Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. 

Giornata memorabile quella del 2 giugno 2021, una Festa della Repubblica in grande stile, per tutti i Soci della Sezione di Falconara Marittima della Lega Navale Italiana e per le tante persone e Autorità che si sono ritrovate nella spiaggia di Villanova a Falconara (AN) in occasione dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti in mare e all’eroe falconarese della Prima Guerra Mondiale Bruno Santarelli, torpediniere sul MAS 21 nell’impresa di Premuda del 10 giugno 1918.

La cerimonia ufficiale è stata aperta dalla Santa Messa officiata da Monsignor Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, che ha successivamente impartito la benedizione alla grande ancora donata dalla Marina Militare e installata di fronte alla sede della Lega Navale di Falconara. 

Tra le autorità presenti sono intervenuti Stefania Signorini, Sindaco del Comune di Falconara, il Presidente del Consiglio Regionale Marche, Dino Latini, il Contrammiraglio Enrico Moretti, Direttore Marittimo di Ancona, il Consigliere Carlo Ciccioli in rappresentanza del Presidente della Regione Marche, il Vicepresidente della Provincia di Ancona, Andrea Storoni e la Presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, Marisa Carnevali. Hanno partecipato, inoltre, il Contrammiraglio Andrea Fazioli, Delegato Regionale L.N.I. per l’Adriatico Centrale, il Cav. Ivo Emiliani, Direttore del Centro Culturale per le Scienze e la Formazione nautica della Lega Navale e il Delegato Regionale dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, C.V. Cesare Montesi, insieme ad una folta rappresentanza delle Forze Armate e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Particolarmente significativa, infine, la presenza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, rappresentata da Rosa Brunori e Anna Maria delle Cave, rispettivamente Presidente LILT Marche e referente nazionale Squadre Dragon Boat della LILT.

A fare gli onori di casa, il Presidente della Sezione L.N.I. di Falconara, Daniele Montali,che nell’occasione ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questa importate giornata. «Un ringraziamento particolare alla Marina Militare per la donazione dell’ancora e ai tanti soci della nostra Sezione per aver partecipato al suo restauro e alla costruzione del monumento – ha sottolineato il PresidenteMontali– un simbolo di memoria che vuole guardare alle future generazioni perché, come scriveva Ugo Foscolo, nessuno muore mai se c'è qualcuno che lo ricorda».

«Si tratta di un doveroso omaggio alle vittime del mare –ha commentato il sindaco Stefania Signorini– in una città che ha vissuto dei prodotti della pesca e del turismo marittimo. L’iniziativa rappresenta una rivalutazione del territorio, perché il monumento ai caduti in mare diventerà il simbolo di questo tratto di spiaggia. Apprezzo lo sforzo della Lega Navale e delle altre associazioni che si sono unite e hanno collaborato alla riuscita di questo progetto, che ho fortemente appoggiato, tanto che il Comune si è attivato con la Marina Militare per ottenere le ancore dismesse».

All’iniziativa hanno infatti collaborato, oltre al Comune di Falconara, anche l’Agesci Falconara 3, la Società Nazionale di Salvamento, l’Associazione Jolly Sport, l’Associazione Pesca Sportiva Villanova, tutte associazioni con sede all’ex Tiro a Volo.

A concludere la manifestazione nel tardo pomeriggio, il lancio in mare della corona d’alloro da parte della prima squadra marchigiana A Dragon for Life «Grande commozione, ma anche tanta forza e coraggio nelle braccia, quando in mare tutte insieme abbiamo preso il largo sul nostro Dragon Boat, scortate dalla motovedetta della Capitaneria di Porto, e abbiamo lanciato una corona d’alloro in memoria di tutti i caduti del mare e per onorare Bruno Santarelli, il giovane eroe della Prima Guerra Mondiale. – hanno raccontato le Dragonesse - Un’emozione che resterà per sempre nei nostri cuori. Siamo davvero onorate di fare parte della grande famiglia della Lega Navale di Falconara».

«La nostra squadra è composta da oltre trenta dragonesse – ha dichiaratoIvonne Rispigliati, capitana della squadra “A Dragon for Life”–tutte iscritte alla Lega Navale di Falconara. Per questo, a nome di tutte le Dragonesse, colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Montali per averci fatto partecipare attivamente al progetto e alla cerimonia di inaugurazione. Un grande onore per noi portare la Bandiera d’Italia insieme ai marinai che l’hanno issata e che ora sventola sopra il monumento. Quando abbiamo gettato in acqua la corona in onore di tutti i caduti in mare, con una grande emozione, il pensiero è andato inevitabilmente anche a tutte le nostre dragonesse che non ce l’hanno fatta a vincere la battaglia per la vita, ma che continuano ad essere con noi ogni volta che salpiamo con il nostro Dragon Boat.»

La squadra delle Dragonesse “A Dragon for Life”, composta da donne operate di tumore al seno e da supporter, è nata nel 2018 grazie ad un progetto della Clinica Oncologica e della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, in collaborazione con la Sezione della Lega Navale di Falconara Marittima.

Si allenano in mare con l’imbarcazione “Dragon Boat”,la canoa a forma di drago, di proprietà della Lega Navaledi Falconara, lunga 13 metri e con un equipaggio composto da 20 rematori, un timoniere e un tamburino, utilizzata sia a titolo sportivo, sia a livello amatoriale e impiegata come riabilitazione alternativa dalle donne operate al seno.