto dei princìpi di rispetto e sostenibilità ambientale promossi dalla One Ocean Foundation, nata per la salvaguardia degli oceani attraverso la sensibilizzazione di leader internazionali, aziende, istituzioni e individui, la promozione di un’economia blu sostenibile e il miglioramento della conoscenza degli oceani.

 

Le classifiche complete sono pubblicate nelle apposite sezioni del sito web ufficiale dell’evento www.coppaprimavela.it

La 36a Coppa Primavela è stata organizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo e Comune di Cagliari.

 

 

 

FONTE e FOTO: FIV

Le Paralimpiadi Tokyo 2020 iniziano nel segno della solidarietà nei confronti dei due atleti afghani: Hossain Rasouli (lancio del disco) e Zakia Khudadadi (taekwondo). I due non hanno potuto raggiungere il Giappone dopo la presa di potere nel Paese da parte dei talebani, ma la cerimonia d'apertura vedrà comunque la bandiera dell'Afghanistan a sventolare.

Per vedere le Paralimpiadi Tokyo 2020 ci saranno tredici ore al giorno di racconto in diretta, tra Rai2 e Raisport+HD, e la possibilita', in caso di contemporaneità di eventi, di spostarsi anche sul canale 58 del digitale terrestre, Raisport SD, due rubriche dedicate, lo streaming e l'on demand su RaiPlay.

A rappresentare l'Italia nella spedizione, saranno la schermitrice Beatrice Vio e il nuotatore Federico Morlacchi. Beatrice Vio ha commentato: "E' bellissimo, non vedo l'ora. Sono molto emozionata perché è qualcosa di più grande di me. Meno male che c'è Federico che mi aiuterà a trovare la strada giusta perché io so già che passerò tutto il tempo a piangere".

Forte anche l'emozione di Federico Morlacchi: "Quella che proveremo domani sarà un'emozione unica, perché vedere quel fuoco che arde dopo un anno complicato sarà una liberazione. Il mio obiettivo ai Giochi è molto semplice: voglio solo divertirmi e godermela fino in fondo”.

Per chi vuole approfondire i temi la Rai ha pensato ad una doppia rubrica: su Rai2, a partire dalle 17.20, prima "Paralimpiche emozioni", con Lorenzo Roata e Carlo Di Giusto, e poi "O Anche No - Stravinco per la vita", otto minuti di riflessioni sull'evento paralimpico, in una striscia quotidiana, realizzata in collaborazione con Rai Sport, Rai per il Sociale e Rai Pubblica Utilità, condotta da Paola Severini Melograni assieme a tanti ospiti legati al mondo della disabilità, dello sport, della politica e non solo.

Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini sono pronti alla partenza della Rolex Fastnet Race, la regata di 695 miglia organizzata dal Royal Ocean Racing Club. I multiscafi saranno il primo scaglione ad attraversare la starting line a Cowes (UK), domenica 8 agosto alle 11 UTC (13 ora italiana). Con il trimarano italiano prenderanno il via 15 multiscafi, tra cui il MOD 70 Argo di Jason Carroll e il 105’ Ultim 32/23 Maxi Edmond De Rothschild di Cyril Dardashti, con skipper Franck Cammas e Charles Caudrelier, che nel 2019 ha fissato il record dei multiscafi della regata (1 giorno, 4 ore, 2 minuti e 26 secondi).

Giovanni Soldini commenta: «La Rolex Fastnet Race è sempre una regata molto tattica, ci sono forti correnti di marea e passaggi obbligati per evitare il traffico marino della Manica. Ci aspettiamo 25/30 nodi di bolina per le prime ore di regata, poi dopo le Scilly dovrebbe calare intorno ai 15 nodi, ci saranno dei buchi di vento che andranno evitati. Passato il Fastnet per noi le condizioni saranno migliori, con vento prima al traverso e poi in poppa, perché abbiamo fatto grandi passi avanti dal punto di vista delle performance con angoli di vento aperti. Dovremo navigare bene e fare pochi errori: noi siamo pronti!»

A bordo di Maserati Multi 70 con Giovanni Soldini per questa sfida naviga un equipaggio d’eccezione: per la prima volta sale sul trimarano italiano Ned Collier Wakefield, velista inglese skipper di PowerPlay, il MOD 70 più volte sfidato da Maserati Multi 70. Torna a bordo anche John Elkann, chairman e executive director di Stellantis, già parte dell’equipaggio per diverse regate, tra cui la Cape2Rio 2020. Con loro Vittorio Bissaro, Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Francesco Pedol e Matteo Soldini.

Dopo la partenza da Cowes, i concorrenti si dirigeranno verso ovest. Usciti dal Solent, attraverseranno il Mar Celtico fino al Fastnet, al largo dell’Irlanda, prima di tornare indietro verso il traguardo, al largo di Cherbourg, sulla costa settentrionale della Francia.

Negli ultimi mesi il Team di Giovanni Soldini ha apportato delle modifiche ai timoni, che permetteranno a Maserati Multi 70 di migliorare ulteriormente le prestazioni e di raggiungere velocità più elevate. Il continuo lavoro del Team italiano sulla “barca laboratorio” è svolto in collaborazione con gli ingegneri del Maserati Innovation Lab che hanno trasferito il loro know-how in aerodinamica e performance e con cui condividono i valori di ricerca e sperimentazione volte all’innovazione. La storica regata d’altura inoltre sarà la prima competizione di Maserati Multi 70 con la nuova randa che riporta il nome di Grecale e con la quale è stato annunciato che il SUV Maserati sarà presentato a Novembre.

 

 

FONTE e FOTO: Maserati-Soldini

A Formia si sono appena conclusi i campionati europei 2021 delle classi 470 e 420. Grande il risultato della coppia di atlete della Sezione LNI di Mandello del Lario, Camilla Michelini e Margherita Bonifacio, arrivate prime dopo una settimana di regate divenendo le nuove campionesse juniores d'Europa della classe 420 per l'anno 2021.

"Complimenti a Camilla Michelini e Margherita Bonifacio, le due giovani atlete della Sezione di Mandello del Lario che hanno vinto il Campionato europeo juniores della classe 420. Continuano ad arrivare grandi risultati dei nostri ragazzi a testimonianza del grande lavoro svolto quotidianamente da molte  Sezioni della LNI nell'avvicinare i giovani al mare ed avviarli all’agonismo. Meritano  il nostro aiuto concreto" ha commentato il Presidente Nazionale LNI, ammiraglio Donato Marzano.

 

FOTO: 420 UNIQUA ITALIA – Andrea Lelli

C'è molto più delle regate: come funziona la complessa macchina organizzativa della vela azzurra ai Giochi Olimpici.

Intorno alle 5:30, il primo bollettino meteo arriva dal meteorologo che si trova in Europa, al DT Michele Marchesini che lo condivide con tutti entro le 6:00. Alle 6:30, si verifica (è cambiato spesso) e si pianifica l’orario dei bus tra il villaggio olimpico al porto, e si avvia anche la macchina dei tecnici che non sono al villaggio. 7:00-8:30, colazione, tamponi, preparazione atleti e tecnici.

Alle 9:00 Team leader meeting online, al quale partecipa il DT Marchesini, a seguire apertura dei container che sono la base ufficiale del team. L’Italia ha due container (ne hanno diritto le nazioni con più di 8 concorrenti), si tratta di strutture hi-tech, dotate di aria condizionata, spinbike e remoergometro e altri attrezzi da palestra, vasca del ghiaccio, lettino per fisioterapia, verande che vengono smontate in questi giorni perché si è in allerta tifone, computer, connessione, cibo, spogliatoio…

Alle 10 briefing meteo col meteorologo della squadra in base al comunicato meteo ufficiale diffuso ai team. Gli altri briefing del mattino sono col medico Giacomo Cappè sullo stato degli atleti, e con lo shore-man Mauro Zamichele, l’attrezzista, per fare il punto sugli interventi da fare sulle barche, stabilire le priorità, eventuali sistemazioni richieste per motivi di stazza.

Entro le 10:55 tutti devono depositare il proprio tampone nella borsa frigo in container, perché entro le 11 va consegnato per avere i risultati entro le 19, altrimenti si hanno il giorno dopo, e in caso di una positività si evita una notte in più insieme a un altro atleta. Bisogna pensarle tutte, prima che loro pensino a te…

Ciascuno ha il proprio schedule del giorno, differenziato in base al periodo tra allenamento, stazze, giorno pre-regata, regate, e secondo l’orario stabilito ciascuno fa capo alla base, cioè i container con la bandiera italiana. Se qualcuno è schedulato per arrivare più tardi dell’orario di consegna del tampone, deve consegnarlo a un collega che arriva prima.

Dopo il team leader meeting, il DT manda un messaggio-briefing al gruppo whatsapp della squadra con i punti salienti emersi dalla riunione. Gli atleti iniziano ad armare le barche e prepararsi per l’uscita in mare. A seconda degli orari di ciascuno e soprattutto in caso di impegno agonistico si alimentano gli atleti secondo tabelle minuziose studiate da mesi anche in base alle analisi cliniche personalizzate e ai fabbisogni per prestazione. Molta attenzione all’introduzione dei carboidrati, la dieta personalizzata è frutto di un lavoro importantissimo fatto nell’ultimo anno e mezzo e partito sulle tavole.

I tecnici preparano i materiali per l’uscita in gommone, si fa un check delle radio. Chi ha un programma fisico fa remo ergometro, pesi, corpo libero o quant’altro, secondo programma gestito tra atleti e il preparatore Parisi in Italia. Questa attività è resa possibile proprio perché sono stati previsti gli attrezzi, non potendo frequentare le palestre causa Covid. I container per trasportare le attrezzature in Giappone sono partiti a marzo, e già da novembre si è iniziato a caricarli.

Poi si esce in mare, tutti gli allenatori escono con il proprio gommone. Non sono consentite barche spettatori, in mare i tecnici non possono portare telefonini o altri mezzi di comunicazione, ma solo il VHF. Di solito, salvo diverse esigenze, il DT resta a terra e monitora lo svolgimento delle regate, in contatto con il PRO. In presenza di episodi “dubbi” e motivo di potenziali proteste, scarica il file della regata incriminata dal broadcasting e prepara il materiale in caso di udienza.

Al rientro atleti e tecnici si ritrovano sullo scivolo per un primo debriefing, poi gli atleti devono passare per la Mixed Zone dove possono rilasciare interviste su richiesta di tv e media e torna a lla base, dove fanno la routine di defatigamento anche con il medico/fisioterapista Giacomo Cappè. Quest’ultimo in caso di atleti che non siano venuti alla base perché rimasti al villaggio, si reca da loro per fare i trattamenti previsti. Ogni viaggio tra il villaggio olimpico e Enoshima richiede circa 45 minuti, sia con l’auto che con il bus. Il CONI ha messo a disposizione due auto con autisti, una la usa il presidente e l’altra è usata per le necessità logistiche come quest’ultima.

Interessante la routine tecnica prevista sulle barche al rientro. Un check-up completo di scafo, appendici, attrezzature, vele. Lavaggio e lucidatura, un ciclo di prodotti studiati per ridurre l’attrito delle superfici sull’acqua, è una fase che per alcune barche più complesse, come il Nacra 17, puo’ richiedere fino a due ore! In quest’ultimo caso uno dei controlli più delicati riguarda le due derive “foil”, che nel dopo regata vengono controllate nei minimi dettagli, e quasi sempre serve un piccolo intervento, basta un granello di sabbia a rigare il carbonio. In caso di intervento, va avvisato lo stazzatore che deve controllare il lavoro e ristazzare i foil.

Alla base dopo le regate si completa il debriefing anche tra i tecnici con esame di eventuali episodi dubbi. Gli atleti appena finite le terapie e la routine sulla barca post regata prendono il bus e tornano al villaggio olimpico a Oiso. La qualità della mensa al villaggio è ottima.

Della routine di ciascun singolo allenatore, poi, fa parte il rapporto con l’atleta anche dal punto di vista della gestione psicologica, sia prima di andare in acqua che al rientro da una regata, anche in base all’andamento della giornata, e anche in costante rapporto con gli psicologi degli atleti. Cena al villaggio e a letto abbastanza presto. La vita sociale non è il punto forte dei Giochi al tempo della pandemia.

IN CASO DI MEDAL – Dopo quattro o cinque giorni di regate e uno di riposo, tutte le discipline arrivano alla Medal Race tra i primi dieci in classifica, una vera e propria Finale olimpica. Anche qui regole e passaggi. La vigilia della medal è di riposo per gli atleti, ma generalmente gli italiani hanno preferito fare delle brevi uscite di defatigamento e distrazione. Il pomeriggio prima della Medal poi, gli equipment (barche, vele appendici) devono essere portati in un’area di quarantena, dove non possono più essere toccate. Questo comporta un ulteriore check del mezzo. La mattina della Medal le barche escono dalla quarantena e sono parcheggiate nella “pit-lane” sullo scivolo davanti alle telecamere e ai fotografi della Mixed Zone, dove saranno armate e da dove saranno varate per disputare la Medal. Il ritorno sullo stesso scivolo sarà con feste o delusione, bandiere e abbracci, altre interviste, prima della Medal Ceremony, seguita dalla press conference delle tre medaglie nel Venue Media Centre.

Arrivati a questo punto, la regata olimpica sarà finita, e se siete in una medal press conference è finita anche bene…

 

 

FONTE e FOTO: FIV

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