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Bottigliette e buste di plastica, lattine, cotton fioc, imballaggi alimentari, cannucce, mozziconi di sigarette, microfibre e anche le temute e pericolose microplastiche da 2 millimetri di diametro, hanno le ore contate.

Nello specchio d’acqua antistante la sede storica della Lega Navale Italiana di Crotone, è stato installato un innovativo impianto Seabin: lo spazzino del mare, cestino mangia-rifiuti che  galleggia a pelo d’acqua e che, grazie al vento e alle correnti,  è in grado di raccogliere, ogni giorno 4,5 chili di  spazzatura presente in prossimità del raccoglitore  che è in grado di filtrare, nelle ventiquattro ore, una tonnellata e mezza di  acqua marina. 

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia esistente tra LNI Crotone e Rotary pitagorico. “Da anni abbiamo sottoscritto con il Rotary cittadino - ha spiegato Gianni Liotti, presidente Lega Navale Italiana di Crotone - un protocollo d’intesa che, tra gli obiettivi ha proprio il rispetto e la tutela dell’ambiente marino, che è poi la mission principale perseguita da noi di Lega Navale”.

Il Seabin, che è agganciato al pontile e immerso in acqua, è dotati di una pompa elettrica che espelle l’acqua ripulita dagli elementi inquinanti ed è  in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette. Il progetto ha coinvolto, con il supporto del Distretto 2100, ben undici club (Rotary di Crotone, Cariati Terra Brettia, Castrovillari-i Pulinit del Pollino, Cirò, Corigliano-Rossano-Sybaris, Petilia Pollicastro-Valle del Tacina Centenario, Rocca Imperiale, Rossano Bisantium, Sibari Magna Grecia-Cassano allo Ionio, Strongoli, Trebisacce Alto Jonio Cosentino).

“Si tratta di un grande esempio di collaborazione dei territori, sui territori e con i territori – ha sottolineato Massimo Franco, Governatore del Distretto - un modo concreto di fare qualcosa per il nostro pianeta che ha bisogno dell’azione dell’uomo, un’azione responsabile che serva a tutelarlo”. I seabin sono installati in 5 località calabresi dal capoluogo pitagorico e fino ad Amendolara.

Preziosa, dunque, la collaborazione con la Lega Navale di Crotone. Il presidente Gianni Liotti ha osservato che la LNI curerà la pulizia e la manutenzione del cestino, peserà giornalmente quanto raccolto e preparerà un report che sarà inviato al Rotary Club e anche all’Arpacal. E proprio l’Agenzia regionale per l’ambiente ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il progetto: “Ringrazio il Rotary – ha detto Emilio Cellini dell’Arpacal – e la Lega Navale per questa iniziativa di grande valore”.

 

All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Crotone, Enzo Voce, il presidente del Wwf Crotone Paolo Asteriti, la presidente del Soroptimist di Crotone Agnese Agostinacchio.