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Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 25 ottobre 2023, si è concluso il lungo iter della mia nomina a Presidente nazionale della Lega Navale Italiana per il triennio 2023-2026. Si riparte con il rinnovo dell'incarico di Presidenza mentre sono in itinere quello del Consiglio Direttivo Nazionale e del Vicepresidente, alla guida di un Ente pubblico che è ad un tempo un’Associazione radicata nel territorio e sul mare con alla base i valori che il mare rappresenta. Grato a chi ha voluto riconfermarmi per il secondo triennio a testimonianza della bontà dei risultati che tutti noi, insieme, abbiamo ottenuto nell'assolvimento della missione che la LNI porta avanti da oltre 126 anni e consapevole dell'impegno richiesto per affrontare i problemi con cui ci confrontiamo in questi tempi per proiettare la Lega Navale nel terzo millennio.

Proseguiremo quindi con l'appuntamento del "Punto Nave" che considero ancora, come tre anni fa, un momento importante di confronto su progetti, programmi, problemi ovvero un vero e proprio punto di situazione tra idee e realtà, tra propositi e la loro realizzazione. Così come proseguirò nel lavorare per migliorare internamente l'organizzazione della Presidenza Nazionale ed il coordinamento delle strutture periferiche ed esternamente le attività della LNI in termini di relazioni, credibilità del nostro brand, concretizzazione dei nostri valori. Nello scorso triennio abbiamo lavorato sodo per mettere il mare al centro degli interessi del Paese con una articolata opera di ingaggio di istituzioni, federazioni e associazioni, cittadini, media per illustrare chi siamo, cosa e come lo facciamo, avvicinando al mare ed alle acque interne migliaia di ragazzi e ragazze anche con disabilità fisiche o mentali o in condizione di disagio sociale. Così come siamo andati nelle scuole e nelle università per illustrare la cultura marittima, l'importanza degli sport nautici e della formazione marittima, la necessità di proteggere il mare: tutte cose assolutamente non scontate e che hanno contribuito a rafforzare il concetto di marittimità e l'importanza del mare per il nostro paese. Un significativo lavoro che la scorsa AGS di Crotone, di cui parleremo diffusamente nel prossimo numero della Rivista, ha riconosciuto univocamente. Un lavoro fatto di passione, di competenza, di amore per il mare, di rispetto civico e di attenzione per i fragili. E proprio l'attenzione per i più fragili e mi riferisco a ragazzi con disabilità piuttosto che a bambini che vivono in aree disagiate e difficili come alcune periferie delle grandi città, dovrà essere il focus delle nostre azioni nel prossimo triennio assieme ad azioni concrete per proteggere il nostro mare aggredito dalla plastica, dagli idrocarburi, dall'inquinamento umano con progetti di formazione green dei ragazzi nelle scuole, di studio dello stato delle nostre coste, dei fondali e dei battenti d'acqua,  andando anche fisicamente a pulire il mare, le coste ed i fondali dai tanti rifiuti che lo aggrediscono.

Un'altra sfida sarà quella di affrontare con le istituzioni le diverse problematiche che ostacolano la nostra azione, mettendo a rischio la nostra stessa sopravvivenza: mi riferisco alla identità dei nostri centri di istruzione nautica (CIN) messa in dubbio da una discutibile norma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all'applicazione della direttiva europea Bolkestein per le concessioni demaniali, il cui rinnovo costituisce da sempre un incubo per i nostri presidenti, alla nuova legge di riforma sullo sport. Abbiamo lavorato molto in questi ultimi mesi con i Dicasteri competenti, con le istituzioni nazionali e locali, con federazioni e associazioni, con gli amici della Lega Navale Italiana. Si tratta ora di concretizzare la lunga e paziente azione di preparazione messa in atto.

So di non essere solo in questa navigazione: posso contare sicuramente su uno staff della Presidenza Nazionale ridotto ma motivato e coeso, su un Consiglio Direttivo del quale faranno parte membri interni alla LNI seri, preparati ed appassionati con cui auspico di confrontarmi al più presto, su  Delegati Regionali, Presidenti e Consigli Direttivi che hanno chiara la nostra missione e che hanno tanta esperienza. Ma è soprattutto della passione, della competenza, della condivisione dei nostri valori da parte dei nostri Soci che intendo avvalermi visitando le strutture periferiche, incontrandoli, leggendo le loro proposte, contando anche sul fatto che negli ultimi tre anni sono cresciuti di oltre 8000 unità.

Come dissi nel mio primo punto nave tre anni fa, un comandante, anche il più bravo, nulla può senza un equipaggio motivato e coeso.

Buon lavoro insieme.