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Siamo ufficialmente entrati nella fase 2 dell’emergenza epidemiologica da coronavirus e i dati sono confortanti. I contagi, infatti, continuano a diminuire, mentre i guariti aumentano in modo notevole. Durante questa fase, diverse saranno le riaperture previste e cosi anche la Lega Navale Italiana si prepara a ripartire, ma questa volta non solo tramite servizi online, dei quali probabilmente usufruiremo per comodità anche in futuro, ma anche dalle proprie sedi.

Nonostante il DPCM del 26 aprile 2020 abbia predisposto momentaneamente il solo permesso di poter fare il bagno al mare a chi abiti ad un massimo di 200 metri da questo, le varie regioni hanno emesso dei propri provvedimenti.

Emilia Romagna e Campania sono le uniche regioni a seguire concretamente le disposizioni emanate dal decreto suddetto. Tutte le altre invece danno la possibilità ai cittadini di preoccuparsi della manutenzione delle proprie imbarcazioni, del pernotto in esse ma solo ai residenti, e ove possibile la fruizione dell’imbarcazione stessa per pratiche da diporto quali pesca sportiva e vela.

Quest’ultima non è stata mai abbandonata in questi due mesi di lockdown ed anzi è stata portata a casa dei soci della LNI, non solo tramite regate online, che hanno visto numerosi partecipanti, ma anche tramite lezioni da remoto di introduzione alla vela. Nonostante queste notevoli iniziative portate avanti da molte delle sedi della LNI, siamo tutti molto impazienti di tornare a vivere il mare in tutto il suo splendore. Così come si è impazienti della riapertura dei meravigliosi centri nautici di Ferrara, Taranto e Sabaudia, anche se non ci sono ancora disposizioni, che confidiamo però arrivino presto, tenendo in considerazione anche il rapporto effettuato dal Coni sugli sport in sicurezza. Sulla base di questo la vela, infatti, è una delle poche discipline a portare un rischio di contagio pari a 0, su una scala da 0 a 4.

La fase 2 è appena iniziata e probabilmente avremo dei risultati più concreti a metà del mese corrente. Nella speranza che i dati della curva epidemiologica continuino a migliorare, ci auguriamo che le tutte le attività interessanti il mare, che siano esse nautica da diporto, vela, o attività subacquee, riprendano il prima possibile, non solo per un risvolto economico e sociale, ma anche per tornare a godere a pieno dei benefici psichici e fisici che il mare è in grado di dare.