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Trentacinque miglia in barca a vela per contribuire a fare informazione, sensibilizzare e creare consapevolezza su una patologia che colpisce il 10% della popolazione femminile in età fertile. 

Nella giornata di venerdì 6 ottobre si è svolta la veleggiata “Endo Wave: Endometriosi sull’onda della consapevolezza”, partita dalla banchina della Capitaneria di Porto di Catania e conclusasi con l’approdo al Porto di Siracusa. 

La veleggiata, organizzata dall’Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E.) in collaborazione con la Lega Navale Italiana, ha coinvolto numerosi medici ginecologi specializzati nella patologia, provenienti da tutta Italia, che si sono confrontati sabato in un convegno sui progressi della ricerca scientifica sull’endometriosi.

La LNI è stata partner di questo progetto socio-solidale, portando all’attenzione del pubblico anche un messaggio di legalità con l’impiego di imbarcazioni sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate alla Lega Navale per attività di interesse istituzionale. “Abbiamo voluto condividere questa iniziativa che ben si sposa con le linee direttrici della LNI secondo le quali, come in un solido equipaggio, nessuno deve rimanere indietro”, ha dichiarato Agatino Catania, Delegato Regionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, sottolineando: “Per consentire lo svolgimento di questa manifestazione, le strutture periferiche della LNI di Pozzallo, Siracusa, Brucoli-Augusta, Catania e Aci Trezza, hanno messo a disposizione le imbarcazioni confiscate dall’Autorità Giudiziaria”.