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E’ di nuovo operativa la passerella per l’accesso delle carrozzine al pontile delle barche paralimpiche

Demolite dalla burrasca di fine ottobre a Savona, sono di nuovo operative la banchina e la relativa passarella a ponte levatoio utilizzata dalle carrozzine per l’accesso al pontile galleggiante delle barche a vela paralimpiche, oltre che del canottaggio.

Dato il maltempo, le carrozzine non hanno ancora inaugurato la struttura, ma appena il meteo lo consentirà, riprenderanno le uscite a vela del sabato mattina dei velisti disabili sulle barche paralimpiche “2.4” (singoli) e “303” (doppi).

La tremenda mareggiata che ha avuto il suo apice nella notte del 29 ottobre ha distrutto, tra l’altro, anche la passerella (ponte levatoio) di accesso al pontile galleggiante utilizzato sia dai canottieri sia dalle carrozzine dei velisti disabili che si imbarcano sulle sette unità paralimpiche della sezione, ed ha gravemente danneggiato la banchina su cui era incernierata, che è ora da demolire e ricostruire.

Al momento sono quindi sospese la vela per disabili e gli allenamenti in mare del canottaggio (quest’ultimo attivo comunque indoor), per l’inagibilità delle infrastrutture di imbarco, anche se va detto che i danni subiti dalla Lega Navale di Savona, in posizione relativamente protetta all’interno del porto, non sono neanche lontanamente paragonabili alle vere e proprie catastrofi causate in vari porti turistici o negli insediamenti sulle spiagge, ai cui operatori e diportisti va la solidarietà della sezione.

La banchina era stata realizzata utilizzando guardrails, cortesemente messi a disposizione dalla Autostrada Torino Savona, quando – nel 2005 – si era trattato di usare la creatività per sopperire ai limiti di budget, per cui queste infrastrutture erano state progettate a norma con guardrails autostradali dismessi, invece che con normale carpenteria metallica, e per il piano di calpestio erano state impiegate comuni travi da ponteggio, decisamente più economiche del legname pregiato come il teak, ricorrendo infine al volontariato dei canottieri per la messa in opera delle strutture.

La stessa soluzione costruttiva era stata adottata anche per realizzare il pontile galleggiante, visibile nella foto a sinistra, ma quest’ultimo è poi stato sostituito un anno fa da quello attuale, che è un prodotto industriale (e per fortuna non ha subito danni significativi pur avendo colliso a più riprese con la passerella andata distrutta, benchè questa fosse completamente sollevata ad oltre un metro dal livello del mare).

 

All’epoca, la struttura realizzata su guardrails per l’imbarco dei disabili e dei canottieri aveva suscitato molta simpatia, sia come testimonianza della “volontà di fare” della Lega Navale savonese sia perché era stata messa a disposizione di tutte le associazioni che si occupano di disabili, come un vero e proprio arricchimento della comunità per rendere il mare accessibile, per cui il Presidente Franco Forzano ha avviato il ripristino della banchina ricorrendo nuovamente alla struttura in guardrails, per mantenere vivo quello spirito di empatia che caratterizza le attività che vi si svolgono sopra ed intorno.