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Siamo a novembre ed passato quasi un anno dal primo caso accertato di CoVId-19 in Italia, che ha cambiato notevolmente il nostro stile di vita.

Abbiamo passato quasi tre mesi chiusi in casa, senza mai uscire se non per esigenze particolari, per poi fare timidamente capolino nelle città deserte.

Città, parchi, laghi ed oceani che erano abituati alla nostra assenza, sono tornati ad essere popolati dall’essere umano. Finalmente ci siamo riappropriati, più o meno, delle nostre vite. Il tutto con mascherine e guanti, i cosiddetti dispositivi di protezione individuali (dpi), sempre al seguito.

Abbiamo sperato di poter passare la nostra estate al mare e così è stato. Questo, però, ha generato – probabilmente, a causa di mancati controlli –una nuova condizione di semi lockdown, ed un eccessivo rilascio di mascherine nell’ambiente, terrestre e marino.

Se da un lato il CoVId-19 ha permesso che la natura si riappropriasse dei propri spazi, dall’altro ha causato notevoli danni.

Non a caso, è stato recentemente lanciato l’allarme per il ritorno alla tanto temuta plastica monouso, messa al bando per il suo forte potere inquinante. Sembra assurdo che tutto questo sia accaduto ora, proprio nel momento in cui si stava facendo breccia nel cuore e nella mente della gente, nel far comprendere l’importanza vitale del mare e dell’utilizzo di oggetti monouso o plastic free. Attualmente  gli oceani e i mari, che già prima del 2020 erano tra i principali punti di accumulo dei rifiuti di plastica, sono costellati di mascherine e guanti.

A tal proposito sono già state fatte – anche dalle Sezioni della Lega Navale Italiana – opere di pulizie delle spiagge e dei fondali. Fa male sapere che in soli 100 metri di battigia sono state ritrovate circa 70 mascherine monouso, che si stima abbiano un periodo di smaltimento di circa 450 anni.Fa male pensare che questa pandemia, purtroppo, durerà ancora per qualche tempo, e che con lei si protrarrà anche l’uso delle mascherine e, di conseguenza, anche l’inquinamento dell’ambiente.

Basterebbero davvero poche accortezze per evitare di inquinare il nostro Pianeta, già fin troppo martoriato, gettando le mascherine monouso in recipienti appositi o utilizzandone modelli in tessuto e lavabili.
Basterebbe essere solamente un po' più responsabili e meno indifferenti a tutto ciò che ci circonda.