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Dopo tante imprese sportive raggiunte nell’ambito della motonautica, dove ha portato l’Italia a risultati eccellenti in tutto il mondo, Maurizio Schepici è stato premiato con il prestigioso Leone d’Oro durante il Gran Premio Internazionale di Venezia 2022.

Schepici, pilota messinese tesserato della Federazione Italiana Motonautica, ha ricevuto il Leone d’Oro (considerato il Premio Oscar Italiano) al valore atletico, per via degli importanti risultati agonistici ottenuti a livello mondiale.

Il Leone d’Oro è il primo premio cinematografico assegnato nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la rassegna nata nel 1932. Il prestigioso riconoscimento è noto come Gran Premio Internazionale di Venezia dal 1947 al 1948 e come Leone di San Marco fino al 1953. Nel 1954, diventa Leone d’Oro riassumendo in un aggettivo lo spessore del suo quid e l’intento di promuovere la continua e armoniosa espressione di tutte le arti e non solo quella cinematografica.

«Con questa onorificenza – ha dichiarato Sileno Candelaresi (Presidente della Fondazione Leone d’Oro) nella lettera inviata al campione del Mondo di motonautica – la Fondazione Leone d’Oro ha desiderato offrirle un attestato ed un riconoscimento per le sue eccellenti doti atletiche ed esprimerle profonda gratitudine per l’impegno generoso con cui si dedica all’attività e affronta le competizioni in ambito nazionale ed internazionale, portando il tricolore ai massimi vertici sportivi nel mondo.
Assieme alle più vive congratulazioni, rivolgo anche fervidi auguri affinché, nel prosieguo dell’attività possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni ».

«Questo premio è l’ulteriore riconoscimento della sua grande passione e della sincera dedizione allo sport motonautico, qualità queste che gli hanno permesso di primeggiare in tutti campi di gara del mondo», ha detto il Presidente della Federazione Italiana Motonautica, Vincenzo Iaconianni.

«I miei ringraziamenti – ha dichiarato Schepici – vanno al Presidente Sileno Candelaresi per l’onorificenza che mi è stata conferita e al Presidente Vincenzo Iaconianni per avermi dato la possibilità di gareggiare in tutto il mondo.
Quest’anno sto gareggiando nella categoria Offshore, partecipando a gare molto impegnative in vari Stati. Spero di ottenere, anche per questa stagione, bei risultati in una categoria motonautica così importante».

A Messina, città di origine di Schepici, i tifosi e concittadini si sono complimentati con il campione di motonautica per l’ennesimo risultato ottenuto, dichiarando che i suoi successi sono motivo di orgoglio per la città siciliana, oltre che di esempio e stimolo per tanti giovani sia in ambito sportivo che nella vita.

 

 

IN FOTO (da sinistra): Il Dottor Vincenzo Schiavo (Vicepresidente Fondazione Leone d’Oro) e Maurizio Schepici

Tutto pronto a Montecarlo per l’8ª edizione del Monaco Energy Boat Challenge, in programma dal 6 al 10 luglio 2021. Organizzato dallo Yacht Club de Monaco, in collaborazione con la Federazione Internazionale di Motonautica (UIM) e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco. L’incontro è un importante occasione per mettere in mostra e proporre nuovi sistemi di propulsione pulita e alternativa. Questa edizione è supportata dai partner Iqos e Credit Suisse, affiancati da BMW e YPI.

Raffaele Chiulli (Presidente UIM) ha dichiarato: «Questa iniziativa, giunta alla sua 8ª edizione, sta producendo l’effetto che auspicavamo: ovvero una sempre maggiore attenzione verso l’energia green e la mobilità sostenibile. Come Presidente UIM – ha proseguito Chiulli – ho preso l’impegno di dare una svolta nel promuovere una nautica e motonautica sempre più ecocompatibile e sempre più rispettosa all’ambiente. In tal senso, siamo fieri che  un numero crescente di poli universitari, centri di ricerca, start-up  e, soprattutto, di giovani si stanno avvicinando alla motonautica e all’ambiente marino, con senso di tutela e rispetto».

Il Monaco Energy Boat Challenge è una sfida internazionale accessibile al pubblico, che accoglie atenei e professionisti provenienti da tutto il mondo per regatare in tre diverse classi: Energy, Solar e Open Sea Class.

L’evento va oltre all’aspetto sportivo e aiuta a creare una piattaforma in cui la condivisione delle conoscenze e competenze nonché delle buone pratiche è fondamentale.

I numeri, del resto, parlano chiaro e confermano la grande partecipazione globale: 32 squadre, 22 università e 17 nazionalità hanno già confermato la loro partecipazione. Italia, Francia, Paesi Bassi, Monaco, Portogallo, Inghilterra, Grecia e Germania, ma anche Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Cina e Perù saranno rappresentati nel corso di questo evento unico, che stimola la creatività di ricercatori, accademici, futuri ingegneri, ingegneri, inventori e professionisti nei settori della nautica e dell'energia.

Due le conferenze in programma nel corso del Monaco Energy Boat Challenge. Giovedì 8 luglio il tema sarà quello la “transizione energetica”, dove il focus sarà su soluzioni alternative e iniziative sostenibili nel settore della nautica da diporto.

Venerdì 9 luglio, invece, andrà in scena la seconda tavola rotonda del Monaco Hydrogen Working Group. L’iniziativa mira a riunire istituzioni e leader nello sviluppo dell'idrogeno per discuterne l’applicazione nei vari settori sportivi e nei trasporti.

Con il Monaco Energy Boat Challenge, conclude Raffaele Chiulli «continuiamo ad affrontare le sfide energetiche e ambientali, identificando e promuovendo soluzioni innovative ed ecosostenibili per la nautica e motonautica del futuro».

Primo grande successo per il Raid Motonautico Internazionale Pavia-Venezia 2022, che a distanza di più di 6 mesi dal suo svolgimento ha già raggiunto il numero massimo di partecipanti, chiudendo le iscrizioni in appena 60 ore per l’esaurimento dei 133 posti disponibili. Un evento mai successo nella quasi secolare storia del raid più lungo (413 km) e antico del mondo, che ha visto la sua prima edizione nel 1929!

La 70ª edizione del Raid Pavia-Venezia si terrà il 5 giugno 2022 sotto l’egida della FIM (Federazione Italiana Motonautica) e per la sua storia sarà l’evento finale del Salone Nautico di Venezia 2022. La mitica competizione nasce, quindi, sotto le più rosee aspettative, come confermato dagli organizzatori Giampaolo Montavoci (Presidente dell'Associazione Motonautica Venezia) e Angelo Poma dell'Associazione Motonautica Pavia.

Proprio per la straordinaria partecipazione si conferma, anche quest’anno, il richiamo internazionale del raid, con iscrizioni già pervenute da ben 13 nazioni diverse (con ancora 50 tra moto e barche in waiting list): Italia, Inghilterra (con 9 equipaggi), Francia (7 equipaggi), Belgio, Olanda, Spagna, Malta, Svizzera, Austria, USA, Repubblica Dominicana, Svezia ed Emirati Arabi.

Tra i partecipanti spicca il nome del 10 volte campione del mondo di motonautica Guido Cappellini, che tenterà di vincere l'unica gara che manca al suo palmares. In gara anche l'emiratino di Abu Dhabi Rashed Al-Qemzi, campione mondiale in carica di Formula 2, Drew Langdon, l’ex campione di sci Kristian Ghedina (in coppia con Giampaolo Montavoci), il Presidente di Assonautica Venezia Marino Masiero, Tullio Abbate Jr e tanti altri fuoriclasse.

Gianluca Carli ha vinto la 69ª edizione del Raid Motonautico Pavia-Venezia. A 92 anni dal successo di Ettore Negri nella gara d’esordio del 6 giugno 1929, Carli si è imposto completando il tracciato in poco più di 6 ore  per una delle gare storiche nel mondo della motonautica, organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia (che per l’occasione ha stretto un accordo con la Toscano Racing Team, squadra di corse automobilistiche), in collaborazione con l’Associazione Motonautica Venezia e sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica.

Secondo posto in classifica assoluta per Paolo Romagnoli, mentre il terzo gradino del podio è stato occupato dalla coppia Lorenzo Bacchi-Andrea Bacchi, che ha così conquistato la medaglia di bronzo.

Carli si è aggiudicato anche la “Coppa Teo Rossi di Montelera”, assegnata al concorrente che nel tratto cronometrato “Revere-Pontelagoscuro” lungo 55 km ha raggiunto la velocità media più alta, precedendo Paolo Romagnoli e Alberto Huober.
Romagnoli, infine, ha vinto il “Trofeo Raid Classic”, riservato alle barche da corsa storiche costruite prima del 1990. Completano il podio di categoria Mauro Balzarini e Jean Charles Schmitt.

Grandi emozioni e passaggi spettacolari su tutto il percorso, per una competizione che mancava da 10 anni e che ha acceso nuovamente gli animi degli appassionati (con anche la partecipazione dell’ex sciatore Kristian Ghedina), prima della premiazione finale che si è tenuta nello storico Arsenale di Venezia, alla presenza del Sindaco Luigi Brugnaro, rivestendo il prestigioso ruolo di evento di chiusura del Salone Nautico di Venezia. L’ingresso in Darsena delle barche e degli equipaggi che hanno partecipato al Raid, è stato accolto da un suono di trombe e sirene di tutti gli espositori presenti che hanno voluto rendere omaggio ad un evento così storico (e a chi vi ha partecipato) come il Raid Pavia-Venezia.

 

 

DIDASCALIA FOTO (da sinistra a destra): Kristian Ghedina, Luigi Brugnaro (Sindaco di Venezia), Giampaolo Montavoci (organizzatore Raid Pavia-Venezia 2021) e Gianluca Coltro.

Al Cowes Torquay Cowes, gara offshore powerboat tra le più spettacolari della Gran Bretagna, i piloti Maurizio Schepici, Giampaolo Montavoci e Fabio Magnani, del team Tommy Racing, si sono piazzati al secondo posto assoluto e si sono aggiudicati il trofeo come barca più veloce Diesel. Unico equipaggio italiano su 36 partecipanti alla sessantesima edizione internazionale del Cowes Torquay Cowes, con l'imbarcazione Tommy One hanno impiegato il tempo di 2:29 su un tragitto di 200 miglia in mare aperto con una media di 88,13 nodi. A vincere la competizione è stata l’imbarcazione Silverline con gli inglesi Drew Langdon e Miles Jennings.

Maurizio Schepici ha commentato: “È stata una gara dura, viste le sfortunate precedenti partecipazioni per cui, per diversi motivi, non abbiamo tagliato il traguardo. Quest'anno abbiamo deciso di fare una gara più conservativa ad inseguimento dei più veloci e, dopo una estenuante rincorsa, siamo riusciti ad aggiudicarci la seconda posizione assoluta”.

E’ tutto pronto. Domani torna, dopo dieci anni di stop, uno degli appuntamenti più classici della motonautica internazionale: il Raid Pavia-Venezia. La 69ª edizione – organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia, in collaborazione con l’Associazione Motonautica Venezia e sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica – vedrà in gara circa 100 equipaggi provenienti da tutto il mondo.

Piccola variazione sul percorso, a causa della carenza d’acqua nel primo tratto tra Pavia e Isola Serafini. La tappa di trasferimento, infatti, è stata annullata e le imbarcazioni verranno trasportate su carrello fino a San Nazzaro d’Ongina, da dove prenderà il via la gara. Da qui in poi si sfideranno amatori del genere e grandi nomi della motonautica internazionale come Lino Di Biase, Guido Cappellini, Drew Langdon, Giuliano Landini, Serafino Barlesi e Giampaolo Montavoci, oltre a due sportivi come l’ex sciatore Kristian Ghedina, ed il velista Luca Tosi.

Sarà possibile seguire le imbarcazioni in gara, grazie al tracciamento GPS, su una piattaforma dedicata ad hoc e raggiungibile dal seguente link: https://www.seguimi.live/it/69-raid-pavia-venezia-2021

La premiazione finale si terrà nello storico Arsenale di Venezia e sarà l’evento di chiusura del Salone Nautico di Venezia. Qui, alla presenza del Sindaco Luigi Brugnaro, si raduneranno le imbarcazioni più belle ed i premiati del 69° Raid Pavia-Venezia.