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Oltre cento imbarcazioni sono scese in mare, l’8 dicembre, per lo storico appuntamento con la Velalonga e il Trofeo Telethon. Una giornata in mare che è stata, anche e soprattutto, testimonianza di vero impegno sociale. Giunta alla sua 36ª edizione, dopo due anni di stop a causa della pandemia, la manifestazione, organizzata dalla Lega Navale di Napoli e dal Comando Logistico della Marina Militare, si è svolta lungo un suggestivo percorso costiero che ha visto la partenza nello specchio d’acqua antistante il Castel dell’Ovo ed è proseguita lungo via Caracciolo e la collina di Posillipo.

Come da tradizione, la Velalonga è abbinata alla regata delle imbarcazioni composte da equipaggi “Over 60”, che vengono premiati con la Coppa Acton e alla Ladies' Cup, la regata che, dal lontano 1995, è destinata ad equipaggi tutti al femminile (ad eccezione dell’armatore, che non può, comunque, timonare). Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno sabato 10 dicembre, mentre la Velalonga, inizialmente in programma per domenica 4, è stata posticipata al giorno dell’Immacolata a causa della presenza di navi militari in mare.

Negli ultimi anni, la Velalonga è diventata uno degli appuntamenti destinati alla raccolta fondi per combattere le malattie genetiche, in sinergia con Fondazione Telethon. Proprio alla Fondazione sono state devolute le quote di iscrizione delle imbarcazioni partecipanti, nonché i proventi della raccolta straordinaria di fondi - che è stata effettuata presso la base nautica della LNI del Molosiglio. Importantissimo, quindi, è stato raggiungere un gran numero di iscrizioni per quella che, da sempre, è considerata la Barcolana del Sud, al fine di offrire un aiuto concreto ai ricercatori di Telethon.

“Anche l’appuntamento con la Velalonga testimonia un ritorno alla normalità di cui tutti sentivamo il bisogno, dopo gli anni orribili del Covid – sottolinea il dott. Gino Filidoro, presidente della Lega Navale di Napoli – Siamo tornati con tanta voglia di regatare e di fare squadra, per offrire un aiuto concreto alla Fondazione Telethon e alla ricerca contro le malattie genetiche. Siamo riusciti a portare in mare tante imbarcazioni, per rimanere fedeli alla tradizione che vede la Velalonga come la Barcolana del Sud. Sicuramente abbiamo offerto uno splendido colpo d’occhio a quanti hanno approfittato del giorno di festa per una passeggiata sul lungomare Caracciolo”.