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Durante il periodo del lockdown, dalla delegazione di Pistoia e della Sezione di Firenze e Prato, nasce l'idea del progetto “Le vele del Cuore” per offrire un’esperienza gratuita in barca a vela agli operatori sanitari che si sono adoperati nel contrasto all’epidemia e che hanno operato nei reparti interessati. Il progetto è stato accolto in modo favorevole dal comune di Pistoia e la ASL Toscana, dove i soci armatori hanno offerto un imbarco gratuito per un giorno o un weekend, mettendo a disposizione le loro imbarcazioni ed esperienza agli ospiti.

L’iniziativa si e’ articolata in più settimane e conclusa con la fine della bella stagione. Notevole l’interesse e l’entusiasmo mostrato dai numerosi medici e infermieri che hanno aderito a questa esperienza, nuova per molti.

La delegazione di Pistoia e della Sezione di Firenze e Prato ci tengono a ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione e che hanno permesso la riuscita del progetto. Gabriele, medico che ha partecipato al progetto "Le Vele nel Cuore", ha lasciato una bella testimonianza: “Stamani sono rientrato in ospedale dopo un fine settimana veramente bello che ho passato in barca grazie all'iniziativa. Intanto, per me come medico, questa è stata l'unica iniziativa promossa in segno di riconoscenza di un lavoro svolto . Non mi era mai successo! E poi ho trovato una disponibilità tale da farmi sentire non tanto un ospite, ma un amico! Sono stato messo a mio agio in un ambito a me sconosciuto, dandomi la possibilità di conoscere la vita in barca! Ringrazio tanto gli organizzatori ed in particolare Alessandro e sua moglie ,che hanno reso possibile questo. Un saluto ed un grande ringraziamento.”

 

Alle 10,53 del 27 settembre, Lumiere III ha mollato gli ormeggi con a bordo Mario Battilanti, 91 anni, Paolo Zannini, 56 anni, Leandro Bernardini, 24 anni. Tre generazioni di marinai, soci dell’associazione la Nave di Carta, insieme per realizzare il sogno dell’ultra-novantenne: fare il giro d’Italia a vela. Li supporta la Lega Navale Italiana che ha già allertato le sezioni locali perché diano assistenza e ormeggio a Mario e al suo equipaggio.

A scortare Lumiere III per il primo tratto è stata la goletta Oloferne, ammiraglia dell’associazione La Nave di Carta, le due barche hanno navigato in flottiglia fino alla sezione della LNI della città labronica.

Il viaggio di Mario è stato battezzato #Forza91, un omaggio all’età del veterano del mare ma anche un riferimento alle condizioni meteo che l’equipaggio dovrà affrontare. Partiti dalla Spezia con vento da NE tra 10 e 20 nodi, onda lunga da 1,5 metri. Mario saldamente al timone per un bel tratto ha finalmente potuto dare sfogo alla sua voglia di andare, dalla sua ha il senso del mare, un bel po’ di anni di esperienza e anche uno spirito gagliardo.  «Quando ho cominciato a navigare io non c’erano tutti questi strumenti, si guardavano il mare, il cielo, le nuvole, l’esperienza faceva il resto» dice serafico e poco interessato ai siti delle previsioni meteo-marine.

Dal ponte di Lumiere III arriva, grazie alla determinazione di Mario, un messaggio forte che riguarda il nostro rapporto con gli anziani: anche chi è ampiamente oltre gli “anta” ha dei sogni da realizzare ma per farlo è necessario costruire una rete solidale, un patto di mutuo aiuto tra le generazioni.  Mario e i suoi compagni di viaggio stanno dimostrando che navigare insieme, in mare e nella vita, è sempre possibile. 

Mario Battilanti

Nato a Taranto nel 1929, a soli 15 mesi arriva alla Spezia al seguito del padre, sottufficiale dell’Esercito, artigliere, esperto artificiere e di balistica. In piena guerra la famiglia si trasferisce nuovamente in Puglia dove resta fino alla fine del conflitto. Poi di nuovo il trasferimento al Nord, destinazione Torino dove il giovane Mario arriva da emigrante e deve fare i conti con l’astio contro i meridionali. Fa di tutto, dal venditore di rossetti e caramelle al manovale, fino a quando non riesce ad entrare alla Fiat come “persona di fiducia”, in pratica uomo delle pulizie. «Pulivo gli uffici dei dirigenti, da Valletta in giù» ricorda. Però vuole anche studiare e prendere il diploma di perito elettrotecnico. Lo ferma la tubercolosi, due anni di sanatorio. Lui va oltre. I polmoni sono danneggiati, ma lui non rinuncia a fare apnea. Il fisico è provato, ma lui va in barca appena può. Il mare è il suo banco di prova. Non si arrende e continua a studiare e a lavorare in Fiat. Riesce a prendere il diploma di geometra e a fare carriera, diventa uno dei responsabili della gestione del personale. Ma il mare lo chiama continuamente. Scuola di vela a Caprera («dovevo diventare istruttore, ma non mi piacevano le derive. Mi annoiavo a morte», ricorda) estati a Pianosa dove lo zio è direttore del carcere, navigazioni in Mediterraneo e con la pensione riesce finalmente a comprare una barca a vela con un suo amico. Una passione per il mare e la vela lunga quasi un secolo che lo ha portato ad affrontare questa nuova sfida.

La Nave di Carta aps

Fondata nel 1998, La Nave di carta è un’associazione di promozione sociale e di vela solidale per la diffusione della pratica della navigazione a vela come strumento di formazione della persona umana, di inclusione sociale e di educazione alla cittadinanza attiva del mare attraverso la conoscenza dell’ambiente marino e del patrimonio marittimo materiale e immateriale.

Il viaggio di #Forza91 si può seguire on line sulla pagina fb della Nave di Carta e sul sito www.navedicarta.it

L’Amm. Donato Marzano (Presidente della Lega Navale Italiana) ha incontrato, presso la sezione di Genova centro della Lega Navale Italiana, i presidenti delle sezioni Liguria e Piemonte, coordinate dall’Ing. Piero Ferrozzi (Delegato Regionale LNI per Piemonte-Valle d'Aosta e Liguria). L’incontro è stato l’occasione per presentare le linee guida proposte dal neopresidente.

Tra i punti principali, la necessità di riscoprire l’identità e le radici da cui è nato l’ente pubblico ben 123 anni fa. Marzano, inoltre, ha ricordato il ruolo della Lega Navale Italiana composta oggi da oltre 260 sezioni dislocate in tutta Italia e che operano sul territorio nazionale con il preciso scopo di difendere il mare.

 

 

«La passione per il mare a 360 gradi che porta opportunità economiche, sociali, sportive e la protezione ambientale, oltre all’attenzione alla nautica sociale per consentire a tutti di vivere il mare. Queste – ha precisato il Presidente Marzano – saranno le linee portanti del mio triennio di Presidenza».

Il Presidente Marzano, inoltre, ha anche premiato gli sportivi della sezione LNI di Sestri Ponente. Tra loro c’erano anche i velisti diversamente abili che, nelle scorse settimane, hanno vinto a Follonica il titolo italiano con imbarcazione Hansa 303.

 

 Lo scorso 24 settembre si è svolto, presso la sede di MAREVIVO lungo le sponde del Tevere a Roma, l’incontro su “I NODI e l’arte di annodare”, organizzato dalla Lega Navale Italiana Sez. Roma3sudovest, in collaborazione con il Touring Club Italiano di Roma.

Elisa Bucci (TCI) ha posto l'attenzione sul simbolismo che nel tempo è stato attribuito ai “Nodi” ripercorrendone l’uso nel corso dell’evoluzione umana, mentre Antonio Sisti (LNI) ha posto l’attenzione sull'uso dei nodi nella marineria e come in tale ambito fosse una vera e propria “Arte” ed infine ha mostrato e fatto realizzare ai presenti i nodi nautici più comuni.

Anche quest’anno, nonostante le tante difficoltà causate dall’emergenza Covid, la Lega Navale Italiana ha partecipato con un suo stand al Salone Nautico di Genova, giunto alla sua 60ª edizione.

Nella giornata inaugurale, presso il The Breitling Theatre del Salone, si è tenuto l’incontro dal titolo “Lega Navale Italiana: cultura, sport e sociale, la base nautica per Enti e associazioni del Terzo settore”. Un evento al quale hanno preso parte l’Amm. Donato Marzano (Presidente della Lega Navale Italiana) e Umberto Verna (Consigliere Nazionale della Lega Navale Italiana), che hanno posto l’attenzione sull’importanza della Lega Navale come riferimento per il terzo settore.

«E’ importante per la Lega Navale Italiana – ha dichiarato il Presidente Marzano – essere presente a manifestazioni come questa, che hanno il mare al centro dell’attenzione, in tutti gli aspetti sociali, economici, sportivi, ambientali e diportistici. Particolare attenzione la Lega Navale sta rivolgendo alla nautica sociale, per consentire ad un sempre maggior numero di italiani di vivere il mare, anche se diversamente abili o in condizioni economiche disagiate».

Verna ha precisato come tale evento abbiamo «presentato quello che potrebbe essere il futuro della Lega Navale Italiana nel sociale, come supporto nautico alle associazioni del terzo settore che operano negli ambiti del disagio sociale, dell’invecchiamento attivo e recupero sociale in ambito di pene alternative».

Gli uomini e le donne di mare della Lega Navale Italiana si stringono alla famiglia del Sottufficiale della Guardia Costiera Aurelio Visalli ed ai colleghi di Milazzo e di tutto il Corpo delle Capitanerie di Porto in questo triste momento.

Visalli ha assolto fino al sacrificio della vita la missione della gente di mare, che nel momento del pericolo  non lascia indietro nessuno.

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